grazie raptor , permetimi di insistere sulla cultura , fare milsim vuol dire informarsi leggere studiare , crearsi una cultura sull'argomento , e non da ultimo , AVERE LA FORTUNA DI GIOCARE CON LA GENTE GIUSTA (flaka a parte:p)
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grazie raptor , permetimi di insistere sulla cultura , fare milsim vuol dire informarsi leggere studiare , crearsi una cultura sull'argomento , e non da ultimo , AVERE LA FORTUNA DI GIOCARE CON LA GENTE GIUSTA (flaka a parte:p)
Come sempre quando c'è l'esperienza e la saggezza, nella vita c'è tutto.
Tutti a riempirsi di MIL SIM e il 50% dei softgunner italiani (e sto basso per non offondere i presenti di questa discussione) non ha nemmeno fatto il MILitare......e non sa nemmemo il significato di POLVERIERA.....
Prima di cercare il significato di parole che non si conoscono......e che tra l'altro, come ribadito da quasi tutti, è soggettivo bisognerebbe ritrovare "valori" che in questo sport si stanno perdendo.....e in primis......togliere la "competizione"......nel momento in cui si gioca per il piacere di giocare è già MIL SIM....... e probabilmente si smetterebbe di usare decespugliatori invece di repliche da soft air....
Concludo dicendo che questa discussione, ormai di 9 pagine, non porterà a NULLA......perchè come ha scritto qualcuno in firma......le idee sono come le palle....ed ognuno ha le sue.........
...e la finisco qui....perchè di scatenare flame il 6 di Luglio con 30° all'ombra non ne ho proprio voglia.....
saluti...
ora, mi sono letto quasi tutte e 9 le pagine, l'argomento mi interessa molto...
Ovviamente non si ha la pretesa di conoscere e simulare al 100% la realtà visto che non ci sarebbero i mezzi, ma l'intento è cercare di rendere il più possibile simulativo il gioco...
PARTENDO DA QUESTO PRESUPPOSTO, chi riesce a stilare un pò una guida o meglio spiegare un pò come rendere anche il classico game domenica un pò piu simulativo del classico attacco e difesa??? in fondo, quello che ci interessa è quello... discutere di chi ce l'ha piu grosso o di chi sa giocare meglio o peggio dell'altro non cambia nulla...
Chiarisco la mia posizione: Fare mil-sim nel softair è d'obbligo, nel senso che cerchiamo di imitare il mondo militare e non quello dei liquidator ( o palle di neve). Altrimenti avremmo fucili da paintaball classici e non M4.
Però, intedo io, ci vuole astuzia e correttezza. Un evento è un palco, dove ognuno da il meglio di se. DIRE facciamo mil-sil e dire facciamo un torneo dove ci COMPORTIAMO mil-sim è diverso.
La mia bisnonna diceva "la troppa confidenza, la fa perder la riverenza!" (essere troppo in confidenza, rischia di fa perdere il rispetto). Maneggiare, organizzare TROPPO ispirato al MILITARE può confonderci le idee, e portari a dire "MA NELLA REALTA'..."
Nella realtà un par di pallini! Qui è SOFTAIR, non REALTA'!. Io stesso dico "nella realtà non hai i maggiorati" e commetto un gravissimo errore, dovrei dire "nel softair i maggiorati a me divertono meno dei monofilari perchè....".
La mia paura è che nel ricercare il mil-sim, andiamo a portare il softair verso qualcosa che non è. Il mil-sim, è un 'idea, un'ispirazione, non un regolamento (e qui mi collego a night).
Non mi sento offeso da nessuna critica o commento, perchè onestamente, questo thread mi sta chiarendo le idee. Magari fra 4 post scriverò l'opposto...
Dico la mia, di Mil-Sim o chiamatela come vi pare , non me ne tange proprio nulla.
Mi diverto con gente giusta e che si comporta come il più vicino alla "realtà" possibilie ogni domenica , e nei tornei cerco di dare sempre i massimo (il mio personale Hard Soft -Air) ....
Per inciso , mi sono ricordato di aver fatto il militare (ho rispolverato giusto ieri il vecchio congedo) .... 1° 1981 , azzz...... sono una cariatide !
Ora invece entro nella discussione, se non hai a che fare con gente matura e con un controllo dell'ego funzionante , le Mil-Sim avranno sempre dei buchi penosi.
