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Discussione: Armi leggere della ww2

  1. #1
    In attesa di conferma In attesa della conferma e-mail L'avatar di Fritz-STG44
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    Predefinito Armi leggere della ww2

    armi leggere della seconda guerra mondiale
    premessa:in questo tread verranno citate e descritte post per post le armi sviluppate,impiegate e prodotte durante l'ultimo conflitto
    mondiale.questa raccolta verrà divisa a seconda delle nazioni che utilizzarono le suddette armi.chiunque abbia informazioni
    aggiuntive o correzioni su qualche arma può mandarmele tramite pm.su questo topic non si spamma (pena la cancellazione del
    messaggio),non si conducono discussioni riguardo superiorità o inferiorità di un arma rispetto ad un'altra e come eùben sapete non si
    parla di politica
    che questo database vi possa essere utile!

    germania
    durante la seconda guerra mondiale i tedeschi produssero oltre 13 milioni di armi leggere ed impiegarono inoltre quantitativi enormi
    di armi catturate oppure fabbricate nei paesi occupati;nonostante tutto essi non riuscirono mai,nel corso di tutto il conflitto,ad
    equipaggiarsi con materiale standard tutte le loro truppe.già allo scoppio della guerra undici divisioni dell'esercito tedesco erano
    armate con materiale cecoslovacco (carri 34t e 38t e carabine m24).malgrado le forze armate tedesche si siano sempre dibattute in
    notevoli ristrettezze di materiale,esse riuscirono ad organizzarsi in modo tale che tutte le unità di prima linea fossero quipaggiate con
    armi che utilizzassero munizionamento unificato e fecero in modo che la produzione fosse razionalizzata dando la priorità al materiale
    di tipo standard.le armi di modello o calibro non unificaqto equipaggiarono forze di polizia,reparti para-militari,alleati o comunque
    unità non di prima linea.

    pistole:

    >walther p-38 (calibro: 9x19 mm parabellum)
    munizioni: 9 × 19 mm parabellum
    azionamento: semiautomatica
    velocità alla volata:340 m/sec.
    peso (scarico): 0.9 kg scarica
    lunghezza: 216 mm
    lunghezza canna: 125 mm
    alimentazione: caricatore da 8 colpi



    quest'arma fu adottata nel 1938 e dal 1939 divenne anche la pistola d'ordinanza dell'esercito svedese con la sigla m39;i primi
    esemplari,tutti prodotti dalla walther,recano per esteso i marchi di questa ditta.in seguito le p-38 furono costruite da diverse
    aziende,tutte identificate dalle sigle in codice che sono le uniche scritte presenti sulle armi di produzione bellica;esse sono <ac> per la
    walther,<cyq> per la spreewerke,<byf> e in seguito <svw> per la mauser,<dov> per l'arsenale di brno e <ch> per la fabriquè
    nationale belga (fn) che fabbricò componenti per circa 3.500 armi.nel corso del conflitto furono prodotte almeno un milione di
    p-38.indubbiamente quest'arma, nei circa 70 anni dalla sua apparizione si è confermata come una delle migliori semiautomatiche di
    sempre, sia per l'efficienza che l'affidabilità e anche il design è diventato un classico.

    >luger p08 (calibro:9x19 mm parabellum)
    tipo: pistola semi-automatica
    munizioni: 9 mm x 19 mm (9 luger)
    velocità alla volata: 381 m/s
    peso (scarico): 0,88 kg (0,94 kg carico)
    lunghezza: 222 mm
    lunghezza canna: 103 mm
    alimentazione: caricatore monofilare da 8 colpi/tamburo da 32



    la luger p08,chiamata anche "parebellum",è una delle pistole più famose del mondo;fu adottata nel 1900 dall'esercito svizzero enlla
    versioen originale camerata per la cartuccia con bossolo di bottiglia 7.65 parabbellum.nel 1902 apparve il nuovo modello camerato
    per la cartuccia 9x19 parabellum che fu adottato dalla marina tedesca nel 1904;nel 1908 infine la parabellum fu adottata dall'esercito
    tedesco presso il quale prestò servizio sino al 1938 come piostola d'ordinanza e sino alla fine della guerra come modello
    regolamentare complementare.in effetti,dopo l'adozione della p-38,furono costruite almeno altre 400.000 parabellum le cui linee di
    produzione rimasero attive sino al 1943.di quest'arma si conoscono almeno 35 varianti fondamentali,molte delle quali impiegate dalle
    forze armate germaniche.
    le p08 venivano prodotte dalla dwm(deutsche waffen und munitions fabriken),dalla simson,dalla krieghoff,dall'arsenale di erfurt e
    dalla mauser.l'olanda,la fillandia e molti altri paesi adottarono la luger,tanto che si stima che ne vennero prodotte circa due milioni
    di esemplari.
    la parabellum fu un arma dalle caratteristiche eccezionali e molto piacevole da utilizzare anche se tutt'altro esente da difetti;per essa fu
    realizzata la cartuccia omonima da 9x19 mm che è forse la migliore e sicuramente più diffusa ed aprezzata munizione al mondo.oltre
    alla p08 standard ed alla p04 della marina,i tedeschi impiegarono anche la cosiddetta "modello artiglieria" con canna da 200 mm,alzo
    regolabile a tangente e spesso ma non sempre,caricatore a tamburo da 32 colpi (lo stesso del mp18 i).tutte le parabellum tedesche
    sono munite di attacco per il calciolo escluse le p08 anteriori al 1913.

