interessante ciò che dice wesley clark nell'articolo di ieri 17 sett. pagina 14 tradotto da washingon post da anna bissanti.
"vi dorvrà stare a cuore di colpire ogni struttura di comando e di controllo, ogni postazione radar ogni..."
"e non dimenticate le fs, che dovranno penetrare a fondo nel territorio iraniano, indicare gli obiettivi ai bombardieri e portare alla luce le prove delle ambizioni nucleari di teheran a beneficio di un'opinione pubblica che..."
scusate ma è interessante che cosa questi sf potrebbero andare a fare in questo ipotetica repubblica islamica d'iran, a parte che sul giusto o sbagliato non mi proununcio, dato che molto ci sarebbe da dire.
clark dice anche che l'america ha imparato che la guerra è l'ultima, l'ultimissima risorsa.
"la guerra comporta tragedie e di rado la gloria. ricordiamo le parole di un generale che ha conseguito la vittoria.
la guerra migliore è quella che non necessita di essere combattuta. l' esercito migliore è quello che in primo luogo competente e versatile quanto che basta a impedire una guerra successiva".
sempre è interessante ascoltare le parole di una persona quanto quelle di doug o chi per lui racconti la storia, quanto quelle di un generale uscito da una guerra dura come quella del kosovo che ancora possiede i suoi focolai accesi tra serbia montenegro albania...
pare proprio l'america abbia imparato, oppure è il generale, wesley clark ormai ex generale, ad saperla piu lunga di tutti.
secondo me sono ancora in molti a doverla imparare.