Su 400 persone partecipanti , ne bastano 10 /15 a mandare a monte una "Mil-Sim"..... potremmo scrivere libretti , regole, indicazioni e mettere giudici , avvocati e panettieri ...ma alla fine devi confrontarti con il tuo amato soft-gunner...e se hai di fronte un ..... cetriolo.... , cetriolo rimane.
Saluti
Il problema che non sono i 10/15 giocatori a rovinare una mil-sim,ma quelli che gli vanno dietro....
Il "male" si sparge a macchia d'olio e dopo un pò ti trovi con la giocata bloccata,con gente che si lamenta o cerca solo di andare a scovare un'ingaggio.
Come abbiamo sempre detto,la "cura" è la selezione,ma posso garantire per esperienza che è un lavorone "testare" le squadre.....
E anche dopo la selezione pensate mica che è tutto rose e fiorì???
No,qualcuno che si lamenta c'è sempre lo stesso......
spero che almeno il 95% dei softair praticanti non la pensino così.
come ho già detto che il softair purtroppo non è per tutti...
sottolineo che il mil sim lo è ancora meno... ma molto meno...
non è un etichetta che si dà a una giocata per renderla fica.
richiede ancora più passione ma spero che alla base resti sempre il divertimento. se no arruoliamoci e partiamo!
Infatti, Night , i 10/15 si tirano dietro il resto m, se poi tra i 10/15 giocatori ci sono 2/3 "leader" di gruppo ....semm a post!
Se in mezzo ci sono due o tre "comandanti"(ma ne basta anche uno solo) a schifio finisce....
Purtroppo ho notato che ad un certo punto di una giocata mil-sim,si arriva ad un momento "critico"...la tensione è alta e magari non si è ancora sparato un pallino ed appena si sente odore di ingaggio succede quello che io chiamo "l'effetto squalo".
Il primo pallino che si sente è come mettere una goccia di sangue in una piscina riempita di squali,tutti a cercare di addentare una preda....
Per fortuna,stò notando che nel giro di squadre che frequento,la cosa stà succedendo sempre di meno.
L'altra settimana abbiamo organizzato(noi e i Wardog) la prima notturna(18h) con regole FTH,inutile dire che durante tutta la notte la tensione è salita sempre di più(anche grazie alle macchinazioni della "talpa" che avevamo all'interno del campo base),ma quando sono incominciati gli ingaggi non ci sono praticamente stati casi di "frenesia",ma gli uomini si sono comportaqti come nella "realtà" tentando di stabilire un perimetro difensivo e non di andare alla ricerca del kill a tutti i costi.
Anche le "lamentele"(inevitabili quando si organizzano le cose per la prima volta...ma tutte-o quasi..- costruttive e riguardanti dettagli e non la giocata in sè) sono arrivate dopo il game e non durante,la giocata è terminata in maniera regolare e con molti sorrisi sulla faccia.
Per dare la mia interpretazione di Mil-Sim vi riporto alcuni pezzi di una dispensa interna che utilizziamo in associazione per definire parametri a cui deve attenersi il socio che decide di organizzare un "game a storia" (amichevole o torneo interno che sia).
Non posso postarvi la dispensa perché, a differenza dei manuali che trovate nell'area downloads, questo è considerato "interno".
... questo, per me, è MIL-SIM.Quote:
Pianificare uno scenario di gioco significa inventare e predisporre alcuni elementi indipendenti sebbene correlati:
Antefatto
- è l'insieme dei fatti che precedono l'azione rappresentata, ricopre particolare importanza al fine di contestualizzare l'azione simulata e permettere al giocatore sia di immedesimarsi nella simulazione che di scegliere che tipo di approccio dare alla pianificazione dell'azione di gioco.
Obiettivo
- è la meta da raggiungere mediante l'azione di gioco, singolo od articolato deve essere chiaro e dettagliato. Talvolta comunicato solo in parte al giocatore, deve comunque essere completamente definito dall'organizzatore.
Ausili di gioco
- sono tutti gli aiuti forniti al giocatore per completare l'azione di gioco. Fanno, ad esempio, parte di questa categoria le carte topografiche, le ortofoto ed i vari dispositivi vari (reali o fittizi) forniti al giocatore.
Ausili scenografici
- sono tutti gli elementi che che costituiscono l'ambiente scenico, posti in essere al fine di rendere più avvincente il gioco “immergendo” il giocatore nella situazione rappresentata.
