ho sentito anch'io questa voce e pare che nella zona di varese sia messa in atto, sentito da un gruppo della zona, le guardie forestali arrivano, si fanno dare un caricatore, lo mandano in laboratorio dove analizzano i pallini, se non sono bio pena multona.
allora, chiariamoci tutti se no si fa confusione.
i pallini bio degradabili non esistono in mnacanza di relativa certificazione.
se manca questa non possiamo dimostrare che li siano davvero.magari si convince la guardi venatoria o chi per esso...ma nel caso di una "valutazione di impatto ambientale" occorre avere delle certificazioni.
le certificazioni cstano e si deve capire chi ha "autorità" per certificare. il meglio sarebbe fare una certificazione presso un ente pubblico.
la logica vorrebbe che fosse l'importatore a certificare il prodotto che vende perchè, se lo facciamo noi e l'importatore cambia (senza dirlo a noi) il fornitore ma lascia la stessa etichetta, siamo noi a dichiarare il falso e non il fornitore.
pertanto, ben comprendendo la comune voglia di "fare bene", credo sia necessario ragionare bene sui passi da fare.
si rischia di spendere dei soldi per nulla.
poi si dovrebbe accertare (e scrtificare) che il pallino "biodegradabile" fosse anche "ecocompatibile" perchè se una sostanza che si degrada biologicamente non è compatibile con l'ecosistema nel quale si disperde, avremo fatto una nuova frittata.
mi spiego meglio parlando per assurdo: se noi avessimo dei pallini fatti di "farina" con polvere di metallo (piombo?) per dargli più peso, dopo un pò di soe e di pioggia il pallino si dissolverebbe e disperebbe nell'ambiente farina e polvere di piombo il quae, ovviamente, non è eco compatibile.
idem dicasi per le eventuali sostanze coloranti o sbiancanti contenute nel pallino.
insomma, io sono decisamente per il pallino bio ma se dobbiamo lanciare una "crociata conto il pallino di plastica" che è notoriamente inerte (ovvero non si dissolve ma non cede alcuna sostanza nociva all'ambiente), lo dobbiamo fare nella assoluta certezza che il "nuovo" pallino che sceglieremo sarà per davvero una scelta ecologica.
ecco, mettervi la certificazione ora non riesco che sono senza scanner.
però in pm posso darvi piu info!
jump, ti passo copia oppurtunamente "censurata" appena riesco
essendo falsificabile ho deciso di non dare la scansione del foglio, lo si può ottenere comprando i pallini dalla bioval. riporto il testo:
"carta intestata della bioval technologies system
autocertificato di conformita'
i pallini sono venduti sotto i marchi "biocal technologies bb" "biotech bb" "bioval bb" e "bio bb" conosciuti semplicemente come "bbb". il logo ufficiale è commercialmente introdoto dalla bioval e potrebbe subire occasionali modifiche. i pallini bbb sono da usare esclusivamente nello sport del softair o airsoft e sono fabbricati sotto licenza da varie azinde per la bioval.
il bbb è conforme allo standard en13432.
gli ingredienti del bbb sono composti da un agente indurente neutro ed una resina biodegradabile. le informazioni inerenti alla biodegradabilità sono fornite alla bioval dai fabbricanti dei pallini bbb. la bioval si attiene esclusivamente alle dichiarazioni dei fabbricanti per quanto concerne questo documento di autocertificazione.
timbro della bioval con i contatti e firma.
timbro della nostra associazione e firma"
questo è quanto. di fatto la bioval dichiara che i suoi pallini sono biodegradabili. questo basta alla forestale. altro non serve non essendo il pallino "alterabile".
il problema di tante altre marche è che biodegradabili o meno, mancano di un foglio intestato e timbrato.
essendo falsificabile ho deciso di non dare la scansione del foglio
hai fatto bene...l'importante era capire il senso.
premetto che non sono un esperto ma voglio dare una mia personale valutazione.
