
Originariamente inviata da
tenmich
niente condor nel mio passato... mamma non voleva

, aveva paura che tra me e mio fratello qualcuno uscisse con un occhio in meno

poi a 16-17 anni, quando avrei potuto eludere la sorveglienza, era ormai un po' troppo da bambini.. anche se..

nel frattempo in qualche negozio di modellismo cominciavano a spuntare strane armi in scatola di montaggio, che promettevano di sparare tappini, pallini e vassapere cos'altro.. ma a me interessavano ancora troppo gli aerei in 1/72. il softair vero e proprio arrivò in classe negli ultimi due anni del liceo (calcolate che la mia maturità è del luglio 1993) grazie ad un compagno appassionato di manga.. sulla terza di copertina c'era un'intera pagina pubblicitaria.. una delle armi raffigurate era un beretta m12 .. occhi spalancati.. figata !! ma le hanno solo in giappone ???

no... ce n'erano anche in italia e nell'inverno del 93 io ed il mio socio ci armammo (dopo aver confrontato i prezzi in 4 negozi) di walter mpl a gas kwc (raffica azionata elettricamente

) e cominciarono certe partitine con altri pessimi soggetti nel giardino di mia nonna, nel cinema parrocchiale in ristrutturazione

e ovunque un amico ingegnere lavorasse per dirigere i lavori

.
già nell'estate del 94, messa da parte una barcata di soldi, arrivò il mio primo elettrico, un famas senza hop-up (accessorio ancora misterioso e dibattuto..): rimane il ricordo indelebile della sua perfetta traiettoria balistica.. era come usare un obice, sulle lunghe distanze dovevi dargli un alzo da cannone antiaereo

ma il pallino arrivava preciso come una bomba a guida laser

poi arrivò l'escalation, l'amico trovò un tizio che svendeva (dopo 2 mesi di prova in una squadra) un'ira di dio di roba (incluso un m16 vn marui, subito rivenduto per fare cassa..) e... vabbè.. però in cima all'armadio il walter mpl c'è ancora
