ok a me basta quello che dici tu, ho pensato che non essendo in quella lista ci fosse stato un problema informatico nell'affiliazione al coni dato che come puoi vedere è stata fatta il 04/06/2007, se così non è per il club sherdana sas non ci sono problemi.Originariamente inviata da asd legione x
saluti
domanda:
ha senso perderci ancora tempo su queste cose (presenza sul listone coni a parte)?
perché letto il tutto, beh passatemela come provocatoria:
ha senso scrivere anche solo un ultimo post (tipo questo) visto che tutto finirà senza che nulla sia cominciato?
il (tipo questo) è riferito al mio?
stiamo tanto a scrivere, scrivere, ma sono solo chiacchere.
per quanto ci si sforzi di dichiararlo tale, il nostro non è uno sport.
siamo più simili ad un gioco di ruolo dal vivo (quelli dove la gente si veste da elfo, orco ecc e si "mena" nei boschi con spadoni di legno e gommapiuma) che ad una qualsiasi disciplina sportiva.
essere iscritti in quell'elenco del coni va benissimo ma non rende un club più legittimo o più in regola di uno registrato come associazione ludica/modellistica/ricreativa.
anzi, per essere pienamente accettati in una manifestazione dovrebbe bastare che i componenti siano dotati di copertura assicurativa verso terzi, non necessariamente che siano iscritti ad un club.
se un "club del fumetto" organizza partite di sa e si premunisce di assicurare i giocatori è forse fuori regola?
se un privato organizza partite a pagamento in un suo spazio privato (stile lasergame o paintball) e oltre all'aspetto assicurativo è in regola con il fisco ecc.. non va bene?
l'unico aspetto interessante di un protocollo/regolamento/definizione comune di soft air è quello assicurativo.
quello che può tornare utile ad identificare i rischi connessi con la nostra disciplina ai fini assicurativi ben venga.
ripeto, solo ed esclusivamente se può servire a creare una tipologia di polizza calzante con le nostre esigenze. quello che etabeta ha già fatto.
mi chiedo, per poter estendere quel tipo di polizza a qualunque club lo voglia in italia, cosa è necessario fare?
tutto il resto (dichiarazioni di nobiltà, spirito sportivo, ecc ecc) sono solo aria fritta. possono essere fatte con scopi nobili, non è che mi farebbe schifo avere un regolamento o anche solo un idea univoca di sa in italia, ma finchè non c'è un organo di controllo sarebbero solo chiacchere inutili.
e quando si va nella direzione di istituire un simile organo a pensar male forse ci si azzecca pure.
secondo te perciò la soluzione è non controllare? lasciare che le cose vadano da se? il discorso della copertura assicurativa resta la prima cosa da considerare e in questo mi trovi daccordo con te, ma il problema rimane che spesso per ignoranza o ingenuità molti nemmeno si pongono il problema, cercando assicurazioni poco costose giusto per evitare che ti rompano le scatole...quindi se nn lo vuoi chiamare organo di controllo chiamalo organo si sensibilizzaizone...ma a parer mio serve eccome...tanto le lobby ci saranno come ci sono ora.
forse non mi sono spiegato bene:
ok ad identificare bene ed uniformare il tipo di assicurazione (ma da stipulare direttamente con le compagnie assicuratrici).
ok a stabilire gli obblighi di legge da rispettare.
fatto questo che ognuno giochi e si diverta come gli pare, senza che qualcuno venga a dirmi se stò giocando nel modo corretto.
piacerebbe anche a me ci fosse un regolamento di massima a livello nazionale.
ma mi piacerbbe fosse qualcosa di elastico, una struttura di massima, da adattare se si vuole nei vari tornei. (quei punti principali che di fatto sono già rispettati dal 90% dei club).
e soprattutto un regolamento senza padri ne padroni: senza che nessuno lo rivendichi come esclusivo della sua organizzazione o che sia un obbligo vincolante al di fuori del quale il club/gara che non lo adotta è da evitare perchè "scomunicato".
