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L'Agenzia Entrate non parla di economico, riferisce solo a quantitativo e qualitativo, mutuati dalla terminologia giuridica. Quantitativo/numerico considera gli "importi" per essere chiari, ovvero la quantità dei ricavi da attività commerciale rispetto agli introiti della attività istituzionale. Il vincolo qualitativo è un vincolo aleatorio, che si fonda sulla valutazione di merito della reale attività.
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Luca, al momento non posso riportare riferimenti alle normative, sono a casa in pausa pranzo, magari dopo quando rientro in ufficio, se trovo 5 min...
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Riporto l'estratto saliente della circolare dell'Agenzia a seguito della circolare ministeriale (dentro trovate il riferimento alla circolare ministeriale, purtroppo qui a casa confermo che non ho i riferimenti alla circolare interpretativa):
Quote:
la valutazione in merito al mantenimento della qualifica "non commerciale" di un ente può sostanzialmente basarsi: - su elementi qualitativi inderogabili, illustrati all'interno della circolare ministeriale 124/E e cioè valutando se l'attività effettivamente svolta per l'intero periodo d'imposta sia obiettivamente una attività commerciale,
- su elementi quantitativi derogabili, indicati dall'art. 149 del TUIR, che di fatto ci possono aiutare al fine di interpretare meglio la situazione.
In altri termini gli indici quantitativi perdono la natura di metro di giudizio primario e diventano uno strumento di facile applicazione ma secondario, in quanto a supporto di una valutazione di tipo qualitativo.
Quanto sopra certamente conforta l'ente che persegue un obiettivo istituzionale ma che non rispetta i parametri quantitativi indicati, in quanto svolge una attività commerciale numericamente prevalente a supporto dell'attività istituzionale che di fatto risulta strutturalmente prevalente.
L'analisi qualitativa è stata utilizzata per "smascherare" le ASD/palestre e le associazioni culturali/ristoranti, che contano elevati introiti da quote associative, non sono sottoposte a tassazione in quanto decommercializzate, ma che in realtà nascondono ricavi commerciali in quanto il socio non partecipa attivamente alla gestione della associazione (chiamansi inerzia) e l'attività stessa della associazione è de facto commerciale.
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Per "gestione dell'associazione" cosa si intende?
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Si ragazzi...potete stare quà a menare il can per l'aia ancora per un pò...ma per chi sà "annusare" per bene le cose la locandina di quella "ASD" non mente.
Secondo voi quella è una squadra di softair???
Oppure è solo un contenitore vuoto utilizzato ad hoc per motivi fiscali???
Penso che la risposta sia già nella domanda...;)
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Il socio inerte è il socio che a far data dalla sua iscrizione non abbia mai partecipato alle assemblee convocate, con particolare attenzione alle assemblee di approvazione rendiconto finanziario/economico (per inciso ricordo che in tale sede gli amministratori non possono essere delegati al voto da parte dei soci mancanti). V'è giurisprudenza di contestazioni fatte in tal senso, con addirittura annullamento o sopensione delle delibere assembleari.
Nightrider, io in questa sede non intendo entrare nel merito, mi limito a dare gli strumenti di analisi per fare un quadro della situazione normativa ed interpretativa con il solo scopo di "educare ed approfondire"...quindi non meno il can per l'aia.
In altra sede, tipo in softairarena, mi esprimerei a riguardo con estremo piacere, esattamente come ho fatto poco tempo fa riguardo certi corsi organizzati da certo ente.
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Quote:
Originariamente inviata da
Blu-Vector
Se ti riferisci al fatto che acquisti beni e poi li fai risultare in gestione come donazione, no, non funziona, ma anzi è ASSOLUTAMENTE sbagliato. Perchè ti controllano anche le cose che dovresti avere in sede, se dici
Acquisto 3 Fucili 300€
Donazione socio 100€
Loro vogliono i 3 fucili in sede, se ne trovano 2 presumono che tu lo abbia venduto a terzi.
