eccomi qui a recensire questo modello di casa star; lo so che non è appena uscito.. ma la mia pigrizia non ha limiti e l'ho recensito solo ora!
parto col dire che lo scar non mi ha mai entusiasmeto come fucile sopprattutto per colpa della forma del calcio, ma questa replica è fatta davvero molto bene, sia esteticamente, che meccanicamente, che dal punto di vista dell'innovazione.
ecco qui subito una foto della scatola: è in cartone con un'adesivo che ritrae l'immagine del contenuto, ovvero lo sacr l + lanciagranate eglm. (la confezione fornitami per la recensione non conteneva purtroppo questo particolare lanciagranate, pertanto la mia analisi riguarderà esclusivamente la replica del fucile)
ed il suo contenuto: asg, spegnifiamma in plastica rossa, caricatore monofilare sempre in tinta tan e astina caricapallini.
l'asg è ben ferma e protetta dall'ibottitura interna.. isomma una confezione scarna ma molto efficace.
per prima cosa voglio mostrarvi il fucile alla luce del sole per apprezzare l'uniformità dei colori, che in questa variante cromatica, di solito, plastiche e metallo hanno tonalità molto differenti; qui invece siamo sulla stessa tinta anche se la parte metallica è leggermente dorata.
ecco la replica nella sua totalità, da un lato e dall'altro:
l'upper reciver è realizzato in un un metallo molto leggero (credo alluminio) e realizzato a detta della casa con macchine al controllo numerico (cnc). dalle foto seguenti possiamo apprezzarne la rifinitura perfetta.
le tacche di mira sono del tipo flip-up anch'esse ben realizzate, la posteriore è regolabile in alzo e deriva, l'anteriore è dotata di pulsante a molla per essere aperta o chiusa.
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il pulsante del bolt catch è funzionante, ovvero arretrando la leva di armamento si apre l'otturatore, dove sotto è possibile andare a regolare l'hop up. premendo il bolt catch l'otturatore e la leva di armamento ritornano in posizione naturale. da questo particolare vediamo la rotella di regolazione dell'hop up:
il pezzo forte e il motivo per cui ho detto inizialmente che questa replica è innovativa rispetto alle altre è lo smontaggio semplicissimo dell'asg.
basta infatti levare i 2 perni (uno in corrispondenza della tacca di mira anteriore e il classico perno anteriore della serie colt) per smontare il fucile nei pezzi che si possono vedere in foto. questa replica è praticamente tutta assemblata ad incastro!
vediamo passo-passo come procedere per lo smontaggio:
1-ruotare il leveraggio posto in corrispondenza del recupero gas, sotto alla tacca anteriore, per sfilare la canna. questa operazione permette infatti il cambio rapido di tutto il gruppo canna, sia outer che inner. si vede dalla foto il gommino hop up rosso che sporge dalla canna.
2-levare il perno sul receiver superiore (quello vicino alla tacca di mira anteriore) e sfilare il gruppo di mira e la slitta inferiore.
3-a questo punto sfilare, facendo scorrere il receiver inferiore lentamente in avanti e scollegare i cavi alimentazione che escono dal gear box, ora sfilatelo del tutto.
4-il calcio si sfila dal receiver superiore in senso "verticale".
in 4 passi ecco smontato lo scar star!!!! e senza l'aiuto di alcun cacciavite od utensile!!
passiamo ad esaminare ora il calcio, altro particolare interessante di questo modello. come appena spiegato non è necessario svitare nulla per separarlo dal resto del fucile.è ben realizzato in fibra di ottima qualità, senza nessun tipo di sbavatura o imperfezione, come del resto tutta la replica.
presenta regolazioni sia per la lunghezza (6posizioni), sia in altezza del oggiaguancia (3 posizioni).
come ben sapete è abbattibile: si piega dalla parte destra ed anche in versione cqc il calcio è ben fisso e non balla minimamente.
altro punto di forza di questo calcio è il tipo di contatteria che collega la batteria al gear box.
essendo il calcio abbattibile la star ha ben pensato di non far passare fili all'interno della cerniera del calcio per evitare la loro rottura o danneggiamento. la soluzione adottata è stata quella di usare degli anelli di rame inseriti proprio nella cerniera. in questo modo potete aprire e chiudere il cacio a vostro piacimento tutte le volte che vorrete senza preoccuparvi di rovinare l'impianto elettrico del vostro amato fucile!!
l'accesso al vano batteria è ben più comodo del classic army, infatti non vi si accede alzando il poggiaguancia, ma levando il perno sul fondo della calciatura, levate la protezione in gomma... et voilà!!! il vano batteria più grande tra quelli degli scar!
io ho messo le lipo della king arms da tubo (11.1 1100mah), ma penso che possa contenere senza problemi anche le 1600mah e ovviamente batterie mini al ni-cd o ni-mh.
passiamo ora allo somontagio del cuore della nostra asg!
per prima cosa svitiamo il fondello dell'impugnatura motore... oh oh.. sorpresa!! non ci sono i faston, ma i fili sono direttamente saldati sul motorino.. questa cosa non è molto comoda, ma non essendo i fili lunghi abbastanza x installare i classici faston l'ho dovuto lasciare così..