...
Bastano pochi e mirati accorgimenti per rendere vincente uno scenario di gioco, analizziamoli uno per uno.
Nuovo
- Proporre uno scenario nuovo, inedito è indubbiamente uno dei fattori chiave per stimolare interesse e passione nel giocatore. Le sensazioni di “già visto” o di “già fatto” sono indubbiamente fonte di disinteresse.
Ricordiamo che nel gioco la fantasia ha un ruolo centrale rispetto al divertimento del giocatore. Portare il giocatore ad immaginare nuove situazioni, a risolvere nuove difficoltà, a raggiungere nuovi obiettivi è una sicura chiave di successo.
Verosimile
- Nell'ottica Mil-Sim, cardine fondante del nostro stile di gioco, il fatto che lo scenario sia verosimile è un discriminante forte per l'immedesimazione del giocatore.
Occorre pertanto definire uno scenario quanto più possibile fedele ad un ipotetico impiego reale, ricco di dettagli ed informazioni.
Alcune considerazioni relative allo scenario verosimile:
- ruolo chiave nella verosimiglianza di uno scenario è giocato dall'antefatto, contestualizzare lo scenario con dovizia di particolari è di grande aiuto per l'immedesimazione del giocatore. Tutti i supporti ad integrazione dell'antefatto sono ausili assolutamente vincenti
(una foto del “terrorista”, mappe dettagliate, ortofoto, ...) ;- la fedeltà delle informazioni fornite a fattispecie realistiche è prerogativa di uno scenario Mil-Sim. Se siamo in dubbio dedichiamoci alla ricerca, ma evitiamo assolutamente di proporre colossali strafalcioni
(un AH64 Apache non è un velivolo trasporto truppe...);- scegliamo con attenzione anche il tipo di unità che il giocatore andrà a simulare, rispettando ancora una volta caratteristiche di verosimiglianza
(un parà difficilmente si occuperà dell'assalto ad un sottomarino);- predisponiamo una serie di ausili scenografici verosimili tali da accrescere l'immedesimazione del giocatore nello scenario rappresentato
(travestimenti, scenografie, ...).
Lineare
- Lo scenario è il “copione” del gioco; è importante, quindi, che abbia una logica lineare e sequenziale. E' possibile prevedere che il giocatore faccia avanti ed indietro anche più di una volta sul suo percorso, è impossibile che a fare avanti ed indietro sia lo scenario: lo scenario segue il tempo ed il tempo non si ferma, né tanto meno arretra.
Il tempo scorre, non si ferma mai, così deve essere lo scenario. Il giocatore potrebbe doversi arrestare per un periodo perché, ad esempio, eliminato (e comunque particolare attenzione va prestata anche alle modalità di rientro); lo scenario deve sempre procedere, senza interruzioni (come, ad esempio, per ridisporre le OP-FOR).
Talvolta si rende necessario sospendere le attività (come ad esempio nel caso del transito di un esterno nel campo di gioco) è bene notare che in questo caso è il gioco a fermarsi e lo scenario di gioco come conseguenza. In questo caso il tempo di gioco si congela e lo scenario con esso.
Il tempo scorre, non torna mai indietro, così deve essere lo scenario. Se lo scenario prevede una serie di obiettivi successivi ed uno viene fallito lo scenario deve già prevedere come il gioco proseguirà, ma l'obiettivo non deve essere ripetuto perché lo scenario non torna mai indietro ed, inoltre, si perderebbe la novità.
Possibile
- Nulla è più mortificante per il giocatore di una missione impossibile.
Quella è giusto lasciarla all'interpretazione cinematografica del buon Tom...
Uno scenario difficile porta a maggiori immedesimazione e coinvolgimento, uno scenario possibile evita di vedere il giocatore andarsene frustrato e demotivato.
Alcune considerazioni relative allo scenario possibile:
- grande attenzione deve essere dedicata alla valutazione della quantità e delle modalità di gioco delle OP-FOR (forze di opposizione) in campo
(una proporzioni genericamente ritenute valida sono di 2:1 o 3:1, sta comunque alla capacità dell'ideatore il capire quali sia il giusto compromesso);- grande attenzione deve essere dedicata al fatto che le OP-FOR, spesso, “giocano in casa” e comunque godono dei benefici determinati dalla frequente staticità del ruolo e dalla presenza di ausili scenografici
(barricate, strutture difensive, ...);- occorre evitare perentoriamente i “dead ends”:
- bisogna sempre fornire al giocatore la possibilità di andare avanti, la continuità di gioco deve essere sempre garantita;
Un collo di bottiglia può aumentare l'intensità ed il patos di gioco... ma il giocatore deve avere la possibilità di stappare quella bottiglia!- grande attenzione deve essere dedicata anche all'istruzione delle OP-FOR: non è raro difatti incontrare ottimi scenari rovinati da un comportamento delle OP-FOR non conforme a quanto previsto dall'organizzazione.
