Coni e softair, cosa potrebbe cambiare??

[fantasma bionda]

dopo quasi un anno di assenza di questo forum, torno a porvi una domanda che è sorta poco tempo fa.

faccio un paio di premesse prima.

1) la mia squadra da circa 6 mesi (eravamo pochi purtroppo) causa defibrillatore (costo , responsabilità ecc...) si è sciolta e ci siamo uniti a una altra squadra.
2) prima eravamo FISA , e ci comunicavano anche il pelo nell' uovo, adesso siamo CSEN e comunicano rispetto a fisa, nulla.

DOMANDA 1

la nuova squadra ha detto che per risolvere il problema DAE , cambierà da asd, a associazione con scopo di lucro, quindi mi chiedo, come per qualsiasi azienda, si dovrà pagare tasse , commercialista ecc... giusto?? con questo è possibile aggirare il problema DAE?? o almeno limitarlo??

DOMANDA 2

nell' ultima riunione fatta con la nuova squadra , è sorta la questione CONI , ovvero mi spiego, la fisa, (informazione dataci da un altra squadra) ha comunicato (non so se sia ufficiale o cosa la comunicazione, spero però che non sia una balla inventata dall' altra squadra) che dal nuovo anno sportivo (1 semmbre 2017) , il CONI non riconoscerà più il softair, di conseguenza non saremo più affiliati al coni, e qui mi sorge un dubbio.

se io non sono più associato al coni tramite ente di promozione sportiva, che sia fisa, csen ecc.... allora nonostante i permessi, siamo a giocare praticamente controlegge, di conseguenza, non ci saranno nemmeno più assicurazioni, se non quelle personali, fatta da singolo socio. quindi come andremo a giocare la domenica e come faremo le manifestazioni??

chiedo scusa, ma vorrei delle delucidazioni. perchè lo csen non comunica nulla, e nemmeno le possibili soluzioni, e oramai siamo arrivati quasi alla fine, e non voglio ritrovarmi ad avere problemi (anche se eventuali problemi per giusta regola li dovrebbe avere il presidente)

[Il Prof]

Certo, sarebbe differente se voi promuoveste anche attività di Orienteering e Tiro dinamico con arma airsoft che sono entrambe riconosciute CONI e che tra l'altro, mi hanno detto, non prevedono la dotazione di apparato DAE per l'associazione.

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[Il Prof]

Alla cortese Att.ne del Presidente dell'Associazione


Basta proroghe, dal 1° Luglio è scattato l’obbligo del defibrillatore semiautomatico anche per le società sportive dilettantistiche.

Ad annunciarlo è stato il ministro allo Sport Luca Lotti che, assieme alla collega alla Salute Beatrice Lorenzin, ha firmato l’ultimo decreto ministeriale che detta i chiarimenti sulla legge Balduzzi del 2012.

Il decreto prevede l’obbligo di dotazione e impiego del defibrillatore semiautomatico da parte delle società sportive dilettantistiche se utilizzano un impianto sportivo che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e sia presente una persona formata al suo utilizzo durante le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali, durante lo svolgimento di attività sportive competitive e "attività agonistiche di prestazione" organizzate dagli Enti di promozione sportiva e da altre società dilettantistiche.

Le Associazioni dovranno accertarsi sia della presenza dei defibrillatori all’interno dell’impianto sportivo prima dell’inizio delle gare, sia della presenza del personale addetto all'utilizzo, altrimenti si determinerà “l’impossibilità di svolgere l'attività sportiva”.

Dall’obbligo sono esenti una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio e quelle svolte al di fuori degli impianti sportivi.
Queste attività sono elencate in un allegato al decreto che per presa visione potete trovare in allegato alla presente mail, insieme al testo del Decreto Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28.06.2017 e la lettera da noi ricevuta dal CONI.


Dal 2016 Aics è convenzionata con IREDEEM (in allegato convenzione) società leader in Italia specializzata nello sviluppo di reti territoriali di defibrillatori.


Rimaniamo a vostra disposizioni per ogni chiarimento,


AICS Genova
La Segreteria



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[Hell_Cai]

Alla cortese Att.ne del Presidente dell'Associazione


Basta proroghe, dal 1° Luglio è scattato l’obbligo del defibrillatore semiautomatico anche per le Società Sportive Dilettantistiche. (https://www.diritto.it/societa-sport...d-e-s-s-d-r-l/)

Ad annunciarlo è stato il ministro allo Sport Luca Lotti che, assieme alla collega alla Salute Beatrice Lorenzin, ha firmato l’ultimo decreto ministeriale che detta i chiarimenti sulla legge Balduzzi del 2012.

Il decreto prevede l’obbligo di dotazione e impiego del defibrillatore semiautomatico da parte delle Società Sportive Dilettantistiche se utilizzano un impianto sportivo che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e sia presente una persona formata al suo utilizzo durante le gare (per definizione sportiva e legale la gara ha una classifica) inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali, durante lo svolgimento di attività sportive competitive (come prima) e "attività agonistiche di prestazione" organizzate dagli Enti di promozione sportiva e da altre società dilettantistiche.

Le Associazioni dovranno accertarsi sia della presenza dei defibrillatori all’interno dell’impianto sportivo prima dell’inizio delle gare, sia della presenza del personale addetto all'utilizzo, altrimenti si determinerà “l’impossibilità di svolgere l'attività sportiva”.

