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Discussione: RPK: la storia

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    Predefinito RPK: la storia

    intorno ai primi anni del 1960, l’armata rossa iniziò la sostituzione della sua mitragliatrice leggera rpd (ruchnoi pulemet degtyareva) con la rpk (ruchnoi pulemet kalashnikova) Ручной пулемёт Калашникова.
    come l’ l’rpd, anche l’rpk è una mitragliatrice progettata su base ak (altro non è infatti che una versione con canna più lunga e bipede del fucile d’assalto akm), mantenendone tra l’altro anche il calibro 7.62 x 39 mm, creata e sviluppata anch’essa dalla fervida mente di mikhail kalashnikov, a partire dall’stg 44 tedesco.
    lo scopo del progetto rpd prima ed rpk poi era infatti quello di poter standardizzare il più possibile sia il munizionamento che i pezzi di ricambio, oltre che, naturalmente, di aumentare la potenza di fuoco a livello di squadra.
    l’rpk infatti risultava essere più leggera rispetto all’rpd (4.99 kg contro i 7.1 kg), e quindi più facilmente trasportabile, visto tra l’altro che avrebbe dovuto equipaggiare l’armata rossa in toto (compresi anche i paracadutisti).
    punto di forza dell’rpk è la canna più lunga, più pesante e soprattutto dotata di cromatura interna rispetto al classico akm, così da permettere in teoria raffiche più prolungate, come si addice ad una mitragliatrice.
    in realtà, visto che la canna è fissa e che l’arma spara ad otturatore chiuso, oltre gli 80 colpi/minuto è alta la probabilità di autoaccensione dei colpi; nonostante questo limite, tuttavia, l’arma ha sempre svolto egregiamente il suo compito, tanto da avere una diffusione pressoché ubiquitaria.
    l’alimentazione può avvenire o tramite i classici caricatori “a banana” da 40 colpi (intercambiabili tra l’altro con quelli da 30 colpi dell’ak) o tramite caricatore a tamburo da 75 colpi, mentre le tacche di mira sono tarate da 100 a 1000 metri.
    tra le numerose varianti dell’arma, ricordiamo:
    - rpks: munita di calcio abbattibile da un lato, in dotazione soprattutto ai paracadutisti.
    - tul 1: prodotta in nord vietnam a partire dall’ ak 47 a cui veniva montata una canna più pesante.
    - m65 versione a e b: prodotte in jugoslavia e dotate (nella versione b ) di una canna intercambiabile e dotata di alette di raffreddamento.
    - rpk rumeno caratterizzato dalle zampe del bipede che sono regolabili
    - rpk-74: sviluppato verso la metà degli anni 70, come ulteriore evoluzione dell’rpk; differisce per il calibro (5.45 x 39 mm) e per il fatto di avere un calcio abbattibile lateralmente.
    - rpk-74m: differisce dall’rpk-74 solamente per l’uso di polimeri a posto delle parti in legno.
    - rpk-74n: dotata di slitta per montare ottiche da visione notturna come l’nspu o l’nspum




    scheda tecnica


    calibro:

    7.62 x 53 mm

    funzionamento:

    a presa di gas; automatico

    lunghezza totale:

    1038 mm

    peso:

    5 kg

    alimentazione:

    tamburo da 75 colpi o caricatore da 40 colpi

    cadenza di tiro:

    600 colpi/minuto



    rpk


    rpks


    rpk-74


    rpk-74m
    Ultima modifica di gatling; 25/07/2008 a 15:22

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