A questo proposito vale la pena di sottolineare che, seppure queste tipologie di gioco abbiano come obiettivo il gioco ed il divertimento dei partecipanti , deve essere dedicata una certa attenzione anche al divertimento delle OP-FOR.
Questo perché (salvo in caso di una radicata condivisione degli obiettivi) la noia dei giocatori in OP-FOR accentua notevolmente il rischio di vedersi lo scenario rovinato da un comportamento non adeguato da parte degli stessi.
Ricapitoliamo ancora una volta le chiavi del nostro successo: lo scenario per essere vincente deve essere:nuovo, verosimile, lineare e possibile.
...
Il miglior strumento a disposizione dell'organizzatore per presentare lo scenario è il briefing.
Il briefing è la riunione (o il documento) che fornisce le informazioni necessarie allo svolgimento del gioco secondo quanto previsto dallo scenario; riassume tutte le informazioni relativamente a:
- chi;
- dove;
- quando;
- cosa;
- perché;
- con quali mezzi;
- con quali limitazioni.
Solo un briefing che presenti esaustivamente tutti gli aspetti sopraelencati va considerato un buon briefing.
ciao: ciao:
Bravo Ghigno, è più o meno lo stesso specchietto che seguiamo noi quando invitiamo gli ospiti.
E consiglio a tutti i presidenti, di "obbligare" tutti i membri del team, a turno, a creare game diversi ed un pò elaborati ogni domenica.
Si impara molto, sia a livello personale, che su come si comportano i giocatori...si perchè ognuno si fa il proprio film, e una cosa che nella testa dell'ideatore funziona in una certa maniera, nei giocatori funziona in un altra.
In questa maniera i giocatori/ideatori di giochi maturano anche nella mentalità e diventano più "idonei" ad una simulazione...visto che è di moda...ad una Mil-Sim.
Ottimo come sempre Ghigno!!!!
Proprio una cosa del genere richiedevo ad inizio 3d.
Non tanto una descrizione della propria visione di mil-sim,ma degli elementi funzionali che rendono una giocata mil-sim.
Da questa lista dunque si capisce che la modalità di organizzazione di un'evento nil-sim non è molto differente da quella di una giocata "normale",ma ciò che fà la differenza è lo storyboard,l'interpretazione,la capacità di immedesimazione(e quì si ritorna al fatto che ci và la gente giusta) e la scenografia.
credo che spiggy abbia riassunto benissimo il senso del discorso......
Secondo me una cosa sola:
-La componente recitativa.
Poi, il resto, credo siano linee guida per aiutare, scala di comando, repliche e caricatori realistici.
Ma se manca l'immedesimazione coerente, la voglia di "recitare" ognuno la propria parte, non credo la cosa possa funzionare!
(Parlando per ipotesi, vista la mia inesperienza in quest'ambito.)
a me, in tutta onestà, degli eventi milsim con capi-fazione, jepponi che scorrazzano in campo, gente che sbraita e robe del genere, non me ne frega una cippa.
A me piace la navigazione.... il contatto con la natura..... una piccola squadra piazzata in mezzo ad un territorio sconosciuto, che deve smazzarsela trovando e completando degli obj fino all'esfiltrazione, contando sul prorpio navigatore e su ciò che ogni componente della squadra si porta appresso..... in cui il "vero" nemico non è un giocatore avversario, ma è il tempo (cronologico e metereologico) ed il terreno.
Quindi... son la persona meno adatta per parlare di mil-sim.... e cordialmente mi congedo dal discorso...
Guarda, dopo le ultime mil-sim a cui ho partecipato e leggendo anche vari debriefing e commenti su questo forum relative ad altre, non posso che essere d'accordo con te! Mi piace di gran lunga avere la mia piccola squadra di "forze speciali" che deve navigare, ricognire, attaccare ecc. piuttosto che far parte di un gruppone caotico in cui alla fine si finisce in uno spara spara generale senza nè capo nè coda. Secondo me l'unica maniera per far funzionare un game a fazioni è quello di fare come al berget, in cui l'organizzazione da ai capi fazione le missioni da fare.
