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Discussione: MATPËШKA -Il Doge- 14/04/2018 Venezia & 7-8/07/2018 Ferrara di Monte Baldo (VR)

  1. #1
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    Predefinito MATPËШKA -Il Doge- 14/04/2018 Venezia & 7-8/07/2018 Ferrara di Monte Baldo (VR)

    MATPËШKA 2018

    - IL DOGE -

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Nome:   26220133_1411404528968728_2836232090750569628_n.jpg 
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    TIPOLOGIA: Mil-Sim GST* non competitiva a fazioni contrapposte

    LUOGO: Venezia - Ferrara di Monte Baldo VR

    DATE: 14 aprile 2018 e 7/8 luglio 2018

    DURATA: 12h e 24h

    RIMBORSO: 55 € ad operatore comprensivo di gadget + 10 € per pranzo

    PREISCRIZIONI: a richiesta tramite mail info@eventi-gst.it, modalità d’iscrizione a fondo pagina

    IMPEGNO TECNICO/FISICO: Venezia: Basso, Ferrara d.M.B. medio alto

    INFORMAZIONI: età minima per partecipazione 18 anni, per aggiornamenti ed info future pagina facebook: Eventi GST


    DESCRIZIONE:

    Eventi GST nata dalla sinergia dalle associazioni Brigata Bengasi e GDI Team Verona, dopo la saga “Rebellio”, organizza il capitolo iniziale, “Il Doge” della nuovo filone Matrioska. L'evento non competitivo avrà luogo in due location distinte, la prima nel capoluogo veneziano, e la seconda nel territorio del comune di Ferrara di Montebaldo (Vr). Matrioska è un Gioco di Simulazione Tattica ambientato in un contesto geopolitico attuale reale, così che per il giocatore sia più naturale e spontaneo calarsi nei panni del proprio personaggio. E’ stata individuata nell’interpretazione la chiave di congiunzione tra lo scenario di gioco realistico, l’introduzione del giocatore nell’ambientazione e la raccolta degli elementi utili alla squadra per il raggiungimento dei suoi obbiettivi. Ecco quindi i connotati dell’evento: una prima parte di 12h adibita al SOLO gioco di ruolo, in cui metterete piede nello scenario in abiti civili e deciderete voi come meglio districarvi, con la sola arma dell’intelletto, in base alle carte che vi giocherete avrete più o meno informazioni/contatti/elementi utili per delineare i vostri successivi obbiettivi; la seconda parte prenderà vita sul campo di Ferrara di Monte Baldo, sotto forma di 24h, in cui andrete a decidere le sorti del quadro politico di cui sarete i principali attori, vi troverete nel bel mezzo di un intreccio d’interessi che vedono coinvolte anche altre entità oltre alla vostra, starà a voi trovare il mezzo più consono per il raggiungimento dei vostri scopi e magari mettere i bastoni tra le ruote a qualcun altro….

    Il GST dà la possibilità di vivere con realismo situazioni particolari dove solo la tattica di squadra, unita alle peculiari competenze del singolo, possono portare alla risoluzione degli eventi.


    STORYBOARD:

    Traduzione: “Matpëшka”, nome proprio di cosa, femminile, in lingua russa, tradotto foneticamente e graficamente nell’italiano in “Matrioska” con pronuncia /ma-tri-ò-sca/. Caratteristica bambola di legno (un tempo chiamata baba, propr. «contadina»), molto comune come giocattolo e soprammobile nei territorî russi e di lì diffusasi anche nei paesi limitrofi, raffigurante una florida contadina russa; è in realtà costituita di una serie di bambole, di forma all’incirca ovoidale e di figura simile ma di dimensioni diverse, che, contenute ciascuna nella cavità di quella immediatamente più grande, si possono via via estrarre. È un insieme che si compone di pezzi di diverse dimensioni realizzati in legno, ognuno dei quali è inseribile in uno di formato più grande. Ogni pezzo si divide in due parti ed è vuoto al suo interno, salvo il più piccolo che si chiama "seme". La bambolina più grande si chiama invece "madre". È utilizzata nel comune anche come metafora per indicare l'archetipo di "nuova vita primordiale", embrione, reale e figurato. Un seme custodito da far crescere, dai piccoli semi nascono i grandi alberi. Se si taglia il tronco si può vedere i cerchi che indicano come per ogni anno l'albero si sia sviluppato fino a raggiungere le dimensioni massime attuali. La matrioska si apre. Genera. Aprite tutte la bamboline e togliete solo la parte di sopra, lasciate quella di sotto, una nell’altra, in cerchi concentrici fino al “seme”.

