Alba Rossa Op-Snake-Eyes 19/20 Novembre 2016.

[jungle.]

Apro il debriefing a nome della Sezione8 Perugia, xche problemi con inserzioni su Sam

[Somalo]

Ciao a tutti,

come sempre gli eventi della Sez. 8 sono una garanzia.

Il campo sempre bellissimo con dei panorami stupendi, la storia sempre molto interessante e gli obiettivi sempre di più di quelli che si riesce, fisicamente e mentalmente, a portare a termine.

Se poi ci mettete un'acqua così fastidiosa e incessante, un campo tramutato in una fangaia, capite che il livello dell'evento non era per tutti.

Purtroppo, per i più svariati motivi, diciamo "diverse" persone o team hanno abbandonato.

Bisognerebbe avere il coraggio di capire che "questo" evento non è per tutti. Quando piove così tanto e c'è così tanto fango, non c'è mai nè un numero di cambi sufficienti, nè materiale tecnico adatto.

Ti bagni.

Vogliamo sommarci la nebbia?? il vento??? E' stata molto dura.

Per quello non starò qui a dire cosa abbiamo fatto, chi l'ha fatto meglio, chi ha vinto o chi ha perso.

Voglio solo ringraziare tutti quello che non hanno mollato, tutti quelli che hanno fatto del loro meglio per far giocare tutti quelli rimasti.

C'erano decine di pezzi di scenografia sparsi per il campo, decine di ruderi da visitare e decine di missioni secondarie "saltate" per colpa del tempo.

Ringrazio tutte le persone incontrate per la cordialità e il fair play dimostrato.

Ringrazio la sez.8 per lo sbattimento immenso.

Magari, più avanti, vi racconterò anche quello che abbiamo vissuto, per il momento mi sento solo di ringraziare.

Ringrazio tutti i miei ragazzi: Mastini, Goblin, 11° Goi, Dragonfly, 59° Rgt, Orsi Bruni e i "miei" NOCS.

Non potevo chiedere squadre migliori.

Alla prossima!!!

[beast977]

Abbiamo deciso di partecipare a questo evento con l'ottica di fare puro e semplice training.
Non avevamo grosse aspettative di sorta: non perchè l'evento in se avesse una cattiva reputazione (anzi), piuttosto perchè conosciamo molto bene le milsim nostrane e i loro meccanismi.
Il fatto che l'edizione precedente fosse stata annullata per pioggia, e che il meteo protesse molto male per questa edizione ci aveva ampiamente preparato allo scenario a cui abbiamo assistito.
Si sa che la pioggia è la rovina di tutte le Milsim, è sempre stato cosi e questa volta non è stato da meno.
Dal canto nostro è stata un'occasione d'oro per operare in condizioni difficili, metterci alla prova e testare sia nuovi operatori che i materiali in generale.
Ci tengo a precisare che nonostante tutto questo evento non è stato tra i peggiori a cui il mio team abbia mai partecipato, tutto sommato con la giusta mentalità ci sono degli aspetti positivi.
Non biasimo però chi giustamente ha storto la bocca per le ampissime defezioni e per l'inconsistenza generale dell'operazione Alba Rossa, non biasimo chi ha scelto di mollare: il tempo è stato veramente inclemente e anche con tutta la passione e la migliore attrezzatura del mondo, 12 ore di pioggia, vento e nebbia mettono chiunque in difficoltà.
Il consiglio che ci sentiamo di dare agli organizzatori è quello di fare tesoro degli errori commessi, e ce ne sono stati tanti prima, durante e dopo.

