Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Sniper78
Secondo me te lo mandano alla distruzione, non so se la contestazione paypal in questo caso sia ammissibile perche era un tuo obbligo conoscere le leggi doganali italiane. non dipende cioè dal venditore che ti ha spedito correttamente l'articolo. poi se c'è qualcuno a cui sia capitato casi simili...
quoto, quando si importa è responsabilità dell'acquirente che gli oggetti siano conformi alle direttive di libera importazione del proprio paese.
Oggi con mio grande stupore devo lasciare una nota positiva per la dogana.
Pacco arrivato il 4 in Italia, mandato in dogana, il giorno 11 era già nella mia città (con un week-end di mezzo). Nessun dazio (25€ valore pacco).
E' la prima volta che non devo aspettare due settimane prima di veder smuovere il tracking
-
mmm quindi sono stato un cogl....va beh, almeno la torcia però potrebbero inviarmela!almeno non avrei buttato del tutto i soldi :-S
grazie per le risposte, la prossima volta mi informerò meglio sulla merce che vorrei avere.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Pietro92
mmm quindi sono stato un cogl....va beh, almeno la torcia però potrebbero inviarmela!almeno non avrei buttato del tutto i soldi :-S
grazie per le risposte, la prossima volta mi informerò meglio sulla merce che vorrei avere.
Ti hanno dato eventualmente un recapito (indirizzo o telefono) dove poterli contattare per comunicare con loro?
Magari potresti, appunto, chiedere che almeno la torcia venga "rilasciata" e consegnata, almeno non avresti buttato via tutti i soldi.
-
no non c'era scritto niente su come contattarli
-
-
Fai lo stesso il reclamo paypall io ho avuto il rimborso per un situazione simile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Skype
Fai lo stesso il reclamo paypall io ho avuto il rimborso per un situazione simile
Sì ma se non dipende dal venditore non è una cosa corretta...
-
A me e' capitato con una replica m901 che aveva il puntatore laser al posto dei led di navigazione. Me la sono presa in quel posto ..... È da quella volta non ho più comprato da chi non spediva con corriere internazionale .
Ed ho comprato da Hong Kong 15 repliche sia a Gas che Elettriche , mai più problemi . NON USATE LE POSTE MAI MAI MAI .....!!!
-
ho notato che il sito dovequando delle poste è cambiato, ma non funziona niente...
dove si tracciano ora le Royal Mail Internation Signed For?
-
Quote:
Originariamente inviata da
s85sss
ho notato che il sito dovequando delle poste è cambiato, ma non funziona niente...
dove si tracciano ora le Royal Mail Internation Signed For?
Guarda, da quello che ho potuto purtroppo vedere l'altro giorno non traccia più la corrispondenza estera. Spero sia solo questione di tempo per aggiornare il tutto.
Io avevo un pacco da HK che con il vecchio sistema tracciava perfettamente e dopo l'aggiornamento dava come inesistente.
-
che schifo ca***, non se ne può più...
-
però noto che finalmente le raccomandate estere in uscita sono tracciate fino alla consegna
-
Comprando da WGC delle bombole di gas,insieme ad altri accessori posso aver problemi in dogana?Il gas viene visto come "pericoloso" o lo fanno entrare senza problemi?
L'ultima volta acquistai un pezzo di ricambio,mi è arrivato in una busta e non ho dovuto pagare nulla di dogana..Vorrei capire se la fanno pagare quando il pacco supera un certo peso/dimensione?
-
In teoria il dazio etc si paga per importi superiori ad un tot di € per i privati (mi pare 45 ma non son sicuro): in realtà potrebbero comunque farti pagare i diritti di controllo (corrieri e poste per esempio): il tutto segue la regola dello "ad cazzum canem"
Per il GAS potrebbero farti problemi perché è merce pericolosa nel trasporto
Ahab
-
Ok Ahab allora evito di prendere il gas,c'era il we a 7$..!Se spendo 50€ non è detto quindi che pago una 10ina di euro di dogana ovvero il 20/21%?Potrei spendere anche di più un po come gli tira quel giorno?
