RECENSIONE MOTORE SYSTEMA MAGNUM
Questa recensione è fatta per per dare delle indicazioni sulle aspettative di prestazioni che questo motore dà in effetti , rispetto a quanto dichiarato dalla fabbrica o dalle tante altre recensioni già fatte in merito. E’ mia intenzione recensire o quanto meno dare info sulla maggior parte dei motori per asg softair in commercio, soprattutto per informare sulle loro caratteristiche tecniche costruttive, prestazioni effettive ,affidabilità , difetti , quindi dare all’acquirente quelle info che sono necessarie per sapere cosa acquistare in base all’uso che se ne dovrà poi fare.
Questo motore ahimè non più in produzione , è un motore high torque up con potenti magneti in neodimio ,un motore high torque quindi ,ma non lento, in quanto entra rapidamente in coppia , e che se alimentato con batterie di altro voltaggio come lle lipo da 11,1 volts fornisce prestazioni speed di tutto rispetto (circa 25 bb/sec) , un motore di grande potenza come da sue caratteristiche , in grado di produrre una costanza di prestazioni anche in condizioni gravose d’uso.Si distingue dagli altri motori systema per il colore del fondello anodizzato di colore rosso , non è riportata sul motore la scritta Magnum Systema.
L’architettura costruttiva è stata la base alla quale poi moltissime altre case costruttrici si sono poi inspirate per la costruzione dei propri motori,i primi esemplari considerata la elevatissima qualità costruttiva, sono stati sicuramente assemblati in Giappone, e di sicuro si può affermare che è un motore esente da difetti di funzionamento,ma di sicuro ha anche esso qualche problema derivato da qualche errore progettuale .
Nella foto in basso è visibile un Magnum sistema ad albero lungo.
Qui il motore magnum albero medio, esiste anche la versione albero corto:
ARCHITETTURA COSTRUTTIVA:
La carcassa di ferro dolce, contiene due potenti magneti in neodimio , la prolunga dell’albero nella versione ad albero lungo e medio, è separata , ed è realizzata in lega di alluminio , all’interno sono situati due piccoli cuscinetti. Non dispone di finestrelle di aerazione , e questo per me è un errore , perché non permette un uso prolungato ed estremo del motore, probabilmente i progettisti avranno pensato che avendo un avvolgimento maggiorato , non fosse necessaria una ventilazione del motore stesso, la caratteristica di non avere quindi finestre di aerazione alla base dell’albero ha il solo vantaggio di non ingoiare all’interno particelle di metallo ferromagnetico , attratte inevitabilmente dai magneti, (questa cosa è più accentuata sui motori in magneti in neodimio che non su quelli con magneti classici) e che è una delle cause principali di rottura dei motori per asg.
Il rotore è montato su 4 cuscinetti a sfera , due sono nella prolunga dell’albero modello lungo , nelle versioni albero corto i cuscinetti sono solo due , e credo tre in quello medio. La prolunga dell’albero cosi come il tappo del motore sono realizzati in lega di alluminio anodizzata. L’albero e relativo rotore sono ben spessorati ,ma lo spessoramento è sicuramente migliorabile.
Il fondello è in alluminio anodizzato , realizzato al CNC , e qui i portaspazzole non sono isolati dal corpo , in quanto il progettista ha pensato che il semplice isolamento dato dalla anodizzazione potesse essere risolutivo, ma non lo è .infatti il deterioramento della anodizzazione è la causa più frequente delle avarie di questo motore. Il portaspazzole sembra piuttosto duttile ed è facile che si deformi con il calore, causando inceppamenti delle spazzole.Le spazzole ottimamente realizzate con ottimi materiali, di grosse dimensioni, con grosso cordone/treccia con capocorda , permette grossi passaggi di corrente al collettore.
A questo link troverete come risolvere a questo problema con una piccola modifica , che mediante inserimento di due piastrine isolanti risolvono definitivamente il problema di dispersione del motore.La modiifica è relativa al turbo systema ,ma va benissimo anche per questo motore.
In foto la modifica dell’isolamento del portaspazzole.
Il fondello e relativi porta spazzole sono vincolati alla carcassa con due viti di plastica a testa a brugola esagonale , le due viti tengono in sede il cordone delle spazzole, e contemporaneamente si avvitano all’anello di tenuta interno che è di metallo.
Lo smontaggio del motore è abbastanza semplice, basta scollegare le mollette spingi spazzole, e svitare le due viti di plastica, per togliere quindi tutto il fondello motore. Per rimuovere il rotore bisogna togliere il pignone che è a sezione a O , lo stesso è fermato da una microvite a brugola, il pignone si sfila agevolmente anche senza estrattore, ma non sempre è cosi.
In pratica ci troviamo davanti alla versione high torque del turbo systema, l’architettura costruttiva è la stessa , cambiano solo i magneti.