    >mauser c96

    munizioni:7.63 mauser/9x19 parabellum
    azionamento:chiusura geometrica azionata a corto rinculo
    velocità alla volata: 433 ms
    peso (scarico): 1,22 kg
    lunghezza: 308 mm
    lunghezza canna: 140 mm
    alimentazione: 10/20 cartucce



    la mauser c96 è una pistola semiautomatica. è la prima delle 3 "tedesche" (le altre sono la luger p08 e la walther p38). si distingue
    immediatamente per il grilletto sistemato in un castello praticamente rotondo, e il caricatore anteriore invece che essere presente nel
    calcio, corto e piccolo rispetto alla dimensione della pistola.
    le prime armi di questo tipo vennero realizzata dai tre fratelli feederle, che nel 1896 completarono la progettazione e la mauser di
    obendorf le mise in produzione. dopo che le prime armi vennero poste in produzione apparvero una serie di appoggi a spalla ed altri
    accessori complicati. la versione militare arrivò solo nel 1912.
    il modello scelto dai militari tedeschi era camerato in calibro 9mm parabellum, ma altri modelli cameravano una cartuccia da 7,63mm
    col bossolo a bottiglia, per evitare confusioni sulle pistole d'ordinanza era inciso un grosso "9" dipinto in rosso sulle guancette in
    legno. la canna era da 140mm. il funzionamento era complesso: al momento dello sparo la canna, l' otturatore e il
    castello/impugnatura venivano mantenuti solidali da un apposito elemento mobile di bloccaggio che si trovava incernierato nel castello
    e che ingranava al di sotto dell'otturatore, che si muoveva avanti e indietro contenuto dentro l' estensione posteriore della canna.
    dopo lo sparo l'elemento mobile ritardava l'apertura per un tempuscolo fino a quando la pressione non fosse diminuita ad un valore
    accettabile, poi l'elemento ruotava, avendo l'impulso dello sparo vinto la sua inerzia, svincolando l'otturatore e la canna dal castello.
    la canna, va detto, retrocedeva di poco, per poi essere bloccata e tornare in avanti spinta da una sua molla di recupero. l'otturatore
    invece retrocedeva di molto, espellendo il bossolo spento, poi tornava in posizione spinto dalla sua molla di recupero e avanzando
    camerava un'altra nuova cartuccia. ovviamente si trattava di un meccanismo molto complesso e che richiedeva accurata lavorazione.
    il caricatore da 10 colpi, questi ultimi inseriti in clips per il caricamento rapido, era parte integrante del castello.nonostante il costo,
    quest'arma era richiesta in grandi quantità fin da subito dopo la sua apparizione; e questo sia da civili che da militari. uno dei motivi
    principali era certo l'aspetto esteriore, che attraeva moltissimo nonostante il nomignolo 'manico di scopa' affibbiato a tali armi per via
    del calcio. sembra che esse dessero a chi le portava un senso di grande importanza e prestigio. ma chi ne subiva le conseguenze era
    ancora più impressionato, perché nonostante la canna non fosse tanto lunga, la c/96 sparava un proiettile ad alta velocità letale anche
    a lunghe distanze, tanto che tra gli accessori extra vi era un alzo da ben 1000 metri. altri oggetti erano un calcio-custodia in legno che
    conteneva anche gli attrezzi per la manutenzione.
    molti ufficiali al tempo della prima guerra mondiale erano armati con tale pistola, anche perché all'epoca dovevano in genere armarsi a
    loro spese. churchill, durante il periodo trascorso nelle trincee in francia ne aveva una,che per esempio gli salvò la vita durante la
    guerra anglo-boera.
    tra le prime versioni, vi fu il cambiamento di proiettile, con un modello armato con il 9mm mauser export, più potente della
    parabellum. nel 1916 i tedeschi introdussero invece la parabellum da 9mm per le loro armi. queste non si dimostrarono molto inclini
    a funzionare bene nelle condizioni del fango delle trincee, e così vennero studiate per altri ruoli, come quelli di impiego aria-aria, ai
    primordi dei combattimenti aerei, cosa che ebbe un certo successo date le caratteristiche dell'arma. poi arrivarono le mitragliatrici e il
    tempo del 'bricolage' nelle armi di bordo aeronautiche finì presto.
    dopo la guerra, quest'arma continuò ad attrarre molti clienti civili, militati, paramilitari. in spagna e cina nacquero versioni a fuoco
    automatico, anche con caricatori da 20 colpi. anche in persia queste armi vennero prodotte. la mauser si ritrovò moltissimi 'cloni'
    sul mercato e rispose con la mauser modello 712, che permetteva il fuoco automatico in condizioni di elevata sicurezza rispetto alle
    copie realizzate da altri paesi. una di queste armi uccise alessandro ii di yugoslavia. le mauser erano micidiali quasi quanto un
    fucile ma molto più facili da occultare e puntare.
    durante la seconda guerra mondiale vennero ancora usate, sebbene in quantità molto inferiori. il suo maggior impiego era quello in
    azioni contro i partigiani, lontano dalla prima linea. nel frattempo, in cina ed altri paesi la produzione continuava, e addirittura decenni
    dopo è apparso l'ultimo derivato: il mitra tipo 80, somigliante alla mauser in maniera molto marcata, non solo automatico, ma
    persino munito di attacco per la baionetta.

