
Originariamente inviata da
seamad
ora capisco che sia più semplice e che magari rimagano più impressi i brutti momenti o episodi spiacevoli, ma sarebbe anche simaptico e credo giusto non solo nei confronti degli organizzatori ma anhce nei confronti dei giocatori ricordare e riportare qualche bello scontro, non stiamo a parlare sempre e solo male e delle cose che potevano essere migliorate, io non sò quanti di quelli che notino mancanze, carenze si siano mai presi la briga di organizzare un torneo, io ho avuto modo di organizzarne uno e con numeri decisamente più ridoti di questi e vi posso assicurare hce è tutto tranne che semplice e scontato.
voglio ringraziare il pat per l'esperienza che comunque è stata costruttiva, mi ha dato modo di poter giocare insieme ad altri 3 club contro non sò bene quanti altri, di testare l'equipaggiamento ed il tattico "nuovo" di vedere le mie carenze e limiti, di mettermi alla prova, poi è inutile dire io non sbaglio mai o sedersi sempre dalla parte di quelli che non sbagliano mai, sbagliare è umano, e con il carico di stanchezza che comporta un torneo come la luna è anche matematico, bisogna avere l'onesta di riconoscerlo ma prima di tutto riconoscerlo con se stessi.
personalemte riconosco lo sbattimento che il pat a subito per metter inpiedi una cosa come l'ennesima edizione della luna e li voglio ancora ringraziare anche per averci solo tentato, ognuno lo avrebbe fatto in modo diverso ma la differanza è che loro si sono messi in gioco per l'ennesima volta e lo hanno fatto consapevoli delle eventuali critiche che avrebbero potuto ricevere ma almeno loro ci hanno provato, e per questo hanno il mio massimo rispetto ed i miei più sentiti ringraziamenti.
ragazzi 6 campi da circa 30 persone a campo sono 180 persone che giocano, ora se gia quando metti due persone in una stanza rischi la discussione.....
purtoppo succedono, sarebbe bello che ogni scontro finisse con una stretta di mano ed un sorriso, è utopistico ma mi piace pensare che ci si possa arrivare.
se ognuno di noi si sofferma a pensarci bene sono sicuro che tutti noi troveremo un momento o un azione che se fatta da qualcun altro non avremmo esitato a definirla poco sportiva, leale, scorretta o sconveniente, ma non siamo macchine, bisognerebbe avere la lucidità di fermarsi e riflettere, ma la tensione, la stanchezza, la voglia di vincere può portarci a fare alcune cose che non sono perfettamente in linea con un comportamento cristallino