infatti nessun rimprovero, almeno da parte mia.
Visualizzazione stampabile
infatti nessun rimprovero, almeno da parte mia.
Bene bene , l'importante è chiarirsi.!
Tra l'altro un 3d interessante!
io per il calcolo distanze mi son comprato un binocolo steiner fero d12 con reticolo in millesimi... è un binocolo militare che era in uso nelle forze armate tedesche.. compatto e si trova a buoni prezzi su ebay... vista la marca è visto che è uno strumento militare vado tranquillo.
sull'aps monto una m3 cinese e non ci penso minimamente a fare i calcoli con quella... se lavoro da sniper i calcoli della distanza li lascio fare al mio spotter ( che manco a farlo apposta ha lo stesso binocolo anche lui...) è il lavoro suo...
non esiste solo l'ottica per misurare i millesimi, alla fine il rapportatore dovrebbe servire proprio allo spotter...
E mi sembra che le prove in allenamento fatte da voi due son risultate perfette!
lobo te ne compro uno :asd:
altro upgrade in arrivo!!!
ALLLLLLORA .!!!!!!! ... Lobo Ape laboriosa della sniper area e cartografica , BAAAAAASTAAAA..... !!!!!!!
sto finendo le foreste di latifoglia per stampare tutti i tuoi up-grade.......
DIMMI QUANDO SEI GIUNTO AL NON PLUS UTRA CHE COMINCIO E FINALMENTE FINISCO IL LAVORO!
Maledetto!:p
mhuhahahaha... stasera pubblico l'ultimo giuro!
gli stessi due dischi pre le corte/lunghe distanze e ho semplificato il case... niente più da piegare e incollare così diventa più easy!
ot. come procede l'altro progettino?
Bene bene , meno male ....e mi raccomando , non farti venire in mente nient' altro almeno fin dopo le vacanze!!!!
Uff .... per l'altro progettino sto aspettando che quel , grattacù del Daffy mi risponda, ma stasera lo vedo di persona e PRETENDO risposte.
se vuoi vi fornisco un giovinotto con il contapassi!
l'aprossimazione in ogni caso è una costante, la stramaggioranza delle volte si stimano anche le dimensioni dell'oggetto da traguardare... certo che un uomo ha una altezza media di 170 cm... ma se misuri per esempio mio cugino (che è alto un metro e una banana)... ti sballa completamente
taac link
viene molto più bellino e completo così
Allegato 52518Allegato 52519
Allegato 52520Allegato 52517
Ciao, leggendo il tutto c'è una cosa che mi lascia pensare.
Effettivamente non è proprio questo il topic per parlarne, ma mi ha dato lo spunto di riflessione.
Chiedo scusa in anticipo se sono OT e se sto sbagliando tutto.
Stavo pensando riguardo all'utilizzo dell'ottica con i mils, che può funzionare correttamente solo se ci si trova sullo stesso piano dell'oggetto preso come riferimento, cioè, la dimensione che conosciamo deve essere perpendicolare alla linea visiva.
Qualcosa mi suggerisce che non è così, ma pensandoci arrivo a questa conclusione.
Per intenderci... se guardiamo un foglio A4 mettendo la sua lunghezza di 297mm perpendicolare alla nostra linea visiva, il tutto funziona correttamente, se lo osserviamo da una posizione rialzata, la sua proiezione sulla nostra linea visiva non misurerà più 297mm, caso limite se gli siamo sopra, in cui la dimensione di 297mm non si vede.
Metto questo esempio
Allegato 52524
Il puntino arancione è il centro dell'oggetto di riferimento.
Le quote sono in scala, ma assolutamente immaginarie.
Si possono vedere i due 200 che sono la distanza di due ipotetici punti di osservazione dal centro del riferimento.
Il 40, l'altezza del riferimento, 170 l'altezza relativa tra una posizione e l'altra di osservazione.
Le due quote evidenziate in rosa sono due punti equidistanti dal riferimento, e sarebbero gli ipotetici mils.
Credo che in questa maniera sia abbastanza chiara la situazione che volevo esporre.
Si vede come i mils, se considerati dalla posizione rialzata, sono inferiori, e fare i calcoli con un numero di mils diverso, ma mantenendo la dimensione dell'oggetto, porta a due risultati diversi, e la cosa non è possibile.
Se nella realtà non è così, chiedo scusa, ci devo ragionare un po' di più.