[pierba]

Buongiorno, volevo solo ringraziare SEZIONE 8 per l impegno profuso, i ragazzi ISAF che mi hanno ospitato a fare RUSSO con loro.
Non ho lamentele da fare, in quanto so cosa vuol dire ALBA ROSSA a novembre in quel di MONTELABATE.
Aggiungo che , e non me ne vogliate, se DE vi dice che se piove l evento è un HSA ci si doveva preparare al peggio. Ma questo ora chi l ha vissuto ne è cosciente ed ha imparato cosa è un HSA. Io ho preso parte all 'evento che poi è stato annullato la scorsa edizione, vi posso assicurare che le condizioni di questa volta sono " zucchero" rispetto alla precedente, non c'è stato il vento che spazzava tutto, non era freddo ( all'edizione che è stata annullata, il mattino seguente le macchine aveva il nevischio...).
Faccio i complimenti a chi come la squadra del SOMALO, aveva hq in quota. Ho visto come eravate messi lassù...tanto di cappello. Mi ritengo " fortunato" ad avere avuto campo base in basso all'abbazia.
Gli unici consigli che posso dare a Sezione 8 sono: in caso di pioggia, nebbia e sopratutto di notte se dovete mandare qualcuno fuori fatelo dando coordinate rilevate con GPS che cosi si va sul sicuro. L'altro non è un consiglio ma una visione diversa diciamo: non tutti appoggiano la vostra idea di soft air portando al limite i giocatori, e visto che a livello di scenografia siete i migliori, provate a proporre la mil sim nello stesso periodo in cui è stato fatto il recupero della caduta dei titani...bellissima giornata e notte baciata dalla luna che ha reso bellissimo il posto. Cosi facendo tutti vostri sforzi nel costruire organizzare saranno ampiamente ripagati... e sono sicuro che riuscirete a portarci al limite anche in una mil sim con tempo clemente, del resto non è solo il tempo meteorologico che porta un evento ad essere tosto e la vostra inventiva saprà' sicuramente organizzare qualcosa per farci soffrire come di deve! un saluto a tutti , buona vita.

[jungle.]

