sotto le armi ahimè vige la regola: "questo mi hanno dato in magazzino e questo mi tengo"...ma nel softair dove buona parte delle spese che si fanno sono per estetica o comunque un mix di funzionalità e estetica probabilmente è più saggio scegliere laddove si può, uno scarpone più comodo, magari in cordura e gore-tex...che x altro ti dura anni.
Originariamente inviata da dffmade
ti sorprenderesti di quanti lo fanno!
io uso i calzettoni tecnici da sci della thorlo e mi trovo un gran bene, questi per intenderci
In attesa della conferma e-mail
io uso gli anfibi quasi tutti i giorni, fosse per me metterei il carro armato anche alle ciabatteti sorprenderesti di quanti lo fanno!
usare plantari ortopedici poi aiuta moltissimo
quando mi dilettavo a fare il "runner" e dovevo macinare km senza imprevisti, impomatavo i miei piedi di pomata vaselina che trovi anche nei supermercati, rende la pelle del piede molto morbida ed oleosa, riducendo quindi l'attrito di sfregamento col calzino alto di cotone fino con soprastante calzettone tecnico. ciao.
... mmhhh, la calza di cotone ha fatto il suo tempo e, quando si suda, è molto pericolosa perchè trattiene l'umido, si "incartapecorisce" (come si dice a roma), sfrega e perde rapidamente il filo e l'aderenza (si "sbrillenta", altro termine romano).
sono un estimatore delle fibre naturali ma l'attuale "stato dell'arte" nel campo dei tessuti tecnici li pone decisamente all'avanguardia (purchè siano di qualità).
thor-lo (la prima a occuparsi di calze tecniche), 5.11 (modelli 1°, 2° livello e modello estivo), under armour ... e così via, garantiscono una corretta traspirazione, piede sempre asciutto, calza sempre tesa (a mo' di una seconda pelle), assenza di sfregamento.
l'uso della doppia calza (la prima sintetica e aderente come una seconda pelle ... appunto, e la seconda, quella sopra, in fibra naturale) è una tecnica un po' datata e spartana: non c'è da stupirsi l'adottino i legionari francesi, il cui valore è legato innanzitutto alla tradizione.
ciao da grigio
ps: aggiungerei che allenarsi correndo ... aiuta ad avere oltre che fiato, piedi resistenti.
pps: occhio ad eccedere nell'ingrassare gli anfibi in pelle, può rivelarsi controproducente per la loro impermeabilità.
quoto in toto. e' un "trucco" che mi hanno insegnato in ambiente alpino e mi son sempre trovato benissimo.
p.s. grigio, dove si possono acquistare le calze che suggerisci? edit: che stupido che sono, in pratica sono le stesse calze che uso io (quelle della thorlo)
Ultima modifica di -WALL-; 30/03/2009 a 15:52
io faccio spesso orienteering o camminate davvero assurde, la più lunga da parma a lagdei, in toscana, con lo zaino in spalle con la tenda, cibo e il resto...
all'inizio erano bestemmie per i piedi che sanguinavano e simili, poi ho iniziato anche io a fare come i legionari, con la doppia calza e mi sono trovato meglio, anche se ormai ho i piedi che non ne risentono più, perchè in palestra sono scalzo per ore, e in montagna sfacchino..nonostante tutto, non ho calli ai piedi, è la pelle che è diventata più resistente!
io adotto un paio di calzettoni tecnici abbinati ad un bel paio di crispi hunter e non ho nessunissimo problema,mai avuto una viscica.non so se sia per le calze o per la bontà degli anfibi,ma tantè
grazie a tutti per i consigli
io pensavo che il doppio calzino cotone-lana fosse peggio per l'eccessiva sudorazione del piede ma se voi affermate che è un'ottima soluzione, mi fido e lo proverò subito questa domenica.
p.s non è problema di anfibi perchè dopo un anno son diventati morbidi e me li sento comodissimi, il fatto è che io sono "quello"* che scala le montagne, fa gli aggiramenti larghissimi (sempre in pendenza) e tutte queste cose, sempre in corsa e sempre davanti alla squadra, quindi dura per il piede da sottoportare
* ora che ci penso forse sono uno scoutboh non so
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