Ogni pacco è una storia tutta sua, ci si potrebbe fare un film.
Ogni pacco è una storia tutta sua, ci si potrebbe fare un film.
arrivato ieri un pacco da H.K. dopo 18giorni, contenuto di 45 euro,dichiarato, con tanto di bella scritta GIFT,spedito tramite swiss post(poi qualcuno mi spieghera' come..) e ben 15euro per sdoganamento...COMPLIMENTI!
altro pacchetto from Georgia-USA in 4 giorni arrivato da me senza nessun problema( era di dimensioni piu' piccole..ma cavolo 4gg per arrivare,a momenti nemmeno in italia fanno cosi!!!)
Li-po dal Re dell'hobby? Dovrebbe essere normale in quanto unico servizio di poste "normali" che trasporta le Li-Po, almeno cosi' avevo letto.
La mia e' stata spedita tramite swisspost, sto aspettando che ne parta un'altra, vediamo ...
Se non ricordo male la dogana non accetta piu' la dicitura "gift".con tanto di bella scritta GIFT
ah cavolo io non lo sapevo questo...pensavo facessero tramite EMS o singaporepost come altri ordini che ho fatto !
della dicitura gift non lo sapevo!...se cosi fosse,che cavolo la mettono a fare ?![]()
non è che non lo accettano..questo argomento viene accennato anche sulle FAQ della dogana: la dicitura GIFT non vuol dire più nulla perché ormai sanno che ci sono stati (e ci sono ancora che ci provano) una marea di furbi che per non pagare le spese di dogana portavano la suddetta dicitura...conviene di più che scrivano TOY PARTS o qualcosa di analogo (toy accessories ad esempio)...che non si discosta molto dal loro effettivo contenuto...
Secondo la mia esperienza, conviene far mettere direttamente il valore reale della merce acquistata, escluso spese di spedizione, se bassi non tassano e in caso di controlli basta produrre la documentazione richiesta. Per l'Agenzia delle Dogane il regalo avviene solo tra privati, alcuni dei venditori che spediscono sovente in Italia ormai scrivono un valore.
Norme doganali
https://www.agenziadogane.it/wps/wcm...orme+doganali/
Faq
https://www.agenziadogane.it/wps/wcm...rpit#sped_post
"Quesito – Regalo proveniente da Paese extra UE:
Un privato mi ha spedito da un Paese che non fa parte della Unione Europea, un oggetto in regalo ed ho avuto la sorpresa di dover pagare le spese doganali anche se sulla bolla di spedizione era stato espressamente indicato GIFT (regalo). Vorrei sapere come vengono calcolate in questo caso le spese doganali.
Risposta: Sotto il profilo doganale,la normativa in vigore prevede la franchigia dai diritti all'importazione quando:
- la spedizione avviene da un privato ad un privato
- sia priva di carattere commerciale
- sia effettuata a titolo gratuito
- non superi i 45 Euro per spedizione
(Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83, Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997 n. 489 articoli da 7 a 9).
Per avere ulteriori informazioni al riguardo si possono consultare le Circolari n. 2/D del 03/02/2010 e n.22/D del 05/05/2004 – reperibili sul sito web di questa Agenzia (www.agenziadogane.gov.it), nella sezione "Norme Doganali - Circolari - Anni 2010 e 2004".
Nel caso in cui la spedizione non rientri in tale ambito, si fa presente che, in linea generale, all'atto dell'introduzione in Italia di merce con origine extra UE, si dovrà provvedere al pagamento:
- dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare;
- dell'IVA (normalmente al 20%) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria.
Si evidenzia, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione.
Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "Tariffa Doganale TARIC".
Si fa presente, comunque, che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana."
