Fino ad ora ho letto e non sono intervenuto. Ora è giunto il momento di chiarirsi un po le idee.Un regolamento Asnwg - Figt non è "il regolamento del SA" ma il regolamento di una organizzazione che ha un discreto numero di soci e di asd.Fino a l'anno scorso il regolamento veniva scritto da qualcuno che aveva esperienza e che interpretava la tendenza che il gioco prendeva in quel momento. Da oltre un anno abbiamo un settore arbitrale che collabora attivamente alla stesura del regolamento. Quest'anno c'è stata una riunione in Toscana con tutti i responsabili arbitrali regionali. E' stato chiarito (tra l'altro da me stesso..) che il responsabile arbitrale di ogni regione dovrà relazionarsi con le squadre regionali per individuare le eventuali criticità del regolamento agonistico e formalizzare una proposta specifica. Alla riunione nazionale dei comitati, le osservazioni di tutti i referenti arbitrali, figure tecniche abilitate, non solo all'arbitraggio, ma anche alla creazione ed al coordinamento della compagine arbitrale regionale, avranno il modo,, ma anche il dovere, di discutere le criticità e di avanzare le proposte per una migliore regolamentazione. La mia domanda è: chi ha aperto la discussione su SAM, aveva, prima, contattato il referente arbitrale regionale? Aveva prima contattato il presidente regionale o il direttivo regionale? Perché, forse, avrebbe avuto una immediata risposte al suo dubbio....o, forse, avrebbe potuto segnalare una criticità da risolvere. Il regolamento perfetto non esiste e, per questo, si sono create delle figure con la capacità di proposta tecnica. Inoltre, rispondendo al buon Kam...purtroppo, laddove c'è agonismo c'è classifica...e dove c'è classifica si devono creare delle regole...anche nel SA... dove chi vince non guadagna nulla..... Ma se agonismo ci deve essere, il regolamento, non potendo essere perfetto, deve evolversi per cercare di tendere a quanto di più vicino alla perfezione si possa ottenere.......