    >mauser 1910
    munizioni:6,35mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:290 m/sec.
    peso (scarico):0,430 kg
    lunghezza:116mm
    lunghezza canna:79 mm
    alimentazione:caricatore monofilare da 9 cartucce



    la mauser 1910 fu largamente impiegata dai militari tedeschi durante la priam guerra mondiale,e durante la seconda fu in dotazione ai
    reparti delle ss e delal polizia;si trattava di un modello commerciale con chiusura a massa che presentava una sola caratteristica
    insolita:dopo aver sparato l'ultimo colpo il carrello rimaneva bloccat in apertura e si richiudeva inserendo un nuovo caricatore
    indiferentemente pieno o vuoto.nel 1934 fu presentata una versione modificata della 1910 che si distingueva per il disegno delle
    guancette e dalla più facile realizzazione.

    >mauser hsc
    munizioni:7,65mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:290 m/sec.
    peso (scarico):0,590 kg
    lunghezza:152mm
    lunghezza canna:86 mm
    alimentazione:caricatore monofilare da 8 cartucce



    la mauser hsc era spesso chiamata "mauser pistole neuer art,cioè la mauser nuovo tipo.essa risale alla fine degli anni '30,quando
    fu concepita tenendo conto sia del mercato civile sia l'impiego da parte di forze di polizia e militari.fu molto apprezzata e largamente
    diffusa presso le forze armate tedesche e al sua produzione andò avanti per tutta la guerra.la hsc è una pistola a doppia azione con
    buone caratteristiche funzionali;la mauser ne fece derivare una versione di maggiori dimensioni camerata in 9 parabellum che fu
    presentata al concorso delle forze armate tedesche dal quale uscì vincitrice la p-38.

    >walther pp & ppk
    munizioni:7,65mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:280 m/sec.
    peso (scarico):0,567 kg
    lunghezza:148mm
    lunghezza canna:80 mm
    alimentazione:caricatore monofilare da 7 cartucce



    la walther ppk è una pistola di fabbricazione tedesca resa famosa per lo più dai film di james bond, l'agente 007.
    prodotta in numero significativo dal 1929 al 1945 assieme alla walther pp, simile ma più grande, questa pistola era ampiamente usata
    nella germania hitleriana da polizia ed esercito.
    il nome dei due modelli viene normalmente considerato l'acronimo di polizei pistole e polizei pistole kurz o polizei pistole kriminal.
    dopo la guerra la produzione di queste due pistole fu ripresa in francia sotto licenza tedesca dalle fabbriche manurhin. più tardi la
    produzione della pp, della ppk e della ppk\s tornò in germania alle industrie walther a ulm (prima della guerra le fabbriche avevano
    sede a zella-mehlis) e queste pistole ebbero largo uso fra la popolazione civile, la polizia e fra molti ufficiali di diversi eserciti europei
    come arma di difesa personale. copie molto simili della pp, della ppk e della ppk\s furono costruite dopo la guerra dalla germania
    est, dall'ungheria, dalla romania, dalla turchia e dagli stati uniti.

