effettuata la prima comunicazione alle autorità, dove si avverte loro che di domenica in una data zona si compie attività di softair, è comunque necessario rinnovare la comunicazione ogni volta che si gioca?
effettuata la prima comunicazione alle autorità, dove si avverte loro che di domenica in una data zona si compie attività di softair, è comunque necessario rinnovare la comunicazione ogni volta che si gioca?
salve a tutti,
anche se con mesi di ritardo mi piacerebbe comunque darvi alcuni suggerimenti su come comportarvi:
1 ogni volta che decidete di giocare dovete fare una segnalazione o al massimo mettervi daccordo con le autorità per farne una comulativa di 2-3 domeniche
2 terreni di proprietà o dati in concessione da enti pubblici non fa alcuna differenza, sempre dovete fare una segnalazione.
3 se nel vostro paese non è presente una caserma sicuramente la giurisdizione su di esso ricadrà su quella più vicina, informatevi e segnalate.
4 l'ordine pubblico spetta sia alla polizia che ai carabinieri, informatevi presso loro se occorre segnalare ad entrambi, se avvisate tutti e 2 dormite tranquilli.
5 la copertura assicurativa fatta dalle associazioni è sia per ogni singolo socio che a nome della associazione, praticamente sono 2. la prima serve per coprire eventuali incidenti ai singoli, la seconda subentra nel caso si rechi danno alle proprietà in cui si gioca (incendio, danni materiali ecc..).
dico questo perchè non credo che venga data in concessione una proprietà pubblica a dei giocatori improvvisati, non facenti parte di una associazione riconosciuta legalmente, quindi sprovvisti di tanti requisiti.
6 infine vorrei rispondere a menego:
le associazioni di soft air sono senza scopo di lucro, invece l'attività che vorresti intraprendere, così come dici, è a fini di lucro quindi dovresti avere una partita iva ( non so a che titolo dovresti aprirla), dopodichè visto che il terreno è di "vostra proprietà" le autorità non possono rifiutare la vostra "segnalazione" perchè di questo si tratta, non chiedete mica il "permesso", almeno che non siate vicino a caserme, stazioni, aereoporti parchi pubblici, praticamente luoghi dovete sareste sotto gli occhi di tutti o rischiate di creare seri allarmismi come nei casi sopra, non possono rifiutare la vostra segnalazione.
spero di essere stato utile a qualcuno.
su questo mi sento di dissentire profondamente.
non sono affiliato in nessun club, ma assieme al "gruppo di amici" siamo comunque riusciti ad ottenere il permesso di giocare senza essere un'associazione. ci è bastato informarsi presso il comando dei vigili prima e dei carabinieri poi per chiedere se e dove erano disponibili luoghi di proprietà del comune per poter giocare. risposta: il posto è quello, se non siete un club non ci interessa, avvisateci almeno 3 giorni prima, mettete i cartelli, niente petardi e non sporcate.
morale della favola: ti sbatti un pò e se hai fortuna trovi gente che ti aiuta.
(il carabiniere dopo che gli abbiamo chiesto se potevamo giocare, rivolgendosi a un collega: "che dici, li facciamo giocare o no?" e l'altro: "massì, meglio lì che in giro a far casino")
alcune puntualizzazioni:
le autorità di pubblica sicurezza sono:
- il questore, a livello provinciale;
- il sindaco, a livello comunale.
le comunicazioni (di inizio attività, di acquisizione dei campi, di programma delle attività, ... ) vanno pertanto intestate a queste due autorità.
va notato comunque che le varie ff.oo. danno attuazione delle disposizioni di ps sul territorio e, pertanto è opportuno dare informazione anche ad esse.
considerato che:
- la polizia di stato è generalmente presente a livello provinciale ed insediata presso la questura;
- la polizia locale è generalmente presente a livello comunale e alla diretta dipendenza dei sindaci;
- l'arma dei carabinieri è diffusa sul territorio;
si può considerare, salvo rare eccezioni, che le comunicazioni a ps e pl siano espletate mediante quelle, rispettivamente, a questore e sindaco.
