uno degli episodi che ha portato al "giro di vite" sull'impiego delle sf è stata l'operazione trent, dove il g sqdn. venne impiegato per conquistare un caposaldo talebano arroccato in un complesso di grotte nella regione montuosa della provincia di helmand.
i ragazzi del g del leggendario maggiore ivo streeter furono all'altezza della loro fama, riportando un successo clamoroso con perdite quasi nulle, ma gli alti papaveri del mod cominciarono ad interrogarsi sull'effettiva utilità di impiegare personale così specializzato in compiti peculiari come l'infiltrazione stealth, la raccolta informazioni, il fac, etc. in compiti di fanteria d'assalto...
fu evidenziato che tali compiti avrebbero potuto essere svolti da unità del ra (sia pure unità di prestigio) come il para rgt. i rmc, alcuni reggimenti di fanteria, senza dover mettere a repentaglio uomini delle sf che avevano un bagaglio di qualificazioni ed esperienza prezioso (ed economicamente costoso)...
l'episodio è narrato nel libro di chris jennings "midnight in some burning town" edito in italia da longanesi con il titolo "mezzanotte in una città in fiamme".
da queste riflessioni si è poi arrivati allo sviluppo del sfsg.