    Riportiamo un interessante articolo di giornale apparso sulla testata “L’Eco del Baldo”, di pochi giorni addietro, in cui il giornalista Roberto Maria Moltesi, noto per i suoi reportage sulle situazioni di politica estera che rasentano più l’indagine che l’informazione, pubblica il colloquio avvenuto con un esponente dei servizi molto informato sul quadro politico attuale:

    “Da sempre questo giornale ricerca la verità. Ovunque essa sia celata. Anche quando è nascosta sotto strati e strati di falsità e scavare è un’impresa che ti può costare la vita.
    La ricerca della verità è il nostro lavoro, la sua divulgazione la nostra missione.
    Per questo non smetteremo mai di indagare approfonditamente sulle questioni che riguardano interi popoli, i veri giochi di potere che si nascondono dietro a notizie false o che non centrano niente con la realtà dei fatti… mascherano un avvenimento spostando l’attenzione su questioni più semplici e rumorose.
    Si dice che per nascondere un oggetto in una stanza sia sufficiente spegnere la luce… ma se tutti si aspettano che la stanza sia illuminata, allora accendi tutte le luci e aggiungine altrettante e quando l’hai fatto mettine ancora di più! Luci forti, colorate, lampadine, lampadari, abat jour, luci di Natale… avrai lo stesso effetto desiderato. Nessuno si accorgerà di ciò che non vuoi che sia notato.

    L’inchiesta che da mesi stiamo seguendo, o meglio sulla quale ci stiamo impegnando a scavare, non riguarda solamente il nostro Paese, coinvolge l’Europa (i poteri forti dell’Europa), gettandosi a Est, in quei paesi dove la guerra da decenni non ha mai cessato di esistere… al massimo s’è solo spostata un po’.

    A tal proposito abbiamo intervistato in esclusiva un ex membro dei servizi che, per ragioni di anonimato, chiameremo Tenente Fox.

    RM: Tenente Fox, innanzi tutto grazie per essere qui con noi, molto spesso per confutare la veridicità delle nostre notizie ricerchiamo delle fonti dirette che abbiano voglia di mettersi in gioco.
    Uomini come Lei che ben ci possono spiegare come veramente stanno le cose...

    TF: Grazie a voi per avermi dato questa possibilità.

    RM: Come sa, il nostro giornale è uscito pochi giorni fa con un editoriale dal titolo
    “Italia, non più uno stato sovrano ma un territorio di frontiera”
    è un po la punta dell’iceberg della nostra inchiesta, Le sembra esagerato come titolo?

    TF: Non lo trovo affatto esagerato, anzi… pertinente alla realtà.
    Da anni ormai l’Italia viene sacrificata per il bene comune di Stati europei più forti che sono il cuore stesso dell’Europa. Basti pensare al susseguirsi delle legislazioni fantoccio, i cosiddetti “governi tecnici”, che avevano come unico scopo quello di uniformare il Paese secondo i canoni imposti da quest’ultimi.
    Come ti insegnano nelle operazioni psicologiche, “ti sto fottendo col sorriso, dicendoti che va tutto bene e fidati… andrà meglio”.

    RM: Quali sarebbero questi Stati europei forti per i quali in nostro Paese è sacrificabile?

    TF: Germania e Francia.

    RM: Vuole dire che questi due Paesi di fatto controllano l’Europa?

