noi del comitato regionale fvg abbiamo predisposto una "cartella-stampa" per le occasioni in cui siamo chiamati a spiegare il nostro sport.
te la "incollo" e ti autorizzo a copiarla se vuoi (ovviamente modifica la parte che spiega il friuli venezia giulia...).
inoltre, all'università di trieste è stata presentata qualche anno fa una tesi di laurea sul "soft air": la nostra amica si è laureata con 110 e lode.
puoi anche citare questo aneddoto se vuoi...
ecco la nostra presentazione:
che cos’è il “soft air”
il “soft air” è un gioco di simulazione, nato in giappone nei primi anni ’80, e rapidamente diffusosi in tutta europa ed in italia (1986).
esso consiste nel replicare all’aria aperta tattiche e strategie mediante l’utilizzo di repliche giocattolo funzionanti a batteria, che proiettano pallini di plastica biodegradabile (diametro 0,6 mm) a circa 30-40 metri di distanza.
cosa sono le “repliche-giocattolo” (asg)
le “repliche” (asg, “air soft gun”, ovvero “ad aria soffice”, per distinguerle da quelle ad aria compressa): sono assolutamente inoffensive e regolarmente omologate a norma di legge come “gio-
cattoli non idonei a recare offesa”.
nulla a che vedere con le armi “a salve” usate dalle forze armate in addestramento.
nulla a che vedere con il “paintball”, parente stretto del “soft air”, che si gioca negli usa con palline piene di vernice colorata, il cui “impatto” è piuttosto doloroso. in italia il “paintball” è vietato.
come e dove si svolge il gioco del “soft air”
il “soft air” è come una grande “partita a scacchi” giocata dal vivo: due o più squadre, composte da 8-10 giocatori, cercano di conquistare la bandiera avversaria, colpendo ed eliminando dal gioco gli avversari in modo assolutamente non cruento.
il “colpo” del pallino, infatti, non lascia alcun segno, non provoca dolore né danno fisico. il giocatore che viene colpito deve quindi auto-eliminarsi dal gioco, con la massima correttezza ed onestà.
l’abbigliamento mimetico indossato dai giocatori è esclusivamente funzionale al gioco, essendo necessario per non essere individuati dagli avversari.
il “soft air” si gioca infatti all’interno di aree prevalentemente boschive o di ambito fluviale, regolarmente autorizzate allo scopo, previa comunicazione alle forze dell’ordine (onde evitare spiacevoli alllarmi o equivoci).
il “soft air” ha dunque una connotazione assolutamente non violenta, ed è basato esclusivamente sul “fair play”, ovvero sull’assoluta lealtà e correttezza dei giocatori.
nessuna attività sportiva ha regole comportamentali così ferree e precise come il “soft air”.
a dimostrazione della natura esclusivamente ludica del “soft air”, le norme comportamentali prevedono una serie di divieti molto rigidi, come ad esempio:
-è’ vietato l’uso di qualsiasi fregio o simbolo appartenente a corpi militari
-è assolutamente vietato l’uso armi proprie o improprie
-è proibito qualsiasi contatto fisico o scontro verbale tra gli atleti
il “soft air” in italia e in friuli
in italia il soft air conta più di 20.000 praticanti, regolarmente iscritti ad oltre 400 associazioni sportive facenti capo a comitati regionali e a molti enti di promozione sportiva riconosciuti dal coni (csen, asi, ecc.).
in friuli venezia giulia è attivo il comitato regionale soft air fvg, patrocinato dallo csen, che organizza il campionato regionale (quest’anno alla sesta edizione).
i club regionali affiliati sono 12, con un “movimento” di oltre 600 atleti nelle 4 province.
tutti i gruppi di “soft air” riconosciuti dal comitato fvg sono regolarmente assicurati per responsabilità civile e per infortuni (polizza sportiva csen), nonostante questo sport sia praticamente privo di rischi, quindi uno sport per tutti. un modo diverso di passare qualche ora all’aria aperta…