eccoci qua finalmente a recensire una asg che in molti attendevano da tempo non vedendo l'ora che uscisse sul mercato.
dopo diverse peripezie (leggasi spedizione ad un indirizzo errato e conseguenti smadonnamenti) e soprattutto grazie al preziosissimo apporto e sbattimento dell' immenso swissström (che desidero ringraziare ancora pubblicamente) sono riuscito finalmente a mettere le mani sopra al tanto sospirato scar heavy mk17 mod 0 della taiwanese vfc.
premetto che chi si aspettava qualche novità a livello meccanico e in generale di funzionamento resterà deluso.
in realtà questa asg non si differenzia quasi per nulla dal "fratello minore".
ovviamente con pregi e difetti...
ecco una prima foto per rendere l'idea a livello estetico.
partiamo dalla confezione.
classica valigia rigida nera che già abbiamo visto per lo scar - light, assolutamente la stessa poichè gli ingombri e le dimensioni sostanzialmente variano di poco.
all'interno oltre all' asg troviamo il caricatore in dotazione da 500 bb, tappo rosso e un silenziatore interamente in metallo replica della versione per real steel.
nessuna canna interna viene fornita.
la versione è quindi una replica dello scar in 7.62 versione cqc (real steel) visibile sotto.
esteticamente lo scar vfc è replicato piuttosto bene.
confrontandolo anche con le foto presenti sul sito ufficiale fn u.s.a. posso dire che i produttori non hanno risparmiato sui dettagli.
loghi.
spegnifiamma.
silenziatore.
e persino il caricatore.
questi dettagli comunque restano le uniche sostanziali differenze a livello estetico rispetto alla versione light.
ecco le due versioni messe a confronto.
col calcio ripiegato lo scar h resta davvero compatto e massiccio, molto solido ed esteticamente cattivo, imbracciarlo è una gioia.
il peso non è assolutamente eccessivo, molto vicino alla controparte real steel (almeno basandosi sui dati reperibili via web) e con l'aggiunta di una stubby tangodown diventa decisamente ergonomico e maneggevole.
il calcio telescopico a 6 posizioni è identico alla versione light della quale conserva lo stesso difetto del cablaggio elettrico, purtroppo sottile ed eccessivamente lungo nonchè rigido e con il solito fusibile ingombrante che toglie spazio alla batteria e non ne facilita di certo l'alloggiamento.
il problema resta comunque facilmente risolvibile.
si elimina il fusibile e si accorcia leggermente il cavo oppure lo si sostituisce del tutto.
per ora comunque non ho ritenuto opportuno farlo.
il caricatore da 500 bb fa la differenza.
prima di tutto pesca decisamente bene e anche durante raffiche prolungate non manca un pallino.
si svuota quasi completamente con una sola carica, restano i classici 7/8 pallini all'interno della guida una volta terminato.
abituati ai caricatori da 300 bb non si rischia di rimanere a secco durante un ingaggio... chi possiede un mc 51 lo sa bene...
a livello meccanico.
non ho avuto tempo (e diciamo anche voglia) per aprire il gb.
ma credo non sia necessario perchè è lo stesso identico gb della versione light. niente di più, niente di meno.
essendo la distanza tra lo spingipallino e l'ingresso dei bb maggiore rispetto al "piccolo" la vfc ha semplicemente ovviato al problema montando uno spingipallino più lungo e un distanziale fissato al lower attraverso una vite.
il gruppo hop up è ovviamente lo stesso.
con i suoi pregi e i suoi difetti.
c'è chi ha voluto cambiare il pressore poichè questo tendeva ad agire troppo a fondo corsa rendendo la regolazione meno precisa.
il discorso si ripete.
nonostante tutto io non ho ritenuto necessario sostituire ne il pressore ne tantomeno il gommino.
sono riuscito ad ottenere una regolazione ottimale in pochissimo tempo e senza cristonare più di tanto.
prove tecniche
la velocità di uscita del pallino è pressochè costante sui 94 m/s utilizzando bb g&g da 0.20 g.
quindi perfettamente entro il joule e pronto all'uso senza il bisogno di modifiche alla molla.
il rof utilizzando una batteria gp - 9.6 v - 1300 mah caricata a dovere si aggira sui 1200 bb/min.
direi molto soddisfacente.
il motorino eg1300 fa il suo lavoro.
e non è necessario utilizzare lipo a voltaggio superiore per ottenere una buona raffica sostenuta. (e detto tra noi, anche se non sparate 2000 bb/min non vi si accorcia di certo il pisello)
la precisione è buona.
i bb aprono la rosa praticamente a fine traiettoria rendendo la replica molto efficace entro i 20 metri.
prova sul campo
ho provato lo scar h durante un game notturno della durata di 8 ore.
si è comportato davvero ottimamente.
il peso non eccessivo ha fatto si che non mi stancassi per niente imbracciandolo (ok ok, sono anche abituato ad una minimi "hulk hogan" version) e ho sparato circa 4000 bb senza il benchè minimo problema e sempre con la stessa batteria.
come battesimo del campo da gioco devo dire che non poteva andare meglio.
ha retto fino alla fine, anche alle mie raffiche "brevi e controllate" rispondendo colpo su colpo come se nulla fosse.
l'ho volutamente strapazzato un po' giusto per metterlo alla prova e non mi ha lasciato a piedi... (se non quando i bb erano finiti)
in conclusione...
che dire... come asg non è affatto male.
esteticamente molto ben riuscito.
i materiali buoni e le plastiche solide (non come la versione ca forse ma pur sempre di buon livello).
la gittata è buona e resta sotto il joule di potenza pur non rimanendo fiacco.
il rof è più che sufficiente con una batteria da 9.6 v.
rispecchia in tutto e per tutto gli aspetti positivi della versione leggera.
a meno che non siate malati come il sottoscritto, sconsiglio comunque l'acquisto a chi già possiede la versione light.
non fareste altro che acquistare una "quasi fotocopia" della vostra asg.
chi invece non possiede ancora uno scar... beh, ha la possibilità di scegliere tra i due modelli, se non altro basandosi sull'estetica.
le prestazioni infatti, restano le stesse.
io onestamente preferisco l'heavy al light.
è più "grintoso" , mi da un senso di possenza.
7.62 is the way...