    TF: Certamente. Già agli inizi della seconda Guerra Mondiale la Germania Nazista tentò di coinvolgere l’Inghilterra in un piano di alleanza per un con-dominio europeo… notizia storica che viene debitamente lasciata fuori dai libri di storia…
    Ora la Germania, riunificata dopo il crollo del muro nel 1989, sta perseguendo nuovamente il suo nazionalismo, combattendo una guerra diversa, economica, ma pur sempre una guerra. Ha trovato in questi ultimi anni un partner disposto a con-dividere il dominio. Intendiamoci, non a caso parlo di dominio. Nel dominio c’è il dominante (o come in questo caso i dominanti), e i dominati.

    RM: curioso il fatto che la Francia abbia accettato questa proposta da una Germania che poco più di 70anni fa li ha umiliati, conquistati e vessati… non Le pare?

    TF: Mah, non dimentichiamoci che la nostra società non ascolta gli anziani, e una volta che se ne sono andati, il loro ricordo, il ricordo delle loro storie è così labile che le nuove generazioni sono destinate a commettere se non gli stessi errori, errori molto simili.
    Comunque il punto è che Francia e Germania intendono fare il bello e cattivo tempo in Europa, pensando solo a loro stessi, considerando gli altri Stati europei come dei satelliti che possono anche perdere. Nulla di diverso dagli stati cuscinetto dell’Unione Sovietica.
    Sono attualmente gli stati più forti, conosciamo tutti il potere economico della Germania, ma pochi si soffermano ad osservare la Francia. stato che da sempre è impegnato in guerre di conquista che toccano tutti gli angoli del Pianeta. Dalle prime colonie oltreoceano, agli ultimi interventi diretti in Iraq e Libia.

    RM: Quindi la nostra povera Italia è un satellite sacrificabile.

    TF: Un satellite già sacrificato. Considerato il “pontile d’Europa”, dove attraccano migliaia di persone vittime degli sconvolgimenti globali.
    Tutto questo sta cambiando radicalmente la vita di ogni cittadino italiano in peggio… lo stato ne è complice, vuole l’annichilimento di ogni identità per uniformare tutti in una massa senza identità e quindi più controllabile.

    RM: Indubbiamente stiamo subendo un’immigrazione fuori controllo e nella nostra inchiesta questo appare molto chiaramente. Altro fatto che abbiamo riscontrato è che ora non c’è più solo un flusso continuo di migranti dall’Africa, stiamo assistendo all’arrivo di persone provenienti anche dall’Est Europa…

    TF: Certamente. Tutti conosciamo la presenza sul nostro territorio di Romeni, Moldavi, Serbi solo per citarne alcuni. Questo avviene ormai da anni e queste etnie si sono ben radicate creando delle vere e proprie comunità… ma non è questo il problema.
    Negli ultimi tempi si sono registrati molti arrivi di cittadini Transnistri per esempio, notizia che non è assolutamente trattata da giornali e televisioni eppure è concreta e rilevante, basti pensare che pochi mesi fa è ufficialmente nata un’associazione italiana per lo scambio culturale tra Italia e Transnistria.

    RM: La Transnistria (ufficialmente Repubblica Moldava di Pridnestrovie) come sappiamo è uno Stato indipendente de facto non riconosciuto dai Paesi membri dell’ONU, essendo considerato de iure parte della Repubblica di Moldavia.
    A cosa dobbiamo, secondo lei, questo movimento di Transnistri nel nostro paese?

    TF: Fondamentalmente la Transnistria esiste da 27 anni… è logico che dopo tutto questo tempo pensi seriamente ad un riconoscimento ufficiale.
    Per la verità sono anni che la Transnistria persegue questo obiettivo, ma diciamo che fino ad ora nessuno l’ha presa in considerazione.
    Ora credo che abbiano cambiato strategia, uscendo dal loro Paese per un contatto diretto con gli Stati europei… e non c’è miglior trampolino di lancio che l’Italia.

