RECENSIONE MOTORE MARUI EG 1000
Questa recensione è fatta per lo più per dare delle indicazioni sulle aspettative di prestazioni che questo motore dà in effetti , rispetto a quanto dichiarato dalla fabbrica e dalle tante altre recensioni già fatte in merito. E’ mia intenzione recensire o quanto meno dare info sulla maggior parte dei motori per asg softair in commercio, soprattutto per informare sulle loro caratteristiche tecniche costruttive, prestazioni effettive ,affidabilità , difetti , quindi dare all’acquirente quelle info che sono necessarie per sapere cosa acquistare in base all’uso che se ne dovrà poi fare.
Il motore EG 1000 della Nipponica Marui è stato ed è uno dei più richiesti e acquistati dai soft gunner, è un motore che ha equipaggiato moltissime repliche di casa Marui, ed è ormai un po’ datato , costituisce la evoluzione del precedente motore EG 700 .E’ un motore progettato per muovere meccaniche Marui , che è risaputo , sono meccaniche delicate e poco potenti con molle di fabbrica di circa 85 m/sec ed ingranaggi non rinforzati , quindi un motore nato e progettato per non sopportare sforzi gravosi ed essere alimentato con batterie da 8,4 volts . Il motore in effetti non è male in fatto di prestazioni, è dichiarato come High torque , in effetti è un ibrido high torque-medium speed , difatto questo motore se sovra alimentato con batterie da 9,6 volts a 11,1 volts esprime velocità di tutto rispetto simili ad un high speed, ma con conseguenze catastrofiche nel breve periodo , in tali usi .Sulla carcassa è riportato il nome del motore con la sua caratteristica .
Abbiamo già parlato per cosa è stato progettato, ma considerate le sue buone caratteristiche , spesso viene utilizzato per scopi differenti, francamente è un motore che userei al massimo con una molla sp 90-95 ,di sicuro diventa deleterio utilizzarlo con molle più potenti e con sovra voltaggi.
L’architettura costruttiva è tradizionalissima ( la maggior parte se non tutte le ditte low cost si sono inspirate a questo motore) ,di questo motore esiste la versione ad albero lungo ed quella ad albero corto(non mi risulta sia stato prodotto anche in versione albero medio).
Foto motore marui eg 1000 albero corto
Foto motore marui eg 1000 albero lungo.
La carcassa contiene due magneti classici di buona forza , la prolunga dell’albero nella versione ad albero lungo, è separata dalla carcassa in maniera classica e contiene all’interno una boccola di teflon . La carcassa dispone di 4 piccole finestrelle di aerazione che permettono una ottima ventilazione del rotore, il fondello del motore realizzato in polimero è inserito e bloccato a pressione sulla carcassa mediante due alette di metallo ai lati della carcassa che lo tengono ben fermo sulla struttura. Sul fondello in polimero troviamo i due portaspazzole,con relative molle , spazzole con cordoncini normali , lo stesso portaspazzole risulta avvitato alla struttura in polimero, l’innesto dei cavi di alimentazione è previsto con due attacchi maschi tipo mini fastom a baionetta.
Foto frontale :
Foto parte posteriore motore:
Il rotore di tipo tradizionale a cave dritte risulta ben bilanciato, il rotore è montato su due boccole di bronzo piene,nel modello albero lungo , nella prolunga albero è presente una boccola di teflon, nelle cave rotore è presente un avvolgimento di tipo classico e di buona sezione , ma non maggiorato , lo stesso non ha le spire bloccate, e le stesse sono solo crimpate al collettore ,tale da rendere molto leggero il rotore stesso, questo è uno dei motivi per cui questo motore riesce ad esprimere delle velocità di tutto rispetto , pur non avendo avvolgimento maggiorato ed essendo montato su boccole piene. Questa particolarità denuncia il risparmio effettuato dal costruttore in sede di assemblaggio,ed è la causa più frequente di rotture e malfunzionamenti di questo motore. La prolunga dell’albero è realizzata in zamak. L’albero e relativo rotore sono ben spessorati , ma lo spessoramento è sicuramente migliorabile.Il pignone è di ottima qualità ben resistente e si accoppia perfettamente con tutti i tipi di ingranaggi conici in commercio.
