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Sniper trophy dei battlemech resoconto by Grignapola
torneo sniper trophy organizzato dal club battlemech
devo cominciare con un ringraziamento a tutti i soci del club battlemech per la splendida gara che ci hanno proposto, ma lasciamo il resto dei ringraziamenti alla fine di questo racconto.
per me davide (spotter) e valerio (sniper) la giornata di sabato è cominciata presto (forse un po’ troppo).
cogliendo l’occasione di andare al torneo siamo passati prima a pero da “arco e frecce” per qualche acquisto per poi incamminarci al punto di incontro, ma al posto di presentarci per le ore 19.00 siamo arrivati con un ora e mezza di anticipo, cogliamo l’occasione per fare un ultimo riposino prima della fatica che ci attende.
per caso flaka passa al punto d’incontro, saluti d’obbligo e ci scorta in prossimità del campo di gara.
presentazioni, preamboli e mentre ci accingiamo a cambiarci arrivano i nostri rivali (nel senso buono) il famigerato one shot e futureal.
ci viene consegnata tutta la documentazione del caso: due cartine di diversa scala ben stampate, le prove in specifico e le tabelle da compilare; a noi viene assegnato il numero 1, comunque decidiamo di far partire prima la squadra 2.
tocca a noi, partiamo, presunto elicottero con equipaggio e relative conversazioni che ci catapulta nella nostra zona operativa.
per prima cosa facciamo il mark della posizione, riportiamo le coordinate sulla cartina e cominciamo a prendere appunti sul nostro road book.
primo obbiettivo rw ore 24.00 in un fazzoletto di terreno sopra la collina dove ad attenderci ci sarà un contatto (mirko) che ci deve consegnare la documentazione per la prova successiva.
arriviamo sull’obbiettivo con ben 1 ora di anticipo, dopo aver oltrepassato capanni di caccia, esser passati vicinissimo ad abitazioni, aver scavalcato recinzioni, pregato su una tomba (scoperto poi appartenere ad una pecora), naturalmente riportando il tutto sul nostro road book.
inoltre occultati abbiamo lasciato defilare una pattuglia che transitava sul perimetro ovest dal punto di rw.
comunque alle ore 24.00 abbiamo il nostro contatto che ci consegna il materiale, scambiamo due chiacchiere e poi ci incamminiamo per raggiungere il secondo punto di rw che è alle ore 7.00 del mattino per incontrare il partigiano jonny che ci consegnerà la documentazione restante cioè coordinate e foto di puskin.
naturalmente nel tragitto continuavamo a raccogliere informazioni, ad un tratto quasi in posizione un bagliore ci ha illuminato, pensavano un flash, ma fu subito seguito da un fragoroso tono; io e lo sniper ci siamo guardati e abbiamo detto “siamo nella merda” aspettandoci un eminente acquazzone, invece il dio odino ci ha protetti.
andando avanti abbiamo persino scambiato la luce blu di un campanello di una abitazione per un cyalume, (la stanchezza cominciava a farsi sentire), ma siamo ugualmente arrivati al punto di rw con un lauto tempo di anticipo: erano ancora le 3.00.
una volta perlustrata la zona ci troviamo un posto discretamente occultato dove passare la notte.
ci proponiamo dei turni di guardia aspettando jonny.
ore 5.30 del mattino civile con cane ci individua, non so se attirati dal mio russare (davide) o dalla nostra puzza o solo da curiosità per una specie animale a lui sconosciuta, comunque passa e se ne va’.
poi veniamo a sapere che, nonostante il civile fosse estraneo al gioco, è andato a riferire alla squadra avversaria la nostra presenza.(stramaledetto!!!)
verso le ore 6.15 circa notiamo one shot che, anche lui, si aggirava verso rw, poco male finalmente arriva jonny e dopo la consegna delle carte comincia la parte diurna, a noi tocca subito la finestra temporale cioè ore 8.30 direzione sud per l’incontro.
arrivati effettuiamouna perlustrazionedella zona,ci mettiamo in attesa fino all’ apertura finestra poi contattiamo l’arbitro che ci conduce all’ingresso sniper valley, cominciamo la ricerca del cecchino, scrutiamo la zona, ma con pochi risultati dato che il mio sniper viene colpito, un solo colpo ma preciso e li mi sento amareggiato per non aver compiuto il mio dovere, ma devo ammetterlo il cecchino era assolutamente degno di questo nome perché anche dopo la segnalazione dell’arbitro stentavo a notarlo.
