Forse vi è sfuggito il mio precedente post.
Credo di poter scrivere con cognizione di causa, dato che conosco la situazione softairstica trentina da quasi due decenni.
Il "giornale", cioè il quotidiano "Adige" non darà mai la possibilità di replica, allo stesso modo di come non lo ha fatto in passato. Quando lo ha fatto, tutto ciò che è stato a suo tempo detto ai "giornalisti" è stato sempre storpiato o inserito in un contesto nel quale anche le spiegazioni più chiare e limpide, plausibili e obiettive sono state distorte.
E lo saranno ancora.
Ribadisco il concetto che a suo tempo ho anche cercato di fare capire ad alcune persone che mi conoscono in ambiente "legione" e "legionari" trentini: qui in Trentino si può fare tutto, ma non si deve dire. Qui in Trentino per quanto riguarda il soft air, si deve mantenere il "basso profilo". La qual cosa significa: mantenere rapporti chiari e diretti con autorità locali ma non disturbare la gente e, in particolare, determinati interessi.
Kiske: ti sei mica chiesto se ciò che è accaduto questa volta non sia collegato alla vicenza di Zambana e allo stesso personaggio politico che, guardacaso, nella zona dove avete giocato ha il suo "rifugio"?
Il soft air qui è tollerato ma non per questo ben visto. Per motivi ideologici, culturali, territoriali e, anche di linguaggio.
La cosa migliore da fare è contenere i danni: non scrivete più nulla ai giornali!


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