Quote:
Originariamente inviata da
Blu-Vector
Pertanto quando le aziende ci hanno commissionato di equipaggiare 40 persone per team building, non facciamo altro che perfezionare il tesseraramento come per tutti i soci, e hanno diritto appunto ad una partita di prova. Ora che lo chiami team building, o partita di prova di 40 persone contemporaneamente che verranno una sola volta, poca differenza fa!
Scusate, ma parliamo di 300€ o di 8000€?
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Quote:
Originariamente inviata da
The_NightRider
Si ragazzi...potete stare quà a menare il can per l'aia ancora per un pò...ma per chi sà "annusare" per bene le cose la locandina di quella "ASD" non mente.
Secondo voi quella è una squadra di softair???
Oppure è solo un contenitore vuoto utilizzato ad hoc per motivi fiscali???
Penso che la risposta sia già nella domanda...;)
Una precisazione. Non do un valore necessariamente positivo a chi decide di fare del SA un lavoro, siano essi negozi o società di servizi,ma neanche del tutto negativo. Nutro però un sovrano disprezzo per chi cerca di confondersi in mezzo alle ASD VERE per evadere il fisco. E questo sia come lavoratore dipendente (altro che i Padani, dovremmo farla noi la secessione... Aventino! AVENTINOOO!!!!) sia come presidente di ASD che si sente sotto l'occhio ipercritico della legge solo perché alcuni furboni hanno scelto di usarlo come mimetizzazione.
Se i "commercianti" (di beni e servizi) facessero i commercianti ed i "dilettanti" facessero i dilettanti staremmo tutti meglio!
M
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L'imprenditore, quindi, è colui che assume l'iniziativa economica ... assumendosi contemporaneamente tutti i rischi ad essa connessi.
Lo dice il Codice Civile e l'ho ripetuto all'organizzatore della fiera recentemente svoltasi qui a Roma, perchè lo capisse lui e lo facesse capire ad altri che utilizzano ASD e para-Enti per annullare ogni rischio e garantirsi solo guadagno.
Altri (alcuni nostri utenti) che vi invito a seguire qui sullla bacheca del nuovo evento ...
https://www.facebook.com/event.php?eid=123887574363279
... segnatamente nella parte che riguarda i miei interventi qui su SAM.
Qualche soggetto commercia anche in ASG tirando sòle on line ... ribadisco come si tratti del Softair del futuro, nulla a che spartire con quello che immaginavamo noi.
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Quote:
Originariamente inviata da
AHF
Il socio inerte è il socio che a far data dalla sua iscrizione non abbia mai partecipato alle assemblee convocate, con particolare attenzione alle assemblee di approvazione rendiconto finanziario/economico (per inciso ricordo che in tale sede gli amministratori non possono essere delegati al voto da parte dei soci mancanti). V'è giurisprudenza di contestazioni fatte in tal senso, con addirittura annullamento o sopensione delle delibere assembleari.
Nightrider, io in questa sede non intendo entrare nel merito, mi limito a dare gli strumenti di analisi per fare un quadro della situazione normativa ed interpretativa con il solo scopo di "educare ed approfondire"...quindi non meno il can per l'aia.
In altra sede, tipo in softairarena, mi esprimerei a riguardo con estremo piacere, esattamente come ho fatto poco tempo fa riguardo certi corsi organizzati da certo ente.
Capisco benissimo AHF....ma siccome per lavoro(ho un'officina) mi tocca districarmi fa questo genere di cose,divento refrattario al "legalese" quando si tratta di tempo libero.
Mi spiego meglio...sono il vicepresidente della mia ASD oltre ad esserne cofondatore,ASD che ha volutamente pochi soci in quanto ritengo che nel nostro gioco una conoscenza approfondita dei propri compagni di squadra sia essenziale,sia per un buon rendimento in campo,sia per poter garantire sulla loro onestà.
Già con questi numeri risicati,mi rendo conto che il tempo libero da dedicare al team è troppo poco,le domeniche non bastano mai.....da noi soldi ne girano pochi(ci facciamo bastare i soldi delle tessere annuali per comprare le poche cose che servono) e si gioca tanto.
Quello che traspare da questa discussione è che gira e rigira anche una ASD può diventare una macchinetta da far soldi(bada bene..non stò per forza dicendo che è reato o frode),basta gestirla in una determinata maniera...e la cosa mi sconcerta.