Se nella realtà è così e già usate un modo per tenere conto di questa cosa, chiedo scusa!
Altrimenti ho provato a cercare delle relazioni per aggiustare la cosa.
Ecco un'ulteriore immagine.
Allegato 52525
Consideriamo il cono visivo superiore, noi contiamo i mils che sono segnati dalla linea rossa, ma senza fare questa considerazione consideremmo quella grandezza come quella che è in realtà la linea verde.
In realtà dovremmo tenere conto però dei mils compresi sulla linea arancione.
Bisongare iniziare a trovare una relazione tra linea rossa e verde, ed è abbastanza complicata, ma con un'approssimazione la si può ottenere.
Come si vede X1 è diverso da X2.
La differenza tra i due incrementa con l'aumentare dell'altezza "h" del riferimento e con il diminuire della distanza di osservazione.
Se X1 ed X2 fossero uguali i calcoli sarebbero più semplici.
L'immagine comunque è puramente indicativa e la scala delle linee non rappresentano minimamente delle dimensioni e distanze verosimili, IN SCALA.
Facendo una prova l'errore massimo che si commette considerando X1 ed X2 uguali è del 3% e vale per oggetti di dimensioni "h" 2 metri, e distanze di osservazione di 30 metri, che PENSO sia il caso limite, cioè sarà difficile usuare come riferimento qualcosa di più alto di due metri e sarà difficile calcolare le distanze sotto ai 30 metri con questo metodo, ovviamente è una mia supposizione, spero di non esagerare.
Se ora ci riferiamo al triangolo rettangolo che ha per cateto X2 e ipotenusa h/2 abbiamo che:
X2 = (h/2) * cos(alfa)
Ponendo quindi X1 = X2
La lunghezza X totale sarà:
X = 2*X2 = h * cos (alfa)
In questo modo si può usuare comunque la funzione dei Mils, trasformando però la dimensione conosciuta in quella (percepita?).
Trovata la distanza manca ancora la lunghezza C che si calcola nel seguente modo:
C = (h/2) * cos(90-alfa)
Il suo valore è comunque molto basso, dell'ordine dei decimetri.
Il problema adesso è l'angolo alfa che resta l'unica incognita. Solo che non so come trovarlo...
Ho pensato che si possa fare un calcolo iterativo se si conosce l'altezza da cui si osserva il riferimento.
Si può fare una prima osservazione senza tenere conto dell'inclinazione per trovare la distanza.
Con distanza calcolata e altezza di rilevamento trovare un certo angolo, e ripetere il calcolo finchè i risultati diventano paragonabili tra loro e la differenza diminuisce fino a livelli accettabili.
bhe io personalmente faccio un ragionamento del genere: l'altezza calcolata andrebbe scalata in percentuale rispetto alla percentuale di inclinazione. il calcolo non è corretto, ma è abbastanza veloce da poter essere fatto a mente facilmente e con un'approsimazione decente. se si vuole essere precisi si passa in un'campo dell'analisi matematica in cui ho giurato di non mettere più piede.
comunque si tende sempre a misurare un oggetto disposto verticalmente, non inclinato, molto più usuale è la differenza di piano con l'oggetto osservato... ma difficilmente si supera il 40/50% di inclinazione, e solitamete in un qualsiasi campo da SA si aggira nei punti peggiori intorno al 20%, anche perchè altrimenti si starebbe giocando in un campo impraticabile.
c'è da aggiungere che i tuoi disegni sono parossistici, gli oggetti sono più grandi anche del campo visivo dell'occhio nudo se presi in verticale. nella realtà oltre i 350 metri la differenza tra la linea rossa e arancione è ugale o inferiore a seno di 1
ok, io perso 1lt di sangue dal naso per capire qualcosa.
Domani facciamo le prove pratiche sul campo, tanto possiamo sfruttare la collina dell'HH per prendere come riferimento le auto parcheggiate sotto.
Emmmh , dopo il copioso sangue da naso dovuto ad una epistassi gigantesca e uso smodato di 6/7 kG. di cotone emostatico .
Direi di aprire un'area nuova intitolata "NUMBERS" .:sbonk:
Domani al campo porto calcolatrice e telemetro e ottica e vediamo un pò!
