Ok quindi anche le precedenti 2 sono rangers...caspita è praticamente più semplice recuperare foto del 9° o del GOI che dell'185....paiura...
Ok quindi anche le precedenti 2 sono rangers...caspita è praticamente più semplice recuperare foto del 9° o del GOI che dell'185....paiura...
Presso il comando Nato Shape (Supreme headquarters allied powers Europe) ha avuto luogo la consegna dell’onorificenza ‘Year of the non-commissioned officer in Nato recognition day’, destinata a personale di truppa in servizio permanente e sottufficiali fino al grado di sergente maggiore capo appartenente alle forze armate, distintisi in servizio con il proprio eccezionale comportamento nel corso dell’anno 2008, contribuendo così a dare lustro alla propria nazione e alla Nato. Quest’anno, il prestigioso riconoscimento, è stato assegnato al sergente Davide Lunetta del 4° reggimento alpini paracadutisti. Il sergente Lunetta, nato a Monselice (Padova), ma vissuto a Trezzano sul Naviglio (Milano), si è guadagnato la prestigiosa onorificenza distinguendosi durante la missione Isaf (novembre 2007 - aprile 2008) per l’eccezionale comportamento avuto nello svolgere tutte le delicate e pericolose missioni operative che i rangers erano chiamati a svolgere. Presso la Escuela militar de montaña, l’equivalente del nostro Centro addestramento alpino di Aosta, è giunto al termine il corso Cazador de montaña. Per la prima volta nella storia del 4° reggimento alpini paracadutisti due ranger hanno frequentato il duro e intenso iter addestrativo acquisendo la qualifica di ‘Cazador de montaña’. I militari sono il sergente Salvatore Buono, originario di Potenza, e il caporal maggiore scelto Marco Esposito, nato a Napoli ma trapiantato ad Asti. L’esperienza addestrativa ha visto i due ranger impegnati per due mesi. Durante tale periodo hanno potuto acquisire e mettere in pratica le tecniche tattiche e procedurali dell’esercito Argentino, effettuando numerose pattuglie in ambiente montano e svolgendo un intenso addestramento al combattimento individuale a stretto contatto con il personale argentino, frequentatore del corso. Fonte: 4° reggimento alpini paracadutisti
https://www.paginedidifesa.it/2008/pdd_081205.html
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Ultima modifica di Molestolo; 06/06/2010 a 20:38
posto queste foto anche per mettere al corrente di una onoreficenza data ad un operatore GOI
Medaglia di Bronzo al Valore di Marina al Sergente Incursore S. D. con la segunente motivazione:
"Nel corso dell'operazione "Sarissa" in Afghanistan, durante un difficile intervento effettuato nel distretto di Shindand, nell'insidiosa area della valle di Zeerko, dove più alta era la minaccia delle forze ostili filo talebane, il suo distaccamento operativo incursori veniva attaccato da elementi ostili con fuoco di armi portatili. Quale conduttore del veicolo maggiormente investito dai colpi durante l'imboscata , benchè ferito al braccio, non desisteva dall'adempiere al suo compito e, nonostante lo shock iniziale e il dolore acuto, riusciva a mantenere il controllo del mezzo e ad ottemperare all'ordine di sganciamento impartite dl comandante del suo distaccamento.
Solo una volta ripiegati in area sicura e quando le forze, a causa della lesione al braccio, non lo sostenevano più, chiedeva di essere rilevato al posto di guida. Bellissimo esempio di Sottufficiale Incursore in possesso di eccezionali virtù che con il suo agire, il suo coraggio, il comportamento esemplare e con il suo splendido senso del dovere ha contribuito in modo determinante al pieno successo della missione e ad accrescere il prestigiodelle forze speciali, dando lustro alla Marina ed alle Forze Armate Italiane in ambito internazionale:
Herat (Afghanistan) 19 aprile 2007
Respect!
per par condicio...
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 254 del 2 aprile
2009, al sergente xxxxxxxxxx, nato il xxxxxxx a xxxxxx, e' stata concessa la medaglia d'argento al valore dell'esercito con la seguente motivazione:
«Incursore inserito in un distaccamento operativo incursori del Joint special operations task group “condor-a” durante l'operazione “Sarissa” in Afghanistan, sapeva far fronte
alle innumerevoli incognite operative con esemplare lucidita' ed evidenti capacita' professionali. Si prodigava nelle attivita' connesse al proprio incarico con straordinaria capacita',
raro senso di responsabilita' e profondo spirito di sacrificio, dimostrando una elevatissima competenza professionale ed una spiccata predisposizione ad operare in ambito
multinazionale. Chiamato ad operare in condizioni ambientali dure e disagevoli, in un contesto altamente rischioso si dimostrava sempre saldo nelle proprie motivazioni e si adoperava
in ogni modo per il successo della missione affidatagli. In particolar modo, inserito in un distaccamento operativo incursori durante una difficile operazione speciale denominata “Tiger
Achilles” in zone del territorio afgano particolarmente rischiose, data la forte presenza di elementi ostili filo-talebani, si distingueva per competenza tecnico-professionale, senso
del dovere e spirito di iniziativa. il 20 marzo 2007, durante un attacco portato con armi portatili e contro-carro da parte di elementi ostili, il sergente xxxxxxxx veniva ferito ad un braccio
da un colpo d'arma da fuoco e, seppur colpito mentre era appiedato, riusciva a portarsi sulla ralla del mezzo dove operava sull'arma di reparto ed iniziavaper primo
il fuoco di copertura e di sganciamento. Solo quando, per la lesione al braccio, le forze non lo sostenevano piu', chiedeva di essere rilevato da un commilitone al suo posto in botola, senza
abbandonarlo prima. Grazie alla sua grinta e coraggio, all'impulso della sua azione, il distaccamento e la pattuglia riuscivano ad effettuare lo sganciamento evitando il peggio.
Il suo bellissimo gesto, il suo eccezionale rendimento ed i lusinghieri risultati conseguiti, hanno riscosso unanimi consensi ed il plauso delle autorita' civili e militari nazionali e di quelle della coalizione,
dando particolare risalto all'operato delle forze speciali italiane nella difficile operazione. Bellissimo esempio di sottufficiale incursore in possesso di eccezionali virtu' che con il suo agire,
il suo coraggio, il suo comportamento sempre esemplare e con il suo splendido senso del dovere ha contribuito in modo determinante al pieno successo della missione e ad accrescere
il prestigio delle Forze Speciali, dando lustro all'esercito ed alle Forze Armate italiane in ambito internazionale» - Herat, 19 aprile 2007.