rimane quindi da considerare la comunicazione al comando di stazione carabinieri competente a livello territoriale.
sulla frequenza delle comunicazioni è opportuno accordarsi direttamente con le autorità di cui sopra, noi abbiamo concordato l'invio annuale del calendario delle attività "ordinarie" (come pubblicato nell'area download del nostro sito), riservandoci la possibilità di comunicare quelle straordinarie di volta in volta.
taluni considerano alcune richieste delle autorità come ingerenze, personalmente considero che una corretta e costruttiva relazione con le autorità (oltre ad un dovere civico) come una garanzia di tranquillità per le nostre associazioni, per il nostro gioco e per il nostro divertimento.
un appunto anche sulle affermazioni di alcuni in merito all'impossibilità delle autorità di vietare le nostre attività: sebbene le nostre siano comunicazioni e non richieste di autorizzazione, le autorità in questione hanno titolo di interdire qualsiasi attività sia in contrasto con la pubblica sicurezza e l'ordine pubblico. nel malaugurato caso in cui ci si trovasse di fronte ad un divieto, facciamoci tutti un piacere: affrontiamo il discorso con le autorità stesse secondo la già citata correttezza in modo da risolvere la questione perché ignorare tali disposizioni non può che portare a conseguenze negative.
non per fare polemica, ci mancherebbe, ma sinceramente non ce la sentiamo di iscriverci a club o farne uno nostro. nulla in contrario coi club, anzi, ma essendo un gruppo di ragazzi di 20 anni o giù di li, che ogni domenica devono litigare tra loro per decidersi di andare a giocare cercando di conciliare i vari impegni di studio e lavoro, e che quando sono fortunati hanno l'onore di poter giocare in un gruppo di massimo 12 persone (successo solo una volta) non ci pare che la spesa ne valga la pena.
vero che l'assicurazione copre gli eventuali danni a terzi, ma siamo anche abbastanza furbi (credo) di andare a cercarci posti dove non c'è passaggio di gente (al massimo qualche endurista, ma li si sente arrivare da molto lontano, per fortuna nostra ma sfotuna loro), che comunque è avvisata della nostra presenza in zona dai cartelli di avviso. per quanto riguarda i danni che possiamo procurarci tra noi bhè, abbiamo le protezioni e tutto, ma se dovesse mai capitarci qualcosa (speriamo anche di no) sappiamo di essercela cercata (non rischiamo di ammazzarci, anche se forse qualcuno potrebbe sperarlo).
dal momento in cui cominceremo a giocare assiduamente, e a crescere come gruppo le varie spese troverebbero un senso, ma ora come ora... per 10 domeniche all'anno non ne vale la pena.
ripeto che non è affatto una polemica al tuo post, dioniso, ma questa è la mia (e la nostra) opinione.
salve a tutti, pratico da + di un anno soft-air con un gruppo di amici, il luogo dovve "giochiamo" è una vasta zona boschiva di proprietà privata, che attualmente è in mano ad un giudice fallimentare.
a breve dovremmo integrarci ad un associazione già esistente, ma vorremmo comunque continuare a praticare softair in quest'area boschiva, che si presta molto all'attività.
ho letto le richieste che bisogna fare nel caso in cui si utilizzi un terreno privato, ma in questo caso, con un giudice fallimentare, come ci si comporta, quale richieste avanzare???
Salve a tutti! io, con un gruppo di amici, andiamo a giocare in un terreno di proprietà di mia nonna imbriccato su di una collina (ovvero in cima), facente parte del territorio di un paesello di 800 abitanti. Non siamo un associazione, non abbiamo assicurazioni ma ho il permesso scritto di mia nonna, i cartelli e abbiamo intenzione di avvisare i carabinieri. Fatto ciò possiamo giocare? le forze dell'ordine potrebbero anche bloccarci? e quanto conviene fare un associazione?
In questo periodo ne stiamo parlando spesso di farla, ma alcuni di noi non ne vedono la necessità.