-
ricordatevi che nelle spese doganali entrano anche le spedizioni,quindi la percentuale calcolatela del totale compresa la spedizione....lo dico perche' e' la seconda volta che la dogana mi rompe le scatole per "dichiarato non congruo"e quel non congruo sono sempre i 25 dollari di spedizione da hk...
-
Certo che le spese vanno incluse nel calcolo, credo che ormai sia noto ^^ comunque una percentuale indicativa della maggiorazione può essere un 25/27% (iva + dazi) del totale prodotti + ss
Ahab
-
Quote:
Originariamente inviata da
Ahab
In teoria il dazio etc si paga per importi superiori ad un tot di € per i privati (mi pare 45 ma non son sicuro)
La soglia sotto cui non si applica la tassazione è di €45 per invii da parte di privati (quindi anche il mittente deve essere un privato), e di €22 per invii di tipo commerciale (da aziende). Anche se l'unica cosa sempre certa è che in dogana operano a membro di segugio.
Visto che da HK si compra solitamente in dollari, calcolate 45$ e 22$ perchè di solito la conversione è fatta 1:1 (per le monete di valore inferiore...)
-
Fate indicare il valore il € e non in dollari: cambiano 1:1 perché non han voglia di fare una divisione, se vedono X€ calcolano su quello
Ahab
-
Senza contare che il gas lo spediscono via terra/mare e ci vogliono 2 mesi per riceverlo!!
-
Salve, ho ordinato un gas pedal PTS del bannato cinese il 22 Marzo, il 27 l'hanno spedito ed il 4 Aprile è arrivato in Italia. Dal 4 Aprile è fermo a Linate, ho letto che è normale aspettare anche un mese per lo sdoganamento ma c'è un modo per velocizzare il tutto o chiedere informazioni? Un paio di mesi fa invece invece venne sdoganato subito un altro oggetto (una protezione in stoffa per un dot) comprato dal bannato cinese...quanto dovrò aspettare ancora?
Ah un'altra cosa: è possibile aprire una controversia su paypal nel caso l'oggetto, non arrivasse o ci sarebbero problemi con la dogana? O una volta che l'oggetto è arrivato in Italia non è più possibile farla? Grazie
-
Non ti si può dare tempistiche ed una contestazione PP non è corretto farlo se la Dogana fa problemi perché il seller ha fatto tutto quello che c'era da fare: mi spiacerebbe arrivare al punto di dover acquistare con sovrapprezzi e meno scelta solo in Italia o SM perché più nessuno all'estero vuol spedire in italia...
Ahab
-
Concordo con Ahab e aggiungo: proprio sulla pagina stessa di apertura contestazione Paypal è specificato di non aprire pratiche per problemi doganali (che sono sempre e comunque un nostro problema, non del venditore).
-
La mia era più che altro una curiosità, infatti credo che in un'eventuale contestazione Paypal dovrebbe dare ragione al venditore visto che l'oggetto è arrivato in Italia. Per la cronaca ho controllato di nuovo il tracking è finalmente il pacco è stato sdoganato, alla fine i tempi di attesa sono quelli.
Comunque grazie per la risposte, mi avete chiarito un bel pó di dubbi ;)
-
Sarebbe bello comunque poter rispondere con maggiore precisione: purtroppo non è possibile con le nostre Dogane :(
L'unico tempo certo è che dopo l'invio della documentazione (quando viene richiesta) il tutto si risolve in 2 o 3 gg
Ahab
-
scusatemi ma così il compratore fa la parte dell'agnello sacrificale?
ma non è che per parare l'incompetenza e la scarsezza della dogana può pagare il compratore. bisogna anche considerare il diritto del compratore a ricevere ciò che ha comprato entro i termini previsti...noi compratori paghiamo per un oggetto, e spesso anche per ricevere l'oggetto entro un dato lasso di tempo...non è giusto dare denaro per non avere niente o averlo chissà (se e quando si decide chi blocca e sblocca a suo piacimento, neanche sappiamo nome e cognome di chi cura la pratica...)
