Originariamente inviata da
Wotan
Oggi come oggi creare un gruppo numeroso è quasi impossibile, troppa gente che sa tutto e non è mentalmente predisposta a rispettare la gerarchia.
Anni fa siamo arrivati all'assurdo, alcuni soci volevano imporre la democrazia totale, si decide sempre tutto insieme ed il concetto di "direttivo paritario" dove il consigliere valeva come il Presidente. Ovviamente non gli è passato per la testa che se la legge prevede un direttivo c'è un motivo.
Parlando più in generale sono robe che vedi solo nel softair, ovvero dove c'è un'ignoranza totale sul concetto di "associazione sportiva", solo nel softair tutti fanno quel cazzo che vogliono, per non parlare di conoscere e rispettare un minimo di ruoli associativi.
SarÃ* un caso che finchè la maggioranza dei giocatori era di quella generazione che ha fatto la naja queste cose erano automatiche, adesso che abbiamo la generazione di ventenni abituati ad avere tutto e ad imporsi anche sui genitori devi discutere per applicare i concetti base di gerarchia...
Ho perso il conto di quelli che frequentano i club solo quando non hanno altro da fare. Prima c'è la morosa, ovviamente alla figa non si comanda. Poi lo sballo del fine settimana, che se ce la faccio la mattina dopo vengo in campo, altrimenti ciao, ti faccio venire sotto casa alle 7:00 e nemmeno rispondo al telefono. Poi c'è qualsiasi altra cosa e PER ULTIMO il softair. E' arrivata persino gente a dire "ma io la domenica ho calcetto"
. MA ALLORA COME STRACAZZO PENSI DI GIOCARE QUA?
E' un po' difficile trattare seriamente un'attivitÃ* dove l'allenamento viene preso completamente sottogamba. Provate a saltare 3 allenamenti al mese in una squadra dilettantistica qualsiasi (extra softair), vedete quanto ci mettono a tirarvi un calcio in culo.
------ Post aggiornato ------
Col giocatore medio che ci troviamo in Italia? Bisognerebbe stabilire regole di sicurezza che seguirebbero solo in pochi.
Bisognerebbe istituire un ente come UKARA (cosa che dico più o meno da 10 anni) con un registro dei giocatori sul territorio nazionale, chi non rispetta le regole non trova più un club dove giocare.