purtroppo non rendono nota la composizione della resina e la natura dell'agente indurente. inoltre si dice chiaramente che "il prodotto potrebbe subire occasionali modifiche" inoltre si dice chiaramente che il prodotto è
fabbricati sotto licenza da varie azinde per la bioval... il che, assieme alla dichiarazione esplicita che: la bioval si attiene esclusivamente alle dichiarazioni dei fabbricanti per quanto concerne questo documento di autocertificazione", di fatto, indica un totale "scarico" di responsabilità a riguardo della reale biodegradabilità.
manca completamente un accenno alla eventuale biocompatibilità.
non per essere negativo ma una certificazione del genere serve solo per "tappare la bocca" ad un occasionale agente che ci volesse controllare.
credo sia una dichiarazione totalmente inutile in uno studio sull'eventuale impatto ambientale e sicuramente "aggredibile" in una malaugurata aula di un tribulnale nel caso di una eventuale denuncia.
resta, comunque, una scelta matura e accorta per ogni team che volesse dimostrare la buona volontà di rispettare i nostri boschi.
Ultima modifica di JUMP62; 03/10/2009 a 00:26
mha! per l'alterabilità si intende solo il marchio. per il fatto che scarichino la responsabilità sui fabbricanti esterni è giusto. di fatto non si puo testare ogn singolo pallino senza distruggerlo! si va un po tutti sulla fiducia.
per la composizione del materiale biodegradabile e dell'agente neutro, resta segreto di fabbrica nella certificazione. ma nel momento in cui si andasse per vie legali sono ovviamente tenuti a fornirla. anzi, credo che se la stessa forestale lo richiedesse potrebbe ottenerlo. il comune giocatore dubito.
in ogni caso, biodegradabile o meno l'inquinamento resta. se la forestale lo accetta di fatto autorizza la "dispersione" del pallino nell'ambiente (o gli si tappa la bocca ehhehe), a quel punto mi sembra un controsenso che poi trascini il giocatore in aula.
tuttavia vi anticipo in via del tutto ufficiosa e non confermata che stiamo cercando di ottenere dei pallini "marcati" per la nostra associazione. in questo modo il controllo visivo diventa automatico e rapido. ma di piu vi dirò solo nel 2010! che è un segreto!
poi..bho! come sempre la legge italiana non semplifica le cose. con questo non abbiamo problemi, anticipo che il certificato dei pallini lo depositiamo anche presso le forze dell'ordne e dell forestale nel momento in cui ci timbano i via libera per l'uso dei campi. e visto che ce li hanno concessi....in fin dei conti, un foglio di carta è biodegradabile, ma se si buttano dei fogli in un bosco ci si becca una bella denuncia. non si scappa.
concludo ricordando che di fatto, a dispersione del pallino nel bosco non è autorizzata, ma semplicemente tollerata. ecco perchè l'utilizzo di pallini neri diminuisce drasticamente il problema in caso di controllo.
aggiungo che nel regolamente del campo della sezione milano abbiamo introdotto questa regola:
evitare la formazione di “mucchietti” di pallini a bordo campo, nello specifico durante le operazioni di caricamento.
Ultima modifica di dhave; 03/10/2009 a 10:09
se la carta della bioval dichiara:
"il bbb è conforme allo standard en13432."
con il timbro e la firma, se la bioval è una società della ce, è una autocertificazione di compostabilità (un qualcosa di più della biodegradabilità) perfettamente valida su tutti il territorio europeo.
allora è l'unica! perfetto!
ora contatto la bioval per avere la mezza come sponsor! (scherzo)
non sto facendo pubblicità, tuttavia se siamo sicuri che vadano bene invito a fare un bel passaparola: credo che oltre ad essere un obbligo di legge sia anche un nostro obbligo morale usare pallini biodegradabili, che inoltre, sono digeribili dai volatili che potrebbero ingerirli.
fra l'altro i pallini sono di buona qualità, come mostrato in alcune recensioni!