visto che oggi mi sono prodigato per sistemare due granate che altro non facevano se non perdere gas, mi permetto di scrivere quello che ho fatto sperando che sia cosa gradita.
una delle due granate è la bb shower mosquito da 165bb e sarà l'oggetto della mia piccola analisi e quindi eccola qui:
per prima cosa svitiamo il corpo che contiene i pallini dalla camicia del percursore
come visibile nella foto seguente, il fondello della granata contiene un cono(non è proprio un cono ma chissene...) con intorno un o-ring.
estraiamolo facendo attenzione alle sfere in esso contenute, è molto importante che non vadano perse.
togliendo il cono salterà fuori anche la molla con il rispettivo cilindretto di sede che non è altro che il meccanismo di "innesco" della granata.
in questa foto vediamo la granata interamente smontata:
abbiamo quindi le seguenti componenti:
--> il fondello color marroncino con ghiera (è l'anello color acciaio visibile dentro il fondello)
--> il cilindro portagas/portapallini con suo o-ring "blocca pallini" (l'anello nero che si vede in tutte le foto).
--> il cono con rispettivo o-ring
--> il cilindro reggi-molla/pulsante di innesco
--> la molla
--> le 8 sfere di acciaio
in questa invece mostra in dettaglio il contenuto del fondello:
ora conviene sicuramente pulire al meglio tutte le parti che avete smontato e in particolare il fondello che è quello che si riempie di schifezze. il fondello ha anche un ghiera circolare che può essere rimossa. se volete pulire a fondo anche quella, prendete il fondello dal fondo e battetelo sul palmo dell'altra mano qualche volta. la ghiera dovrebbe uscire facilmente.
passiamo ora alla ricostruzione con qualche piccola modifica.
dato che la nostra granata funziona male dobbiamo sicuramente sostituire l'o-ring del cono per evitare che essa perda gas. già che ci siamo potremmo pensare di sostituire anche la molla del"'innesco" con una più rigida così da potenziare un po' la granata (non aspettatevi chissachè). chiaramente più dura sarà la molla più gas potrete mettere nella granata e più fatica farete a premere i percursore.
nella foto sono visibili tre molle. la più lunga, che sembra quella di una penna a pulsante tanto è floscia anzi forse fa anche più schifo, è quella che ho trovato nella granata........
quella al centro è la più rigida delle tre mentre quella a sinistra ha una rigidità media. io ho optato per mettere la più rigida e corta spiegherò meglio in seguito il motivo.
notare che le molle sono tutte di lunghezza differente. se infatti adottassi una molla dura come quella al centro e lunga come la molla originale questa molla si deformerebbe dentro il fondello non funzionando correttamente. è quindi obbligatorio tarare la lunghezza della molla in base alla sua durezza per evitare malfunzionamenti. la molla che adotterò è lunga 2,2cm circa e il diametro è identico alla molla originale.
inseriamo ora la molla nel cilindro percursore e quindi mettiamo il tutto nella sua sede nel fondello della granata
fatto questo passiamo alla sostituzione dell'o-ring.
anche qui dovremo essere oculati nella scelta del pezzo perchè da questo avremo o meno un buon risultato sulla ritenuta del gas da parte della granata.
in foto sono visibili tre o-ring. io ho scelto quello centrale per un semplice fatto: quello di sx è troppo grosso e ne ho comprati un po' per niente visto che non serviranno e quello a destra è quello vecchio...
come è ben visibile dalla foto, l'o-ring da me scelto è più grande sia per diametro che per spessore.
finisco stanotte che ora esco eheh
spero non me ne vorrete per questo
promesse da marinaio le mie... scusate il ritardo
scelto l'o-ring lo andiamo a montare sul cono
e poi verifichiamo che si inserisca correttamente nel cilindro contenitivo del gas e che lo chiuda in modo ermetico: il cono non deve "ballare" nel cilindro e nemmeno rimanere parzialmente fuori dal cilindro stesso. nella foto seguente vediamo proprio il problema che si verifica se l'o-ring è troppo grande in diametro o troppo spesso (o entrambe le cose...insomma ci siamo capiti eheh); il cono rimane infatti sollevato nonostante lo stia premendo con forza.
quindi una volta trovato l'o-ring adatto, per verificare che l'o-ring trattenga effettivamente il gas basta impugnare il pezzo di granata "portagas" e il cono come nell'immagine sovrastante, premere forte il cono (in pratica il pollice preme il cono come farà la molla nel momento in cui avremo rimontato tutta la granata) e caricarla di gas.
