Beh, è comunque un bel pezzo di equipaggiamento originale ^^ sarà che mi piacciono i coltelli ma io lo terrei anche solo perr collezione se non va (al limite me lo vendi sottocosto)
Ahab
Ciao 8ICE-MAN7,
mi scuso se vado un po' off topic ma può essere utile anche per confrontare questo attrezzo con altri, vista la tua esperienza nel campo volevo chiederti quale attrezzo, magari anche indicando marche e modelli, può essere utilizzato per sfrondare un bosco molto molto fitto, volevo un attrezzo adatto a questo utlizzo e che non sia molto ingombrante o pesante, insomma qualche cosa da lasciare sul fondo dello zaino e da utilizzare solo in caso di necessitò, che può essere passare in mezzo al fitto per andare da qualche parte o perchè no, creare una piccola "piazzola" dove poter bivaccare stando al riparo dalla contro che sicuramente non si infilerà nel fitto.
Grazie mille.
Partiamo dal presupposto che come penso si sia capito ritengo il passare nel fitto vero una pratica molto pericolosa...mi capita di farlo e continuerò a farlo ma in linea generale è una pratica che va fatta poco e solamente se ce ne è la reale necessità!
In generale per sfrondare realmente un tratto di sottobosco fitto, ma fitto veramente ci sono poche alternative...l'unica sono i machete o al più delle roncole più piccole nelle dimensioni ma sufficientemente efficaci(anche se in realtà nascono per altri utilizzi)...in linea generale quindi abbiamo poche alternative...escludendo i machete una roncola è abbastanza portabile anche in uno zaino...magari modificandone le forme togliendo la punta ricurva con una smerigliatrice angolare, smussando tutti gli spigoli vivi onde renderla meno pericolosa e più consona all'uso softair!
Questa è l'unica alternativa relativamente poco ingombrante che mi viene in mente per sfrondare efficaciemente...alla fine la forma e le dimensioni non sarebbero troppo dissimili dal l'expeditioner ma avremmo dalla nostra un disegno di lama liscio di circa 30-40 cm che consentirebbe un'area di taglio maggiore e più efficace!
Discorso diverso se dobbiamo crearci una piazzola di sosta...in questo caso basta entrare pochi metri nel fitto(anche 3-4 sono sufficienti) e ogni operatore può farlo efficacemente con il metodo della "schiena"...una volta individuata una zona dove poter bivaccare in tutta tranquillità un qualunque coltello da campo può fare al caso nostro per sfrondare i pochi rami che non riusciremo ad abbattere con scarponi e mani...ne cito qualcuno
Nexus caio
ka-bar usmc e cloni
frost mora(non lasciatevi ingannare dall'estetica...sono lame vere e hanno un rapporto qualità prezzo imbattibile)
cold steel(the bushman, recon scout)
Fallkniven (s1, a1, f1)
camillus BK7
Vari nordici(helle, martiini, un artigianale...)
ecc ecc ecc...
Queste sono le lame che personalmente ritengo utili in natura e che potrebbero essere utili anche in ambito softair...a queste potrebbe infine essere aggiunta una piccola sega a serramanico anche questa facilmente stivabile!
Spero di aver fugato qualche dubbio...
PS ricordo comunque a tutti che il taglio di legni e arbusti in bosco è vietato...quindi mi raccomando intelligenza prima di tutto!
Ultima modifica di 8ICE-MAN7; 23/04/2010 a 15:34
Per quella cifra potrei farci un pensiero (scopo collezionistico e basta) ma il problema resta la dogana!
Ahab
Seguivo il topic, visto che la recensione venne postata da Rick, già membro dei Royal Marines Commando e, con me, moderatore dell'area equipaggiamenti: da possessore dell'oggetto in questione, ma anche di Camillus, KA Bar eccetera eccetera direi il primo surclassi come attrezzo da sopravvivenza i secondi.
Gli amanti del genere potrebbero trovare interessante anche il Golok britannico ... ma chi veramente vuole qualcosa di rozzo e tremendamente efficace penso debba orientarsi necessariamente verso un MOD survival knife, anch'esso made in Britain .
Dovrebbe esserci in giro anche qualcosa di interessante realizzato dall'utente Iacco: ex ufficaile paracadutista, membro ANPdI e UNUCI, ingegnere applicato su "Soldato Futuro" e precedentemente su sistemi d'arma marini e terrestri, istruttore di navigazione terrestre e survival ... una realizzazione personalizzata con analisi dei "perchè" e dei "per come".
saluti da Paolo "Grigio"
Mettiamoci d'accordo...cosa significa coltello da sopravvivenza?
In sopravvivenza non avrai mai bisogno di sfrondare, scavare una buca o tagliare rami con una sega...in sopravvivenza vera si ha bisogno di :
Acqua, fuoco, rifugio, cibo
E conseguentemente si ha bisogno di un oggetto che possa facilmente assolvere ai compiti che possiamo trovarci di fronte per soddisfare i nostri 4 punti richiedendoci il minimo sforzo...per questo l'expeditioner perde il confronto ha dei limiti intrinsechi che non stò qui a ripetere perchè li ho già elencati e argomentati abbondantemente...che lo rendono un discreto coltello da campo ma un mediocre coltello da sopravvivenza...
Il golok è un machete...come detto un oggetto deputato ad un compito specifico...non un coltello da sopravvivenza...
Il MOD survival knife è un ottimo coltello da sopravvivenza ma pecca ancora secondo me in dimensioni...è grande e secondo me questo lo rende comunque un oggetto poco adatto per i reali lavori di sopravvivenza pura...sicuramente è un ottimo compromesso come coltello all-around con il quale si possa fare batoning, chopping pesante e 2 minuti dopo realizzare un'esca per il fuoco da un ramoscello...il problema è che ovviamente non eccelle in nessuno dei 2 ambiti pur restando un ottimo ferro...