Perchè se si trattasse di squadre di calcio,che hanno categorie da scalare e in cui il palmares và conquistato anche a colpi di gestione societaria capirei benissimo...ma quà stiamo parlando di softair...un giochino che facciamo tutte le domeniche(non fraintendere.."giochino" per dargli la sua dimensione nel contesto ludico sportivo.. è poi la passione a farlo diventare giocone..;)) fra 4 pirla in mimetica.
Insomma...non vedo la necessità per una squadra di softair di far girare tutti questi soldi...lo ritengo solo un modo per mascherare altri fini,anche perchè spesso e volentieri si scrifica l'attività ludica dei soci(quando ci sono...) per portare avanti un discorso "commerciale".
Quello che voglio dire è che vi faccio i complimenti per la vostra preparazione,ma mi sembra anche tutto quanto un'esagerazione rispetto a ciò che facciamo come attività dilettantisco/sportiva..che poi la legge permetta di farlo mi può stare anche bene,ma a livello etico,visto i già enormi problemi che ha il softair a diventare un gioco maturo,questa cultura della "gabola legale" mi sembra un autogol.
Insomma...il mio raffronto è questo...il mio team ha una gestione fiscale ultrasemplificata,costi minimi,eppure in squadra non ci manca nulla...abbiamo pure il mezzo di squadra,com'è possibile che team che hanno molti più iscritti(ergo...molti più soldi avendo più iscrizioni) debbano giustificare queste attività "collaterali"(perchè organizzare un'addio al celibato NON è softair...è intrattenimento..come il circo) con la scusa di dover portare soldi alla ASD.
Mi dispiace ma per me tutto ciò è incomprensibile e lascia spazio a troppi magheggi che secondo me(mi personale opinione) con quello che facciamo non c'entrano una cippa.
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Nightrider, capisco e condivido appieno il tuo punto di vista se parliamo di etica ed "opportunità".
D'altrocanto una asd di softair non si discosta da una asd calcistica o cestistica ed inoltre ritengo che l'ignoranza (intesa come non sapere, non essere informati) su ciò che regolamenta il settore non sia cosa buona.
Poi ognuno di noi sfrutta le conoscenze acquisite a seconda della propria indole, alcuni ne faranno bagaglio personale, altri le useranno per aggirare ed eludere.
E' un pò come il coltello da cucina, la maggior parte delle persone ci sfiletta il pesce, altri, pochi fortunatamente, ci ammazzano la moglie...ma non per questo possiamo nascondere ai più il fatto che esistano i coltelli da cucina.
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Originariamente inviata da
AHF
Nightrider, capisco e condivido appieno il tuo punto di vista se parliamo di etica ed "opportunità".
D'altrocanto una asd di softair non si discosta da una asd calcistica o cestistica ed inoltre ritengo che l'ignoranza (intesa come non sapere, non essere informati) su ciò che regolamenta il settore non sia cosa buona.
Poi ognuno di noi sfrutta le conoscenze acquisite a seconda della propria indole, alcuni ne faranno bagaglio personale, altri le useranno per aggirare ed eludere.
E' un pò come il coltello da cucina, la maggior parte delle persone ci sfiletta il pesce, altri, pochi fortunatamente, ci ammazzano la moglie...ma non per questo possiamo nascondere ai più il fatto che esistano i coltelli da cucina.
Perfettamente d'accordo con te!!!
Anzi...se questo genere di informazione fosse stato fatto a tempo e debito,sarebbe stato meglio.
Gli enti di promozione ci hanno convinto che essere ASD era l'unico modo di fare softair legalmente(cosa del tutto falsa),ma poi lasciando completamente nell'ignoranza coloro che le avrebbero gestite.
La maggior parte di noi non si è mai neanche fatta le domande a cui voi state dando risposta,dato che ci è sempre considerato valido l'assunto ASD=niente lucro,quindi niente giro di soldi al di fuori di tessere o premi vinti nei tornei.
Come dici tu è un'arma a doppio taglio..da un lato si rendono edotte le persone,dall'altra si dà più strumenti ai truffaldini.