Ciao apro il nostro debriefing.
Per prima cosa ringrazio tutti gli organizzatori e tutti quelli che hanno dato una mano per cercare di creare ogni volta un'esperienza diversa.
Come ogni “Alba molla”, non è mancata acqua, nebbia e vento, a noi del joint team Bastardi piace tutto ciò!
Siamo partiti in 5 operatori, 2 Bastardi senza gloria, 2 Long Island Commando e un operatore Sezione8.
La mattina 2 operatori sono partiti in civile infiltrandosi come venditori di caffè tra le forze Siriane, dopo aver tentato di vendere informazioni false ed aver ricevuto diverse respinte ad alcuni Checkpoint, prendendo un sentiero secondario riescono ad arrivare ad una postazione Siriana(rocca).
Dopo essere stati perquisiti all’ingresso, vanno in scena con diverse contrattazioni andate a buon fine e dopo aver carpito ogni possibile informazione utile ed aver venduto ogni informazione falsa che si erano preparati riescono a piazzare il C4 dentro la postazione Siriana (N.B. il C4 era nella busta del caffè).
Non hanno fatto fuori il vip perché era in missione.
Nel frattempo gli altri 3 operatori sono partiti in recon prendendo tutto il versante della madonnina fino alla vallata sottostante.
La zona era molto “calda” e grazie alla nebbia, che ci ha dato la possibilità di avvicinarci il più possibile al nemico, arrivando a vedere ombre e sentire voci a distanza di 15/20 metri (adrenalina a palla), abbiamo ricognito la zona.
Decidiamo di ritornare al nostro Campo Isis.
Durante il cammino di ritorno incontriamo 6 ribelli con una cassa munizioni e senza farci minimamente vedere decidiamo di seguirli tenendo sempre sotto tiro il medico, in modo da neutralizzarlo rapidamente nel caso si accorgessero di noi e quindi annullare la possibilità per la pattuglia di farsi curare.
Con l’occasione abbiamo anche ricognito la zona ove era stata posata la cassa di munizioni. Verso le 16:00 ritorniamo al campo per fare il report della giocata fino a quel punto, ma purtroppo arrivati nella zona tende, ci ha accolto il caos più totale. Operatori senza ricambi che abbandonavano la giocata o che dormivano in tenda a causa del cattivo tempo.
Morale di tutta la storia, da 37 operatori Isis all’inizio del game, ci siamo ritrovati in 15, perciò tutto il lavoro di ricognizione fatto fino a tale ora, macinando km senza farsi vedere non è servito a niente, dato che il nostro intento era sfondare durante la notte tutte le aree calde trovate fino ad allora.
Ci cambiamo, prendiamo qualcosa di caldo e alle 19:00 siamo di nuovo operativi per la notte, nel frattempo ci comunicano che c’è stato un rallentamento del gioco causa tempo, (UN RALLENTAMENTO NON VUOL DIRE GIOCO SOSPESO COME MOLTI TEAM COMUNICAVANO) quindi ci siamo posizionati intorno all'AO aspettando ordini.
Verso le 22:00 ci organizziamo per eliminare il VCC. Dei 15 operatori rimasti, 5 rimangono a presidio della tenda comando e il restante provano a sfondare. Partiamo con 2 mezzi e dopo 2 km circa scendiamo appiedati, da adesso inizia la nota dolente, vediamo una pattuglia in netta inferiorità numerica rispetto alla nostra in mezzo alla strada, decidiamo perciò di tendergli un agguato. A 20/25 metri apriamo il fuoco ed è qui che sono sorti i problemi: noi tutti morti, loro nemmeno uno, (SONO DEL PARERE CHE CERTA GENTE È MEGLIO CHE STIA A CASA PERCHÉ SONO LA ROVINA DI QUESTO GIOCO!) senza nemmeno aprire bocca e discutere (DA VERI SIGNORI) li lasciamo andar via.