    >sauer 38
    munizioni:7,65mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:270 m/sec.
    peso (scarico):0,620 kg
    lunghezza:146mm
    lunghezza canna:77 mm
    alimentazione:caricatore monofilare da 7 cartucce



    la sauer 38 è una pistola a doppia azione e cane interno che fu molto popolare tra le truppe tedesche (specialmente tra i fallshirmjaeger).come gli analoghi modelli walther,essa aveva un avviso di arma carica che sporgeva dall'estremità posteriore del carrello quando vi era una cartuccia in canna.

    prede belliche:
    -random mod.1935(polonia)
    -fn mod.1935(belgio)
    -mod.27/mod.38 (cecoslovacchia)
    -mod.37 (ungheria)
    -fn mod.1910/22 (belgio)
    -colt .45 (diversi modelli)
    -beretta mod.1934 (italia)

    pistole mitragliatrici:

    >bergmann mp18/28:




    munizioni:9x19mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:380 m/sec.
    peso (scarico):4,170 kg
    lunghezza:838mm
    lunghezza canna:200 mm
    alimentazione:caricatore bifilare da 32 cartucce

    il primo mitra tedesco fu il bergmann mp18 i apparso nel 1918;si trattava di un arma con chiusura a massa alimentata dal caricatore a tamburo da 32 colpi impiegato anche sulla pistola parabbellum.l'mp18 i fu progettato da hugo schmeisser che fu di gran lunga il più famoso progettista tedesco in questo settore.di quest'armafurono prodotti circa 35.000 esemplari,entrati in linea negli ultimi giorni della prima guerra mondiale ed in seguito impiegati dalla polizia;successivamente la haenel introdusse una versione modificata dell'mp18 i,dotata di un caricatore di tipo usuale.da ulteriori modifiche nacque l'mp28 ii,anche esso prodotto dalla haenel,che era provvisto di un selettore di tiro e di alzo tangente;esso fu largamente usato dalla polizia e dalle ss ma non venne adottato ufficialmente.questo non significa che i soldati tedeschi non abbiano mai usato questo modello di mitra;alla fine della guerra,infatti,le forze armate tedesche impiegarono qualunque cosa fosse in grado di sparare.l'mp28ii fu costruito in belgio dalla pieper e fu adottato dall'esercito belga con la denominazione di mitraillette modèle 34;fu impiegato anche in bolivia ed altri stati sudamericani.tutte le varianti del bergmann furono impiegate intensamente durante la guerra civile spagnola.

    >mp-38/40:


    munizioni:9x19mm
    azionamento:chiusura di massa
    velocità alla volata:400 m/sec.
    peso (scarico):3,700kg
    lunghezza:856mm (calcio disteso)-645mm (calcio ripiegato)
    lunghezza canna:251 mm
    alimentazione:caricatore bifilare da 32 cartucce

    ----under construction---
    Ultima modifica di Fritz-STG44; 13/09/2008 a 16:29

  2. #2
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    L'avatar di Die graüne Wölfe
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    una foto esplicativa arma per arma??

  3. #3
    Veterano L'avatar di GOTREK
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    bella di molto questa sezione fritz, una nota doverosa da aggiungere per la mauser 1896, è è stata impiegata come arma militatre per 50 anni , un autentico record forse conteso solo dalla colt 1911, con la differenza che la prima è stata adottata da moltissime nazioni, come difetto oltre all'ingombro, anche l'ergonomia è decisamente carente.
    la nota sull' alzo non è perfettamente corretta, anche se era di 1000m era possibile colpire bersagli di dimensione umana "solo" fino a 200m, risultato eccellente anche ai giorni nostri, merito delle ottime doti balistiche del 7,63, tanto per fare ui raffronto con una munizione coeva , col .45 acp è quasi impossibile colpire un bersaglio di dimensioni umane a 60m.
    nota importante sulla p08: è stata ll'unica pistola militare dall' ergonomoa teoricamente "perfetta" con l'mpuignatura angolata a 111°, soluzione ripresa solo dalla steyr m oltre 5 decadi dopo....
    Ultima modifica di GOTREK; 03/12/2008 a 19:06
    "Non hai imparato niente da me?Il Cavaliere Errante è l'autentico cavaliere Ragazzo,Altri Cavalieri servono i Lord che li mantengono, o dai quali ottengono le loro terre, ma noi serviamo dove vogliamo, per uomini nelle cui cause crediamo.Ogni cavaliere giura di proteggere i deboli e gli innocenti, ma noi teniamo meglio fede a quel giuramento, penso io."