Mah.....
Non è sempre così.
Dipende sempre da com'è organizzato l'evento e dalle persone che ci partecipano.
Purtroppo sempre più spesso capitano le cose che dici tu,ma solo perchè quando si parla di mil-sim i fraintendimenti sono troppi,proprio per questo ho aperto questo 3d,per fare un pò più di chiarezza e per capirci qualcosa di più.
La differenza fra un game come dici tu è che di solito è presente una controinterdizione che ha un solo scopo...quello di rompere le scatole agli interditori,mentre in una mil-sim anche "gli altri" hanno i loro compitini da svolgere,quindi è tutto più complesso ma anche più dinamico(o più statico...a volte capitano anche i momenti di empasse).
Un'altra differenza è che in un game normale la tua squadra ha solo il compito di occuparsi di se stessa,di completare i suoi obietivi ed esfiltrare,mentre in una mil-sim spesso e volentieri bisogna adattarsi a fare più cose,avolte tocca difendere,altre attaccare o anche solo pattugliare una zona per renderla meno "appetibile" all'avversario.
Si diventa parte di un meccanismo e non si è più i "protagonisti" dell'azione,ma solo parte dell'azione.....
ma scusate....una mil-sim deve per forza di cose essere a fazioni con numeri spropositati di giocatori???
io dico di NO
appunto,ma guardando alcuni interventi....sembra che si identifichino come mil-sim solo le manifestazioni a fazioni con grosse quantità di partecipanti
moderatore + utilizzo di SAM FEATURED EVENTS e il problema scompare...
Per fortuna non è così...alcuni hanno sfruttato questa "credenza" per mettere su eventi con tanti giocatori che fruttano tanti soldi.
Due domeniche indietro eravamo una settantina fra "The Agency",terroristi baschi e SF.......(tutto gratis naturalmente)
E' stato mil-sim,su questo non ci piove(magari avesse piovuto..faceva un caldo) e il numero non centrava nulla...era lo spirito con cui si è fatta la giocata(campo terroristi scenografico e funzionante,SF occultate per tutta la notte, etc..) che ha fatto la differenza(e qualche mugugno da parte di qualcuno che non aveva capito un pò di cose..).
Certo i game con tante persone sono scenografici e certi scontri anche epici,ma spesso e volentieri si rasformano in una bolgia dantesca.....
Quella è un'area da rivalutare....ne parlerò in area staff.
ecco,si rrona sempre al mio discorso,possiamo metter su quello che vogliamo,ma se manca la maturità delle persona...tutto cade...
Che poi la cosa strana è che chi partecipa ad una mil-sim,dovrebbe farlo perchè gli piace il mil-sim(il bello e il brutto della mil-sim.....),ma immancabilmente c'è qualcuno che ci partecipa e poi si lamenta per le solite cose(si spara poco,non ho visto nessuno etc etc).
MUHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA...io se per tutta la durata di una manifestazione non conflitto manco una volta e nonostante questo porto a termine i miei compiti,alla fine mi dò del figo da solo,altro che lamentarmi
Il problema è che spesso non se ne hanno di compiti, o meglio si ha un compito iniziale che magari si porta a termine in un tot tempo e poi più nulla, proprio per questo continuo a sostenere la mia idea della necessità di una "regia" super-partes che coordini il tutto e che dia sempre una spinta al gioco a finchè non si impantani.
ciao, sai noi all'Embassy ci abbiamo largamente provato a fare una vera e propria milsim come la descrivi tu e in parte ci stiamo anche riuscendo... l'unico veroo scoglio sono stati e sono proprio i caricatori e i pallini, abbiamo fatto un sondaggio per sapere in quanti erano propensi ai monofilari e quanti no perchè il monofilare era nostra intenzione farlo usare, ovviamente ci sono stati tirati fuori 20000 problemi relativi all'agomento e allora abbiamo opteto per dare bb contati in base alla "specialità" e supporto logistico a richiesta.
La gerarchia è stata formulata con una catena di comando che si rifà a quella vera e sono stati emessi veri OPORD.
