documentario, notevolmente rozzo in alcune parti, sull'intensa attività di combattimento del 3° royal marines in a-stan.
https://www.dailymotion.com/buxtonuk...0n9_3-commando
parla fortunatamente un inglese abbastanza tranquillo (eccetto quando intervistano i soldati... lì non ci capisco una mazza)
altro video ancora...
https://news.sky.com/skynews/video/v...p25241,00.html
pauroso anche questo...
mi pare che ultimamente in a-stan si rinizi sparare di brutto...
edit: il reporter è pazzo...
dipende dal contesto in cui si opera, dal "basso profilo" che si vuol tenere per non suscitare diffidenza tra le popolazioni in cui si è ospiti.
se hai letto i libri di andy mc nab, ricorderai che quando racconta della sua missione in un paese che non può nominare (la colombia), scrive di aver indossato le uniformi del paese ospitante perchè ufficialmente la missione non esisteva.
inoltre non credi, come ho scritto nel post precedente, che, dipendendo dal contesto in cui ci si trova, per mimetizzarsi tra la popolazione afgana o curda, è meglio essere vestiti come loro, o come qualche "aiutante umanitario", che non essere l'unico imbecille con l'unica uniforme, degna di questo nome, nel raggio di qualche centinaio di chilometri? 8)
In attesa della conferma e-mail
un po' era una provocazione... ma non troppo.
la prima spiegazione è quella di loug, secondo me: non va sempre così.
certo, gli altri sono sempre in mimetica, loro, spesso, no.
ricordo mcnab in sud america, ma qui mi pare diverso, non credo si mimetizzino con qualcuno.
innanzi tutto, anche le più scalcinate milizie "regolari" hanno le mimetiche...
mentre con m4/m16/minimi e buffetteria non possono affatto essere scambiati né per civili, ma nemmeno per guerriglieri iracheni o afgani.
insomma, almeno ci vorrebbero ak se la pretesa era essere considerati amici del mullah omar...
mi pare più sensato quanto dice r6member, ovvero che una tenuta simile ispira più fiducia e quindi permette migliori interazioni con i locali!!!
si tratta, quindi, di missioni poco sparerecce e molto interattive, sebbene secondo me non "coperte".
in una vera operazione coperta penso usino altri abiti (quelli sono comunque militareschi/occidentali), mentre in un bosco penso sappiano volendo mimetizzarsi ben meglio di noi.
e' vero che i proiettili vanno ben più lontano dai bb, ma questo è vero nel deserto, nella giungla le esigenze mimetiche nostre e di chi ci combatte davvero non credo siano così diverse.
mi pare che in vietnam le distanze di ingaggio fossero spaventosamente basse, poche decine di metri.
nel fogliame una cerniera rossa spicca...
giusto pensiero ghiro!
fai conto anche che da quello che ho visto in un documentario, i sas calcolano spesso di dover avere relazioni con civili, è per questo che trasportano spesso nei bergen abiti civili, per potersi mischiare il più in fretta possibile alla popolazione locale, questo per raccogliere informazioni da loro infiltrati o da persone estranee alla missione.
ma non penso cmq sia questo il caso
infatti, guarda che le spiegazioni che sono state date alle tue osservazioni ed a quelle di tiqqun, sono tutte sulla stessa linea.Originariamente inviata da ghiro
come ho scritto anch'io, bisogna contestizzare la missione, saperne le finalità, cioè se è una missione di combattimento o ricognizione, oppure di supporto ad altre missioni, magari umanitarie.
per il discorso distanze d'ingaggio, è tutto relativo. in vietnam erano basse rispetto a cosa, alla guerra di corea? anche sul carso durante la ia gm le distanze di ingaggio erano basse rispetto alle guerre coloniali di fine ottocento, in alcuni tratti le trincee distavano tra loro poche decine di metri!! in vietnam escludendo le imboscate (nel senso stretto del termine) non credo che per distanze normali di ingaggio si sia scesi sotto i 150 metri.
inoltre nella guerra moderna con le armi di supporto di cui si dispone ora, ti sfido a trovare qualcuno che per sparare ad un avversario, si avvicini tanto da "vederne il bianco degli occhi".
se invece si parla di colpi di mano, quando sei a 30mt da qualcuno credo abbia poca importanza se sei vestito di verde o marrone.
e poi ci sarà un perchè, non solo economico, per cui gli israeliani che pugnano da 60 anni hanno sempre avuto mimetiche od 8)
In attesa della conferma e-mail
vero, dev'essere il contesto della missione che fa la differenza...
comunque, quanto al vietnam, mi pare che nei combattimenti con armi leggere (l'avevo letto a proposito dell'm16) si parlasse di distanze sui 18 m... ma non vorrei dire una bestialità, quindi prendete pure questo valore con le molle.
sui 30 m sono le nostre distanze di ingaggio, e lì mi pare si veda la differenza tra soldato mimetizzato e non.
infine, gli israeliani se non vado errato hanno combattuto praticamente sempre tra deserto e villaggi arabi, forse con una prevalenza dei secondi.
nel deserto alcuni usano le desert, ma direi che il mimetismo non è così stringente... e in urbano ancor meno!!!
resta il fatto, certo, che forse noi sopravvalutiamo il mimetismo ad ogni costo, e contemporaneamente penso proprio che i sas sappiano il fatto loro e facciano le loro scelte a ragion veduta.
ma forse stiamo andando un po' ot rispetto all'interessantissimo thread delle foto dal fronte!
nuove foto... vecchiotte ma inedite...
12nd mechanized brigade durante la op.telic vi
foto varie, queste nuove nuove, direttamente da un contest fotografico del mod britannico:
arresto da parte del kings own border regiment
42 field engineer squadron
molto belle!
bellissimo ,nella prima,l'l85 in prospettiva
e notare anche gli oakley,bellissimi :d
quegli oakley sono i minute!
uguali ai miei....secondo te perchè li ho presi così
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