in questa piccola guida indichero le caratteristiche di questo capo d'abbigliamento entrato a far parte della dotazione individuale circa 24 mesi fa. non mettero molte foto, dato che l'oggetto e noto ai piu.
shirt combat underbody armour, nsn 8415-99-219-7229, size 82/s, dc2cesl/3129
l'ubacs come e comunemente chiamata questa shirt e stata introdotta a seguito dell'adozione dell'osprey body armour, per aumentare la traspirazione e di conseguenza abbassare la temperatura dei vari layer di abbigliamento/equipaggiamento.
foto della 2a versione dal sito della ilasco con portapenne sugli avambracci e velcro inclinato sulle tasche
ricalca fedelmente le shirt dello stesso tipo precedentemente comparse sul mercato, consiste in una parte centrale in tessuto coolmax/lycra elasticizzato e in maniche, spalle e colletto in cotone con trattamento irr e ignifugo. su ogni manica e presente una tasca chiusa tramite velcro delle stesse dimensioni di quelle presenti sulla shirt s95/2000, all'esterno della stessa e presente una generosa sezione di velcro per l'applicazione di patch. anteriormente e presente una cerniera all'apparenza fragile (lunghezza 22cm), senza indicazioni sul produttore, ma che sembra essere comparabile con le ykk, che va fino al bordo superiore del colletto. le maniche sono regolabili tramite dei bottoni canadesi, che pero hanno una forma e una tonalita leggermente diversa dal resto del materiale issued.
foto della 2a versione nera dal sito della ilasco, con velcro inclinato sulle tasche
in ogni avambraccio sono presenti due sezioni di neoprene, estraibili, che dovrebbero proteggere l'operatore dagli urti. in ogni spalla e presente una sezione analoga di neoprene, anch'essa estraibile.
l'ubacs issued e prodotto esclusivamente dall'azienda ilasco (fornitore di varie forze di polizia inglesi e appunto del mod), ed e disponibile in dpm desert, dpm e nero (polizia, mod police, royal navy). e disponibile in 4 misure:
s: 82
m: 96
l: 110
xl: 128
le misure sono assai generose, tanto che la misura s e adatta alla maggiorparte delle persone che portano una misura comparabile o inferiore alla 180/96 e puo risultare leggermente lunga.
nel frattempo sono disponibili anche versioni aftermarket, di vari produttori, tra cui la bcb e la tacgear che producono repliche di ottima qualita e la webtex/viper che invece hanno evidenziato problemi di qualita, quali la veloce rottura delle cerniere (comprese quelle per staccare gli avambracci dalla shirt). il capo issued e di alta qualita e ha un rapporto qualita prezzo pressoche imbattibile.
la versione in dpm desert ha una buona reperibilita e i prezzi sono raggionevoli, le versioni in dpm e nero invece sono di piu difficile reperibilita e con prezzi leggermente piu alti, dato che sono state solo da poco rilasciate sul mercato in numeri abbastanza ridotti.
conclusioni e osservazioni dal campo:
personalmente ho acquistato la mia ubacs nel gennaio del 2008 e ho avuto modo di indossarla in vari contesti e situazioni, il che mi ha dato la possibilita di valutarla.
ad oggi ho usato la ubacs, con l'osprey, il plce, come layer sotto lo smock e per fare passeggiate.
in generale:
la prima cosa che ho fatto e stato rimuovere le protezioni dagli avambracci, dato che risultano essere molto scomode. qui si presenta un ulteriore problema, una volta estratte e impossibile reinserile. le protezioni sulle spalle sono invece estremamente comode e di facile rimozione/inserimento. nelle tasche sono presenti delle fasce per inserire delle penne, sconsiglio vivamente di farlo, perche queste ultime possono andare facilmente a infilarsi nel braccio durante movimenti bruschi, e meglio inserire oggetti arrotondati o cmq senza spigoli (cellulari, bussole etc.). il tessuto coolmax anche con la minima sudorazione tende a puzzare (infestando l'armadio) e quindi la shirt andrebbe lavata dopo ogni uso prolungato, questo provoca uno scolorimento iniziale (per i primi 2-3 lavaggi), ma poi la colorazione si assesta.
osprey:
con l'osprey la shirt si comporta molto bene e si nota un reale abbassamento della temperatura. ho notato pero che indossando e togliendo l'osprey il velcro va a danneggiare le cuciture, che risultano essere troppo espote, e il tessuto coolmax in alcune zone. con il movimento orizzontale e verticale (per quanto minimo), il body armour va a consumare lentamente il tessuto cool max in alcune aree. ad oggi si e aperta una cucitura lunga circa 3cm, anche se altre zone risultano instabili e dichiederebbero il lavoro di un sarto.
plce:
anche qui si ha un ottima ventilazione (superiore a mio avviso a una shirt tropical), ma anche qui si possono presentare dei problemi. il tessuto coolmax tende a impigliarsi nella vegatazione andando a sfilacciarsi, inoltre rispetto a una shirt tropical non offre neanche una minima protezione contro la vegetazione che in molte situazioni tende a infilarsi in aree sensibili come la schiena, provocando dolore.
layer:
ho usato la ubacs come layer invernale e primaverile (indossando solo una normalissima t-shirt in cotone) sia con lo smock s2000 che con il windprooof desert. in entrambi i casi le maniche in cotone hanno dimostrato la loro efficacia, dato che gli smock sono piu sottili sulle maniche e quindi piu soggette al freddo. la parte centrale invece assicura un ottima ventilazione, che e neccessaria, dato che lo smock in quest'area e molto piu pesante e tende a incamerare calore.
passeggiate:
e adatta anche a passeggiate primaverili (dove le temperature non sono sempre alte, ma possono cambiare velocemente), dato che non incamera il calore.
pro:
ottima qualita
ottima vestibilita e ventilazione
buona reperibilita e prezzi raggionevoli
contro:
cuciture troppo esposte e facilmente danneggiabili
inserti sulle maniche inutili
tessuto coolmax facilmente usurabile/danneggiabile
il futuro:
in futuro probabilmente assisteremo all'introduzione di modelli issued via via migliorati e in un futuro abbastanza prossimo e prevedibile l'introduzione di una versione invernale come sta gia accadendo in altri paesi.