Quote Originariamente inviata da Dionisio Visualizza il messaggio
interessante discussione...

Credo che sia necessario però approfondire alcuni aspetti che sono rimasti sullo sfondo: non possiamo negare che nelle nostre attività di gioco effettuiamo simulazioni della guerra, non si può negare che molti le mimetiche non le indossano perche utili nel gioco e le usano in luoghi pubblici, non si può negare che alle varie fiere gli stand delle associazioni sembrano una pubblicità per fare i contractor, con mimetiche e richiami forti e per ultimo non si può negare che a molti non piaccia ciò che rappresentiamo nel nostro gioco.

L'intervista è in molte sue parti imprecisa e le finalità sono chiare, però forse si potrebbe iniziare a pensare che la nostra immagine non è poi il massimo, principalmente per colpa nostra.

Io vivo in una provincia dove le disgrazie della guerra sono ancora molto sentite e facciamo fatica a farci accettare: lo capiamo e rispettiamo chi la pensa diversamente.

Il nostro mondo deve cambiare e dobbiamo cambiare per primi noi, poichè non possiamo pretendere che gli altri capiscano.

Io sono uno di quelli che in squadra ha vietato di raggiungere il campo in mimetica, ma solo per fastidio verso ogni senso di esibizionismo e diciamolo magari per evitare grane, ma allo stesso tempo se stò nei miei diritti me ne frego di spiegare a qualcuno perchè non deve essere contro, se ha la chiusura mentale per esserlo sarebbe solo fiato sprecato, e naturalmente finchè stiamo nel lecito, se quel ragazzo che ha preso un ceffone era uno dei miei sarebbe finita diversamente, e non bene per l'agressore.
Non credo che si possa permettere a nessuno di ledere i nostri diritti, anche quelli di gioco...poi certo tanti giocatori della domenica
se li cercano...