Urka Mirko , abbiamo postato quasi insieme!
troppo complicata la cosa, io se devo valurare una distanza di un oggetto a monte o a valle cerco sempre riferimenti orizzontali, in ogni caso l'errore dovuto all'inclinazione che falsa l'altezza lo considero trascurabile.
poi dipende dalla situazione... se mi serve per il tiro allora non mi ci metto nemmeno perchè a sparare a 45° l'hopup si comporta diversamente che in piano
se poi devo fare un lavoro cartografico mi servono misure in pianta e non reali quindi il valore sarebbe ancora più falsato.
non vale la pena secondo me di sfasciarsi tanto i maroni...
Che le quote siano immaginarie già l'ho detto, non esiste una situazione reale che in scala sia simile a quella che ho disegnato.
Il disegno è stato fatto così per avere nella stessa immagine tutte le misure necessarie ed averle ben in vista.
La differenza tra la linea rossa e arancione comunque non è differenziabile in relazione ad un angolo in quanto le linee sono parallele, ma anche per questo, ho specificato che la differenza (il valore che ho indicato con C) è dell'ordine dei decimetri.
La differenza tra la linea rossa e verde invece può (TEORICAMENTE) assumere valori rilevanti.
Per esempio, se l'angolo (alfa) vale 45°, la proiezione dell'altezza del nostro riferimento sarà i 2/3 (circa) dell'altezza reale, e l'errore è conseguentemente proporzionale al valore del coseno dell'angolo.
Comunque ho dimenticato di anticipare che mi sono inserito nel discorso nonostante io non abbia nessuna esperienza sul campo, e ne abbia girati talmente pochi da non poter immaginare quali possano essere delle situazioni reali, volevo solo partecipare in quanto trovo il tutto molto interessante e avevo questo dubbio. Chiedo scusa.
Perdonatemi dunque se faccio certe affermazioni, io ragiono dal punto di vista matematico (che è quello con cui ho un minimo di dimestichezza), se poi non esistono situazioni reali raffrontabili, chiedo scusa, non ho esperienza sul campo.
Lobo, non conosco un caso reale ipotetico, ma l'eventuale errore potrebbe anche non essere tanto trascurabile (come dicevo prima).
L'angolo di riferimento (alfa) lo si calcola facendo:
alfa= arc.tg. (altezza di rilevamento / distanza in pianta)
arc.tg è anche la funzione tg^(-1) sulla calcolatrice.
Comunque quello che conta è la variazione della proiezione in funzione del coseno dell'angolo.
Se vogliamo ritenerlo trascurabile, secondo me, non deve essere inferiore a 0.9 ma dipende credo dall'importanza di ciò che dobbiamo rilevare e la tolleranza che ci è assegnata sulla misurazione.
Ecco, l'errore percentuale che commettiamo nella misurazione della distanza è
Errore percentuale = [1-cos(alfa)]*100
Ora voi saprete meglio di me di quanto possa essere una tolleranza, e credo che sia di rilievo quella assoluta e non relativa.
Ma consideriamo un errore percentuale del 5%, e consideriamo che esso sia il limite, il coseno non deve essere minore di 0,95 e l'angolo che ne consegue di:
18° circa.
La tangente di 18° è 0,32, e visto che 0,32 è circa 1/3, Essendo questo valore il rapporto tra distanza di rilevamento e altezza di rilevamento, l'altezza di rilevamento non deve essere superiore di 1/3 della distanza di rilevamento.
Il che vuol dire che se vogliamo ritenere l'approssimazione trascurabile, possiamo elevarci al massimo di 1mt. ogni 3mt. di distanza (in pianta si intende).
Ora io non conosco i campi in cui si gioca in Italia perchè ne ho girati solamente 4, ne sono mai stato uno sniper oppure ho fatto una recon, quindi non so ne le situazioni possibili, ne che tipo di posizione si preferisce scegliere quando si fa una ricognizione, un rilevamento o un tiro sniper.
Comunque i calcoli si possono rifare con l'errore percentuale che preferite voi, gli angoli di conseguenza e quindi il massimo rapporto altezza - distanza.