in queste situazioni io credo che di certo colpa del compratore non è, che ha pagato in toto le spese per un oggetto e poi non ha ricevuto niente.
il venditore può cambiare spedizioniere, se le spese per noi sono troppo alte non compriamo più da lui e lui non vende più a noi...pazienza. il venditore ci perde e sia di venditori che di compratori ce ne sono tanti, offrire buone soluzioni fa parte del suo lavoro...se tiene ad avere clienti.
ad ogni modo, se il venditore dimostra di avere spedito, paypal non rimborsa una cippa.
-
Non c'entra lo spedizioniere, le spese doganali sono a tuo carico comunque e se il prodotto non rispetta le normative d'importazione (marcatura CE - https://it.wikipedia.org/wiki/Marcatura_CE) la dogana ha l'obbligo di bloccare il pacco e mandartelo alla distruzione. Diciamo che sei tu che rischi, perche un prodotto d'importazione diretta deve sempre pagare i dazi e l'iva, altrimenti frodi il fisco.
-
non ho detto ne di non pagare le tasse ne di importare oggetti illegali, non c'entra niente.
-
Quote:
Originariamente inviata da
s85sss
scusatemi ma così il compratore fa la parte dell'agnello sacrificale?
ma non è che per parare l'incompetenza e la scarsezza della dogana può pagare il compratore. bisogna anche considerare il diritto del compratore a ricevere ciò che ha comprato entro i termini previsti...noi compratori paghiamo per un oggetto, e spesso anche per ricevere l'oggetto entro un dato lasso di tempo...non è giusto dare denaro per non avere niente o averlo chissà (se e quando si decide chi blocca e sblocca a suo piacimento, neanche sappiamo nome e cognome di chi cura la pratica...)
in queste situazioni io credo che di certo colpa del compratore non è, che ha pagato in toto le spese per un oggetto e poi non ha ricevuto niente.
[...]
In realtà sì, sarebbe colpa del compratore, perché è suo dovere, e ormai tutti i venditori lo specificano chiaramente, informarsi (prima di effettuare l'acquisto) se l'articolo è importabile nel suo paese e quanto, eventualmente, ci sarà pagare di dazi doganali.
Converrai che un venditore che spedisce in tutto il mondo non può prendersi la briga di conoscere le disposizioni doganali di _tutti_ i paesi in cui spedisce... è ovvio che deve farlo il compratore.
Certo, la nostra situazione è problematica, perché informarsi su questi aspetti è difficile se non impossibile, ma resta un _nostro_ problema, non del venditore.
E non c'entra nemmeno lo spedizioniere/corriere, che in ogni caso non fa altro che rispettare le disposizioni di legge in materia.
Il punto è sempre che la situazione doganale in Italia è veramente degna del terzo mondo, e a noi tocca subire.
-
c'entra, perche se non t'arriva il pacco è perche il prodotto non è conforme alle normative d'importazione, tutto qui. se il prodotto è conforme ti arriverà con i tempi burocratici e tecnici dei prodotti d'importazione,i tempi d'ispezione della dogana e con i relativi dazi applicati, semplice.
-
quindi se l'oggetto non arriva per colpa di dogana o smarrito tra i passaggi voi non fate ricorso? qui nel mercatino quando non arriva un oggetto fate lo stesso? perchè non è colpa del venditore ma delle poste giusto? :rolleyes:
oggi il corriere ha fatto un casino con un pacco, gli dico a quello a che mi ha dato i soldi "sbrogliatela tu"? così fate? sicuramente no. lo facciamo noi non devono farlo "loro" grande shop internazionale professionista?
io non so che tempi avete voi, ma io sono passato tra pacchetti mai arrivati e tempi "tecnici ,burocratici o di ispezione" di oltre 4 mesi e fax a tempesta. solo io ho avuto questi trattamenti? :shocked: la situazione non mi sembra così semplice.
