E ci risiamo sui giornali

"Divide et impera"
Vedete...

Non so se sia colpa nostra o meno.
E' solo che, alla fine, ciascuno pensa al proprio.
Ed è fisiologico che se non si è capaci di rappresentarsi (o di farsi rappresentare),
il primo che si prende la briga di avere 4 numeri possa dire di essere rappresentante di qualcuno, o no?
... e più sono frammentate le rappresentanze e meno numeri servono per dire (magari pure a ragione) di rappresentarne più degli altri.

Ma quello che ci preme è essere a posto noi e degli altri poter dire "non siamo come loro", magari con la sincera speranza che sia vero.

Berbenno non è almeno finito sul TG5 come Sotto il Monte... e probabilmente anche questa volta tutto si risolverà all'italiana maniera
(cavoli, quanto mi lascia perplesso il dover sperare che le cose vadano all' "italiana").
Ora però pare che nemmeno questa volta faremo tesoro dell'accaduto e che domani qualcuno si sveglierà e potrà dirsi: "ma si oggi li risolvo io tutti i problemi del softair"...
... e nessuno potrà dirgli nemmeno "birichino".

Io, le mie le ho dette... le ho ribadite... ora tolgo il disturbo altrimenti non so se rischio che mi passi la voglia di giocare.

ciao: ciao:

... e che qualcuno ce la mandi buona.
(e disponibile)

---------- Post added at 11:28 ---------- Previous post was at 11:25 ----------

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Originariamente inviata da GetSome

Citazione da Gli Occhi del Cuore: è tutto molto italiano :asd:

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ehh si: proprio...
https://www.youtube.com/watch?v=2fAfsZZde3U

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Ma lo volete capire, o no, che il permesso di gioco sul suolo pubblico è una CONCESSIONE che ci viene fatta, e non un diritto ??????

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Va bene, però poi nessuno si lamenti , quando gruppi di bambini vanno in giro per boschi a spaccarsi i denti con fucili overjoule.



Per quanto riguarda sto fatto del softair ricnosciuto dal CONI mamma mia... se questa è informazione...

Tante teste....ancor più idee....non amplifichiamo oltre certe castronerie o facciamo gioco forza di chi le scrive, non sono un cavaliere senza macchia e senza paura, non sono portatore di verità assolute.......ma so distinguere il buon senso da ciò che non lo è.........e questa non lo è, visto che secondo questa scuola di pensiero vogliamo contrastare il sudditismo apparentemente subito verso le pubbliche istituzioni, che tutti noi votiamo democraticamente, tutto questo suona come una contraddizione in termini a mio dire.....pretendiamo tutela.....ma tutela nei confronti di chi? Di chi ci fa notare che a volte sbagliamo? Ci sentiamo molestati? Subiamo sanzioni inique? Il metro di misura per questo tipo di restrizioni è a discrezione di chi deve tutelare anche il resto della popolazione........ma noi vogliamo essere giudicati e giudici allo stesso tempo......si mostrasse un po' di umiltà in più non sarebbe interpretata come codardia......ma come buon senso anche da chi ci contesta......

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Originariamente inviata da Grigio

... e il promotore della Crociata contro il sindaco insiste, siamo alla fotografia e alla giunta pubblicate su FB a mò di avviso di taglia: ma che stile questo Soft Air Dynamics!

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non ci credo?! ma stanno dando di matto?

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Originariamente inviata da McMirko

non ci credo?! ma stanno dando di matto?

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No......molto peggio.......

Allora, la questione è sue due piani distinti.

Il Soft Air è una attività che noi tutti svolgiamo perchè ne abbiamo il diritto.
Non per questo, significa che possiamo fare quello che ci pare a casa d'altri.

Il che, tradotto, significa che il Sindaco, nel caso il terreno in cui si gioca è proprietà o comunque direttamente connesso al Comune che presiede, può dare o non dare il permesso di giocare in quella determinata area.
Ma non può impedire lo svolgimento della particolare attività Soft Air sull'intero territorio se non con atti motivati, per esempio come nel caso oggetto di questo topic, da una situazione che richieda interventi ed azioni preventive e limitative.

