ciao a tutti, ... ve l'avevo promesso, eccomi qui a raccontarvi come è andata a finire.
la maggior parte dei nostri utenti ricorderà il topic aperto alcuni mesi fa': questa mattina, presso il tribunale penale di roma il giudice ha stabilito il "non luogo a procedere" nei confronti di paolo "grigio" arca perchè il reato di diffamazione nei confronti di alfonso pizza e dell'azienda wanted soft air non sussiste.
ricorderete come le accuse di alfonso pizza fossero suffragate dalle testimonianze rese presso alcune stazioni dei carabinieri da luca "liut", silvia "nikita", e fabrizio "tenda".
questa mattina, l'udienza preliminare: il pubblico ministero (che evidentemente aveva letto frettolosamente le carte) ha chiesto al giudice di procedere nei miei confronti.
il mio avvocato, al contrario, ha chiesto il "non luogo a procedere" in quanto il reato di diffamazione non veniva configurato (il reato è consumato quando si " ... comunica a più persone ... ").
questo perchè abbiamo dimostrato come un messaggio privato tra me e luca "liut" fosse stato artatamente ricostruito e fatto passare da alfonso pizza e dagli altri come testo "in chiaro" sul forum (di rebirth.it).
ancora, il mio avvocato ha prodotto la documentazione degli attacchi volgari e minacciosi che ho subito in questi anni (sempre da parte di alfonso pizza ed altri) in occasione dei topic di rebirth.it
"dimissioni paolo grigio da presidente del comitato regionale lazio"
e
"causa diavoli rossi sac vs. comitato regionale lazio),
dimostrando come, pur avendone titolo, io non ne abbia invece mai denunciato gli autori.
il giudice si è ritirato per decidere e dopo una lunga camera di consiglio ha comunicato il "non luogo a procedere" perchè il reato non sussiste.
desidero informarvi, ed informare alfonso pizza, luca "liut", silvia "nikita" e fabrizio "tenda" che, pur avendone la possibilità, non è mia intenzione querelarli per quanto compiuto, nè il giudice procederà d'ufficio (come sarebbe avvenuto sicuramente se l'elaborato di luca "liut" ed alfonso pizza avesse visto anche la partecipazione dell'avvocato di quest'ultimo).
spero che tutto ciò venga interpretato come un (ennesimo) atto di buona volontà da parte mia ed un tentativo di disinnescare uno scontro che ha visto via via crescere i toni e le parti coinvolte in un gioco al massacro.
questa nostra disciplina ha bisogno di serenità e valori positivi: oggi, riaffermando la verità in tribunale e rifuggendo dalla richiesta di "soddisfazione" spero di aver fatto la mia parte.
spero, allo stesso modo, che ogni "controparte" faccia da oggi in poi la propria.
ciao a tutti
da paolo "grigio"