L’unico errore nostro è stato di non chiedere che club erano o guardargli bene la patch, ma sappiamo di che fazione erano, e il cerchio si stringe; una cosa è certa una volta che scopro il Team verranno sputtanati in tutta italia.
Ritorniamo in direzione tenda comando e rimaniamo a presidio dell'area, vedendo man mano arrivare ostili alla ricerca dei nostri Vip.
Intorno alle 02:30 partiamo direzione rocca per farla saltare in aria con dentro il vip.
Ci appostiamo nei pressi della rocca pazienti pronti a cogliere l’occasione giusta. Passa molto tempo ma, BINGO! Appoggiamo il C4 con 4 operatori vicino a una sedia e contattiamo DE, che ci conferma l’avvenuto successo della nostra missione.
Con la rocca è saltato in aria anche il villaggio,quindi partiamo alla ricerca del radar purtroppo con esito negativo. Non riusciamo a trovarlo e quindi preferiamo riorganizzarci per tornare al nostro campo.
Alle ore 07:00 noi Bastardi diamo fine al game.
Il giudizio che possiamo dare a questo evento è sicuramente positivo perché rispecchia il nostro modo di giocare, interpretare e ricognire sono le cose che ci riescono meglio.
Noi partecipiamo ad eventi in cui non si spara nemmeno colpo, poi se capita l’ingaggio non ci tiriamo indietro di sicuro, ma se avvistiamo un Team avversario durante la notte preferiamo non perderci in tempo e fatiche.
Cerchiamo sempre di operare nella sicurezza che la missione vada a buon fine e di fare tutto con il tempo a disposizione, ma se c’è da aspettare due, tre ore immobili davanti ad un obiettivo, previo ordine da HQ, lo facciamo e forse molte forze “speciali”, come alcuni si ritengono, pensano che una Milsim sia solo ingaggiare e conquistare obiettivi con la forza, non sanno quanto si sbagliano.
Le Milsim sono tutt’altra cosa, noi siamo stati ad eventi fermi 24h guardando un obj senza vedere nessuno, ad eventi dove gli organizzatori andavano a letto o ad altri in cui sono capitati i disguidi più svariati, ma non ci siamo mai lamentati, anzi siamo tornati sempre a casa con una esperienza diversa.
La Sezione8 non fa eventi per tutti, nessuno dell'organizzazione è mai andato a dormire, quando realizza gli obj non si limita a scrivere in un foglio A4 Radar, ma crea un Radar funzionante, come tutte le altre scenografie e noi conosciamo bene l'impegno che ci vuole per crearle ed organizzarle sul campo.
Noi Bastardi giochiamo da poco più di 6 anni a softair, abbiamo sempre fatto Milsim e credetemi ne abbiamo viste veramente di cotte e di crude, perché certi tipi di eventi non si basano sui veterani o sull’utilizzo dei monofilari, ma si basano su tutti i partecipanti, dopo che centra gli errori da parte di DE ci sono e ci saranno sempre. L'evento perfetto non esiste, ma sentir dire che questo evento non è andato bene è abbastanza frustrante, voi che siete così esperti consigliatecene qualcuno perfetto almeno non buttiamo via i soldi e andiamo a colpo sicuro.
Sezione8 continuate così e ci vediamo a Novembre al prossimo ALBA MOLLA.

