Il Softair non è una guerra vero?!?

[Maverik O'Neil]

è la medesima discussione affrontata con un mio amico andando in inghilterraacifista e sinistrorso convinto, insisteva nell'affermare che sparare un pallino a qualcuno era equivalente a tirargli contro un 5,56, in quanto "il gesto era il medesimo", l'arma era identica a quella reale e "non era vero che l'uso che si fa di un'arma è l'unica cosa che ne definisce la bontà o la malvagità"
passare i giorni a discutere con lui mi ha insegnato una cosa: indipendentemente dall'argomento, se qualcuno si è fatto un'idea sbagliata, non ci sarà modo di fargliela cambiare, a meno di dimostrargli inequivocabilmente che si sbaglia, allorchè si verrà odiati per quanto fatto: distruggere una certezza.
ha passato tre mesi a denigrare comunque il soft air, in seguito alla prova sul campo cui l'ho obbligato a partecipare. poi un bel giorno mi ha chiamato chiedendomi quanto costava un fucile e se c'era posto in squadra anche per lui.
c'è voluto del tempo perchè arrivasse alla conclusione che il tutto traeva il succo dal divertimento, dalla collaborazione, dallo stare assieme e non da un atto di violenza come credeva. una volta appurato non ha più mollato il soft air.
non mettiamola in termini filosofici. facciamo la prova e dimostriamo che con la guerra abbiamo a che fare in parte tanto minima da essere trascurabile.
mav

[Luky]

rispondigli semplicemente con una domanda: se noi siamo guerrafondai, quelli che vanno a distruggere gli stadi la domenica, che caricano la polizia, che uccidono i vicequestori a sprangate....... chi sono?

[Maverik O'Neil]

rispondigli semplicemente con una domanda: se noi siamo guerrafondai, quelli che vanno a distruggere gli stadi la domenica, che caricano la polizia, che uccidono i vicequestori a sprangate....... chi sono?

quote e reputazione. mai alcuno disse nulla di più saggio ed azzeccato.
la violenza negli stadi ha il solo fine della violenza in se. non è mai guidata da una reale "fede" (se così si può definire quel senso di idiota appartenenza ad un gruppo che venera 11 analfabeti in pantaloncini) se non quella nella violenza.
sfogarla tramite il soft air non è diverso da sfogarla tramite il nuoto, la corsa o una qualunque attività sportiva, con la solida differenza che il nostro atto pare violento ma non lo è.
mav

[papipizza]

ragazzi eccomi ancora qui a scrivervi perchè ho bisogno del vostro aiuto.
io sono nuovo nel mondo del softair...e appena ho provato questo sport, mi sono da subito appassionato.
però proprio l'altro giorno ho avuto una discussione con un amico, in quanto egli sosteneva che quello che noi facciamo è semplicemente disgustoso, perchè secondo lui non c'è proprio nulla di intelligente e di divertente nel "gioco della guerra"....cito le sue parole.
io ho provato a ribattere dicendo che quello che noi facciamo non ha nessun riferimento alla guerra e paragonando il nostro sport ad un semplice "tiro ad un bersaglio in movimento" ed evidenziando il nostro ripudio alla guerra e alle armi che uccidono.
però le sue parole mi hanno turbato e mi hanno fatto pensare.
a questo punto chiedo un parere ed un aiuto a voi, come mi piace chiamarvi, espertoni:-d.
vi prego di illustrarmi le buone motivazioni per cui questo gioco non debba essere abbinato alla violenza in modo che io possa poi esporle anche al mio amico(un pò ottuso).
grazie come sempre del vostro aiuto

w il softair!!!!!

tu ti diverti?, secondo te vale la pena?, pensi che il rapporto di amicizia e fratellanza che hai creato o che si crerà con i menbri del tuo teams , sia impagabile?, pensi che principi che reggono questo sport onestà,corretezza, amicizia, siano giusti? pensi che un amico vero non si permetterebbe mai di giudicarti per quello che fai ma per quello che sei?se la riposta è si , lascia il tuo "amico" nll' ignoranza , e continua a divetirti , se è ottuso puoi fare ben poco. fregatene....ti gente così ne troverai tanti durante il tuo percorso sportivo cè poco da fare ...chi nasce tondo non muore quadrato.....