io non credo che la responsabilità del venditore si concluda con la spedizione e se il grande shop (non il venditore occasionale) si vanta di spedire worldwide ha l'obbligo di informarsi sul perchè le spedizioni in Italia vanno così male e poi prendere le dovute soluzioni.
presupposta la legalità di un oggetto e le imposte legate alla sua importazione, quando il carente servizio doganale impedisce l'effettivo ricevimento del bene, il venditore può chiedere un rimborso? secondo me si. perchè io ho pagato il venditore, sono disposto a pagare le tasse, l'oggetto è conforme con la normativa vigente...penso che i miei obblighi siano finiti. che il venditore si attivi, reclamando a sua volta con il servizio postale usato, che si metterà in contatto con il servizio estero lamentado la scarsa resa.
paypal quando si fa ricorso chiede se l'oggetto è arrivato, non come sono le dogane.
we take money worldwide but we don't care if you get the item? my ass!
-
Ti ho già spiegato che ti sbagli, ma sei libero di pensarla come vuoi, mica devo convincerti... e viceversa. :D
Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro.
-
mi sbaglio, secondo te :)
allora vediamo se c'è qualcun altro che vuole mettere anche il suo punto di vista
se esistesse il contrassegno internazionale la situazione cambierebbe radicalmente
-
guarda che l'obbligo ce l'hai tu VERSO la dogana italiana se importi extra-CEE. Ci sono delle leggi ben precise e chi lo fa così direttamente lo fa A PROPRIO RISCHIO. Per importare correttamente un articolo (a prescindere che sia importabile v. la marchiatura CE) dovresti essere un importatore ufficiale con tanto di autorizzazione doganale PRIMA di fare certi acquisti. è per quello che ti dico che certa roba non ti arriva e sei tu a rischio, chi te la vende ha solo l'obbligo di spedirtela! se lui la spedisce e la dogana te la blocca te la devi vedere tu con la dogana e tutto quello che ne comporta. è una LEGGE italiana...
---
da wikipedia:
L'importazione nel territorio nazionale
Nel caso di arrivo del materiale dall'estero, la dogana, oltre che al controllo delle regolarità del traffico è preposta anche all'incasso degli oneri doganali. Previa la catalogazione delle merci in base alla Tariffa doganale è necessario accertare l'Origine della merce. Con questi due dati è possibile innanzitutto controllare se trattasi di libera importazione, importazione contingentata a licenza (ricordiamo il caso dei diversi prodotti tessili soggetti a un massimale dalla Cina o quello del passato in cui erano contingentate le automobili in arrivo dall'Estremo Oriente) o ne sia vietata l'importazione (è il caso di alcuni animali o derivati da animali in via di estinzione) oppure se si tratta di merce soggetta a strettissime formalità autorizzative (armi, droghe, ecc.).
Il secondo passo è quello di calcolare l'eventuale dazio a cui sottoporre la merce; si tratta di una tassa nata in tutti gli stati del mondo per fini protezionistici e fiscali. Attualmente i dazi hanno perso molta parte della loro azione protettiva nei confronti dei prodotti nazionali o comunitari, in quanto le loro aliquote si sono ridotte o addirittura azzerate in seguito ad accordi internazionali preferenziali. I dazi sono applicati sulla base della tariffa doganale (TARIC) e, in ambito comunitario, sono definiti “risorse proprie” dell’UE in quanto, a parte una piccola percentuale spettante allo Stato percettore, finiscono nella casse dell’Unione europea.
L'importo del dazio viene calcolato sul valore statistico della merce che è definito come il valore della merce nel momento in cui varca il confine di entrata nello stato (o comunità di stati) e comprende, oltre al valore di transazione (fattura) tutte le spese, di ogni tipo, sostenute fino al quel momento sulla merce in questione (dal trasporto, all'assicurazione, alle eventuali spese nello stato di spedizione, ecc.). Quindi, in base ai termini di resa della compravendita concordata con le regole dell'INCOTERMS, il valore del trasporto può essere aggiunto o parzialmente detratto dall'importo indicato sulla fattura (per es. viene aggiunto se la resa è EXW e viene detratta la parte interna se la resa è CIF).