[Zil]

Giungiamo a Montelabbate la sera di venerdì verso le 23, percorriamo l'm54 da Casacce fino a raggiungere l'area parcheggio; blocchi al camper piazzati, veranda aperta e via di costine sulla griglia;

c'è un bel chiaro di luna, poche nubi e la collina ci ripara dal vento pungente che tira dal fondo della valle.

SABATO - ORE 7:00
tutte le aspettative di passare la prima milsim dell'anno all'asciutto sono già svanite miseramente una pioggia intermittente ci mette a dura prova sin da prima dell'inizio dell'evento: l' HQ dei ribelli è circa a un chilometro dal parcheggio e la strada è percorribile solo attraverso fuoristrada e 4x4. carichiamo il possibile sull'indistruttibile defender di Somalo ( il nostro capo fazione) e il restante materiale sulla macchina di Skip ( DE ). arriviamo montiamo tutto il prima possibile, l'hq è gia una pozza di fango.....


SABATO - ORE 10 BRIEFING
FASE 1
Come da riunione preliminare l'atteggiamento della nostra fazione sarebbe stato molto aggressivo: BANDA 1-2 avrebbero tirato dritti su a Poa 102, passando a mezzacosta da ovest, creando un avamposto su RUDERE 1. BANDA 3-4 (mezzo munita) avrebbe caricato le rampe inferno e, una volta pulito l'alto piano, avrebbe portato su le rampe a inferno 1.
FASE 2
Col calar della notte, favoriti dal buio ci saremmo addentrati in pieno territorio siriano distruggendo la totalità degli obiettivi avversari
SABATO - ORE 10:45
Bande in marcia. Sin dai primi passi ci rendiamo conto della difficoltà che ci avrebbero aspettato, i sentieri secondari utilizzati per raggiungere Rudere 1 erano diventati fiumi di fango. Raggiungiamo in 45 minuti l'edificio, creiamo un avamposto e inviamo una piccola squadra in pattuglia verso la salita che ci separa dal POA sopra di noi con la volontà di arginare eventuali attacchi di avversari dall'alto. Ci rimettiamo in marcia percorriamo un sentiero secondario e raggiungiamo la cima dell'altopiano, tira un vento assordante e su tutta la sommità aleggia una coltre spessa di nebbia. non si vede a piu di 10 m, piove. navigando solo a gps e bussola teniamo la direzione del POA, lo raggiungiamo e troviamo 4 poveri cristi (3 sotto a un tendone ) e uno in piedi, mi vicino abbastanza da poter scorgere la trama di una woodland, comunico subito a Somalo.... "ok ragazzi, 3...2...1..." un paio di singoli e minacce eliminate. ci avviciniamo per perquisire i colpiti e identificare eventuali ufficiali/sottoufficiali. " Vento, freddo, nebbia e fango.... secondo voi ci mandano degli ufficiali qua sopra " ribatte uno ridendo.
Sganciamo metà dei nostri su Forte collina 102, poco distante dal POA e ci attestiamo a difesa della collina attendendo l'arrivo dei Missili inferno da puntare dritti su La bath. nel frattempo BANDA 3-4 ha recuperato le rampe ma è bloccata da un corazzato nemico sulla strada. il tempo passa, la pioggia cade ininterrottamente e l'impazienza aumenta. dopo piu di un ora: " Abbiamo fatto saltare il carro, possiamo procedere, meno di mezz'ora e siamo li " la comunicazione ci scalda lo spirito subito raffreddato da una seconda comunicazione " c'è un mezzo in panne che blocca la strada non possiamo proseguire ". dopo qualche interminabile minuto di silenzio Somalo sentenzia " Cambio di programma, piazzate le rampe su INFERNO 2 abbiamo meno possibilità di colpire la Bath, ma meglio che lasciarle smontate" ci ricongiungiamo alla squadra dispiegata a forte 102 e ripieghiamo verso l'hq sono circa le 15:40. ripercorriamo la strada a ritroso tagliando del sentiero sulla cresta della collina, incontriamo il mezzo in panne con quattro operatori nemici (gli stessi che avevamo eliminato poco prima dal POA) rientrati in HQ banda 3 e 4 fa rapporto:
- un corazzato distrutto
- le rampe piazzate
- una cassa di armamenti americani recuperata
- una pseudo alleanza con le forze dell'isis
- un comandante Inglese-Americano che voleva parlare con il nostro capo fazione (freddato immediatasubito su pubblica piazza )

