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Discussione: Miniguida Su Come Scegliere Batteria E Caricabatteria.

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    Predefinito Miniguida Su Come Scegliere Batteria E Caricabatteria.

    batterie.


    le batterie che noi usiamo sulle nostre repliche si suddividono principalmente in tre categorie, tante quante sono le “chimiche” che vengono utilizzate nel fabbricarle:

    ni-cd (nikel-cadmio)
    ni-mh (nikel metalhidrato)
    li-po /li-poly (litio polimeri)

    stabilendo come punto fisso che la tensione (volt) influisce sulla velocità con cui il motore gira e che la corrente (milliampere) influisce sulla durata della batteria, iniziamo il nostro viaggio fra di esse.


    ni-cd

    le ni-cd, vuoi perché sono le più vecchie, vuoi perché sono le più diffuse, sono le batterie maggiormente usate nel nostro hobby. di forma cilindrica e con dimensioni diverse, danno buone prestazioni sia a livello di tensione (volt) sia a livello di corrente (mah- milliampere). con le recenti disposizioni relative alla conservazione dell’ambiente, queste batterie sono state dichiarate “fuorilegge” a causa dei problemi derivanti dalla smaltimento del cadmio ma, state tranquilli, continueranno a furoreggiare sui mercati almeno fino al completo smaltimento delle scorte giacenti nei magazzini.
    queste batterie hanno una “vita” media teorica circoscritta a circa 600-700 ricariche ma, se ricaricate con correnti troppo alte o se lasciate troppo tempo attaccate al caricabatteria, la loro vita si riduce notevolmente. infatti queste batterie “andrebbero” (il condizionale è d’obbligo) ricaricate con una corrente pari a circa 1/10 del loro valore nominale e per un determinato periodo di tempo.
    es. una batteria da 1700mah richiede una corrente di ricarica di circa 170mah.
    ora non è detto che i caricabatteria in vendita possano dare esattamente la corrente richiesta e, perciò, si deve scegliere una corrente il più vicino possibile al valore che ci necessita, nel caso dell’esempio 150-160 o 180mah. se si dispone di una corrente di 200mah, va bene anche questa basta però tenere sempre in mente la formuletta “magica” da utilizzare per calcolare i tempi di ricarica:

    corrente nominale della batteria x 1,4 (coefficiente di carica)
    ---------------------------------------------------------------------------- = ore di ricarica
    corrente del caricabatteria

    come accennato sopra, queste batterie sono di forma cilindrica e di diverse lunghezze e diametri. mentre la tensione (volt), almeno per le “nostre” batterie è sempre di 1,2v. qualsiasi sia lo loro dimensione , le loro capacità di corrente (mah) dipendono proprio dalla grandezza. più sono piccole, minore è l’amperaggio - più sono grandi, maggiore è la corrente che possono fornire.
    una batteria da 8,4v-600mah , una cosiddetta “mini”, può fornire autonomia per circa 700 pallini.
    da qui si evince che avere più corrente a disposizione vuol dire maggiore autonomia di gioco e maggiore facilità , da parte del motore, a comprimere molle più dure di quelle originali.
    queste batterie, seppur in grado di muovere le nostre meccaniche, ahimè soffrono del cosiddetto “effetto memoria”.
    il termine memoria deriva dall'originale "memoria ciclica", che sta a significare che una batteria ni-cd può ricordare quanta percentuale di scarica è stata richiesta nelle precedenti scariche. in pratica ogni volta che si scaricano utilizzandole, si scaricano sempre di meno fino ad arrivare al punto che, dopo pochi minuti di ricarica, pur risultando completamente cariche non sono in grado di far sparare neanche un colpo alla nostra replica. per evitare questo effetto memoria è sufficiente far scaricare la batteria (tramite un apposito caricabatteria) ogni 2-3 ricariche.