Chiedo scusa ancora per l'intromissione, ciao! :runsaway:
EDIT:
Dimenticavo, per quanto dicevi Lobo che se ti serve la distanza in pianta, a quel punto basta moltiplicare la distanza effettiva per il coseno dell'angolo (alfa), che a questo punto dovremmo già conoscere.
kasaupingjino....domani ti impallino...farai la sagoma
tutti i tuoi ragionamenti sono esatti (e con me con la geometria sfondi una porta aperta!!! :) ) dico però che dobbiamo tenere conto delle situazioni... in un ambiente operativo-di combattimento cose troppo complicate hanno un altissimo margine di errore.
in ogni caso un sistema più preciso per calcolare la distanza di un punto (in orizzontale o inclinato) è di misurare l'azimut dell'obiettivo con una bussola millesimale, spostarsi noi stessi di 5 o 10 metri e rimisurare il nuovo azzimut, la differenza tra le due rilevazioni è l'angolo che ci interessa. questo è il metodo più preciso (e semplice) che conosco!
per questo nel rapportatore delle lunghe distanze ho inserito i 5 e i 10 metri di riferimento, e con me ho sempre un cordino da 10 metri con nodi a 3 e a 5 metri, prorpio per questi riferimenti.
Si si ... appena mi riprendo dall'epistassi due colpi glie li tiro anch'io.
Comunque, quelli che hanno un QI che gli permettere di capire questa discussione, dovrebbero ragionarci su, perchè effettivamente se guardando una ruota della macchina da una collina, lontana diverse centinaia di mt, e per via dell'angolo di incidenza la sua area nell'ottica copra una dimensione minore, il margine d'errore potrebbe essere rilevante...quando avrete capito quanto è importante e di quanto varia in percentuale...ditecelo anche a noi!!
Eh di sicuro vanno tenute in conto, ma purtroppo come dicevo, di esperienza non ne ho, quindi sto solamente teorizzando.
Anche il metodo non volevo supporre fosse il migliore, solo che si stava parlando di quello...
Ragionavo semplicemente sul fatto che in una situazione ipotetica in cui si fa, ad esempio l'acquisizione di un campo, si potrebbe preferire una posizione rialzata, e se non si tiene conto del fattore di inclinazione si arriva all'errore.
Poi ovviamente dipende tutto dalla situazione, distanze ed altezze in gioco, tempo a disposizione, pressione esercitata dalla contro...
Però personalmente, dai miei discorsi terrei in considerazione almeno l'ultima cosa scritta (a patto che si confermi la veridicità matematica), cioè:
Se si vuole procedere con l'osservazione normale e calcolare la distanza in pianta nonostante la presenza del dislivello, il rapporto tra altezza a cui ci troviamo rispetto al riferimento e distanza dallo stesso deve essere al massimo di 1:3 se vogliamo restare nell'errore del 5%.
Che poi forse si possono ricavare dei fattori di correzione in relazione a questo rapporto, non ne sono sicuro perchè la butto lì e devo pensarci un minimo... Ma probabilmente l'errore E' del 5%, forse basterebbe diminuire la distanza rilevata del 5%, in caso di rapporto 1:3
E così via, ci penso e vi faccio sapere!
Ciao
bene bene!
una cosa, è da tenere conto anche che se aumenta la distanza da rilevare dobbiamo trovare riferimenti più grandi, esempio:
una ruota di un veicolo (circa 60cm) a 20°° di rilevamento corrisponde circa una distanza di 30 metri, invece un rilevamento di 19°° corrispondono a 31,5 metri (1 millesimo=1,5 metri >>un errore di un mils corrisponde al 4-5%)
però 5°° corrisp. a 120 mt e 4°° a 150mt ( 1°°=30 metri >> un errore di un mils corrisponde al 20%!!!!!)... questo vuol dire che la ruota va bene per rilevamenti fino a un massimo di 50-60 metri in cui un errore di un mils corrisponde a un errore minimo.
invece se il nostro range è sui 500 metri il nostro riferimento dovrà essere molto più grande, un rif. di 10 metri (o il trucco dello spago coi nodi) avrà lo scarto di 1 mils che corrisponde a 20 metri cioè al 4% di tolleranza.
già un oggetto di 5 metri alla stessa distanza avrebbe una tolleranza/precisione del 8%.
in parle povere più il mio oggetto da rilevare è grande (a patto che si riesca a misurare o che stia dentro il campo visivo dell'ottica) più la stima della distanza sarà precisa, e minore influenza avranno errori del reticolo mil-dot e inclinazioni varie
la ruota o l'altezza di una persona è così irrilevante a distanze di +100mt che se accettiamo un'errore statistico del 3% possiamo quasi dire che le due rette dell'angolo di visuale siano parallele (proprio perchè l'errore è inferiore al 3%)
a questo punto entra in gioco solo la rotazione del piano visuale, cioè quanto è distante il piano dell'oggetto rispetto al nostro.
