bah ! bella considerazione che avete dei referenti di sezione !
apparte gli scherzi,come già detto e lo confermerà anche rli, è preferibile avere la camicia d'ordinanza sotto la feldbluse;anche se personalmente penso che durante i combattimenti pochi la portassero...
@ santi. potresti sistemare i tuoi banner in modo che non si debba scorrere tutte le volte la barra per leggere i tuoi msg??? danke !
l'associazione storico culturale normandie1944 (https://www.normandie1944.eu/) ha avuto il battesimo della sua quinta sezione al militalia del 30-31 giugno! i partigiani!
la viª divisione “alpina asti” nonostante operasse autonomamente rispetto al resto delle divisioni alpine autonome, era anch’essa alle dipendenze del maggiore enrico martini “mauri”, comandante partigiano acquartierato nella zona delle langhe; che svolse nel territorio piemontese un'intensa attività di guerriglia antifascista.tale divisione operava soprattutto nelle zone delle langhe e del roero, e più specificamente nelle province di cuneo e asti. la viª divisione racchiudeva al suo interno centinaia di partigiani volontari ufficialmente militarizzati poi nel c.v.l. (corpo volontari della libertà), costituitosi a roma nel giugno del 1944 in accordo con il governo nazionale e ufficialmente riconosciuto dai comandi militari alleati. i partigiani di questa divisione, riconoscibili per il loro caratteristico fazzoletto blu, venivano definiti “autonomi”, ”azzurri” o “badogliani”, perché non facevano riferimento a nessun partito politico. l'organizzazione interna della divisione infatti era di stampo militare; i comandanti erano ufficiali dell'esercito che rivendicavano la loro apartiticità, mentre gli uomini erano per lo più soldati, che provenienti dai vecchi reggimenti alpini si erano uniti al carismatico capo mauri che li aveva plasmati in un formidabile reparto da combattimento che a poco a poco aumentò di forza e considerazione.la viª alpina asti però, benché fosse definita una divisione, aveva più che altro la forza di un battaglione; infatti contava più o meno 600 uomini ripartiti in 3 diverse compagnie, chiamate “brigate”... [continuazione su sito a breve - sito in costruzione].viª divisione autonoma “alpina asti”
grazie per il consiglio,ma come mai i partigiani combattono contro truppe in dot44 ed elmo con mimetismo tipico della normandia?
dai wolfe non te la prendere! sai benissimo che la mia non era mancanza di rispetto!
ho scritto il messaggio di getto ed era appena intervenuto rli!
scusami!
come no! le wss ci sono state eccome!
a cuneo c'è stata la leibstandarte, tanto per farti un esempio!!
e la hitlerjugend che in normandia ha usato tantissimo il mimetismo italiano proprio perchè era stato distribuito quando si trovavano in italia!!
mi dispiace correggerti ma esisteva una divisione wss nata alla fine della guerra, la 29 waffen-grenadier-division der ss.
cito da wikipedia.it
qua c'è il resto dell'articolo.
si è vero la decal dell'elmo è quella della marina, ma pochi ci fanno caso! il problema è che non sono riuscito a reperire delle decal decenti! cmq per lo scuddetto tricolore, ho letto che è vero che fu tolto di mezzo, ma ho trovato un elmo sul fronte salernitano(settembre 43) che lo aveva ancora, quindi non credo che guasti troppo
l'elmo è originale tranne l'interno
il portamaschera e la tasca per telo anti irpe è originale
per quanto riguarda la t-shrt sinceramente per una partitella domenicale l'ho preferita di gran lunga, in verità se riuscissi a recuperare le magliette intime del dak (quelle in rete) sarei più contento (e pensare che una la regalai ad un mio amico perchè a quei tempi non praticavo reenactment!!!)
cmq apprezzo tutti i vostri consigli![]()