Il passo successivo è il calcolo dell'IVA dovuta per la cui base di imponibilità si somma al valore di fattura l'importo dei dazi, l'importo del trasporto comunitario (se non già calcolato nell'ammontare della fattura di acquisto) ed eventualmente sull'importo dell'assicurazione.
Effettivamente, tutti i suddetti controlli vengono effettuati dalla dogana sulla base della “dichiarazione” presentata dall’importatore quasi sempre per il tramite di un doganalista, o spedizioniere doganale, in cui sono già presenti tutti i suddetti dati. Un eventuale accertamento, anche postumo, di maggiori diritti rispetto alla dichiarazione, dà luogo all’applicazione di penalità.
Merci in transito
Nel caso di merci transitanti attraverso il territorio dello Stato, arrivate per esempio dall'estero in un porto o aeroporto, e destinate ad altro stato (o anche ad altra dogana interna comunitaria), la dogana si deve accertare che la merce non venga illegalmente posta sul mercato; a tal fine emette una Bolla doganale di Transito; un soggetto del trasporto, normalmente uno spedizioniere, si prende impegno, anche con garanzie economiche, che la merce giungerà alla destinazione dichiarata, pena l'applicazione di sanzioni anche molto elevate.
Temporanea importazione ed esportazione
Capitano sovente i casi in cui delle merci siano trasportate provvisoriamente in uno Stato diverso, per esempio per essere riparate: si parla allora di operazioni di temporanea importazione o temporanea esportazione. In questo caso il compito della dogana è quello di accertare che le operazioni avvengano nel rispetto delle leggi; nel caso di importazione, per garantirsi da alcune possibili illegalità (come per esempio che merci arrivate temporaneamente vengano immesse sul mercato senza la liquidazione dei diritti doganali e dell'IVA) richiede il deposito di un determinato importo, restituito solamente a conclusione regolare dell'operazione.
La dogana in evoluzione
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo velocissimo dell'informatica, le dogane, in tutto il Mondo, hanno subito una veloce evoluzione e se, fino a una ventina di anni fa, le Bollette doganali erano compilate manualmente, su fogli spesso molto estesi e con controlli alquanto lunghi e laboriosi, oggi tutto avviene in tempo reale.
Sono state predisposte delle procedure semplificate, sia presso le dogane stesse sia presso degli spedizionieri autorizzati, riducendo di molto i tempi tecnici necessari per l'effettuazione di una pratica doganale. Un secondo passo molto importante è stato il provvedere a una centralizzazione dei dati presso il Ministero a Roma accelerando molti dei controlli di routine sulle aziende esportatrici e importatrici. Infine si è anche molto ampliata la collaborazione tra le dogane dei vari Stati.
Le nuove procedure informatizzate
Negli ultimi tempi sono state apportate importanti modifiche al Codice doganale Comunitario e alle relative Disposizioni di attuazione, nella direzione di rendere più moderne e completamente informatizzate le procedure doganali a livello comunitario. Tra le principali innovazioni, alcune già in vigore, altre presto a regime, si elencano:
Riferimenti normativi italiani
In Italia il sistema doganale è gestito dall'Agenzia delle Dogane, un ente pubblico dotato di personalità giuridica che dipende direttamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
L'articolo 63 del decreto legislativo n. 300/1999 specifica le competenze dell'Agenzia delle Dogane e cioè quelle di svolgere i servizi relativi all'amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali e della fiscalità interna negli scambi internazionali, delle accise sulla produzione e sui consumi.
Essa ha rilevato le funzioni del Dipartimento delle dogane del Ministero delle Finanze incluse quelle esercitate in base ai trattati dell'Unione europea o ad altri atti e convenzioni internazionali.