  4. #4
    Veterano L'avatar di GOTREK
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    allora fritz, continua questa guida??

  5. #5
    Spina L'avatar di nicogazza
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    mancano un bel po di armi

  6. #6
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    per adesso fritz è incasinato con gli studi appena può la completa volentieri
    o almeno lo spero

  7. #7
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    potrei metterlo io...copio da wikipedia?

  8. #8
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    Quote Originariamente inviata da nicogazza Visualizza il messaggio
    potrei metterlo io...copio da wikipedia?
    usa un pò di farina del tuo sacco nico, se vuoi aggiungere fallo pure ma che sià una descrizione ad hoc !

  9. #9
    Spina L'avatar di nicogazza
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    ok ma tutte le armi della seconda guerra mondiale?

  10. #10
    Spina L'avatar di nicogazza
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    russia

    pistole
    nagant m1895
    la nagant m1895 è una rivoltella progettata dalla fabbrica di armi émile e léon nagant e da essa prodotta dal 1895 al 1898 e dal 1899 al 1945 dalla russia e dalla unione sovietica.
    la caratteristica principale ed unica di questo revolver consiste nel sistema, brevettato da lèon nagant nel 1892, per impedire la fuorisuscita dei gas tra il tamburo e la canna. il sistema ha questo funzionamento: all'alzata del cane una camma spinge in avanti il tamburo che va a coincidere con la parte posteriore della canna di forma conica in modo che si incastri nella camera del tamburo, opportunamente svasata. per completare questo meccanismo si è prodotto un munizionamento apposito, con la pallottola completamente incamiciata nel bossolo in modo che quando la canna entra nella camera del tamburo avvolge anche la bocca del bossolo. al momento dello sparo la parte anteriore del bossolo si espande andando a formare una chiusura ermetica tra canna e tamburo. questo sistema consente, rispetto ai revolver convenzionali, un certo miglioramento nella tenuta dei gas e di conseguenza della pressione di sparo, ovvero della velocità del proiettile.
    le munizioni sono di calibro 7,62x38r dette anche semplicemente 7,62 nagant, in quanto nessun altro produttore di armi da fuoco ha utilizzato un sistema simile.







    tokarev tt-33
    la tokarev tt-33 è una pistola semiautomatica russa ideata da fedor tokarev come sostituta del revolver nagant m1895 in uso dall'inizio del xx secolo.
    la sigla "tt" significa tula-tokarev, dove tula è la città russa dove si trova la fabbrica tul'skij oružejnyj zavod nella quale l'arma veniva prodotta.
    evoluzione della tt-30, era basata sostanzialmente sul sistema colt-browning, semplificato per permettterne una produzione a basso costo ed in grande in serie a partire dal 1934. entrò in servizio nel 1935 come arma standard dell'esercito dell'unione sovietica. quando i tedeschi attaccarono era già in corso la progettazione di un'altra arma, ma a quel punto fu sospesa, e il revolver nagant insieme alla tt-33 restarono le pistole in servizio.






    fucili
    mosin nagant
    russia il mosin-nagant viene comunemente chiamato mosin (la pronuncia esatta è moisin), dal nome del suo creatore, il colonnello sergeij ivanovič mosin, un ufficiale dell'artiglieria russa che lavorò negli arsenali dello zar a tula come ingegnere. questi, intorno al 1885, partecipò agli studi compiuti per realizzare un nuovo fucile destinato all'esercito zarista, il quale continuava ad utilizzare l'ormai obsoleto fucile berdan ad un colpo. i primi test furono compiuti nel 1890; oltre al fucile ad un colpo disegnato dallo stesso mosin, ne fu presentato un altro disegnato dai belgi emil e leon nagant. alla fine si giunse ad un compromesso: un fucile mosin con caricatore nagant a 5 colpi. nonostante ciò il nuovo fucile, consegnato alle truppe a partire dal 1891, non era stato battezzato con i nomi dei suoi progettisti: il suo nome ufficiale, infatti, era trehlinejnaja vintovka obrasca m1891 goda, in riferimento al nuovo calibro (7,62 mm equivale al triplo di una linea, una vecchia unità di misura russa, da cui la denominazione «fucile da tre linee»). il nome mosin-nagant entrò nell'uso molto più tardi.


