Questo è un thread gigantesco dove si leggono molte informazioni in ordine sparso, e forse sarebbe opportuno venissero raccolte e vagliate in un unico argomento aggiornabile solo dai moderatori, e che possibilmente raccogliesse tutte le note e procedure legali che un privato dovrebbe conoscere per gli acquisti extra-europei.
Il problema del Softair è che abbiamo un milione di parti e pezzi con decine di varianti ed aggiornamenti così che nessun rivenditore, in Europa o in altri Continenti, può permettersi di avere un catalogo completo ed aggiornato sempre e comunque.
Da cui la necessità a volte di acquistare anche dalla Cina, o dagli USA, non soltanto per la convenienza dei prezzi.
La settimana scorsa ho ricevuto diverse piccole spedizioni di accessori (Combat Gear, Radio, Dummy, kit per ASG...) sia per posta raccomandata da venditore eBay di HK (niente tasse richieste dal postino e le buste pacchettose dichiarate come GIFT) ed anche pacchetti di accessori sempre dalla Cina/HK ma tramite corrieri UPS e DHL (eHobbyAsia ed altri) e tutto si è svolto regolarmente ed in tempi rapidi, pagando semplicemente il dovuto al corriere che si era occupato dello sdoganamento.
Rassicurato da queste operazioni indolori (se non per il portafoglio) ed avendo di nuovo necessità di alcuni caricatori per GBBR ed AEG che non trovavo in Europa, li ho ordinati presso evike (prima volta che acquisto da loro) e di nuovo eHobbyAsia: era la fine di Luglio ed essendo vicini al ferragosto ho optato per le spedizioni più care e veloci tramite i corrieri.
Nella scorsa settimana vengo contattato telefonicamente da TNT (spedizione da evike USA ma proveniente da HK?!?) che mi richiede una email a cui mandare un documento di autocertificazione CE della Dogana di Milano che dovrò compilare e rispedire/faxare a loro che si occupano dell'ufficio doganale. Non li ho più sentiti ma non ho ancora ricevuto la merce.
Arriva pure un telegramma ! della UPS (spedizione eHobbyAsia) dove mi viene richiesto di contattare il numero telefonico e di nuovo richiedono email per l'invio del documento di certificazione CE della Dogana di Orio al Serio che debitamente compilo e rispedisco,
Faccio notare che i due documenti differiscono sostanzialmente: quello della dogana di Milano elenca tutta una serie di sostanze e merci proibite e firmando il documento tu attesti che esse non sono contenute nel tuo pacco.
Invece quello della dogana di Bergamo (Orio al Serio) richiede soltanto di dichiarare che la merce sia certificata CE. Punto.
Dopo aver mandato comunque il documento compilato, UPS mi ricontatta varie volte richiedendomi la Certificazione CE del prodotto (caricatori AEG)!
Ed io che ne so?
E' un acquisto privato e non sono né un distributore né un produttore.
Di nuovo UPS mi consiglia di contattare il venditore e di richiedere la certificazione. Il tira e molla va avanti da una settimana tanto che ormai propendo per la rispedizione al mittente, con tanto di tracking dello spedizioniere e di documentazione dell'avvenuto blocco della merce.
La cosa veramente assurda è che solo pochi giorni prima avevo appunto ricevuto diverse spedizioni persino dallo stesso venditore e corriere, ed a parte le tassazioni dovute non c'erano stati intoppi di alcun tipo: per caso i funzionari più esperti sono andati in ferie e quelli rimasti sono inc°*§°*ti duri e ci danno dentro di modulistica e taglierino?
Ma degli accessori come appunto dei Caricatori a molla AEG piuttosto che quelli a GAS richiedono necessariamente questa certificazione? In che categoria dovrebbero stare? Questa Certificazione capisco sia necessaria a livello industriale, ma vale per qualsiasi merce e materiale che un privato acquista dall'estero?
Io p.e. a volte acquisto materiale elettronico e fotografico dagli USA e certamente non ha certificazioni CE ma ne ha di altre, ed è la prima volta che mi viene richiesto un documento simile.
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