Il ministro delle finanze con decreto n. 1390 del 28/12/2000 ha reso esecutiva dal 1º gennaio 2001 l’Agenzia delle Dogane.
Attualmente la dogana italiana effettua rigorosi controlli sul rispetto delle norme di sicurezza, marchio CE, contraffazione e in generale sul rispetto di tutte le norme relative alle merci importate. Questo, che a prima vista potrebbe sembrare opprimente per i traffici, è della massima importanza per la protezione del consumatore e delle aziende nazionali che producono in regola con le norme vigenti.
Poiché il territorio doganale è un’unica entità per i 27 Stati dell’Unione, questi sforzi sono spesso vanificati dalla scelta degli importatori di far arrivare le merci attraverso altri Stati comunitari, cercando di approfittare delle nazioni in cui le dogane intendono la loro mansione in funzione prettamente economica e pertanto non effettuano alcun controllo, soprattutto se le merci sono destinate a importatori di altri Stati membri.
-
bello il polpettone preso da wikipedia peccato che non ci sia un passaggio che affermi quello che dici :S se postavi le leggi a cui ti riferisci forse era meglio.
quindi mi stai dicendo che per comprare dal suddetto shop softair di hk (perchè quello è) dovrei essere un importatore ufficiale con tanto di autorizzazione doganale PRIMA di fare certi acquisti ?
è inutile che mischiamo tutto insieme, altrimenti non si capisce niente. non stiamo parlando nè di partite iva, nè droga, nè armi...il discorso è generale, non riguarda certa roba.
come dici tu, io ho l'obbligo...VERSO la dogana italiana. Io rispondo di quello che faccio, di quello che provo a importare, ma non sono responsabile per le ca**ate che combinano la dentro, per i loro mesi a girarsi i pollici, per i pacchetti che spariscono, per il loro operato in generale. trovami uno straccio di legge che dice il contrario.
------ Post aggiornato ------
e voglio aggiungere un'altra cosa: tu grande shop, perchè mi hai dato rassicurazioni di spedire anche in italia, se poi non sai se l'oggetto è legale o no, se puoi spedirlo li o no?
-
Lo shop ti garantisce la spedizione all'estero ma sei tu che devi conoscere i limiti del materiale da importare o come importarlo: se prendi delle tasche non avrai mai problemi (così come del vestiario) ma se prendi una carabina vera allora sei tu che devi informarti su come importarla, che documentazioni devi allegare/far allegare o chi allertare etc... discorsi a parte su IVA tasse e dazi (che nel caso peggiore si pagano salati e basta) uno può comprare tranquillamente qualunque cosa permessa dalla normativa ma lo shop non è tenuto a sapere se è merce vietata o no nel tuo paese: poi col tempo alcune cose le conoscono tipo le limitazioni per i prodotti chimici/bombolette/AEG etc e avvisano ma il "rischio Dogana" è di chi importa
Se poi sorgono problemi con la Dogana devi sbrigartela tu: è per quello che ad esempio non compro AEG da fuori UE, troppi casini ma volendo l'importazione non è vietata e gli shop spediscono
Ahab
PS: per evitare casini molti shop (anche Europei) non esportano alcune tipologie di merci e basta (es. Varusteleka non spedisce fumogeni fuori dalla Finlandia)
-
Quote:
Originariamente inviata da
s85sss
bello il polpettone preso da wikipedia peccato che non ci sia un passaggio che affermi quello che dici :S se postavi le leggi a cui ti riferisci forse era meglio.
quindi mi stai dicendo che per comprare dal suddetto shop softair di hk (perchè quello è) dovrei essere un importatore ufficiale con tanto di autorizzazione doganale PRIMA di fare certi acquisti ?