    tecnica
    l'otturatore, di derivazione belga e francese, risulta eccessivamente complicato e prevede una testa mobile che, se rimossa, inabilita l'arma: tuttavia, tali sofisticatezze meccaniche non hanno mai ostacolato l'efficienza del mosin-nagant, neppure nel rigido clima russo. il manubrio dell'otturatore è dritto e leggermente corto, eccezion fatta per le versioni da cecchino, in cui è curvo: le sue fattezze, quindi, rendono l'azione abbastanza dura. la testa mobile dell'otturatore reca pure l'estrattore.
    il congegno d'alimentazione è formato da un serbatoio ed un braccio elevatore, elemento decisamente ben progettato che consiste in un braccio a tre elementi spinati tra di loro con due giunti e due molle a lamina. l'arma, inoltre, presenta una caratteristica particolare: il meccanismo, infatti, trattiene le cartucce sottostanti a quella spinta contro l'otturatore, al fine di evitare un eccessivo attrito della cartuccia e di facilitare in questo modo la manovra. una piastrina inclinata con le cartucce, dotata quindi di un preciso verso d'inserimento, viene introdotta dall'alto e forma parte integrante del meccanismo sino a che non viene fatta cadere attraverso il fondo del caricatore, dopo aver camerato l'ultimo colpo. si tratta di un sistema assai diffuso nell'ottocento e agli inizi del novecento: basti pensare al mannlicher-carcano italiano e al moderno fucile garand, dotato d'un pacchetto-caricatore simile. in caso di necessità il fucile può essere celermente scaricato premendo il pulsante di ritenzione del braccio alimentatore sulla base del serbatoio.
    la lunghezza della canna, che solitamente presenta 4 rigature destrose, varia a seconda dei modelli: nel mosin-nagant m1891 è lunga 760 mm, nella karabina m1938 e m1944 ha una lunghezza di 517 mm e nel modello 91/30 è pari a 730 mm, esattemente come nell'm1891 cossack. le canne di tutti i modelli sono state rigate per brocciatura, un intaglio a punto singolo con broccia elicoidale. i diametri di foratura delle canne dei mosin-nagant sono differenti e dipendono soprattutto dall'epoca di costruzione e dalla nazionalità dell'arma: nonostante il diametro canonico sia pari 311 millesimi di pollice, ovverosia 7,92 mm, è possibile reperire modelli recanti forature da 310 o addirittura 316 millesimi di pollice.
    il castello del mosin-nagant, a cui è avvitata la canna e in cui è contenuto il congegno di scatto, è interamente composto d'acciaio forgiato e lavorato dal pieno. all'interno del castello è inserito anche l'espulsore, il quale è curiosamente flottante e funge da ritegno per le cartucce del serbatoio.
    gli organi di mira del mosin-nagant sono decisamente semplici: il sistema di mira è di tipo aperto, la tacca è montata sopra un alzo tangente graduato ed il mirimo può essere a lama e senza dispositivi di protezione, come nell'm1891 e nei kivääri finlandesi, oppure formato da un piolo protetto da una struttura circolare sia prodotta dal pieno che stampata. entrambi i tipi di mira sono montati con un incastro a coda di rondine. l'alzo tangente è dotato di due tipi di scala: nei primi modelli esso è tarato in arshin, un'arcaica unità di misura russa, mentre in quelli successivi alla rivoluzione russa è tarato in metri, designando come gittata massima i 2 km.
    la calciatura è formata dal calcio e dal copricanna: ne esistono due versioni, di cui una in legno massello e l'altra in laminato, meno sensibile alle variazioni climatiche. gli attacchi per la cinghia, dette dagli americani dog collars per via della loro somiglianza ad un collare per cani, trovano alloggio in due ugelli praticati direttamente nella calciatura. il copricanna è trattenuto in sede da due fascette d'acciaio trattenute da due attacchi opportunamente conformati. il mosin-nagant, infine, è dotato d'un calciolo in acciaio di notevole spessore.
    al di sotto della canna trova alloggio la bacchetta di pulizia, lunga quanto la canna stessa ed avvitata al castello. il mosin-nagant, inoltre, è dotato di baionetta, di cui esistono differenti versioni: nell'm1944, ad esempio, essa non è rimovibile, bensì ribaltabile sul lato destro dell'arma. la baionetta si attacca in volata ed è di tipo piramidale a sezione triangolare.
    le finiture canoniche dell'arma sono una brunitura chimica di tutte le parti meccaniche, ad esclusione dell'otturatore, il quale viene lucidato. il calcio è ricoperto da una verniciatura protettiva.
    la sicura del mosin-nagant rappresenta uno dei meccanismi più semplici ed inutili mai progettati, tant'è vero che la maggior parte dei soldati dell'armata rossa non ne conosceva l'esistenza. non si tratta d'un congegno vero e proprio, bensì di una condizione per la quale la parte posteriore dell'otturatore può essere tirata e ruotata a sinistra, bloccandosi contro il castello dell'arma e rendendo impossibile l'azionamento dell'otturatore e lo scaricamento della molla del percussore.

