ogni soldato di fanteria dell'armata rossa porta con se una piccola zappa chiamata lopata. se durante l'avanzamento riceve l'ordine di arrestarsi immediatamente tira fuori la sua pala e comincia a svavare un buco nella terra che gli è accanto. in tre minuti un soldato mediamente addestrato è capace di scavare una piccola trincea profonda 20cm, in cui può nascondersi schiacciando la sua figura più in basso possibile per rendersi protetto dai proiettili nemici e meno visibile. la terra appena rimossa viene sempre accumulata di fronte al soldato, per garantigli maggiore protezione. se un carro armato dovesse passare sopra una trincea siffatta, ci sarebbero ottime possibilità che la particolare conformazione di quest'ultima proteggerebbe il soldato dallo schiacciamento.
in ogni momento il soldato potrebbe sentire l'ordine di attacco, e riponendo la sua pala nel suo fodero di cordura rinforzata ( si lancerebbe all'assalto delle postazioni nemiche gridando con tutto il fiato che ha in corpo. se gli ordini fossero invece di restare in posizione, il soldato continuerebbe a scavare come meglio può. una piccola trincea di 15 centimetri diventa presto una di 50, da cui sparare in ginocchio. poco tempo dopo, la trincea diventa di 110 cm circa, in cui è possibile dormire e sparare in posizione più eretta e comoda. la terra che il soldato tira fuori viene ammassata intorno alla buca e vengono create delle feritoie in cui il soldato può appoggiare la canna del fucile per sparare con più precisione e meno sforzo.
in assenza di ulteriori comandi il soldato continua a lavorare sulla sua piccola trincea: la rinforza, la mimetizza, crea alloggi per i suoi equipaggiamenti. comincia poi a scavare verso sinistra, come ha imparato in addestramento, per collegarsi alle trincee dei suoi compagni più vicini. si scava sempre verso sinistra, velocemente, unendo in una grande trincea quello che prima erano solo tante piccole buche di 20 centimetri.
quando il soldato ha unito la sua trincea a quella del suo commilitone a sinistra continua incessantemente a rinforzare la costruzione, a mimetizzarla e a creare nuove interconnessioni verso il retro, per la fuga.
se in qualunque momento dovesse arrivare l'ordine d'assalto, la trincea viene immediatamente coperta con la terra accumulata ai bordi e il soldato, urlando a squarciagola corre a combattere contro il suo nemico.
con la stessa zappa il soldato scava le buche dove seppellire i compagni caduti. non ha un ascia e usa la sua zappa per tagliare la legna o il pane, o per remare mentre attraversa un fiume su di un ramo. appena riceve l'ordine di fermarsi, il soldato ricomincia a scavare la sua piccola fortezza.
scavare è parte integrante dell'addestramento del soldato. la costruzione e le misure della sua trincea non sono causali. una lopata misura esattamente 50 centimetri, due pale fanno 1 metro. la lama è lunga 18 centimetri e larga 15... con queste misure in mente un soldato può misurare tutto. la lopata non è pieghevole come le pale da campo degli altri eserciti, ma è rigida e granitica, solida, deve esserlo. ogni lato della pala è affilato come una baionetta con attenzione e cura da parte del soldato, che sa combatterci in corpo a corpo brandendola come un ascia o lanciarla con precisione e forza ad oltre 15 metri.
la lopata quindi non è solo uno strumento per scavare, serve per misurare, per combattere, per sopravvivere.
e' il simbolo dell'inarrestabilità di un esercito come l'armata rossa. un soldato può avere pochi minuti per scavare una piccola trincea, e una volta dentro, resistere per giorni interi difeso dai proiettili e dalle armi del nemico.
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