è inutile che mischiamo tutto insieme, altrimenti non si capisce niente. non stiamo parlando nè di partite iva, nè droga, nè armi...il discorso è generale, non riguarda certa roba.
come dici tu, io ho l'obbligo...VERSO la dogana italiana. Io rispondo di quello che faccio, di quello che provo a importare, ma non sono responsabile per le ca**ate che combinano la dentro, per i loro mesi a girarsi i pollici, per i pacchetti che spariscono, per il loro operato in generale. trovami uno straccio di legge che dice il contrario.
------ Post aggiornato ------
e voglio aggiungere un'altra cosa: tu grande shop, perchè mi hai dato rassicurazioni di spedire anche in italia, se poi non sai se l'oggetto è legale o no, se puoi spedirlo li o no?
Beh ma che discorso è? se i interessa vai a vederti su una gazzetta ufficiale, io ti ho dato gli estremi della legge. ovviamente ci saranno tutte le tipologie di merce che puoi importare o meno. Per il discorso del girarsi i pollici nelle dogane, che ti devo dire?io non ci ho mai lavorato nè conosco chi ci lavora, do giudizi sulla roba che mi è arrivata (sempre preso piccoli pacchettini di ricambi, non asg che al 99% dei casi finiscono al macero perche sono overjoule e non hanno marchiatura CE) e devo dire che sono sempre rimasto nei tempi piu o meno conosciuti (dalle 3 settimane a un mese e mezzo per una radio). è stranoto ormai che i pacchi voluminosi vengono controllati e nel caso di asg è quasi certa, come ti hanno detto in molti, la fine al macero. Saluti
-
il discorso è una pagina da wikipedia non è un estremo della legge, non c'entra con la discussione, una definizione di dogana che non chiarisce nulla e che fa solo confusione. tra l'altro scritte da non si sa chi.
faccio un esempio: kit per pistola da 500$, sparito in dogana, senza nè letterina nè uno straccio di comunicazione. quella volta non ho potuto farlo, ma dovesse accadere di nuovo il ricorso lo faccio. chiariamoci, visto che io invece compro tanto dall' Extra Ue mi permetto di condividere la mia discreta esperienza a chi scrive qui e magari non ne ha molta, nessuna o importa solo buffetteria e simili (non problematici). il mio è un consiglio ragazzi, io non spiego ciò che è giusto o sbagliato.
se qualcuno ha la pretesa di farlo o se semplicemente vuole fare una discussione seria (la cui partecipazione non è obbligatoria...) che almeno dia indicazioni precise, oltre il "è così" o il sentito dire.
------ Post aggiornato ------
tornando di nuovo al discorso originale, uncompany non spediva asg in russia per problemi simili ai nostri, sapeva la situazione doganale del paese, ha trovato una soluzione e ora spedisce tranquillamente per loro e per i clienti.
questa è serietà. no "spediamo e poi affari tuoi", soprattutto se sai che ci possono essere problemi e mi inviti a comprare da voi...sconti, prezzi vantaggiosi, basse spese di spedizione, newsletter...questa per me è malafede invece. negozi che ragionano così, via in lista nera, o se si compra da loro nessuna paura a chiedere un rimborso.
-
La soluzione l'avranno studiata con i clienti russi che avranno chiesto collaborazione spiegando la situazione: non si son mossi per i cavoli loro sicuramente (sebbene i russi spendano mooolto di più di noi), inizialmente han solo bloccato le vendite!
Inoltre se la Dogana ti respinge per i cavoli suoi un oggetto perfettamente importabile (una tasca per dire) tu ne fai colpa al seller?
Ahab
-
sulla situazione russa, io non lo so questo, ma visto che spendono molto più di noi avranno avuto un bel calo degli introiti, è plausibile che si siano mossi autonomamente. comunque sia nei fatti non cambia, si sono informati e hanno trovato una soluzione.
meno male, almeno tu hai capito l'esempio :)
se il seller è un grande shop si. come ha fatto uncompany trovano una soluzione. avranno contatti privilegiati con gli spedizionieri, credo. provano a sbloccare l'oggetto, recuperarlo...secondo te, presi i soldi e spedito non hanno più obblighi? come si può considerare responsabile il compratore?