Lo smontaggio del motore è rognoso , per prima cosa conviene estrarre il pignone ( di classica sezione a O )con l’apposito estrattore e rimuovere la prolunga copri albero , quindi per togliere il fondello , bisogna scollegare le mollette spingi spazzole, allentare le due viti del portaspazzole e poi armarsi di molta pazienza per allentare le due crimpature della carcassa che tengono bloccato il fondello . Prima di rimuovere il fondello conviene segnare sulla carcassa il polo positivo, altrimenti nel rimontaggio è facile metterlo in posizione differente e quindi avere le polarità invertite. Per allentare le crimpature, si ci deve ingegnare mediante una piccolo cacciavite piatto tipo orologiaio a mo di scalpello, cercando di inserirlo mediante martellatura leggera tra fondello in polimero e crimpatura metallica, finchè la crimpatura si allenta , quindi mediante altro piccolo cacciavite, completare l’allentamento della crimpatura, facendo leva tra la crimpatura e la carcassa.
Questo motore è stato progettato per muovere le delicate meccaniche marui che muovono molle da 80- 85 m/sec , con alimentazioni da 8,4 volts a scarso amperaggio ,quindi è stato progettato per compiti poco gravosi .Cosa succede se si sovra alimenta questo motore , se sovralimentato con batterie da 9,6 volts tradizionali ad alto amperaggio e scarica , questo motore inaspettatamente regala prestazioni di tutto rispetto in termini di rof e prontezza di risposta al grilletto, molti lo hanno utilizzato su meccaniche diverse dalla Marui , ovvero su meccaniche rinforzate e molle da 100 m /sec , anche con batterie lipo da 11,1 volts , realizzando rof da 20-28 bb/sec,ma il gioco purtroppo dura poco , causando in breve tempo la rottura degli avvolgimenti.
Io monterei questo motore su Gear box anche con ingranaggi logicamente rinforzati,ma a rapporti standard , per non affaticare troppo il motore, ed alimentandolo con 8,4 volts max 9,6 volts, ben sapendo a cosa si può andare incontro.
Pregi,se utilizzato nel suo campo previsto di utilizzo , grande affidabilità , non ho mai riscontrato difetti di fabbrica su questo motore, se utilizzato fuori del suo campo di progettazione risulta sottodimensionato. Ottima la resistenza del pignone, ottime le spazzole , ottime le sue prestazioni nel suo campo di utilizzo previsto. Ottimi i materiali utilizzati ed il suo livello di assemblaggio.
Difetti, come detto non ne ha di fabbrica, però possiamo tranquillamente dire che il prezzo è elevato (costa sopra i 35 euro ) in proporzione alle sue prestazioni, ha bisogno di manutenzione e lubrificazione per via dell’albero montato su boccole piene, difficoltà di manutenzione avendo un fondello molto difficile da aprire. Costruzione ed architettura progettuale sorpassata.
In base alle caratteristiche espresse e nel suo campo di utilizzo progettuale lo giudico un buon motore.
E’ possibile fare un upgrade a questo motore, sostituendo le boccole piene con cuscinetti a sfera per uso modellistico, modificare e migliorare il modo in cui sono bloccati gli avvolgimenti e favorire i travasi di corrente da collettore ad avvolgimenti, trasformandolo in bomb motor , ovvero un motore custom con prestazioni decisamente migliori.
Sul motore oggetto di foto un Marui EG 1000 bomb motor by bombardiere , ho eseguito una serie di interventi di modifica per renderlo più affidabile e più perfomante, ed dopo questi interventi il motore ha prestazioni migliori in termini di rof e prontezza al grilletto, tanto da renderlo usabile con affidabilità con alimentazioni fino a 11,1 volts con prestazioni simili o addirittura superiori ad un G&P m120 , dopo queste modifiche l’ho soprannominato EG 1000 Bomb Motor.
Nella foto il motore customizzato: