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La questione è molto più delicata.
La domanda che ci si deve porre e che merita una risposta è: A che fine?
Perchè, fino a che si parla di sportivizzazione - cosa cui non credo, ma ognuno è libero di pensarla come vuole... - ci può stare.
Ma quando, sapendo bene che le cose non stanno come viene pubblicizzato, allora ci si deve chiedere quale sia il vero fine.
E da che sto verificando, nella mia ricerca, ho la sensazione che sia molto meno nobile di quanto ci si potrebbe immaginare... .
Ferma restando la mia convinzione che non ci sia nulla di male nel fare certe cose anche per semplice profitto. Ma non in maniera che potremmo definire "menzognera>truffaldina", facendo leva su argomenti per i quali molti soft gunner sono particolarmente sensibili e "disorientabili".
Vincenzo
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Beh su questo aspetto non ti si può dare torto, torno a dire che si tratta di decidere se vendere l'anima al diavolo... considerando il fatto che ogni presidente di associazione, nel suo piccolo contribuisce a costruire la strada che prenderà il softair italiano. Per questo discuterne serve anche a cercare di adottare strategie comuni che non snaturino la pratica...
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Originariamente inviata da
Etabeta
La questione è molto più delicata.
La domanda che ci si deve porre e che merita una risposta è: A che fine?
Perchè, fino a che si parla di sportivizzazione - cosa cui non credo, ma ognuno è libero di pensarla come vuole... - ci può stare.
Ma quando, sapendo bene che le cose non stanno come viene pubblicizzato, allora ci si deve chiedere quale sia il vero fine.
E da che sto verificando, nella mia ricerca, ho la sensazione che sia molto meno nobile di quanto ci si potrebbe immaginare... .
Ferma restando la mia convinzione che non ci sia nulla di male nel fare certe cose anche per semplice profitto. Ma non in maniera che potremmo definire "menzognera>truffaldina", facendo leva su argomenti per i quali molti soft gunner sono particolarmente sensibili e "disorientabili".
Vincenzo
Se uno fà le cose alla luce del sole,senza mistificare o mentire(o usare le ASD come attività di lucro) non ci vedo nulla di male a fare del softair oltre che una passione un lavoro(anche se io la Domenica preferisco divertirmi invece che lavorare..conosco persone che dopo aver trasformato la passione in lavoro poi la passione l'hanno persa..).
Quello che odio è l'intrallazzo,creare una cortina di fumo che nasconda ben altri fini.
Tra l'altro Vincenzo come avrai notato da solo è già partita la "campagna diffamatoria" contro di te...della serie,se metti in dubbio le loro parole sei già diventato un nenico giurato.
Facci sapere dove porta la tua "indagine",che di sicuro sarà interessante per tutti.
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In questo hai piena ragione... io come penso molti altri presidenti non prendo un euro per il lavoro che faccio per l'associazione anzi, tra benzina, cellulare, riunioni e quant'altro penso di essere sotto di parecchio...
In un certo senso quindi è giusto che venga riconosciuto un rimborso (o compenso) quando il carico di impegno è tanto, ed è corretto che le cose siano fatte nel modo più trasparente possibile...
A partire dal bilancio dell'associazione, passando per documentazioni e ricevute in regola e altre mille cose come il certificato medico....
Il cambiamento parte da noi, che piaccia o non piaccia
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Quote:
Il tizio appostato che la domenica difende la bandiera ... si chiama difensore, NON cecchino.
Quando, parallelo a terra, mani e punta dei piedi in appoggio scendo e risalgo ... faccio i piegamenti, NON le flessioni.
Stage è francese e NON si pronuncia come fosse inglese.
Si scrive lo CSEN, NON il CSEN ... come purtroppo fanno troppe persone (compreso il sindaco di Berbenno e il funzionario del CONI).
Ma no ... a cosa può servire mai quel piccolo sforzo di precisione mostrando un minimo di cognizione di causa/rispetto per la lingua (italiana)?
Chi parla male, pensa male ... e visto che abbiamo l'opportunità di correggerci, approfittiamone, ne guadagneremo noi come persone e il SoftAir come attività.
Motoria.
