Quote Originariamente inviata da Wotan Visualizza il messaggio
Appunto, allora perchè disegnarli come un fucile di starship troopers?
Sembra un progetto da studente del primo anno...

non è che siccome lo si fa in polimeri allora si ha la giustificazione per elaborare la forma come si farebbe con un aspirapolvere.
si rischia di cadere nel ridicolo... Less is more ragazzi



------ Post aggiornato ------



La Nuova Jager fa una sua versione, a loro detta prodotta con lo stesso procedimento Beretta.
Si trova in vendita a 2200 euro circa



------ Post aggiornato ------



Piuttosto che un 62 meglio niente...



------ Post aggiornato ------



Basterebbe montarli su una piattaforma tipo Sage-EBR per ridargli nuova vita, ma si sa che le strade semplici in Italia vengono percorse raramente.




------ Post aggiornato ------



Io l'ho sempre trovato in una posizione molto comoda (pollice della mano sinistra), quelle due volte che ho dovuto usarlo in raffica...

Credo che la forma sia data da due particolari; il primo dallo sgancio rapido della canna (a che possa servire in teatro operativo, forse a ciulare una canna buona ad un compagno caduto e coi reciever maciullati dopo che ci si è scassata la nostra canna), dovrebbe esserci uno zocchetto con gli agganci, per questo è paffuto vicino al bocchettone.

La seconda motivazione, riguardante la spanciosità dell'astina credo si imputabile al fattore calore/gas di sfiato dal sistema di recupero, sarà pure fatto di un polimero ultramegaforte ma sopra un tot gradi inizia a prdere caratteristiche meccaniche, e una giusta spaziatura è indispensabile, infatti se non errò c'è un manicotto di ceramica/acciaio che protegge le plastiche dal calore della canna, ricordiamoci che dopo un 5/6 caricatori di fila una canna può scaldarsi tanto da raggiungere il "calor rosso" e sono un bel po di gradi.

Per il selettore del BM59...come diavolo facevano i mancini??