il motore non riporta alcuna dicitura o adesivo.. è un anonimo motore nero, ma spinge molto bene, al pari di un eg1000 marui.
levata anche la grip motore passiamo a divide il gear box dal guscio inferiore.
prima di tutto smontiamo il pulsantone di sgancio caricatore che tra l'altro è ambidestro!
per farlo basta sfilare la piccola spina passante proprio nel pulsantone. fatto ciò, smontiamo come in qualsiasi altro colt.
a differenza dei colt, invece, non è presente il classico perno in prossimità del grilletto, ma il gear box è avvitato al receiver inferiore a mezzo di due viti alle quali possiamo accedere dall'imbocco per i caricatori.
dopo aver liberato entrambi i selettori raffica-colpo singolo-sicura dal meccanismo che li rende entrambi funzionanati, possiamo finalmente estrarre il gear box!
balza subito all'occhio la t hop up che è incastrta nel gear box al fine di minimizzare le perdite tra spingipallino e gommino. per il resto la t sembra una comunissima t in due pezzi marui in 2 pezzi, ma fa ottimamente il suo lavoro.
il meccanismo di sincronia dei selettori di raffica non è altro che una coppia di ruote dentate collegate tra loro come tutte le altre repliche.
altra chicca, anche se già vista su altri modelli star è la possibilità di estrarre il guidamolla senza aprire il gear box per effettuare un cambio molla rapido, cosa che ho fatto subito perchè la molla originale era over solo a guardarla. l'ho sosituita con una ca che avevo a casa. la cosa brutta è che per poterlo levare bisogna comunque estrarre il gearbox dai gusci perchè il receiver impedisce al guidamolla di uscire. forse la star ha preferito questa opzione per evitare il dubbio di un cambio molla "fuori legge" durante i tornei, lasciando comunque la possibilità di sostituirla senza aprire tutto.
ora possiamo finalmente aprire il gearbox che si presenta verniciato nero e molto ben rifinito. il grasso è leggermente abbondante per i miei gusti e quindi l'ho tolto tutto e pulito per bene, come tutte le parti interne.
il cilndro è cromato, bello lucido; il pistone è trasparente.. subito mi sembrava molto fragile, ma preso in mano e visto da vicino mi ha dato idea di solidità. assomiglia molto a quelli prodotti dalla angel. la testa pistone è rossa fluorescente, con cuscinetti e fa una tenuta pazzesca!!
lo spingipallino è molto lungo e ricorda quello per g36. anche il foro è a croce, tipico della marui.
particolare della t hop up agganciata al gearbox:
gli ingranaggi sono i noti xyt, che star usa da molto e troviamo anche su molti "cinesotti". nonostante questo sono ingranaggi a mio avviso del tutto rispettabili.
il conico presenta una lieve "ammaccatura", ma non da nessun problema. ammaccatura che tra l'altro ho visto su molti di questi conici.. forse è prorpio lo stampo.. mah..
la cosa che faceva pena era lo spessoramento.. quasi del tutto assente!!!
ho dovuto mettere 5 spessori sul settoriale!!! oltre che ad un delayer perchè da originale saltava qualche pallino in raffica.
ecco il gearbox vuoto, ripeto, molto ben realizzato!!
anche le boccole cuscinettate da 7mm mi danno la netta impressione di essere benfatte.
il grilletto ha lo stessi switc della minimi, quindi niente lamelle e forma del gearbox leggermente diversa dal classico 2° gen.
delayer utilizzato e sua installazione a lavori ultimati:
alla prova di tiro si è rivelato molto preciso, rosata stretta anche sui 25-30 m. l'hop up si regola bene e facilmente anche se per arrivare alla regolazione ottimale è richiesta un po' di sensibilità in più. con il cambio molla esce a 87 m/sec costanti con bb 0,25, quindi a pelo joule! con l'inserimento del delayer si sono ovviati tutti i problemi di pescaggi oanche con una lipo 11,1. raffica sostenuta, fluida e da un suono ovattato, segno che la testa cilindro ammortizza bene i colpi del pistone.
conclusioni.
posso dire che la star questa volta ha lavorato davvero bene superando ogni mia aspettativa!
-la replica risulta essere molto ben rifinita senza alcun scricchiolamento od imperfezione.
-si somonta i pochissimo tempo ed anche il leveraggio del doppio selettore è molto facile da riassemblare rispetto al dboys.
-è molto più leggero dei suoi rivali di altre marche
-bolt catch funzionante
-contatteria calcio antirottura
-vano portabatteria di facile accesso
-cambio molla rapido
-gear box e componenti di buona di qualità
è vero.. appena tirato fuori dalla scatola qualche imperfezione la ha...
-motore con cavi saldati
-spessoramento completamente da rivedere
-molla over
-salta pallini a raffica
ma con pochi e semplici interventi si può avere una replica benfatta e duratura. da poco si è anche abbassato di prezzo