e qui la nostra inesperienza a queste gare dato che è stata la prima in assoluto, perché riflettendo dopo, avremmo potuto utilizzare degli help che avrebbero si portato delle penalità, ma forse non avrebbero invalidato la prova.
un po’ sconsolati per il cattivo inizio della fase mattutina ci accingiamo alla prova numero 4 e le cose sono migliorate (non del tutto) anche se il caricatore del mio beta spetnaz si è inceppato proprio con lo scontro della guardia, consegniamo il numero della squadra e rientriamo, questa volta con successo veramente meritato,eseguiamo il tiro da 350 punti, compilazione carte e via verso l’obbiettivo numero 3.
incontro ravvicinato con la “pattuglia del terzo tipo”, noi abbiamo la peggio, loro poche perdite il tutto condito col passaggio di vari motocross.
conquistiamo anche l’obbiettivo numero 3 notando però una coppia di ciclisti che conversa con arbitro, allora mangio la foglia forte dell’esperienza con il civile e il suo amico a quattro zampe.
continuando verso l’obbiettivo numero 2 lo stesso ciclista che prima eravamo riusciti ad evitare ci ha restituito il favore cogliendoci alle spalle complice di una consultazione in atto con il mio collega.
consegnato numero, due parole e saluti ci allontaniamo con la promessa di un nuovo incontro, comunque andiamo per ordine.
nelle vicinanze dell’ obbiettivo numero 2 ci accorgiamo di una guardia, decidiamo di aggirare l’ostacolo il problema è che le forze cominciavano ad abbandonarci.
comunque continuiamo, il primo avvicinamento ci ha portato quasi in bocca ad una sentinella, arretriamo ma troppo tardi, veniamo visti e avvisa la contro secondo aggiramento a mio avviso magistrale su un terreno veramente ostile e ricoperto interamente da rovi, non ci abbattiamo, ma il mio sniper indossando la sua ghillies deve aver patito le pene dell’inferno e sicuramente da me non era invidiato, comunque armati di tagliarose ci siamo fatti largo, purtroppo la contro ci aspettava, ingaggio, anche in questo caso abbiamo la peggio, però mietiamo più vittime, per il nostro concetto di gioco l’obbiettivo era perso e anche se esortati da mirko a ritentare decidiamo di passare all’ultima prova.
nel tragitto incontriamo nuovamente il ciclista, ma questa volta siamo noi in vantaggio perché occultati, riportiamo sul road book una breve conversazione e ci allontaniamo.
arrivate alle coordinate della prova ci troviamo in un posto inaspettato al che rileggiamo le indicazioni e ci accorgiamo di un piccolo particolare che ci era sfuggito “200 metri ovest” cartina alla mano recuperiamo la posizione, ormai le forze stavano gia abbandonando i nostri miseri corpi per cercarne due più freschi.
purtroppo nelle vicinanze del ponte siamo stati avvistati, ci siamo ripresi subito e arrivati in posizione cartina e bussola alla mano abbiamo rilevato le coordinate per stabilire la distanza della bandiera, consegnato il tutto io e il mio sniper abbiamo detto “è finita” e ci siamo abbracciati ignari della sorpresa finale.
dopo il cambio ci siamo portati nella zona ristoro trovando un vero banchetto preparato dai nostri ospiti.
battlemech: gara bellissima, ottima organizzazione e comportamento eccellente della vostra squadra; per noi era la prima gara da sniper, e penso che non si possa chiedere di più.
siamo stati contenti di conoscere one shot e futureal che non hanno assolutamente tradito le aspettative che ci eravamo fatti.
non se la prendano per solo 8 miseri punti che denotano l’agonismo della squadra, piuttosto che siano di buon auspicio per una prossima e nuova competizione.
n.b. per one shot , il diorama non ve lo do è troppo bello e suffragato dalle fatiche fatte è ancora più bello.
un saluto e un ringraziamento a tutti e alla prossima.
davide & valerio