Quindi siamo contenti che a quanto pare ci siamo riusciti! ;)
p.s. questa non è assulatemente una pubblicità all'evento anche perchè tanto è già conosciuto largamente in tutta Italia e anche all'estero. ciao ciao
ma io faccio una domanda un po provocatoria..ma in italia siamo sicuri che ci siano club realmente in grado di creare un evento che si avvicini un po al concetto di milsim che oggi va tanto di moda?? una milsim a mio avviso anche se non ci sono mai stato è il berget dove c'è un comando che comanda dei comandanti di plotone che eseguono e dei soldatini che fanno il lavoro sporco,che può anceh essre starsene 8 ore a piantonare una torretta smaronandosi si prendendosi un catino di acqua..e gli sniper se volete sono quelli che come ruolo si avvicinano di più al concetto di mil-sim..
io mi domando, noi in italia..abbiamo questa mentalità??
il cobram sono anni che organizza la cobra che quest'anno è una 56 ore,torneo con i controcaxxi indubbio,in cui partecipano molti club preparatissimissimi..ma ..secondo voi quella può essere considerata milsim??
altra cosa , si vuole simulare e fare milsim..ma finchè si vedono giocatori che sparano seguendo la scia con stubby(si sono i primi indagati quando si parla di queste cose) che sparano 50 BB/sec, e pallini bianchi a iosa e gente che le tacche di mira nemmeno sa cosa sono...ma siamo sicuri che anche questo ingrediente non porterebbe un notevole inalzamento dei tornei, per non parlare delle scale di potenza delle asg ma qui abbiamo le mani legate e vabbè...senza andare ad abusare di parolone come MILSIM..che a mio avviso è mooolto dificile se non impossibile da fare ,almeno in italia..
Bhe la Cobram è tutto fuorchè una milsim! L'organizzazione del Berget è fenomenale, ma dietro ci sono disponibilità monetarie che in Italia nessuno ha, inoltre l'organizzazione è impegnata l'intero anno per l'organizzazione dell'evento, per loro è una sorta di lavoro, da noi nessuno è disposto a questo, perchè per fortuna in Italia a parte i negozi, i club di softair non vogliono fare soldi, ma divertirsi e divertire.
Cobram non è MIL SIM è un evento scenograficamente fantastico ma non è una MIL SIM.
Gruppi che sono in grado di fare e organizzare MIL SIM ci sono, magari fanno meno pubblicità di altri, ma ci sono e i loro eventi sono ben fatti.
tant'è che poi andiamo al berget.
Non sono sicuro che lo facciano per guadagnare soldi.
E con quello che costa e con tutti i soldi che hanno in anticipo le cose si fanno. Certo è che per avere il pienone la fama è d'obbligo.
E' solo che in Italia a mio parera non c'è il "chiamiamolo clima" adatto per farlo. ci vuole un posto adatto prima di tutto e un bel gruppo di appassionati in grado di sbattersi. Ad ogni nazione il suo vanto.. un piccolo ot d'esempio più concreto. Sarebbe possibile organizzare un oktoberfest come quello in germania in italia?
magari il primo anno.. perchè poi il secondo non si ripeterebbe sicuramente. Oppure un concerto tipo Wacken??
tutto è possibile, quando si hanno voglia, tempo e permessi vari. Ma io avrei sempre e comunque paura di quello che può succedere. Anche perchè più persone ci sono e più alta è la possibilità che ci siano problemi. e lo sappiamo benissimo tutti che in Italia vengono gestiti in modo pessimo.
La differenza è in quello che si vuole ottenere.
partiamo dal concetto di base:
SIMULARE Dal lat. simula¯re, propr. 'fare, rendere simile', deriv. di simi°lis 'simile'
... ora si può voler simulare le SF o la fanteria, un combattimento asimmetrico o la guerra di trincea...
l'importante è, se vogliamo fare simulazione, renderlo il più simile possibile a quello che sarebbe nella realtà.
(nella realtà, non nei film, nei videogiochi o nella propria testa)
Chiaro che questo passa obbligatoriamente per una particolare ricerca, informazione, formazione, passaggio obbligatorio ancor più per chi non può basarsi sull'esperienza diretta.
Allora, cadiamo ancora una volta in una questione di gusti, c'è chi preferisce che il fulcro dei gioco sia il gioco stesso, chi preferisce che il gioco sia l'apice di tutto un processo di ricerca, preparazione, pianificazione, ... GUSTI... TUTTO QUA.