è qui che l'errore si fa piu rilevante.
già per il fatto che ruota e altezza persona sono di per se stesse misure 'a occhio' e quindi l'errore che hanno di suo, sulle lunghe distanze verrebbe moltiplicato
:cool: L'unico modo mer misurare con sicurezza è usare una rotella metrica bbastanza lunga...e ricordiamoci di tenerla bella tesa....
mhuhahahaha.... quotone
ecco lo strumento finale!
Allegato 52672
ok ci siamo... a noi la swaroski ci fa na pippa con lo sputo.
eccolo, una casa che si vede dal mio bagno
ottica: M3 replica della 'riflescope'
https://img715.imageshack.us/img715/6962/cimg3741r.jpg https://img33.imageshack.us/img33/166/cimg3742b.jpg https://img832.imageshack.us/img832/9716/cimg3740.jpg
mettendo al massimo dell'ingrandimento ( 10x ) il reticolo diventa mil-dot
conto tra il bordo inferiore della finestra del primo piano con quella del secondo quasi 6 dot.
col rapportatore allineo i 'quasi 6 millesimi' sulla rosta dei 3 metri (la misura media di un piano di una abitazione)....
https://img517.imageshack.us/img517/7338/cimg3744.jpg
il rapportatore mi dice allora che l'obiettivo è a poco più di 490 metri... diciamo 492???
ecco la misura effettuata su google-earth... fate un pochino voi!!
https://img51.imageshack.us/img51/1170/controprova.jpg
premetto che il fucile era fissato sul rest per fare la foto...senza appoggio diventa difficoltoso allineare i pallini all'obiettivo e questo potrebbe are degli errori importanti.
errori che potrebbero essere dati da dei solai più bassi o più alti... qui sono sicuro al 99% che i solai sono di 3 metri
Bella prova del 9
Funziona!!!!
Ma va?
Certo che funziona!
teh... mica è roba cinese... l'ha fatto il Lobo!!! :p
bel lavoro aggiunta reputazione...... hai replicato una parte di uno strumento che si chiama MIL DOT MASTER che serve sia per stimare distanze di oggetti di dimensione nota che ad avere una soluzione balistica, nel caso si tiri con armi vere.
questo per intenderci..
IL MILDOT MASTER
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image002.jpg[/IMG][IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image001.jpg[/IMG]
Spesso, per poter effettuare un tiro è fondamentale conoscere la distanza del nostro bersaglio; esistono diversi metodi e accessori che ci possono aiutare ad avere una precisa soluzione balistica.
In questo articolo prendiamo in esame Il MILDOT MASTER, che si utilizza in maniera semplice e in modo opposto ad un software balistico (per esempio su PDA portatile): non si inseriscono dati, non si devono ricordare formule per calcolare distanze, e non si deve utilizzare un telemetro per misurare la distanza dal nostro bersaglio.
La cosa principale da fare è conoscere la dimensione del nostro target ( se conosciuta ) ed effettuare poi una corretta lettura con il mildot del reticolo dell'ottica. Stimare la dimensione di un oggetto non è una cosa facile, soprattutto se in movimento ma con un pò di pratica si possono raggiungere dei buoni risultati. Per avere una buona rispondenza sarebbe meglio verificare i dati forniti dal MILDOT MASTER con l'effettiva verifica sul campo, questo vale comunque anche per i dati di un PDA. Diciamo che per tiri a distanze medie i valori sono molto precisi e consentono in pochissimo tempo di avere una soluzione di tiro.
Il Mildot Master è un calcolatore analogico progettato in base al principio del regolo scorrevole, e utilizza scale logaritmiche e logaritmiche inverse create specificatamente per effettuare le seguenti operazioni:
- rapido e semplice calcolo della distanza del proprio target, basata sulla misurazione del bersaglio tramite il reticolo mildot, allineando la misura stimata del bersaglio alla corrispondente misura in Mildot, leggendo quindi il risultato sul regolo.
- rapido e semplice calcolo della correzione di mira necessaria per compensare la caduta della palla e/o lo spostamento dovuto al vento ad una data distanza, permettendo ai tiratori di determinare sia l’equivalente regolazione su cannocchiale (in minuti d’angolo), o l’equivalente misura di compensazione tramite il reticolo in mils o centimetri.
