Vi posso rammentare alcuni dati che le batterie portano sovrascritti ovvero i dati di targa, che spesso purtroppo sono falsi.
C= coulomb, ovvero è un indicatore di bontà della batteria, è un coefficiente,più è alto meglio è perché più è alto ,minore è la resistenza interna della batteria, e questo si traduce in maggiori correnti di scarica per la batteria senza che la sua tensione si abbassi troppo.
Il valore di C moltiplicato per la capacità della batteria stessa , ovvero i suoi ampere( che sono indicati in mA =milliampere) ci fornisce la quantità di corrente di scarica che quella batteria può fornire , sulle batterie più serie sono indicati di solito due valori di il C continuo ed il massimo C, il C continuo ci indica la quantità di corrente erogabile dalla batteria per un tot di secondi( pochi) senza che questa si danneggi , il C massimo la sua massima scarica per quale istante senza che la batteria si danneggi, non viene indicato il valore di corto circuito, in quanto è difficile da misurare perché misurarlo significa far prendere fuoco la batteria .
Per cui se la batteria tende a scaldare in modo anomalo e con questo intendo un certo calore avvertibile è chiaro sintomo che la corrente richiesta alla batteria in questione è troppa.
Vero è che batterie più grosse di dimensione, di amperaggio e C di scarica son più longeve, e che forniscono prestazioni costanti al nostro motore . Poi è meglio ricordare ancora che moltissime batterie in commercio hanno dati di targa di pura fantasia.
Vero è che un motore su una data meccanica dovrebbe assorbire un tot di corrente e che più di tanta non può assorbire ,ma è un discorso molto teorico che non tiene conto delle tanti variabili reali , per cui non è assolutamente detto che se con una batteria da 11,1 volts 1600ma 25 C continui ovvero 40 ampere , il nostro motore assorbe 15 ampere , ma questo per quanto tempo ? due tre singoli , qualche altra raffica e poi? Se invece uso una batteria pari marca medesimo voltaggio ed amperaggio ma con 35 Co magari di più , è molto probabile che la corrente assorbita può essere ben altra anzi è certo , soprattutto se si usano motori al neodimio anche lievemente spinti.
Il discorso è facilmente dimostrabile con una prova crono , già fatto e già sperimentato.Il discorso si amplifica se oltre i C aumenta anche l'amperaggio , della batteria. Tutto questo logicamente fino ad un certo punto oltre il quale il nostro motore trova tutta l'energia che la batteria può fornirgli per cui salire ancora di amperaggio e C non comporta nessun maggior assorbimento
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concordo, ne ho rotti parecchi nel tentativo di staccare magneti che sono incollati con epossidico tosto
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Poi state parlando di preparazioni meccaniche differenti . Certo è che per arrivare a 30 bb/sec senza troppi patemi d'animo senza spendere un patrimonio si ci arriva, il problema è come ci si arriva. Ce' chi vuole rof e reattività , chi ha bisogno di usare batterie piccole e cosi via. Certe differenze si vedono sopra i 30 bbsec, ma non so quanti siano in verità le persone che poi ci giocano attivamente la domenica e quante di queste repliche abbiano un minimo di affidabilità.
Una cosa è certa la stragrande maggioranza dei motori in commercio eccetto il systema turbo ed magnum , non è idonea a girare a ad alta velocità con lipo da 11,1 volts alta scarica ,perché perdono come minimo gli avvolgimenti, questo come discorso generale , poi ce ne sono diversi che resistono senza problemi ma hanno altri problemi come consumi di corrente elevatissimi
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io da poco ho preparato alcune repliche che tirano a quasi 75 mt entro il joule di potenza, con rof da 25 bb/sec ci credete ?


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