    il calibro
    il calibro del mosin-nagant, conosciuto come 7,62 × 54 r o 7,62 mm russian, rappresenta il primo di tipo di proiettile per fucile a polvere infume introdotto per l'esercito russo e fu adottato nel 1891. il bossolo è lungo 53,69 mm, è di tipo rimmed, in quanto possiede un collarino, ed il suo profilo è lievemente conico, onde migliorare la velocità di combustione della polvere.
    l'innesco utilizzato su tutti i proiettili militari di questo calibro è di tipo berdan, bifocale e corrosivo. le pallottole utilizzate militarmente erano di forma ogivale sino al 1908, quando furono sostituite dalle pallottole spitzer, le quali erano più leggere e foggiate a punta. le configurazioni, in questo caso, sono due: il tipo o ed il tipo lps, montanti il primo una pallottola da 185 grani ed il secondo una da 147 grani. le velocità ottenibili mediante i due caricamenti spitzer superano gli 850 m/s, con energie assai elevate, soprattutto per il caricamento di tipo o, nell'ordine dei 402 kilogrammetri: si pensi che il 6,5 mm italian arriva al massimo ai 260 chilogrammetri ed una 9 mm luger ai 49.
    il 7,62 mm russo deve esser considerato come uno dei migliori calibri mai ideati, avendo dato prova di essere un impianto balistico assai efficiente dal punto di vista della precisione, delle caratteristiche balistiche e della gittata: si tratta, inoltre, della più longeva munizione ancora in uso da un esercito regolare, essendo il calibro tipico per le mitragliatrici medie e per i fucili di precisione dell'esercito russo e di oltre altre 30 arm





    imonov sks
    la simonov sks è una carabina semi-automatica russa calibro 7,62 × 39 mm, progettata nel 1945 da sergei gavrilovich simonov.[1] «sks» è un acronimo per samozaryadniy karabin sistemi simonova (russo: Самозарядный карабин системы Симонова), 1945 (carabina semiautomatica, sistema simonov, 1945), o sks 45. la sks fu ben presto soppiantata come "arma di prima schiera" dall'ak-47, ma rimase comunque per decenni quale dotazione di reparti meno operativi. è tuttora un'arma da parata. fu ampiamente esportata e prodotta nei paesi del blocco orientale, e segnatamente in cina (denominata "tipo 56"), in germania est ("karabiner s") e nella corea del nord ("tipo 63"). ha attualmente un certo seguito fra gli appassionati collezionisti di armi di "ex-ordinanza". la sks fu la prima arma camerata per la cartuccia "7,62x39mm m43", che successivamente avrebbe caratterizzato l'ak-47 e la mitragliatrice leggera rpk.
    nel corso della seconda guerra mondiale, molti paesi constatarono che i fucili del tempo, quale ad esempio il mosin-nagant – troppo lunghi e pesanti – sparavano cartucce di esagerata potenza, generando un eccessivo rinculo. dette munizioni (ad esempio: 7.92x57mm mauser, .303 british, .30-06 springfield e 7.62 x 54r) erano efficaci fino a 2000 metri di distanza; nondimeno, si era osservato che la maggior parte dei conflitti a fuoco si svolgevano in un intervallo massimo compreso tra 100 e 300 m. russi e tedeschi compresero la lezione, e progettarono armi di nuova generazione, che avrebbero lavorato con cartucce più piccole, di potenza intermedia. l'approccio tedesco fu la produzione, tra le due guerre mondiali, di una serie di fucili e cartucce intermedi, fino allo sviluppo del maschinenkarabiner (mitragliatrice-carabina), culminato nell'mp44, il leggendario sturmgewehr, considerato il capostipite (perfino nel nome) del moderno fucile d'assalto. l'mp44, prodotto durante la guerra, camerava il calibro intermedio 7.92x33mm kurz.
    nello stesso periodo i sovietici produssero un'intera famiglia di armi progettate intorno alla nuova cartuccia 7.62x39mm m43. tra queste si annoveravano:
    una carabina a ripetizione ordinaria, mai entrata effettivamente in produzione;
    un fucile d'assalto a fuoco selettivo, destinato a diventare l'ak-47;
    una mitragliatrice leggera (arma di squadra), destinata a divenire la degtyarov rpd;
    una carabina semiautomatica, che incarnerà la sks di questa voce.
    un piccolo numero di sks fu collaudato in prima linea contro i tedeschi nel 1945, durante l'ultimo conflitto mondiale.[13]
    progettualmente, la sks si rifà all'avs-36 (concepito dal medesimo progettista), al punto che taluni la considerano semplicemente un avs-36 accorciato, privato della funzione di fuoco selettivo, e ricamerato in 7.62x39mm.[14] deve anche molto, in questo senso, ai già nominati svt-40 e m-44 mosin-nagant, i fucili che rimpiazzò, incorporando il meccanismo semiautomatico del primo (anche se trasposto in un calibro più disinvolto), e la baionetta – piccola, maneggevole ed integrata – del secondo






