clifford cc. treating traumatic bleeding in a combat setting mil med 2004
per quanto riguarda il laccio emostatico,come si è evoluto il protocollo della rcp,si è evoluta pure la teoria sulla sua applicazione,nel senso:lo si applica,e lo si lascia li fino all'ospedalizzazione.
nell'ipotesi che questa avvenga entro 2 ore,non ci saranno conseguenze necrotiche o neurologiche permanenti,per contro,a rilasciare la compressione ogni 15 minuti ci sono vari rischi,tra cui riacutizzazione dell'emoraggia o problematiche legate alla reinfusione dell'arto o al non lavaggio delle emazie (come ad es. emboli.).in caso di tempistiche superiori,fino alle 6 ore ci saranno conseguenze neurologiche non permanenti ed inizio di necrosi,oltre le 6 ore si renderà necessaria l'amputazione.se possibile,raffreddare l'arto dopo l'apposizione del laccio riduce eventuali conseguenze negative,o meglio,le allontana nel tempo.
resta fondamentale segnare l'ora di apposizione,ed il modo più "sicuro" è a pennarello in fronte o sul petto,così anche in assenza di passaggio di consegne sarà evidente.
mandi