se il pollice tenderà a saltare via per la pressione del gas significa che l'o-ring sta funzionando. per ulteriore verifica portate all'orecchio la parte della granata dove state premendo il cono. se non sentite sibili significa che l'o-ring sta trattenendo il gas nel cilindro della granata (non posso garantire al 100% che non avrete microperdite inudibili).
passiamo ora all'inserimento del cono nel fondello che è la parte più delicata dato che ci vanno di mezzo le famose sfere da cuscinetto (8 in totale - due per foro del cono) che non bisogna mai perdere!!
prima di tutto se abbiamo già pulito per bene le varie parti, conviene sicuramente lubrificare le parti del cono che patiscono attrito per il movimento dentro il fondello e quindi sicuramente lubrificheremo i fori dove le sfere girano e le sfere stesse, nonchè il fianco del cono su cui ci sono i buchi delle sfere, dalle foto infatti sono visibili diverse solcature dovute allo strofinio del cono all'interno del fondello (l'o-ring non deve essere lubrificato deve infatti aderire bene alla sperficie e non scivolare via).
avremo quindi questo risultato:
lubrifichiamo per bene anche il fondello dove abbiamo depositato il cilindro reggimolla (che lubrificheremo a sua volta - non serve lubrificare la molla).
per la lubrificazione del fondello e del cono e le varie parti metalliche soggette solo ad attriti sconsiglio vivamente di utilizzare grassi o simili. suggerisco invece di usare il famigerato spay al silicone che creerà una patina ben scivolosa e poco viscosa sulla superficie lubrificata. in alternativa un olio liquido va sempre benissimo ma non mettetene litri che non servono.
fatto ciò prendiamo il cono con pollice ed indice ed andiamo a poggiarlo sulla molla posizionata nel fondello stando attenti a non fare uscire le sfere mentre lo spostiamo. la molla se sufficientemente dura reggerà il peso del cono senza fare una piega. noterete subito che spingere il cono verso il fondello per inserirlo nella sua sede sarà inutile perchè le sfere vi impediranno, a meno di danneggiare il corpo del fondello, di spingere a fondo il cono.
quindi prendiamo tutto il fondello sollevandolo dal tavolo o da dove lo avete posto - mi raccomando siate di mano ferma e non fate cadere le sfere - tenendo magari con l'indice di una mano il cono così che rimanga stabile e tenendolo premuto all'altezza del fondello a cui viene bloccato dalle sfere senza però forzare. con la mano libera sul parte inferiore del fondello, andiamo a premere lentamente il percursore della granata (che è il cilindro che contiene la molla)
- nella foto - il bottone che tappa il buco nel fondello
in modo da comprimere la molla, vedremo che ad un certo punto le sferette tenderanno a uscire dai loro buchi, spingete ancora un attimo il percursore e vedrete che le sferette rientreranno nei loro fori e a questo punto potrete singere senza sforzo il cono nella sua sede verso il fondo del fondello (scusate il gioco di parole). fino alla fine dell'operazione non dovrete mai smettere di tener premuto il percursore e mi raccomando a non farvi scappare niente perchè "no sfere, no party..."
il risultato sarà questo
e in conclusione richiudendo la granata avremo di nuovo il nostro bell'oggetto come prima di lavorarci ma ora lo abbiamo funzionante - cosa non da poco visto quanto constano - e i due pezzi sostiutuiti in avanzo pronti per essere lanciati in un bel cestino...
ora che avete una visione di insieme vi spiego la scelta della molta corta e molto dura. sono cose che senz'altro avrete già intuito ma le elenco comunque per completare la descrizione del lavoro
dura --> migliore effetto sigillante da parte del cono = minori perdite
--> maggiore resistenza alla pressione del gas = maggior potenza
corta --> evita che il cono venga sparato fuori dalla sua sede a causa della lunghezza della molla causando il rischio di perdita delle sfere o comunque l'uscita dalla loro sede
(in qualche post qualcuno proponeva di metterci il grasso, io ci ho provato per un po' e aiuta davvero ma non risolve il problema mentre con la molla corta il problema non te lo poni più ed è una goduria!!)
--> minore compressione = minor rischio di deformazione della molla
corta&dura --> maggior pressione con compressione molto inferiore (rispetto alla molla originale) = maggior durata delle caratteristiche della molla e quindi manutenzione meno frequente
bon credo di aver finito...
spero vi torni utile
mignolo