    ppsh41
    p.p.sh. (pistolet-pulemet shpagina, in cirillico: Пистолет-пулемёт Шпагина, soprannominata phe-phe-sha, shpagin e burp gun) è una pistola mitragliatrice di fabbricazione sovietica, utilizzata dai soldati dell'armata rossa durante la seconda guerra mondiale.
    è stata la principale arma automatica usata dall'esercito sovietico nella seconda guerra mondiale.
    quest'arma ha una elevata cadenza di fuoco e un caricatore a tamburo capace di contenere fino a 71 colpi calibro 7,65 × 25, stesso calibro usato dalle pistole nella seconda guerra mondiale come la tokarev sempre prodotta in russia.
    tra i difetti della ppsh vanno inclusi la difficoltà di ricarica, la tendenza dei caricatori a tamburo a incepparsi (risolta adottando i caricatori bifilari) e l'alto rischio di sparo in caso di caduta accidentale a terra, comune a tutte le armi automatiche a otturatore aperto. malgrado queste carenze, il ppsh-41 era comunque molto apprezzato dai soldati sovietici per il basso rinculo, affidabilità e letalità a corto raggio. l'arma, infatti, non è precisa e risulta efficace solo a breve distanza.
    durante la guerra ci sono stati casi di deformazione della canna a causa dell'elevata cadenza di fuoco e dell'elevata cadenza di tiro che spingeva i soldati inesperti a usare raffiche molto lunghe rovinando irreparabilmente, con l'intenso calore, la canna.
    le ppsh catturate erano un'arma apprezzata anche dai tedeschi, soprattutto perché i caricatori a tamburo avevano più del doppio della capacità dei caricatori di un mp40 tedesco e questo aumentava l'autonomia della pistola mitragliatrice russa. le dimensioni e le proprietà balistiche della cartuccia sovietica 7,62 × 25 mm erano simili alla tedesca 9 mm parabellum, calibro denominato anche 9 luger, dal nome del suo inventore, il quale inventò anche la pistola tedesca luger p08 che usava cartucce dell'omonimo calibro. il calibro 9 mm parabellum era usato anche nei caricatori da 32 colpi dell'mp38/40 "schmeisser".[2] i tedeschi ricamerarono molti ppsh-41 in 9 mm parabellum, e le modificarono per utilizzare i caricatori dell'mp40.
    dopo la guerra, fu prodotto su licenza in iran e in cina come tipo 50. in ungheria fu prodotto su licenza come mod.48 e in una versione modificata per la polizia come mod.54
    dp28
    ruchnoy pulemyot degtyaryova pekhotny (mitragliatrice da trasporto manuale da fanteria degtyaryov) o dp è una mitragliatrice leggera usata dalla unione sovietica ad iniziare dal 1928. sparava proiettili da 7.62x54mmr, era economica e di facile manutenzione - i primi modelli avevano meno di 80 parti, e potevano essere costruiti da praticamente chiunque. il dp era particolarmente efficace nel resistere allo sporco. nei test è stato sepolto nella sabbia e fango ed era capace di sparare più di 500 colpi. il tallone d'achille di questa macchina era il suo bipiede che non era molto resistente è si rompeva facilmente. inoltre, il caricatore, che aveva una modesta quantità di 47 colpi alimentati dall'alto, era relativamente piccolo e si esauriva facilmente. tuttavia la minore cadenza di fuoco significava un minore rischio di surriscaldamento della canna. la mitragliatrice dp venne affiancata negli anni 50 dal più moderno ma problematico rpd, e interamente rimpazzata dal mitragliatore pk negli anni 60.

    catturata dall' esercito finlandese durante la guerra d'inverno e la guerra di continuazione per rimpiazzare il loro lahti-saloranta 26, l'arma ricevette il sopranome di emma dal nome del popolare valzer; a causa della forma del caricatore che ricordava un disco in vinile e di come girava quando l'erma sparava.







    domani faccio giappone italia e se riesco visto che è lunga la america...e la germania aggiungo qualche altro fucile
    Ultima modifica di nicogazza; 05/06/2009 a 14:50

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