Dall’obbligo sono esenti una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio e quelle svolte al di fuori degli impianti sportivi.
Queste attività sono elencate in un allegato al decreto che per presa visione potete trovare in allegato alla presente mail, insieme al testo del Decreto Legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28.06.2017 e la lettera da noi ricevuta dal CONI.


Dal 2016 Aics è convenzionata con IREDEEM (in allegato convenzione) società leader in Italia specializzata nello sviluppo di reti territoriali di defibrillatori.


Rimaniamo a vostra disposizioni per ogni chiarimento,


AICS Genova
La Segreteria

Poi magari ho capito un cazzz io, eh...

[fantasma bionda]

quindi niente DAE , ma rimane il problema coni, se io faccio orienteering o tiro dinamico, di certo non possiamo giocare come adesso, perchè queste 2 attività non prevedono lo spararsi contro, quindi se qualcuno si fa male, come lo giustifichi all' assicurazione??

d' altra parte se il coni ci butta fuori, una assicurazione intelligente e che non vuole avere problemi, ( o almeno io come assicuratrice lo farei) non concederei più polizze assicurative a una asd non riconosciuta dal coni.
lo stesso vale per i per i vari permessi, come carabinieri ecc.... come ci possono permettere di continuare??

[Il Prof]

Se un'associazione promuove attività di tipo diverso... tipo Orienteering, Tiro dinamico con arma airsoft e Softair....

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[jonny60]

Allora vi dico quello che ho capito io…

Per quanto riguarda l’obbligo della dotazione del DAE direi che è abbastanza palese che la nostra attività ne è esentata sia per quanto espresso (o meglio non espresso) dalla DELIBERA CONI 14.2.17 - Le discipline sportive riconosciute, in quanto nell’Allegato 1 di tale delibera il Softair non è presente e pertanto non è riconosciuto come disciplina sportiva.
Ma anche per quanto espresso dal DM 26 giugno del 2017 di cui sotto riporto un estratto significativo:
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 26 giugno 2017 Linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle societa' sportive dilettantistiche. (17A04597) (GU Serie Generale n.149 del 28-06-2017)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto
con IL MINISTRO PER LO SPORT
...omissis...
Decreta:
Art.1 Dotazione ed impiego dei defibrillatori da parte delle societa' sportive dilettantistiche 1. L'obbligo di dotazione e impiego di defibrillatori semiautomatici ed eventuali altri dispositivi salvavita di cui all'articolo 7, comma 11, del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, si intende assolto da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche, come definite dall'articolo 5 del decreto ministeriale 24 aprile 2013, alle seguenti condizioni: a) qualora utilizzino un impianto sportivo, come definito dall'articolo 2 del decreto Ministro dell'interno del 18 marzo 1996 e avente carattere permanente, che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia piu' avanzata; b) qualora sia presente una persona debitamente formata all'utilizzazione del dispositivo durante le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate, durante lo svolgimento di attività sportive con modalità competitive ed attività agonistiche di prestazione disciplinate dagli enti di promozione sportiva, nonché durante le gare organizzate da altre società dilettantistiche.
...omissis...

Invece per quanto riguarda il nostro inquadramento giuridico poichè dal 2018 solo le discipline contenute nel succitato Allegato 1 della DELIBERA CONI 14.2.17 potranno iscriversi al "Registro Nazionale Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche”, si aprono forti interrogativi di cosa diventeremo e, conseguente a questo, quali saranno le tipologie di assicurazioni di cui potremmo fruire… forse, e sottolineo forse, la via più facilmente percorribile è l'Associzione Ludica… ma molto dipenderà da come vorranno "riciclarsi" le Federazioni/Associazioni a cui noi al momento siamo affiliati... A mio avviso non cambierà un granchè comunque in autunno secondo me potremmo iniziare a capire qualcosa di più...

[fantasma bionda]

si concordo con te, per il momento l' idea del mio presidente è cambiare da senza lucro a lucro, in modo da poter continuare a giocare, ma pongo in essa forti dubbi, compreso il fatto dei soldi, perchè tutti o quasi sappiamo a cosa si va in contro, tipo avere e affidarsi a commercialista ecc... e sono spese non indifferenti , comunque vedremo cosa capita

[jonny60]

si concordo con te, per il momento l' idea del mio presidente è cambiare da senza lucro a lucro, in modo da poter continuare a giocare, ma pongo in essa forti dubbi, compreso il fatto dei soldi, perchè tutti o quasi sappiamo a cosa si va in contro, tipo avere e affidarsi a commercialista ecc... e sono spese non indifferenti , comunque vedremo cosa capita

Non sono un grande esperto in materia commerciale/fiscale ma andarsi ad imbarcare nell'istituzione di una società profit non mi sembra una buona idea... la cosa che mi sembra più semplice ed indolore è quello di farci inquadrare come Assocuazioni Ludiche... magari quando ho un po' di tempo approfondisco meglio cosa comporta questi tipo di inquadramento giuridico e ti aggiorno

[Sniper78]

https://www.softairmania.it/threads/...nosciute/page4

c'è già un thread odve ne abbiamo discusso abbondantemente...
io rimango dell'idea che la cosa piu semplice è quella di convertirsi in Associazione Ludica, con iscrizione a EPS e relative coperture base, senza iscrizione al Registro Coni. A livello fiscale/normativo la cosa è gia stata affrontata da alcuni sodalizi di Softair italiani ed è praticamente identica a quella delle A.s.d. (che non fanno lucro ovviamente)...