ps: quando nella bozza dello csen (contro il quale non ho nulla di particolare) leggo tante frasi scontate come le interviste alle miss che si augurano la pace nel mondo e non vedo nemmeno scritto che si gioca con le asg e che il succo stà nello spararsi pallini mi sorgono tutta una serie di domande tipo: ma che c'è scritto qui? e a che serve questa roba? e' chiaro che il nostro gioco non si basa sulla disonestà, c'è bisogno di scriverlo? chi lo ha scritto non ha idea di cosa parli o ha buttato giù delle frasi retoriche tanto per essere sicuro che tutti le sottoscrivano e di conseguenza lo legittimino come portavoce di tot club?
gunny, il discorso è un "tantino" diverso.
chi si organizza in asd è obbligato dalla legge dello stato italiano ad affiliarsi ad un ente di promozione sportiva: ne consegue l'automatica copertura rc e, se il direttivo ed il club sono formati da persone responsabili, la stipula dell'antinfortunistica (comunque, attualmente facoltativa).
a parte quella fatta studiare da eta beta, non esistono altre polizze assicurative che riguardino la nostra disciplina, quindi, "porsi il problema", "poco costoso", "rotture di scatole" non ha senso: se sei asd devi affiliarti (e asicurarti) ... altrimenti sei fuorilegge.
lo csen ha fiutato l'affare e si è messa in moto per intercettare quanti più club possibili: la sua iniziativa è stata imbeccata però dalla solita lobby il cui interesse è porsi a guida dell'intera disciplina stabilendone regole e "bollino blu".
e non è un caso abbiano scritto in maniera tanto criptica e altisonante, e non abbiano circostanziato correttamente alcun concetto: come scrive già horus quel che si cerca è blandire con l'ovvio intascando il consenso (e i soldi, nel caso dello csen) dei nostri giocatori.
saluti da paolo "grigio"
ps: di lobby ce n'è una sola, quella che si è già "capata" i ruoli di referente, arbitro e giudice.
fin quì ci siamo. o meglio ci siamo io, tu e tutti quelli che rispettano la legge. ma purtroppo capita che spesso che qualcuno eviti di regolarizzarsi creando problemi a se stessi ed a quelli con cui giocano. quello che volevo capire è se queste situazioni si creano per scarsa informazione o per deliberato menefreghismo? probabilmente l'apertura di alcuni topic su questo forum ha e continuerà a ridurre la prima motivazione creando dei canali di informazione. per il menefreghismo probabilmente c'è poco da fare. a questo punto è possibile creare la famosa descrizione delle attività del sa (argomento di un topic precedente di etabeta) e veicolarne i contenuti alle assicurazioni?
no ares, é riferito al mio.
horus
"stiamo tanto a scrivere, scrivere, ma sono solo chiacchere.
...l'unico aspetto interessante di un protocollo/regolamento/definizione comune di soft air è quello assicurativo."
"...tutto il resto (dichiarazioni di nobiltà, spirito sportivo, ecc ecc) sono solo aria fritta. possono essere fatte con scopi nobili, non è che mi farebbe schifo avere un regolamento o anche solo un idea univoca di sa in italia, ma finchè non c'è un organo di controllo sarebbero solo chiacchere inutili.
e quando si va nella direzione di istituire un simile organo a pensar male forse ci si azzecca pure. "
".....fatto questo che ognuno giochi e si diverta come gli pare, senza che qualcuno venga a dirmi se stò giocando nel modo corretto."
oooooh finalmente uno "illuminato".
grigio perché parli di lobby.......parliamo di ente inutile nella migliore tradizione italiana.
all'inizio le solite frasi roboanti, gli scopi altisonanti e la nobiltà dei propositi, poi cosa é stato fatto di concreto: niente.....ma di soldi ne sono gîrati.
io associo la lobby al potere, qualcuno mi spiega questi che potere hanno e su cosa? ...non spiegatemi a cosa servono perché lo so già: niente.
gunny, scusami ma non capisco.
mi stai dicendo che per giocare a sa devo far parte di un'asd?
se intendi questo non é cosi, e non lo é mai stato da 20 anni a questa parte.
se intendi che devo essere comunque coperto da assicurazione, ti rispondo che é meglio ma l'obbligo non sussiste neanche qui ed eventualmente la si può fare privatamente.
ma comunque sensibilizzare su problematiche che possono capitare é sacrosanto, ma vi prego non creamo anche il controllore dell'assicuratore del giocatore assicurato.
Portale
Lo staff