    RM: Quindi la Transnistria mira ad un riconoscimento ufficiale per fini economici?

    TF: Diciamo che non è solo questo.
    È un Paese che vorrebbe unirsi alla Russia (come recentemente ha fatto la Crimea) e per farlo deve essere riconosciuto, inoltre al momento è un Paese stretto da sanzioni economiche e da veri e propri blocchi da Ukraina e Moldavia.
    Non dimentichiamo poi che confina direttamente con la regione del Donbass nella quale dal 2014 la Russia combatte l’Ukraina per allargare i suoi confini...
    io credo che ci possa essere un coinvolgimento diretto con i piani della Russia. Ovviamente, se la Transnistria diventasse un paese riconosciuto, o anche solamente avesse il via ad un processo che la porterebbe ad essere riconosciuta… certo avrebbe un peso a livello internazionale che oggi non ha.

    RM: Qui si apre uno scenario ben più ampio di quello che potevamo immaginare… che ci coinvolge direttamente…

    TF: Senza alcun dubbio. Attualmente l’Italia è una porta aperta sull’Europa.
    Il grado di coinvolgimento del nostro Paese sugli equilibri dello scacchiere mondiale è ancor tutto da vedere però.”


    MODALITA’ D’ISCRIZIONE:

    Le fazioni aperte per le iscrizioni sono:

    1. - RUSSIA
    2. - FRANCIA
    3. - ITALIA
    4. - STATI UNITI
    5. - UKRAINA

    Ognuna di esse avrà la comune caratteristica di assumere gli stessi connotati: essendo un gioco basato su interessi politici le squadre vestiranno i panni di team appartenenti ai vari Servizi dei singoli Paesi/fazioni indicate, quindi nessuna forza speciale o qualsiasi altra tipologia di esercito palesato. Le richieste di partecipazione dovranno pervenire solo tramite la mail soprindicata, con indicato:

    • - associazione di appartenenza,
    • - numero d’interessati per associazione,
    • - telefono del referente,
    • - fazione interessata,
    • - eventuali domande.

    Verrete successivamente contattati dall’organizzazione per meglio definire l’iscrizione vera e propria e risolvere qualsivoglia dubbio o perplessità. E’ fatto voluto il non dichiarare qui il numero massimo di squadre per fazione, o il divulgamento di ulteriori info per entrare già nell’ottica del gioco. Sarà cura dell’organizzazione comunicare in privato con gli interessati. La priorità d'iscrizione sarà basata sull'attitudine della squadra verso il gioco di ruolo anzichè rispetto la data di richiesta.

    Le due date sono strettamente connesse, l’iscrizione prevede la partecipazione ad entrambe. E’ possibile partecipare alla prima data in numero ridotto di componenti per squadra (minimo 2 elementi), in caso d’impossibilità da parte di alcuni di essi. La prima data si basa esclusivamente sul gioco di ruolo (parlato) in abiti civili.


    E CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO!!!!


    * GST Gioco di simulazione Tattica, tipologia di gioco che punta all'interpretazione realistica del ruolo assegnato seguendo regolamento e ambientazione prestabiliti. Ai partecipanti è richiesta una discreta capacità nel gioco di ruolo e una propensione al gioco simulativo, sia nelle situazioni "combat" che in quelle di "routine", per tutta la durata della manifestazione e in tutto il territorio di gioco.
    Ultima modifica di Faso; 12/01/2018 a 11:46

  2. #2
    Spina
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    25 Oct 2009
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    AGGIORNAMENTO: l'intera giocata si basa su uno spy game, ogni squadra impersonerá un team dei Servizi dello stato di appartenenza (fazione), percui il setup (mimetismo ed equipaggiamento) è da considerarsi libero e non legato a quello degli stati interessati

  3. #3
    Spina L'avatar di Rain2
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    katana sat
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    Domanda:chi non può partecipare alla prima data può cmq iscriversi per il 7/8 luglio?

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