Insomma, nel Comune di Berbenno è stata adottata una azione limitativa della libertà di alcuni soggetti (sul fatto che possano essere degli idioti si può anche discutere...) di praticare il soft air in quanto tale e in quanto considerato "pericoloso".

Questo è il punto.

L'ordinanza siffatta impedirebbe a chiunque di praticare il soft air in territorio del comune di Berbenno. Cioè, se io fossi proprietario di un'area privata in quel comune, non ci potrei fare il soft air.

Ora, a parte che definire il soft air è come parlare del sesso degli angeli, passi che un sindaco dica: non si fa il soft air sul fondo XY di proprietà del Comune di Berbenno.
Ma bandirlo dall'intero territorio ed assistere passivi a questa cosa non può essere accettata.

Sulle spalle degli Splash Contact, in questo momento, e anche su quelle di eventuali altri gruppi/giocatori (associati o meno che siano a qualche cosa) grava la responsabilità del fare in modo che tali ordinanze vengano ritirate. Resta invariato il diritto/dovere di quel sindaco di non concedere permessi per l'utilizzo di determinate aree.

Insomma: concedere permessi è una cosa, limitare la libertà di passarsi il tempo come ci pare, senza motivazioni concrete e dimostrabili, è un'altra cosa.

Calcifer, sbagli nel pensare che basta avere rapporti chiari per pararsi il culo. Sbagli perchè qui non è in gioco il permesso di usare un'area, bensì quello di fare il soft air su un intero territorio.

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Originariamente inviata da Etabeta

Allora, la questione è sue due piani distinti.

Il Soft Air è una attività che noi tutti svolgiamo perchè ne abbiamo il diritto.
Non per questo, significa che possiamo fare quello che ci pare a casa d'altri.

Il che, tradotto, significa che il Sindaco, nel caso il terreno in cui si gioca è proprietà o comunque direttamente connesso al Comune che presiede, può dare o non dare il permesso di giocare in quella determinata area.
Ma non può impedire lo svolgimento della particolare attività Soft Air sull'intero territorio se non con atti motivati, per esempio come nel caso oggetto di questo topic, da una situazione che richieda interventi ed azioni preventive e limitative.

Insomma, nel Comune di Berbenno è stata adottata una azione limitativa della libertà di alcuni soggetti (sul fatto che possano essere degli idioti si può anche discutere...) di praticare il soft air in quanto tale e in quanto considerato "pericoloso".

Questo è il punto.

L'ordinanza siffatta impedirebbe a chiunque di praticare il soft air in territorio del comune di Berbenno. Cioè, se io fossi proprietario di un'area privata in quel comune, non ci potrei fare il soft air.

Ora, a parte che definire il soft air è come parlare del sesso degli angeli, passi che un sindaco dica: non si fa il soft air sul fondo XY di proprietà del Comune di Berbenno.
Ma bandirlo dall'intero territorio ed assistere passivi a questa cosa non può essere accettata.

Sulle spalle degli Splash Contact, in questo momento, e anche su quelle di eventuali altri gruppi/giocatori (associati o meno che siano a qualche cosa) grava la responsabilità del fare in modo che tali ordinanze vengano ritirate. Resta invariato il diritto/dovere di quel sindaco di non concedere permessi per l'utilizzo di determinate aree.

Insomma: concedere permessi è una cosa, limitare la libertà di passarsi il tempo come ci pare, senza motivazioni concrete e dimostrabili, è un'altra cosa.

Calcifer, sbagli nel pensare che basta avere rapporti chiari per pararsi il culo. Sbagli perchè qui non è in gioco il permesso di usare un'area, bensì quello di fare il soft air su un intero territorio.