[ringhiot]

ragazzi c'è poco da fare, finchè non lo provi sulla tua pelle, finchè non ti portano a giocare non capirai mai il sottile gusto che il soft gunner prova quando:

-si ritrova con i suoi compagni di squadra
-si ritrova ad entrare in contatto con dozzine di individui con cui confrontarsi
-si ritrova ad essere parte di un gruppo di amici con un interesse comune
-si ritrova immerso nella natura o in realtà in cui non sempre(nella vita di tutti i giorni) ha la possibilità di essere
-si ritrova a fare i conti con il sottile gusto di giocare a nascondino in età piu' o meno adulta ( per non dire il gusto di essere cacciatore o preda)
-si ritrova a customizzare la sua attrezzatura
-si ritrova a imparare dagli errori suoi e degli altri per migliorarsi

e poi ragazzi noi siamo tutti softgunner, è inutile che mi metta ad elencare le miriadi di sensazioni che tutti proviamo giocando, questo forum dovrebbero leggerlo le persone che ci tacciano di essere violenti e guerrafondai, penso che la sola parola guerra venga usata davvero poco qui da noi e sempre per disapprovare o denigrare la faccenda, o ,quantomeno, parlarne in quanto fattore orribile delle relazioni umane.

poi purtroppo ci sarà sempre qualcuno che verrà a dirmi che sono un invasato guerrafondaio e un violento ecc ma tutto ciò è solo indice di quanto poco mi conosca la persona.

[mama]

perchè è vietato in italia, forse???
senno ci giocherei volentieri... come sto pensando di cominciare a giocare con le armi a infrarossi, in modo da potermi costruire un requiem degli space marine in scala reale!!! :d:d:d

rimane il fatto che si possono ammirare gli strumenti, le mimetiche, gli equipaggiamenti, tutto materiale che rende più efficace il movimento all'interno di un ambiente per arrivare a "fregare" l'avversario e vincere... ma non c'è violenza, non c'è sopraffazione: qui sta la differenza.

a chi dice "a me piace combattere": secondo me è un'inesattezza, ma è difficile trovare, effettivamente, un termine migliore.
e' effettivamente simile al gioco sul pc/psx che dir si voglia, ma fatto all'aria aperta (cosa non da poco...).
l'esempio migliore, forse, è effettivamente paragonarlo ad un'arte marziale, ad esempio il kendo, o la scherma medievale, dove le mazzate fanno molto più male dei nostri pallini.
anche io colleziono spade (per quello che le mie finanze possono), facevo live fantasy con armatura e spadone a due mani e mi piacerebbe fare scherma medievale, ma non significa che vorrei tagliare in due le persone...

prendiamo l'esempio delle arti marziali. sono d'accordo con te, è piuttosto calzante.
le arti marziali nascono da qualcosa di molto concreto, la necessità, per alcuni, di difendersi e la volontà, per altri, di attaccare. questo sono all'inizio. come anche le armi. poi diventano sempre più astratte, codificate, ed ecco che a un certo punto sono socialmente accettabili. sono sport, amicizia, disciplina, e tutto quello che volete.

quello che voglio dire è che tu inverti i termini della questione: non nasce prima il kendo e poi la spada: evidentemente nasce prima la spada, un oggetto dagli utilizzi molto concreti. poi nasce un codice attorno all'uso della spada, nascono le scuole di scherma, e si arriva al kendo.

tutto questo è combattimento, a diversi livelli di distanza dalla "realtà", se per realtà intendiamo la possibilità di uccidere ed essere uccisi. il sa è molto lontano dalla realtà, ma da lì arriva.

di violenza e sopraffazione, poi, io non ho mai parlato.

[Wotan]

vi prego di illustrarmi le buone motivazioni per cui questo gioco non debba essere abbinato alla violenza in modo che io possa poi esporle anche al mio amico(un pò ottuso).

se non sei convinto tu non vedo come possiamo convincerti noi.