- inoltre, l’angolo di sparo (angolo di sito) può essere accuratamente rilevato assieme alla relativa compensazione da effettuare.
Il reticolo Mildot viene sempre più utilizzato da un’ampia gamma di tiratori come mezzo per stimare la distanza dal bersaglio. Questa stima è critica per correggere i gradi di caduta del proiettile (e/o dello spostamento dovuto al vento) a varie distanze, permettendo al tiratore di colpire il bersaglio. Con un po’ di allenamento un tiratore esperto può stimare con grande precisione la distanza dal bersaglio senza usare telemetri ottici o laser, ma semplicemente utilizzando il proprio reticolo Mildot e il Mildot Master. Originariamente montato su cannocchiali progettati per uso militare (e più tardi polizia), il reticolo Mildot ha trovato vasto consenso nel settore civile tra tiratori e cacciatori.
Tramite i riferimenti che costituiscono il reticolo Mildot, un tiratore potrebbe comunque risalire al calcolo della distanza e/o della caduta del proiettile, attraverso una formula matematica da risolvere con l’aiuto di un calcolatore elettronico tascabile.
Tuttavia, ci sono dei problemi associati all’uso di un calcolatore eletronico. Il Mildot Master è progettato per eliminare questi problemi.
Problema
Soluzione
I calcoli necessary sono qualcosa di complesso e dipendono dall’abilità del tiratore di ricordare e applicare correttamente la formula
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image003.gif[/IMG]
Con il Mildot Master, non dovete memorizzare formule, in quanto le formule corrette sono integrate nella scala.
Se la distanza viene calcolata in metri, è necessaria una conversione da yards in metri.
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image003.gif[/IMG]
Non è necessario effettuare alcuna conversione da yards a metri, in quanto sul Mildot Master VERSIONE METRICA la scala di misurazione è in metri e centimetri.
Anche dopo che I tiratori hanno effettuato la procedura di calcolo della distanza, il valore della caduta della palla (o dello spostamento dovuto al vento) deve essere applicata ai riferimenti nel reticolo per garantire l’esito del tiro. La compensazione va altrimenti eseguita tramite le torrette dell’ottica o l’hold-over del reticolo.
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image003.gif[/IMG]
Il Mildot Master rende questo processo molto semplice effettuando la determinazione della distanza, la compensazione dell’ottica o l’hold-over, contemporaneamente.
A parte la possibilità di commettere errori durante questi calcoli, il tempo speso per effettuarli può rendere problematici alcuni scenari, come operazioni militari e di polizia contro cecchini, operazioni di tiro veloce, o a caccia.
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image003.gif[/IMG]
La velocità di calcolo necessaria per determinare la distanza dal bersaglio e apportare le regolazioni di mira necessarie, è notevolmente ridotta con l’uso Mildot Master al posto di un calcolatore elettronico.
Passiamo alla visualizzazione...:
In questa parte del regolo abbiamo a sinistra lo schema del MIL DOT dell'ottica con i riferimenti delle letture in MILS, a seguire verso destra i numeri del target size ( dimensione bersaglio ) in pollici..... ( si può ordinare il valore in cm ); un pollice vale 2,54 cm, subito a destra la distanza in metri e il valore che a noi interessa è il target range ( distanza bersaglio ).Sotto il target range ci sono i gradi per l'angolo di sito da 15° a 60.
Facciamo un esempio:
il mio target 32 pollici sottende a 2.5 MILS ...... vado a leggere in corrispondenza della freccia del target range e trovo circa 325 metri ...trovo questo valore facendo scorrere la parte interna del regolo in un senso o nell'altro... per cui tiro verso il basso la slide interna e faccio coincidere 32 con 2.5 MILS (dico 32 pollici perchè so che ho posizionato una sagoma di carta che misura in altezza circa 32 pollici o 81cm.....). Ottengo il valore in MILS perchè semplicemente sovrappongo il mio reticolo al bersaglio e vedo che i MILS dell'ottica occupano uno spazio di 2.5 MILS sul bersaglio per tutta la sua altezza. Utilizzo misure facili ma vi renderete conto da soli che non sempre i valori possono combaciare, per cui spesso dobbiamo interpretare, non sempre leggo un numero intero, può essere 2.5 oppure leggermente di più.
Solo la pratica ci consentirà di essere più precisi, pianella valutazione che nella misurazione.
