Agl'inizi del 2018 comprai una MK2 usata della marca Top, a questa mancava qualche pezzo che sono riuscito a trovare grazie al mercatino di SAM, ove trovai un guscio A&K da cannibalizzare.
Le condizioni del guscio erano pessime per via di pezzi mancanti e parti rovinate:
Da gennaio 2019 ripensando a quel guscio in soffitta ad arrugginire, mi è venuta l'idea di restaurarlo per qualche scopo, magari per farmi una MK46 (PREMETTO che non sarà eliminato il sistema di alimentazione stanag perché il gb CA/ A&K prevedono l'alimentazione bb di tipo laterale e non inferiore come per i gusci G&P, che però hanno un gb ver. 2 con relativo hop up).
Il primo intervento svolto è stato quello di ripristinare i fori che bloccano il GB al guscio, per farlo mi sono avvalso dell'uso di colla bicomponente epossidica, poiché facile da modellare con una lima/ carta vetro (il suo ruolo sarebbe stato solo quello di riempire i solchi del guscio attorno ai fori):
Fatto questo ho avuto la necessità di iniziare a cercare i pezzi essenziali per replicare un MK46 mod. 1:
1) cartella superiore con rail A&K, comprata da Gunfire
2) canna esterna MK46 G&P, comprata da Safara
3) calcio MK46 G&P, comprato da Montani
4) ras superiore ACM, comprato da Aliexpress
5) ras inferiore Matrix, comprato da Evike
6) impugnatura A&K, comprata da Evike
7) minuterie Classic Army, comprate da Classic Army
8) spine calcio inferiore e spina centrale (quella cilindrica), che non ho trovato da nessuna parte!!!
Appurato che avrei trovato praticamente tutto, decisi di proseguire il lavoro, iniziando dalla rimozione del supporto ralla sfruttando il Dremel con disco da taglio e successivamente una lima per la pulizia delle bave (ho dovuto anche dare qualche martellata con una dima piatta, per rimettere in linea i due punti):
Durante l'attesa che si frapponeva tra me e i pezzi acquistati (soprattutto quelli provenienti dall'Asia) inizia a pensare al modo di fare quelle spine che in commercio non si trovano.
Conoscevo le misure di necessarie (la spina posteriore doveva essere più lunga del guscio e possedere un certo diametro, mentre per la centrale avrei dovuto attendere il gruppo minuterie della Classic Army).
Inizia a guardarmi attorno a casa e in soffitta e, tra le varie minuterie di ricambio Ikea, trovai una spina di acciaio con diametro 6 mm e lunga quanto bastava.
Il problema era che questa è stata progettata per legare i montanti di un mobile a una mensola, quindi mancavano le gole per poter accogliere i seeger e quindi mantenerla in posizione nel guscio e un arrotondamento dei bordi al fine di darle un invito all'ingresso.
Avendo una piccola taglia tubi e dopo aver preso le misure per fare due gole simmetriche, inizia a fare un solco nei punti di mio interesse.
Questo risultava comunque incompatibile con un seeger capace di stringersi su una spina di 6 mm, quindi allargai a sufficienza quelle gole in due tempi:
1) usando una lima per ferro a triangolo (praticamente appoggiando il vertice del triangolo sulla gola)
2) una volta ottenuto uno spazio sufficiente ho adoperato un seghetto per metalli fino ad avere la profondità di mio interesse:
Quindi ecco la mia spina completata e senza bave di lavorazione!
Ovviamente il lavoro si è svolto grazie all'ausilio di un trapano avvitatore (solo per avere una base di appoggio migliore): ho usato la spina come se fosse una punta e fatta ruotare alla velocità che mi serviva durante la generazione delle gole.
Nel frattempo iniziarono ad arrivare i primi pezzi, tra cui la cartella superiore della A&K alla quale pensai subito a quale sistema di mira usare (inizialmente fui indeciso tra repliche AIMPOINT M2 ed EOTECH 553):
Installato il 553 non volli tornare indietro (seppur più pesante di un M2, poiché a casa ho un Marui il plastica leggerissimo ma con 3 soli livelli di luminosità per il rosso).
Iniziarono anche ad arrivare altri pezzi come il calcio G&P, la canna esterna G&P e le minuterie della Classic Army.
Al calcio ho dovuto allargare il passante inferiore perché non era perfettamente allineato ai fori di ingresso/ uscita della spina del guscio A&K: mi è bastata una punta da 6.6 per allargare quanto bastasse alla spina di passare ma facendo attrito.
Circa la canna esterna ero preparato: avevo letto i giro di utenti che affermavano che il pezzo non fosse compatibile, ed effettivamente si rivelò così, la canna non poteva entrare nel blochetto (zona vicino al gruppo hop up) poiché i diametri non corrispondevano!
Conoscendo un tornitore della zona ho portato la canna e il blocchetto (chiedendogli di modificare quest'ultimo), nel frattempo gli ho anche chiesto di realizzare una spina cilindrica vuota (di ugual misura a quella della mia Top) al fine di ottenere il perno centrale, ovvero quello che collega l'impugnatura al guscio della replica.
Circa la spina precedentemente da me ottenuta (prelevata dalle minuterie Ikea) ecco il risultato:
A riguardo della canna G&P ho da segnalare la bassa qualità del metallo con cui è stata fatta la tacca di mira, la quale si è rivelata molto fragile, tanto da rompersi: dopo diversi tentativi con diverse colle epossidiche (una mi è costata ben 11 €), ho deciso di acquistare la tacca di mira della A&K (al costo di 13.50 € spedita), meno rifinita ma di certo più resistente.
Il top sarebbe stato comprare quella in acciaio della Guarder, ma i 90 € mi hanno fatto desistere!
Da lì a poco mi sarebbe arrivato il RAS superiore dalla Cina:
Dall'immagine si vede che il sistema di bloccaggio era affidato ai grani, mentre diverse marche che riproducono il RAS MK46 utilizzano grosse viti svasate con testa esagonale.
Sono andato a cercare quelle viti presso un rivenditore della mia zona (abitare in una città legata all'industria ha i suoi vantaggi) e le ho trovate: non restava altro che preparare il RAS al loro accoglimento.
Per farlo ho usato un semplice svasatore collegato a un trapano avvitatore:
Nel modello G&P la slitta superiore ha una concavità verso il basso, per farla avrei dovuto usare una macchina specifica che io non possiedo (a mano, vista la continuità della lavorazione, ci sarebbero state molte imperfezioni) e non volevo tornare al tornitore solo per fare questo, per cui ho preferito lasciarlo così.
Iniziai quindi a lavorare il blocchetto del recupero gas per farlo più assomigliante a quello di un MK46, si trattava fondamentalmente di eliminare le due asole sottostanti, con il Dremel il taglio è stato facile, poi ho cercato quanto più possibile di livellare grazie all'ausilio di una grossa lima per metalli di durezza media.
Ed eccolo presentato sul corpo della replica (che nel mentre avevo leggermente verniciato di nero, per dare una base):
Ed ecco una foto con canna installata, blocchetto gas e RAS presentato (ancora non avevo fatto i fori sul guscio al fine di far passare le viti):