Personalmente sono molto scettico sulla medicina omeopatica.
Quello scritto da Anubi è di sicuro effetto e sembra entusiasmante, però avrei voluto vedere di persona i parametri del gonfiore e i segni associati...una completa guarigione così rapida, sinceramente, mi sembrerebbe troppo anche per un'infiltrazione di cortisone.
L'arnica viene utilizzata per parecchie cose...parecchie...in farmacia lo danno anche per le verruche da quel che mi è stato riferito. Poi, sulle reali indicazioni ed uso...beh, è tutta un'altra storia.
Ritornando alla storia di Anubi, l'antiinfiammatorio preso qualche effetto l'avrà pur avuto (anche se una sola bustina di Oki...), così come il ghiaccio che, specialmente sull'edema, ha un effetto da non trascurare.
In definitiva, anche dalle dimensioni riferite, il trauma contusivo non sembra dei più ampi, nonostante fosse accompagnato da una certa componente "emotiva" per il pensiero di essersi fratturato. Di fatto, il dolore sarà anche stato forte per il poco tessuto interposto tra la cute e l'osso tibiale.
Per meglio capire, ci daresti la cronologia degli eventi: ora di somministrazione, ora del trauma, interventi eseguiti (vedi ghiaccio) ecc?
Ad ogni modo, l'iter seguito, per quanto risolutivo, non si può dire corretto se vi è stata realmente la supposizione di una frattura in essere.