    ni-mh

    le ni-mh hanno subito negli ultimi tempi un evoluzione degna di risalto. sebbene molto simili per misure alle ni-cd, fino a 3-4 anni fa non erano molto performanti e, anche se potevano dare correnti molto elevate (3000 mah), avevano dei rendimenti praticamente identici alle batterie al ni-cd di voltaggio e corrente inferiori. in pratica una 9,6v-3000mah al ni-mh era paragonabile, come rendimento, ad una 8,4v-2000mah al ni-cd. l’unico vantaggio che avevano era che si potevano caricare anche con correnti maggiori di quel famoso 1/10 richiesto per le ni-cd e questo, in termini pratici, si traduceva in un minor tempo di ricarica (sempre rispettando la formula per il calcolo dei tempi di ricarica valido per le ni-cd).
    oggi le ni-mh hanno raggiunto livelli pari, se non superiori, a quelli delle ni-cd e il loro utilizzo, specialmente nei pacchi batteria “mini”, ha superato abbondantemente quello delle ni-cd.
    l’unica nota negativa, se così possiamo chiamarla, è che richiedono l’utilizzo di un caricabatteria apposito (ad impulsi) per essere caricate correttamente. l’utilizzo di un caricabatteria per ni-cd viene sconsigliato perché, oltre a non caricarle perfettamente, a lungo andare può rovinarle irrimediabilmente.
    queste batterie, a differenza delle ni-cd, non soffrono particolarmente dell’ effetto memoria ma , di contro, non amano molto il freddo e il loro utilizzo in ambienti freddi ne limita le loro prestazioni.



    li-po / li-poly

    le batterie li-po/li-poly appartengono all’ultima generazione di batterie per il modellismo radiocomandato. nate per fornire un altissimo spunto di corrente (capacità della batteria di fornire una notevole quantità di corrente in un piccolo istante di tempo) inimmaginabile per tutte le altre batterie, hanno trovato immediatamente un utilizzo alternativo nelle nostre repliche.
    un utilizzo che, però, richiede un’attenzione particolare visto che la loro chimica non tollera correnti di ricarica maggiori al loro valore nominale (possono addirittura esplodere) e che un cortocircuito potrebbe avere effetti devastanti sia sulla replica che sul soft-gunner che la imbraccia.
    di larghezza e di altezza pressoché costanti ma di lunghezza variabile a seconda del loro amperaggio (sono tutte rettangolari) , forniscono una tensione di 3,7v. ad elemento e, come tutte le altre batterie, possono venire montate in serie o in parallelo.
    per darvi un idea delle loro dimensioni, vi riporto qui sotto le misure di alcuni pacchi batteria (larghezza x altezza x lunghezza)

    - un pacco batterie da 7,4v -1350mah ha circa le seguenti dimensioni :35 x 16 x 69 mm
    - un pacco batterie da 7,4v -2000mah ha circa le seguenti dimensioni: 34 x 16 x 95 mm
    - un pacco batterie da 11,1v-2000mah ha circa le seguenti dimensioni: 35 x 22 x 100 mm.
    - un pacco batterie da 11,1v 3300mah ha circa le seguenti dimensioni: 46 x 30 x 140 mm.

    ultimamente è apparsa sul mercato una batteria li-po firefox da 11,1v-1200mah (12c) avente misure decisamente più contenute rispetto a quelle sopra indicate : 18 x 15 x 124 mm.
    questa batteria, pur essendo da 1200mah, fornisce prestazioni degne di una 2000mah e le
    sue misure ne rendono possibile l’utilizzo su moltissime repliche che non avrebbero potuto utilizzare altre batterie all’infuori delle classiche “mini” da inserire nei paracanna.

    sono batterie che devono essere ricaricate con un apposito caricabatterie. non possono essere assolutamente utilizzati altri tipi di caricabatterie al di fuori di quelli specifici per le li-po. vanno obbligatoriamente caricate con la stessa corrente nominale (in gergo “1c” ) e, non soffrendo di effetto memoria, non necessitano di essere scaricate prima di essere nuovamente ricaricate. e' preferibile scegliere gli elementi li-po con un numero alto di "c" di scarica. una batteria da 2000mah con 20 c di scarica vuole dire che è in grado di erogare "spunti" di corrente di 40 ampere quindi molto, molto superiori a quello che si può ottenere di qualsiasi altra batteria tradizionale (ni-cd , ni-mh) e, uno sputo di corrente alto, si traduce in facilità di compressione della molla all'interno del fucile e ad una velocià di raffica costante. tenete conto che una li-po da 7,4v-2000mah con 20c di scarica da le stesse prestazioni di una 8,4v-2000mah al ni-cd.