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Posso seguire il tuo pensiero, ma si focalizzano sul Sindaco come l'artefice del male assoluto......ma se il Sindaco si è mosso lo avrà fatto in funzione di segnalazione dei suoi concittadini che si sono sentiti "turbati" da queste attività.....ricordiamoci che stiamo stimando un paese di piccole dimensioni, dove probabilmente quasi tutti si chiamano per nome......come fa un Sindaco in una situazione del genere a gestire in modo salomonico questo tipo di problema? E se in quel paese alla maggiorparte degli abitanti il nostro gioco proprio non lo digeriscono, chi glielo dovrebbe imporre per decreto? Tu vorresti continuare a giocare in una situazione del genere? Se lo si fa per non creare un precedente.....diciamo che è un po tardi.....al di fuori delle situazioni già conosciute quante altre volte ci è stato negato l'uso di un campo......eppure mi sembra che nessuno sia mai stato costretto ad appendere L'asg al chiodo......serve buon senso e diplomazia.......mica
L'ariete per sfondare la porta del Comune......
SALUTONI FRATELLI!

Pitagora, sinceramente no, non mi interesserebbe giocare in una situazione del genere. Ma, ripeto, qui è in ballo qualche cosa di più che l'evitare un paese....

Mica sono d'accordo sul modo in cui la crociata è stata improntata. Tuttavia, qualche cosa qualcuno lo deve fare.
Questo "qualcuno" sono i diretti interessati.

Non devono sfondare un bel niente!

Neanche da me gli abitanti digeriscono il soft air. Io, per esempio, non digerisco i ciclisti o quelli che vanno a cavallo attraversando le stesse aree in cui gioco a soft air. E allora?
"Normalizzare" una attività come il soft air significa, appunto, fare in modo che la gente, pur non gradendone la natura, se ne faccia una ragione.

Il fatto è che il limite è proprio nei discorsi che si leggono qui. In molti (Blu Vector è uno di questi e me ne dispiace se dovesse sentirsi offeso da quanto scrivo) ci si è convinti che "permesso" e "diritto" siano la stessa cosa.

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Originariamente inviata da Etabeta

Pitagora, sinceramente no, non mi interesserebbe giocare in una situazione del genere. Ma, ripeto, qui è in ballo qualche cosa di più che l'evitare un paese....

Mica sono d'accordo sul modo in cui la crociata è stata improntata. Tuttavia, qualche cosa qualcuno lo deve fare.
Questo "qualcuno" sono i diretti interessati.

Non devono sfondare un bel niente!

Neanche da me gli abitanti digeriscono il soft air. Io, per esempio, non digerisco i ciclisti o quelli che vanno a cavallo attraversando le stesse aree in cui gioco a soft air. E allora?
"Normalizzare" una attività come il soft air significa, appunto, fare in modo che la gente, pur non gradendone la natura, se ne faccia una ragione.

Il fatto è che il limite è proprio nei discorsi che si leggono qui. In molti (Blu Vector è uno di questi e me ne dispiace se dovesse sentirsi offeso da quanto scrivo) ci si è convinti che "permesso" e "diritto" siano la stessa cosa.

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Su questo siamo d'accordo.....ai diretti interessati l'ardua sentenza........questo è il giusto modo.......che si adoperino le persone che conoscono realmente l'accaduto per risolvere al meglio la bagarre...teniamo fuori avvocati e sindaci.......rischiando di coinvolger forze pubbliche....prefetti e regioni.......perchè è li che si rischia di andare a parare......tanto per far gara a chi ce l'ha più lungo....

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Il fatto è che il limite è proprio nei discorsi che si leggono qui. In molti (Blu Vector è uno di questi e me ne dispiace se dovesse sentirsi offeso da quanto scrivo) ci si è convinti che "permesso" e "diritto" siano la stessa cosa.

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Non vedo da dove puoi aver intuito quanto hai detto, quindi non mi ritengo offeso, se hai capito ciò comunque, ti consiglio di leggere più attentamente i miei interventi.

Il permesso di praticare softair è giustamente soggetto al libero arbitrio del responsabile/proprietario, al quale se il softair non piace non possiamo fare altro che farcene una ragione, ma non è questo il caso.
Il diritto di praticare softair, è quello che oggi viene leso con questa ordinanza. Viene lesa inoltre l'immagine di questa attività, definita socialmente pericolosa.

Questo è come la penso, le altre interpretazioni sono "leggere fra le righe".