[pizzamen]

a mio avviso il nostro sport è un misto di tiro dinamico, marcia, corsa, orieteering, e oltre ad allenarti il fisico ti aiuta a prendere decisioni sotto stress riesce ad affiatare persone tutte diverse fra loro e acreare uno spirito di club unico neanche paragonabile alle invidie e ai dissapori dei campi da calcio. prova a dirlo cosi al tuo amico e sopratutto ricordagli la parola sport non guerra

[Grigio]

posso riponderti con quanto scritto su un volantino che ho rinvenuto in un'armeria proprio ieri:

softair: conosciuto anche come tiro tattico sportivo, e' uno sport di squadra gia' riconosciuto ufficialmente dal coni come sport. l'attivita', pur essendo uno sport, puo' essere assimilata anche a un gioco di ruolo che simula, tramite attrezzature apposite, azioni tattiche e strategiche di combattimento con repliche giocattolo, in ambienti urbani o boschivi, tra fazioni opposte che devono conquistare obiettivi prefissati.

[...]

mah!

... mmmhhh, paolo, questa definizione è in buona parte una lista di fesserie ed è stata creata appositamente per minimizzare, blandire e sdoganare: non è un caso sia stata inserita su wikipedia da cui molti siti e forum di club la riportano in un copia-incolla rassicurante ma immaturo.
un'operazione superficiale e mistificante: la disciplina soft air non è tiro tattico sportivo, non è sport, non è riconosciuta dal coni, nè ufficialmente nè ufficiosamente.
e wikipedia è ben lungi dal possedere credidibilità e capacità di certificazione sociale ... quello che, talvolta disperatamente, molti softgunner sembrano cercare.

alcuni definizioni fornite in questo topic sono invece congrue e lo sono proprio in quanto non-giustificative, non-rassicurative, non-mistificatrici ... lo sono semplicemente per la propria "positività".
ma certamente non quella "quotata"!

ciao da grigio

ps: sarei curioso di capire chi ha inserito queste definizioni su wikipedia ... anche se, uno scontro consumato anche su quelle pagine (segnatamente su quali fossero i siti ed i forum di riferimento) fornisce qualche spunto a chi conosce "certi" retroscena.

[jo niro]

ragazzi eccomi ancora qui a scrivervi perchè ho bisogno del vostro aiuto.
io sono nuovo nel mondo del softair...e appena ho provato questo sport, mi sono da subito appassionato.
però proprio l'altro giorno ho avuto una discussione con un amico, in quanto egli sosteneva che quello che noi facciamo è semplicemente disgustoso, perchè secondo lui non c'è proprio nulla di intelligente e di divertente nel "gioco della guerra"....cito le sue parole.
io ho provato a ribattere dicendo che quello che noi facciamo non ha nessun riferimento alla guerra e paragonando il nostro sport ad un semplice "tiro ad un bersaglio in movimento" ed evidenziando il nostro ripudio alla guerra e alle armi che uccidono.
però le sue parole mi hanno turbato e mi hanno fatto pensare.
a questo punto chiedo un parere ed un aiuto a voi, come mi piace chiamarvi, espertoni:-d.
vi prego di illustrarmi le buone motivazioni per cui questo gioco non debba essere abbinato alla violenza in modo che io possa poi esporle anche al mio amico(un pò ottuso).
grazie come sempre del vostro aiuto

w il softair!!!!!

non sono un espertone ma...
io gli farei presente una semplice differenza :
se giochi a soft air sei sicuro che torni a pranzo la domenica :-d, e che proprio nel gioco ti rendi conto di che follia sia prendersi a fucilate... (in una mattinata media muori 4/5 volte.. ) è da matti pensare di amare la guerra !

cmq la violenza è una parte dell'uomo , il giocare alla guerra è la fissazione di qualsiasi ragazzino : a partire da guardia e ladri fino a cow-boys e indiani . siamo solo ragazzini cresciuti

poi se lo fai ragionare : le compagnie di sviluppo videogame ci vivono con giochi alla doom .. allora sono tutti fissati amanti della guerra ?!
è disgustoso anche giocare davanti ad un monitor...? bhè si! forse lo è sicuramente di più che stare in compagnia e all'aria aperta ....