Ultima modifica di Molestolo; 23/02/2012 a 07:45
Mi é appena arrivato il tracking che finisce con CH quindi Swisspost.Nell'ultimo ordine mi hanno fatto scegliere la dicitura (ho scelto model parts) e il valore in % del totale.Drago il tuo ragionameto vale fino ad un certo punto: un vecchio ordine (2 ottiche) fu fermato e sottoposto a dazi e IVA su un valore deciso da loro molto più' alto di quanto effettivamente pagato, produssi tutto il producibile ma non ci fu nulla da fare e dovetti pagare quello che dicevano loro.
stessa esperienza mia...
poi inoltre spesso hanno una metrica di far pagare lo sdoganamento alquanto inusuale:
tempo addietro feci un ordine ,sempre dai nostri amici asiatici:un bel pacco di 3,5 kg con dentro un po' di lipo e caricabatterie, tempo 20g arriva tutto e con allegato lo sdoganamento:15euro..dico io,tanto valeva allora che lo facevo pure io,se io ora ho pagato per un pacco da 1kg 13,40euro !!!
il fatto è che se nel momento che loro mettono GIFT i doganieri pensano "ecco l'ennesimo genio che cerca di prenderci per fessi" e ti trovano la gabula anche se è tutto a posto per il semplice fatto che a nessuno piace essere preso per fesso. Lo capiscono quando un regalo è effettivamente quello che diciamo sia: è il loro lavoro. Quello che si deve fare (o credo sia più corretto nella mia ignoranza) è mettere una spiegazione che si avvicini al reale contenuto del pacco (una cosa credo da non fare sarebbe ad esempio mettere AIRSOFT TOYS) ed ovviamente il valore andrà escluso da spese di spedizione; infatti la franchigia la calcolano infatti escluse le spese di spedizione e per acquisti in internet è regolata in questo modo:
Quesito – Acquisto di oggetti di scarso valore tramite internet:
Spesso effettuo acquisti di scarso valore tramite internet ed a volte ho la sorpresa di dover pagare delle spese doganali. Vorrei sapere come vengono calcolate queste spese doganali?
Risposta: Sotto il profilo doganale, la vigente normativa comunitaria (art. 23 del Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83) consente l'ammissione in franchigia dal dazio all'importazione per le spedizioni composte da merci di valore trascurabile spedite da un soggetto residente in un paese extra UE ad una persona che si trova nella Comunità, sempreché il valore della stessa spedizione non superi il valore intrinseco di 150 €.
Per valore intrinseco, s’intende il valore del bene escluso il costo del trasporto e dell’eventuale assicurazione.
Sono esclusi dalla fruizione della franchigia in questione i prodotti alcolici, i profumi e l’acqua da toletta, i tabacchi ed i prodotti del tabacco.
Sotto il profilo fiscale, si precisa che, diversamente dalla franchigia ai fini daziari (fissata a 150 €), la franchigia ai fini dell’IVA è fissata sul valore intrinseco di 22 € (art.5 del DM n.489/97); ad esempio, per l’acquisto di un bene avente un valore compreso tra i 22 ed i 150 €, sullo stesso verrà applicata la franchigia ai fini daziari mentre verrà regolarmente applicata la relativa aliquota IVA.
Appare opportuno precisare che se il valore del bene supera i limiti di franchigia il soggetto importatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l'intero valore del bene acquistato.
Pertanto, nel caso in cui non si verificano le citate condizioni, in linea generale, al momento dell'introduzione in Italia di merce con origine da un Paese extra UE, l'importatore dovrà provvedere al pagamento:
Si precisa, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione che, comunque, non vengono applicate quando le merci possono godere della franchigia.
- dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare;
- dell'IVA (normalmente al 20%) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria.
Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "Tariffa Doganale TARIC".
Si fa presente comunque che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana.
Nel mio ristretto post, non ho parlato di questo rischio in cui si può incorrere: che siano loro a valutare e decidere il prezzo, facendo una ricerca di mercato, alle volte richiedo spiegazioni, alle volte decido d'ufficio. Bisognerebbe capire questo a cosa è dovuto, hanno delle direttive da rispettare?