    considerazioni personali:
    l’utilizzo di batterie li-po da 7,4v non richiede necessariamente di avere meccaniche rinforzate ma, con le 11,1v, è tutto un altro discorso. ne sconsiglio fortemente l’uso su meccaniche non rinforzate. una meccanica marui originale mossa da una batteria del genere avrebbe una vita realmente limitata a pochi caricatori.
    personalmente sconsiglio l’utilizzo di queste batterie su repliche non fornite di fusibile in quanto, un eventuale picco di corrente molto alto o, peggio ancora, un cortocircuito, potrebbero avere conseguenze inimmaginabili. inoltre sconsiglio queste batterie a chi non ha esperienze con altri tipi di batterie, a chi è abituato a maltrattare le proprie batterie e a chi, incoscientemente, ritiene troppo allarmistico questo topic.


    caricabatterie


    la scelta del caricabatteria va effettuata in base alle caratteristiche delle batterie che si vogliono caricare (ni-cd, ni-mh, li-po…..) , a seconda dell’uso che se ne vuole fare e, non per ultimo, in base ai soldi che si vogliono spendere.
    sono in commercio caricabatterie da 10 euro fino ad arrivare a vere e proprie “postazioni di ricarica” ipersofisticate che possono superare abbondantemente i 150 euro.
    per logica più il prezzo sale, maggiori sono le potenzialità che il caricabatteria offre.
    diciamo che un “buon” caricabatterie dovrebbe essere in grado di offrire “almeno” quanto segue:

    -possibilità di scegliere la corrente di carica
    -possibilità di scegliere la tensione di carica (qualcuno lo fa automaticamente)
    -sensore di raggiungimento carica
    -carica di mantenimento
    -possibilità di caricare più tipi di batterie
    -possibilità di scaricare le batterie.

    come ho detto prima, ci sono caricabatteria che posso offrire molto di più di quanto sopra elencato, ma diciamo che questo è quanto basta per la nostra attività anche se, per ottenerlo, siamo già intorno ai 50-60 euro.

    uno dei requisiti fondamentali, specialmente per le batterie ni-cd, è che abbia la possibilità di settare il valore della corrente di carica in modo da fornire alla batteria quel famoso “1/10” di corrente necessario per una corretta ricarica.
    ci sono in vendita alcuni caricabatteria in grado di caricare unicamente batterie al ni-cd fino a 9,6v che offrono la possibilità di scegliere fra 6 correnti di ricarica (da 25 a 240mah) a prezzi abbordabilissimi (intorno ai 20 euro). ovviamente, visto il prezzo, non hanno la possibilità di scaricare la batteria e il dispositivo di spegnimento automatico a raggiungimento della carica e, pertanto, bisogna ricordarsi di straccare la batteria quando è arrivato il momento giusto (vedi formula riportata nella sezione “batterie”). se non si hanno particolari pretese e si trova il modo di scaricarle, questi caricabatteria sono perfetti per le nostre batterie ni-cd pur costando una manciata di euro.

    altri caricabatteria sono in grado di caricare sia batterie ni-cd che ni-mh (quest’ultime richiedono una particolare carica ad impulsi) ma, difficilmente, sono in grado di poter far scegliere le correnti di ricarica. generalmente danno la possibilità di scegliere fra 500 e 1.000mah e questo, se per le ni-mh non è un eccessivo problema, per le ni-cd potrebbe risultare dannoso (vedi sezione “batterie”). d’altro canto, però, danno la possibilità di scaricare le batterie e questo, almeno per le ni-cd, è buona cosa.

    un discorso particolare riguarda i caricabatteria per le li-po/li-poly.
    questi caricabatteria devono avere la possibilità di poter regolare le correnti di carica con precisione, visto che queste batterie richiedono una particolare attenzione nella carica (vedi sezione “batterie) e devono essere in grado di capire quando la batteria ha raggiunto il limite di carica. generalmente, essendo nati per caricare questo tipo di batterie, tutte queste caratteristiche devono essere di “default” e non devono essere spacciate per optional, come potrebbe essere un “bilanciatore” di carica interno per una migliore ricarica di un pacco di batterie li-po.

    si possono trovare in commercio dei caricabatteria in grado di caricare diversi tipi di batterie il cui costo, ovviamente, lieviterà in base alle caratteristiche che offrono. inoltre potrebbero avere bisogno di un’alimentazione esterna (12-15v) e perciò, oltre al costo del caricabatteria, ci va aggiunto anche quello dell’alimentatore (un'altra 30na di euro)
    Ultima modifica di Luky; 19/11/2009 a 12:18

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