:goodpost:
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uello che chiami "un piccolo sforzo di precisione" in realtà si chiama STILLICIDIO... la goccia cinese... personalmente credo, e su questo sono d'accordo con tutti i promotori di questa "faccenda" che su un errore GRAVE quale è il definirlo "sport riconosciuto dal coni" bisogna intervenire SEMPRE e COMUNQUE onde evitare incomprensioni che potrebbero sfociare in GRAVI EQUIVOCI, come ad esempio scriveva qualcuno proprio qui, tipo richieste di sponsorizzazioni oppure promozione "illecita"...
correggere sempre un poveretto che scrive SPORT invece che gioco o attività o quello che è, correggere sempre un poveretto che si definisce cecchino invece che difensore, correggere sempre uno che si spara 100 flessioni invece che 100 piegamenti etc è, secondo me, una correzione non necessaria, atta ad umiliare una persona che in quel momento sta scrivendo in tutta tranquillità senza curarsi se sbaglia ad esempio a scrivere "mi hanno imparato" invece che "mi hanno insegnato" (:-D è un'esagerazione, io odio questi errori!! :wink:).
magari discorrendo un po e "facendo amicizia" gli si puo tranquillamente far notare in seguito, ma dicendoglielo a secco, subito appena lo leggi, quella persona si sente solo umiliata per un'errore che effettivamente non è un'errore grave ma magari è dettato dalla fretta del momento mentre scriveva!!
ad esempio non è vero che "stage" come dici tu non si pronuncia come in inglese perchè dipende dalla frase! se io vado a fare uno stage di cqb puo essere un corso di cqb e lo pronuncio in francese, ma se finisco il terzo livello di call of duty lo pronuncio in inglese!!
in questo caso mi sono permesso di farti la battuta perchè stiamo discorrendo pacificamente da due giorni e mi sento tuo "amico" (le virgolette non tolgono nulla alla parola... :wink:), quindi credo che tu possa "prenderla bene", ma se ti avessi corretto di botto, senza premettere o far seguire nulla, non ti sarebbe sembrato che ti stessi prendendo in giro? quello che dico è proprio di evitare frasi secche, nette che gia in un forum ci fanno sembrare aggressivi quando magari non lo siamo, evitare queste cose solo per una "goccia" renderebbe la vita di tutti piu tranquilla... ovviamente secondo la mia opinione...
Purtroppo nella ns. società, dove la maggior parte dell'informazione viene trasmessa dai media, TV-giornali-internet, la "competenza comunicativa" è fondamentale.
Finchè è un bimbo travestito da cowboy ad urlare "ti ho ucciso", poco importa.
Ma quando a dirlo è un adulto, le cose cambiano.... si da adito a molteplici fraintendimenti, a causa delle interpretazioni di ogni singolo lettore o ascoltatore.. con conseguenti azioni e reazioni.. a catena.
ora....Cosa passerà nella mente di un mountainbiker dopo aver ascoltato un tizio mascherato in mimetica urlare "passano i CIVILI!!!"
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Originariamente inviata da
The_NightRider
Se uno fà le cose alla luce del sole,senza mistificare o mentire(o usare le ASD come attività di lucro) non ci vedo nulla di male a fare del softair oltre che una passione un lavoro(anche se io la Domenica preferisco divertirmi invece che lavorare..conosco persone che dopo aver trasformato la passione in lavoro poi la passione l'hanno persa..).
Quello che odio è l'intrallazzo,creare una cortina di fumo che nasconda ben altri fini.
Tra l'altro Vincenzo come avrai notato da solo è già partita la "campagna diffamatoria" contro di te...della serie,se metti in dubbio le loro parole sei già diventato un nenico giurato.
Facci sapere dove porta la tua "indagine",che di sicuro sarà interessante per tutti.
Beh...come si dice: MOLTI NEMICI MOLTO ONORE....;)
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Originariamente inviata da
grrr
In questo hai piena ragione... io come penso molti altri presidenti non prendo un euro per il lavoro che faccio per l'associazione anzi, tra benzina, cellulare, riunioni e quant'altro penso di essere sotto di parecchio...
In un certo senso quindi è giusto che venga riconosciuto un rimborso (o compenso) quando il carico di impegno è tanto, ed è corretto che le cose siano fatte nel modo più trasparente possibile...