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image005.jpg[/IMG]
Guardo la tabella attaccata nella parte posteriore del MILDOT MASTER e vedo che la mia munizione a 300 metri ha un valore di drop ( caduta palla ) di -19 pollici e in MILS di 1.6....... a 350 di -29 pollici e 2.1MILS.....(La tabella deve essere creata dal tiratore e di questo parleremo in maniera più approfondita in occasione di altri articoli).
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image007.jpg[/IMG]
325 sta in mezzo per cui tra 19 e 29 ci sono 10 pollici che diviso 2 fa 5 che sommo a 19.......trovo 24; vado tutto a destra nella colonna del bullet drop e vedo che valore corrisponde a 24 pollici trovo...... 1.85 MILS o 6.4 MOA.
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image009.jpg[/IMG]
Se per caso dovessi effettuare un tiro con un angolo di sito di 40° vedo che in corrispondenza dei 40° il valore del range è di 250 metri....nella tabella prenderò il valore di 1.1 MILS.
Per trovare l'angolo di sito prendo il MILDOT MASTER e traguardo il mio bersaglio come fosse una bussola, cioè punto il MIL DOT MASTER in direzione del mio bersaglio il più possibile vicino alla posizione in cui penso di effettuare il tiro, cioè con la stessa inclinazione che avrà la canna del mio fucile al momento del tiro, il bastoncino di filo di ferro verde si muoverà per gravità e si fermerà in corrispondenza dell'angolo di sito trovato (Il bastoncino di ferro è un semplice upgrade rispetto al filo con un piombo che lo stesso manuale del MIL DOT MASTER consiglia per effettuare questo tipo di misura; la soluzione con il bastoncino è molto più facile da utilizzare, basta prendere un semplice filo di ferro, tagliarlo della misura e infilarne poi un capo nell'asola predisposta).
[IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image010.jpg[/IMG]
Nella tabella ho poi inserito valori medi di vento e altri dettagli di come cambia il drop a seconda di differenti densità di altitudine e velocità della palla...è un metodo approssimativo e molto dipende dalla capacità del singolo di effettuare una corretta misura con il MILDOT dell'ottica.
Per poter predisporre un'adeguata tabella balistica è necessario utilizzare un software balistico, ne esistono diversi sia per palmari che per PC, come ad esempio Field Firing Solutions che Quick Target. Sia il MILDOT MASTER che i software sono disponibili presso la nostra armeria e saranno oggetto di prossimo articolo, stessa cosa vale per le tabelle balistiche che utilizzano la densità di altitudine come parametro base.
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2654.jpg
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2653.jpg
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2652.jpg
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2657.jpg [IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/DAVIDE%7E1/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image011.jpg[/IMG]
vado un pò OT......... vorrei replicare questo strumento che è simile nei materiali e nei concetti al MIL DOT MASTER e si chiama FDAC field density compesator.....
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2916.jpg
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2915.jpg
https://i34.photobucket.com/albums/d...4/DSCN2918.jpg
dove trovo questo materiale plastico e come faccio a serigrafarlo ? è una cosa alla portata oppure servono macchinari speciali.. ?
thanks
Grazie one_shot, il senso è proprio quello del tuo articolo. il primo prototipo l'avevo pensato molto simile a questo 'mildot master' ma trovo moltomeno pratico il regolo a 'listarelle' come questo, trovo più pratico e solido quello a dischi!
per costruirlo puoi stamparlo su comune carta bianca, anche a colori con una stampante normalissima. poi plastifichi a caldo con l'apposita macchinetta (che costa 40 euro) oppure lo fanno anche in molte cartolerie!
stampare su materiale plastico è sempre un pacco tremendo, tocca usare stampanti laser e comunque plastificare sempre perchè l'inchiostro può venir via grattando
hai link per la macchinetta ?......... quello che volevo era un aggeggio un pò più solido che della semplice carta poi plastificata... thanks
io l'ho presa in un grande magazzino, è una dikom sulla baia la trovi di sicuro
Allegato 61052
questa funziona sia con fogli da 80 sia con fogli da 125 micron, viene sui 30 euro più le ricariche
in ogni caso se plastifichi un foglio magari grossetto con un 125 micron diventa parecchio solido
grazie.......per foglio a 125 m intendi la pellicola da applicare sopra ?
si, sono come delle copertine in cui infilare il foglio. la macchinetta poi fonde e comprime il tutto
scusate la domanda da niubbo, che cos'è un MOA?