Quote Originariamente inviata da tenmich Visualizza il messaggio
a quel che mi han detto, il periodo del raccolto è terminato da almeno un paio di settimane e questo contribuisce a spiegare un paio di cosette... finchè il papavero è ancora da incidere, il massimo impegno è dedicato alla sua protezione e quindi talebani ed affini sono abbastanza vincolati ai territori di coltivazione. finito il raccolto tutta sta gentaglia può dedicarsi più attivamente alla guerriglia in senso stretto.
riguardo al discorso degli italiani sul posto.. apparentemente non c'è nulla di intenzionale, la folgore ha sostituito il 3^ alpini nell'ambito di una rotazione programmata da tempo. vero è però (notizie che circolano fuori dalla caserma quando entri un po' in confidenza con chi è tornato) che mentre gli alpini si son dedicati soprattutto all'aspetto dell'integrazione con la popolazione, contribuendo all'assistenza ai locali, cercando di costruire una parvenza di normalità ed evitando di scatenare scontri quando questi potevano essere evitati, i parà "sono andati giù in cerca di grane" (sic), con l'obiettivo, evidentemente, di non limitarsi a proteggere convogli, villaggi ecc, ma di andare proprio in giro ad organizzare "battute di caccia".

fate un po' la tara a quel che mi han detto, ma le notizie di questi giorni sembrano abbastanza in linea con questa ipotesi
mic io non volevo dirlo, ma visto che hai cominciato tu....so esattamente la stessa cosa anche io...gente tornata dall'a-stan di mia conoscenza (alpini) mi ha raccontato di come ogni volta che entravano in una casa salutavano con tutti i crismi e si limitavano a fare il loro lavoro nel modo meno invadente e ineducato possibile...per cui i poblemi erano sempre relativi...pare che invece adesso i reparti impiegati non si stiano comportando alla stessa maniera, irruzioni nel cuore della notte, mobili che volano dalle finestre....un approccio un pò + yankee insomma...da ciò l'esacaltion di attacchi (per'altro sempre respinti senza fatica) contro il nostro contingente...