A partire dal bilancio dell'associazione, passando per documentazioni e ricevute in regola e altre mille cose come il certificato medico....
Il cambiamento parte da noi, che piaccia o non piaccia
Hai perfettamente ragione...non voglio pensare a che cifra averi da parte se non mi fossi occupato di SA...tra viaggi, telefonate e tempo perso, si arriva ad un "piccolo capitale"..
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Originariamente inviata da
The_NightRider
Tra l'altro Vincenzo come avrai notato da solo è già partita la "campagna diffamatoria" contro di te...della serie,se metti in dubbio le loro parole sei già diventato un nenico giurato.
Facci sapere dove porta la tua "indagine",che di sicuro sarà interessante per tutti.
Probabilmente non sanno con chi hanno a che fare.
Parafrasando un vecchio proverbio: "meglio un morto dentro casa che un Etabeta fuori della porta" !! :-D
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Originariamente inviata da
JUMP62
Hai perfettamente ragione...non voglio pensare a che cifra averi da parte se non mi fossi occupato di SA...tra viaggi, telefonate e tempo perso, si arriva ad un "piccolo capitale"..
Quest'estate ho seguito un corso per dirigenti sportivi organizzato dallo C.S.A.In e dalla Scuola dello Sport CONI, e nella classe c'erano dirigenti di asd di vario genere. Era una tre giorni, e ricordo che tutti, quando ho parlato di cosa e come pratichiamo la nostra attività sono rimasti a bocca aperta dal volontariato che facciamo: non chiediamo una quota mensile per il servizio che forniamo, non usufruiamo di tutto ciò che potremmo avere in termini di finanziamenti e infrastrutture, e i dirigenti non vengono neanche rimborsati per il loro lavoro.
E' un discorso molto ampio: tutti i responsabili CONI e amministrativi regionali sono concordi sul fatto che il softair, essendo legale, deve avere la dignità sportiva che gli compete. Non si tratta del fatto che "se il nostro si chiama sport e non gioco siamo più fighi", ma del fatto che se è viene considerato sport ne ha tutti i vantaggi.
E' chiaro, noi non siamo uno sport riconosciuto dal CONI come tale, ma passando per gli enti di promozione sportiva è come se lo fossimo.
Avendo avuto la possibilità di parlare con dei responsabili del CONI in prima persona, vi assicuro che la loro politica è quella di "pari dignità" per tutte le attività motorie e questo mi ha rinfrancato molto.
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No ... non è così Grrr, e ciò che pensano personalmente certi suoi dirigenti non è il pensiero ufficiale del CONI.
Pefavore basta io penso/quelli pensano: i pezzi di carta, l'unica cosa vera in mezzo a miliardi di chiacchere raccontano cose ben diverse.
E di fronte ad un giudice, ad una compagnia assicuratrice, ad una Amministrazione dello Stato ciò che conta è solo ed esclusivamente "il pezzo di carta".
Il fatto di essere in Italia (ma quando ci fa' comodo come lo stigmatizziamo!) dove tutto va, così, alla deriva "per sentito dire/vabbè-maccchettefrega/ hai sentito? dice cheeee" non ci esime, se vogliamo essere persone e "dirigenti" di ASD responsabili ed onesti dal rispettare le norme e le Fonti normative.
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Non mi è chiara una cosa: quali sono le norme e le fonti normative che non rispetto quando parlo delle cose che una asd, praticando un'attività rientrante in quelle promosse dal proprio eps nel pieno rispetto della legge, può ottenere dagli enti locali o dagli eps o dal coni stesso?
Penso di essere un presidente responsabile e onesto se per lo sviluppo dell'attività dell'associazione chiedo quello che mi spetta...
Il mio discorso, Grigio, non è da interpretare nel modo che hai proposto tu... mi piacerebbe fosse interpretato non per il lato semantico-legislativo del termine "sport" che in sede ufficiale è chiaro che non può essere usato, ma per ciò che da un pò propongo: la non autofustigazione dei praticanti e dirigenti, che sembra quasi debbano giocare "di nascosto", "senza farsi notare"...
La dignità di cui parlo io è quella di poter andare a parlare agli enti locali, agli eps, al coni, come qualsiasi altra attività. D'altronde non facciamo niente di illegale/immorale/abusivo...