la specialty defense systems, sds, è una delle poche aziende statunitensi ad essersi accaparrata l’appalto per le forniture di buffetteria all’esercito usa.
apprezzata fra i militari della usarmy per i suoi prodotti robusti e leggeri, ora è entrata pure nelle grazie della usmc.
la usmc ha infatti richiesto un nuovo modello di vest per i
suoi operatori recon, con qualche modifica aggiuntiva suggerita dai militari stessi.
ed ecco sfornato il nuovo usmc improved rack.
il materiale con cui è costruito, come ho scritto poco sopra,
è incredibilmente leggero ma allo stesso tempo estremamente robusto.
purtroppo non è possibile conoscere quali tipi di tessuto vengano utilizzati dalla specialty defense systems per i prodotti destinati all’esercito, in quanto l’azienda non ha alcuna intenzione di divulgare la propria “ricetta”.
il rack è costituito da un recon vest di nuova concezione e
varie tasche accessorie scelte ovviamente a discrezione dell’operatore.
il tutto nella nuova colorazione usmc dark coyote brown, utilizzata dal corpo dei marines americani proprio a partire da quest’anno.
il rack si presenta con profili arrotondati che permettono
una vestibilità molto aderente al busto dell’operatore.
le bretelle sono incrociate posteriormente e nel punto di incrocio contenute all’interno di un fazzoletto di tessuto quadrato.
le bretelle presentano un doppio sistema di passanti per accelerare i tempi di messa a punto con il busto.
nella parte anteriore le bretelle sono dotate dei due classici moschettoni.
la cintura posteriore che chiude il rack, non è dotata di moschettone.
per poter indossare il rack infatti, occorre aprire la cerniera posta nella parte anteriore destra. per evitare aperture accidentali, detta cerniera è dotata di una chiusura di sicurezza.
la parte interna del rack possiede nella parte inferiore due tasche a rete, mentre dietro al pettorale superiore una speciale tasca porta mappa, sempre a rete.
quest’ultima è facilmente raggiungibile dalla mano dx dell’operatore senza dover smontare il pettorale.
tutte le tasche a rete sono dotate di chiusura a velcro con bandella per apertura rapida.
il pettorale è dotato dei classici attacchi a fascia e bottone e può essere ripiegato come in tutti i recon vest in commercio.
al mio rack, ho deciso di aggiungere le tasche basilari avendo pensato ad un utilizzo prettamente combat.
ho quindi optato per:
- tre portacaricatori doppi sempre di sds, versione cqc molle a basso profilo, compatibili
con dispositivi di estrazione magpul;
- tasca porta strobo, molle di sds;
- tasca ifak standard, molle di aites (esiste anche la versione extra large);
- medic pouch, molle a sgancio rapido, di 5.11 (mi piaceva un sacco)
mancano ancora una rolly polly ed un porta radio in coyote….probabilmete opterò per maxxpedition, come al solito.
per quanto riguarda il reparto idratazione, le opzioni erano:
- l’official usmc hydratation pack di sds (pare sia prodotto in collaborazione con camelback)
- il camelback 3 lt. originale
senza nulla togliere al prodotto di specialty defense dato che ne possiedo già uno con il cover acu ed è ottimo, questa volta la mia preferenza è caduta sul camelback coyote.
comparativa prezzi 2008 fra alcuni modelli in commercio
eagle recon senza tasche, circa 170 usd (circa 115 eur)
eagle recon senza tasche nei negozi italiani, circa 250 eur
t&t recon completo di tasche, circa 110 eur
guarder recon con tasche, circa 250 eur
sds usmc senza tasche, circa 55 usd (circa 37 eur) – con tasche, circa 140 usd (circa 90 eur)
pagellina dello zio
qualità costruttiva: 10
quando si parla di forniture militari si pensa sempre a materiali scadenti,
lavori in economia.
qui ci troviamo di fronte ad una qualità elevata, che non ha nulla
da invidiare ai marchi più blasonati del settore.
ergonomia: 9.5
leggero… impossibile immaginare quanto sia leggero, fino
a quando non lo si indossa.
sottile, flessibile e aderente… avvolge il busto seguendone
la conformazione e non si sposta quando si trasportano carichi di tutto rispetto.
rapidissimo l'abbandono del vest grazie alla zip.
robustezza: 10
tutte le mie “moderne” buffetterie usa sono sds.
uno dei principali motivi per cui la mia personale selezione
è caduta su questo marchio è proprio perché non ho mai avuto
problemi durante l’utilizzo.
cuciture spesse e materiale molto resistente agli strappi.
reperibilità: 7.5
scordatevi di trovare facilmente materiale sds nei negozi in italia.
ho visto in giro qualche tasca, ma raramente intere linee di buffetteria.
probabilmente il contratto che sds ha stipulato con l’esercito,
ne prevede la distribuzione solo ai negozianti sul suolo us.
ma è solo una mia supposizione.
l’intera buffetteria è invece facilmente reperibile
direttamente dai negozi al dettaglio statunitensi
o da qualche marine che “svende” su babbaya.
prezzi: 9
sul territorio statunitense sono estremamente variabili.
alcuni negozianti offrono il materiale al solo prezzo di
listino, altri (quelli che lavorano molto più a
contatto con i militari) anche con il 50% di sconto.
quindi mai fermarsi al primo shop… meglio perdere
qualche minuto in più qua e la per il network.
alla fine il prezzo del prodotto è talmente basso che si riescono
a sopportare tranquillamente le spese di spedizione
e l’eventuale surplus doganale.
saluti dallo ziofester....ed arrivederci in marpat![]()