Ed attenzione bisogna anche prestare al fatto che il concetto di SIMULAZIONE differisce profondamente da quello di EMULAZIONE o di REINTERPRETAZIONE.
Insomma per fare un paragone videoludico:
- flight simulator è un simulatore
- lock on è un gioco
è palese che la maggior parte di persone si scassa i maroni con FS nel dover trimmare, impostare i vor, volare livellato da un punto all'altro...
... ma dipende solo da quello che uno cerca.
E' palese anche che qualcuno si possa mettere in testa che un gioco sia un simulatore... ma la convinzione personale non cambia la realtà dei fatti.
ciao: ciao:
non vorrei sembrare insistente a riguardo, ma come dicevo prima, nel nostro club(con fondi alquanto limitati) stiamo tirando su un evento organizzato come il Berget (anzi spero ancora meglio), dove il comando C4 è tenuto in piedi per l'intera 24h da membri del nostro club che a loro volta gestiscono i plotoni, i quali platoon leader sono altri appartenenti al nostro club. La struttura di combattimento è organizzata come quella dell'U.S. Army (variante Ranger) dove ogni singolo Club non è altro che una Squadra da 9 elementi (2 Fireteam + Squad Leader).
A parte tutto ciò che ci stiamo buttando dentro (elicotteri veri, UAV radiocomandati con camere wireless, ben 20 gommoni da sbarco e 10 pick-up e jep) chi gioca (come si può vedere nel book) non ha che informazioni generiche sull'evento. Effettivamente le informazioni sugli obiettivi iniziali e time schedule delle fazioni, verranno resi on time (anche perchè gli obiettivi non sono valutabili finchè non iniziano almeno le prime operazioni). Tutto è pensato al realismo, vedi la documentazione da studiarsi prima di veniere a giocare.
Ma per ovvie ragioni di spesa che dovranno sostenere i club partecipanti (perchè noi teniamo anche a quello), per questo primo evento si è optato per non utilizzare caricatori monofilari, ma standard con colpi limitati e cioè:
SL : 800bb
TL: 800bb (+400bb Scorta per il fire team)
Fuciliere e Granatiere: 800bb
Mitragliere: 2000bb
Sniper: 200bb
Questa è la mossa da noi studiata a discapito dell'organizzazione stessa che dovrà fare i sacchetti contati per tutti .... ma ci sta !!!
Poi implementazione del ruolo medico e barellieri ... che funzioneranno come nella realtà con tanto di CASEVAC e MEDEVAC.
Sempre per il realismo .... il rimunizionamento avverrà tramite supporto logistico ... mezzi che portano pallini (con tanto di scorta a piedi) al fronte su richiesta delle Squadre(i quali possono essere anche Ambushati dagli ostili con conseguente perdita a favore degli ostili dei pallini)....
Se questo non è cercare il realismo .... ditemi voi !!!
Numeri a parte in totale l'evento avrà 1000 operatori che con una quota di 30 euro (direi anche esigua, per l'evento in se) avranno la possibilità di provare qualcosa di nuovo e cmq sperimentale in italia !!!
I guadagno del nostro club ? ... ZERO, tant'è che le somme rimanenti (credo minime) saranno devolute in beneficenza. A noi non importa guadagnare, ma sviluppare finalmente in italia qualcosa che l'europa possa invidiare, e per fare ciò a tutti i partecipanti si chiede il massimo della simulazione !!!
Il nostro club ha altresì un team che oltre a giocare a softair, si dedica all'organizzazione degli eventi per 365giorni all'anno !!! Nostro proposito è quindi di creare ogni 3 mesi un evento diverso !!! e ogni anno uno grosso da oltre 900 partecipanti.
Sembra un'utopia ... ma se i club nazionali ci danno SERIAMENTE una mano ... ce la possiamo fare ... e portare qui da noi il BERGET trasformato e migliorato !!!
Ciao e grazie
tanti auguri per l'evento, ma tenete conto che avere 1000 mezzi non fà milsim. Spero che i club partecipanti abbiano la testa per giocare una milsim come si deve..
Beh hai pienamente ragione ... infatti per 31 plotoni(ognuno composto da 3 Squadre e quindi 30 operatori) operanti quei mezzi (nella realtà) sono anche pochi !!!.
Speriamo che vada tutto bene ... anche io mi affido nel buon rendimento simulativo dei partecipanti !!!