grande r6! imponente numero di "k", pensavo di morire prima di arrivare in fondo al tuo rakkonto :) bellissimo allenamento comunque, lo proverò sicuramente! rep + per te :ok:
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grande r6! imponente numero di "k", pensavo di morire prima di arrivare in fondo al tuo rakkonto :) bellissimo allenamento comunque, lo proverò sicuramente! rep + per te :ok:
l'udito è fondamentale nel sa...sia per i cecchini che per qualsiasi altro gamer!
bravo!
se non fosse per le k, ti meriteresti un feed +! hahhahha
comunque ottimo esercizio che appena posso proverò ad organizzare col mio gruppo.
leggendo i post di risposta ho notato che qualcuno sottovaluta un pochino i requisiti necessari per questa "specializzazione", chiamiamola così.
un cecchino non è un membro della squadra che gira da solo per i boschi cercando di fare vittime, anche perchè non è questo lo spirito del soft-air, non è cioè lo spirito del solitario, ma è un operatore capace di muoversi silenziosamente in qualsiasi contesto, di colpire un bersaglio con un solo colpo, anche da una buona distanza magari, di raccogliere informazioni utili alla squadra e molto altro, lavorando molto spesso con un coppio, lo spotter. lo sniper nel soft air deve possedere soprattutto alcune caratteristiche che si riscontrano poi anche nella realtà, e cioè precisione, logica e un'infinita pazienza. sa che per fare il suo lavoro è necessario raggiungere un grado di perfezione molto alto, sennon assoluto, e questo richiede tenacia e appunto pazienza. se vedete che vi risulta difficile stare fermi nel solito posto per un'ora o due, aspettando il nemico che magari non passerà mai dove siete voi, se vi sembra una perdita di tempo allenarvi a muovervi silenziosamente nel bosco, con un'occhio sul piede e un'occhio intorno a voi, come foste un camaleonte, se pensate sia necessario sparare almeno 10 pallini per essere sicuri di colpire il bersaglio, tornate indietro e non cercate di diventare sniper, e non dite di esserlo, non vi riuscirete probabilmente mai e la strada che percorrete sarà piena di frustrazione e insuccessi finchè non deciderete di abbandonare.
detto così, lo so, pare un pò un discorso da sergente hartman, che vuol scoraggiarvi, ma purtroppo vedo molto spesso sui campi gente che si improvvisa con una ghillie addosso (per fortuna nessuno l'ho ancora visto con un ba) e pretende di fare il cecchino...perdita inutile di tempo, che si rivela dopo pochi mesi.
per chi invece crede di riuscirci o vuol diventare sniper, seguite i consigli in questa sezione, anche se vi sembrano assurdi e banali, perchè qua c'è gente che ne sa molto più di noi poveri pivelli!
per quanto riguarda il rumore, l'idea di questo esercizio è ottima, perchè ci da anche l'idea di quanto margine di errore possiamo avere. quando state in silenzio in piedi nel mezzo del bosco, sentirete anche il più impercettibile rumorino, con l'abitudine...il problema è riuscire a capire quali rumori interessano e quali no, viceversa quando ci si muove, sempre in totale silenzio, quello che ci può apparire come uno scricchiolio assordante magari a due metri di distanza diventa impercettibile. ci sono molte variabili da tenere di conto per quel che riguarda i suoni, e per esperienza ad esempio, i più importanti sono, in ordine di ovvietà: pioggia, nebbia e vento, ovviamente per quel che riguarda gli eventi atmosferici.
la pioggia avvantaggia enormemente un'attacco ad esempio, in quanto il difensore non sentirà arrivare sennon da troppo vicino l'attaccante, la nebbia ovatta qualsiasi rumore, tanto che con nebbia fitta i rumori forti a distanza di 30-40 metri non si sentono neppure, il vento invece "trasporta" il rumore, quindi se siete sopravento potreste sentire la voce o il rumore di qualcuno anche a distanza piuttosto lunga.
magari riesco a trovare info più precise e tiro su una dispensina valida da postare.
secondo me è molto utile...
ormai è un anno che faccio questo sport e posso riportare una mia esperienza....il mio caposquadra i primi tempi in cui giocavo a sa una mattina mi ha fatto andare sul campo si gioco proprio per imparare a distinguere i rumori naturali da quelli artificiali.
quella mattinata per me mi è stata di fondamentale aiuto per proseguire e migliorare. oltre ad allenare l'udito mi ha anche insegnato a sviluppare la vista riconoscendo le varie ombre e sagome innaturali e facendo nascondere un'altra persona di cui io dovevo trovare la posizione, avvicinarmi a portata di tiro il tutto senza che l'altro mi sentisse o vedesse e qualora fosse accaduto mi sarei dovuto ritenere colpito e ricominciare tutto da capo. é stata una faticaccia però mi è servito molto nei successivi game o tornei.