L’ avvolgimento è di tipo a filo maggiorato, i fili degli avvolgimenti sono ben inseriti nelle cave del rotore che è di tipo classico a cave dritte e ben bilanciato, qui alcune differenze rispetto al turbo systema i fili non sono annegati nella resina bloccante e non sono protetti da inserti che ne prevengono la fuoriuscita per la forza centrifuga .Le spire dell’avvolgimento sono appena bloccate nelle cave, i loro capi sono saldati al collettore, e sono anche legati. Probabilmente i progettisti Giapponesi, considerato che questo motore non raggiungerà mai velocità importanti, avranno pensato di non sprecare materiale per bloccare le spire di avvolgimento, cosi come invece avveniva per i turbo systema.E questa è una delle altre cause frequenti di danneggiamenti di questo motore.
Il pignone non è robusto, se vi dovesse capitare di romperlo (cosa abbastanza frequente), consiglio di la sostituzione con un pignone a pressione sezione a 0, su alcuni sono riuscito a montare perfettamente pignoni rinforzati Guarder, su altri invece il pignone di marca alternativa andava troppo lasco, per esempio su questi alberi non vanno bene i pignoni rinforzati Element . Le spazzole sono di qualità elevata ed assicurano scarsi attriti di scorrimento, ed elevato passaggio di corrente grazie sia alla generosa sezione della loro treccia che alla sezione della spazzola stessa , ho letto in giro, che nella mescola delle spazzole Systema è inserita polvere di argento per migliorare il passaggio di corrente e lo scorrimento delle stesse sul collettore.
DESTINAZIONE D’USO :
Questo motore è’ indicato a chi vuole avere una grande reattività di risposta al grilletto e nel contempo avere rof di tutto rispetto , ma non è indicato per compiti gravosi , quali raffiche prolungate e funzionamenti continui senza pause, tanto per capirci io non lo userei su di una Minimi e non mi dimenticherei il dito sul grilletto , causa le elevate temperature che raggiungono i motori con magneti in neodimio.In base alle info della systema questo motore è adatto a muovere molle molto potenti dalla M140 alla M170, per questo diventa molto reattivo e veloce per le nostre meccaniche da un joule ovvero con molle SP 100.
il rof in funzionamento auto , dipende dalla preparazione del vostro Gear box, se avete preparato bene il vostro gear box, con molle che esprimano potenze di poco inferiori al joule (sp 100 tarate ed sp 90-95), questo motore regala grandi soddisfazioni in termini di rof e reattività al grilletto già con batterie da 9,6 volts alto amperaggio e scarica , a patto che si sia eseguita la modifica di isolamento. Con batterie di voltaggio superiore come life da 9,9 volts e lipo da 11,1 volts, le prestazioni diventano eccezionali, singoli fulminei e rof da 25 bb/sec.
Io monterei questo motore su Gear box con ingranaggi logicamente rinforzati,sia con rapporti standard o high speed.
Difetti ,diciamo che non ne ha , è uno di quei motori che da scatolo funziona di sicuro , a parte quello progettuale di isolamento delle piastre porta spazzole facilmente risolvibile , pignone non troppo resistente, su alcuni esemplari che hanno lavorato tantissimo, ho riscontrato alcune lievissime dispersioni tra avvolgimento e carcassa, che provocano un abbassamento poco percettibile del rof ed un consumo di corrente lievemente superiore , in un altro esemplare le saldature al collettore sembravano incrinate , con decadimento delle prestazioni.
In altri rari casi , si sono bruciati gli avvolgimenti, ma qui credo sia stato dovuto ad un problema nel gear o un uso improprio del motore in assenza di fusibile.
In base alle caratteristiche espresse lo giudico un eccellente motore, credo tra i migliori mai progettati per asg softair , soprattutto se si eliminano i difetti indicati.
Per quanto possa valere qui di sotto una tabella comparativa sulle prestazioni di alcuni motori ,presa da un negozio di articoli softair.
Motor RPM @ 9.6V Comparison Torgue G.cm Comparison TM EG700 Motor 23,154 100% 1,251 100% TM EG1000 Motor 27,552 118.99% 1,407 112.47% CA High Torque Motor 27,515 100.42% 1,845 147.48% CA High Speed Motor 30,154 130.23% 1,485 118.71 ICS Turbo 2000 Motor 29,714 128.33% 1,490 119.10% ICS Turbo 3000 Motor 26,628 115.00% 2,708 216.47% Systema "Genuine" Motor 29,825 128.81% 1,699 135.81% Systema "Hi-Speed" Motor 37,400 161.53% 1,915 153.08% Systema "Hi-Torque" Motor 32,302 139.51% 1,932 154.44% Systema "Super Hi-Torque" Motor 34,787 150.24% 1,998 159.71% Systema Magnum Motor 34,845 150.49% 3,254 260.11%