SABATO ORE 17:40
equipaggiamento per la notte, un tè caldo, secondo cambio impermeabile !!! la pausa è gia finita. ma almeno ha smesso di piovere !!!! " Bene cosi " penso tra me e me ci aspetta una nottata molto lunga, soprattutto perchè, avendo preparato gran parte della cartografia ero uno dei "pochi" consapevoli della mattata che stavamo per fare. Ci aspetta una interminabile discesa... ma dopo una discesa si sa, c'è un'interminabile salita.
ci posizioniamo sul sentiero: Dragonfly davanti e a seguire le altre bande ( nel frattempo abbiamo perso 10 operatori per abbandono ). muoviamo il primo passo e inizia a piovere, impreco accendo la torcia e non vedo a piu di 5 metri per via della nebbia !!! concordiamo con Somalo...tanto vale percorre tutto al buio ! E COSI E' STATO: scendiamo dal sentiero dell' hq fino alla dogana, prendiamo l'm54 e continuiamo la discesa, gli occhi si sono abituati a stare al buio, e il chiaro di luna permette di distinguere quanto meno l'andamento del sentiero, arriviamo al tornante dell' autostrada, QUELLO E' IL PUNTO ! 50-60 metri sulla sinistra c'è il sentiero che ci conduce dritto dritto agli obiettivi nemici.abbandoniamo l'm54 rimpiangendone subito la "comodità", il sentierino secondario è stretto, scivoloso, un fiume di fango: non avremmo rischiato l'incolumità di nessuno trasportando un missile su inferno 4 ( tanto i missili su inferno 2 sparavano dalle 3 e nessuno ci aveva comunicato nulla sugli esiti dei lanci ). Procediamo a rilento raggiungiamo l'acquedotto sotto una pioggia battente, ci vuole poco che capire che nessun normodotato si sarebbe messo a difendere quell' obj di notte ! comunichiamo a Skip " acquedotto sabotato " e teoricamente.... popolazione di la bath in rivolta contro i nostri avversari. Avanti così, sotto di noi a neanche 90m ci aspetta la CASERMA LOGISTICA. scendiamo lentamente, raggiungiamo il lato corto dell'edificio quello non illuminato dalla luna... ODORE DI FUOCO... qualcuno o se ne è andato da poco o è ancora nel rudere. avanziamo io e Ghost rasenti al muri, un torcia scintilla fuori dalla finestra sopra di noi: LI DENTRO C'E' QUALCUNO. raggiungiamo la porta di ingresso, il fuoco è subito sulla destra e 3 altre povere anime erano li di spalle a scaldarsi. 3 colpi a singolo e tango down. " rega non non ce ne semo anora annati perchè piove... ma voi che cazzo c'è fate qua, e quanti minchia siete ?!?!? ". solita prassi perquisiamo ma non troviamo nulla, qualcuno si scalda al fuoco- asciuga il vestiario, noi ci prendiamo una stanza in fondo ( in cui non pioveva dentro ) piazziamo il telo cerato per terra è ci rifocilliamo un po'.
" il nostro hq è stato distrutto " tuona Somalo dopò una telefonata con Skip (non credo sia stato molto difficile, era vuoto XD ), gli rispondo nella speranza di placare un po' lo sconforto " il nostro HQ ORA è questo Somalo, ed è a 400 metri dal quello russo/siriano ". La risposta sorbisce l'effetto sperato, vedo qualcuno che mi sorride. ma i guai non sono finiti qui, un ragazzo nella discesa ha riportato una ferita all'arco plantare e ora non riesce a camminare. Si scatena un piccolo dibattito, qualcuno vuole risalire a ritroso, qualcuno consiglia di aspettare il giorno... alla fine skip riesce in qualche modo a raggiungere la CASERMA LOGISTICA con il mezzo ed esfiltrare l'operatore.
SABATO ORE 21
ci rimettiamo in marcia, percorriamo il sentiero che dalla caserma logistica scende a valle, il più impegnativo di tutta la milsim, stretto, con una pendenza elevata pieno di ciottoli e fango... qualcuno vuole tornare su, ma da quel sentiero sarebbe stato impossibile, l'unica soluzione era quella di scendere a valle e ripercorrere l'm54 nella sua totalità... quindi tanto valeva, scendendo... mettere a ferro e fuoco tutti gli obj avversari. " Zil ma sai dove cazzo stiamo andando ??? " ... il fragore di un fiume risponde per me, siamo giunti in valle ! distruggiamo l'antenna radar, tiriamo verso la prigione, recon al suo interno e non c'è un anima e ora della CASERMA FORTIFICATA ! li qualcuno c'è abbiamo visto le torce... ma, nell'accendere le torce alla ricerca dell'antenna radar anche loro hanno visto noi. il gruppo di destra apre le danze: inizia un massiccio attacco ( mi pare di aver letto che i difensori erano solo in 4 ) ma a detta mia e di altri erano almeno un decina... anche la CASERMA FORTIFICA è conquistata, ma a che prezzo ??? !!!! il nostro capo fazione è sparito !!!!!!!!! iniziano scene di panico, io inizio a chiedere ai difensori se l'avessero visto, di aiutarci a cercarlo ma loro con calma stoica rispondevano di non saper nulla ( solo piu avanti scopriremo che con un azione magistrale un' aliquota di avversari era entrata, catturato somalo e portatolo via senza che noi ce ne accorgessimo ) APPLAUSI. inoltre si narra di un sottoufficiale eroe che messo a pecora sotto un tavolo è passato inosservato agli occhi troppo distratti dei nostri entrati in tenda. non demordiamo, siamo neri, ritorniamo verso la prigione... se somalo è stato fatto prigioniero deve essere li dentro.... MA NULLA. scendiamo a la bath il villaggio è deserto, dove ci sarebbe dovuta essere la popolazione nostra alleate c'erano solo gazebo vuoti e una contraerea (fatta saltare anche quella ). sappiamo benissimo che l'HQ siriano è no play zone ma decidiamo di entrarci lo stesso ( senza sparare nemmeno un pallino naturalmente) a dispetto del nostro HQ piazzato su una cascata di fango troviamo l'HQ siriano riparato da una maestosa abazia servito da una bella strada asfaltata sulla quale incontriamo due operatori nemici:
" Dov'è somalo " sentenzio
" chi è Somalo ???? " mi risponde
" il capofazione avversario " ribatto incredulo ... ( siamo 25 cristiani vestiti con mimetiche desert e questo ci ha scambiato per alleati... o non ha manco letto il book con il dress code o è porprio scemo )
" nella tenda comando lo abbiamo catturato, grandissimo draculino " faccio due + due, noi draculino lo conosciamo bene dopo tutto... abbiamo anche il suo numero di telefono sottratto da un taccuino in uno scontro XD ci dirigiamo verso il piazzale, vediamo una bella tavolata di nemici che si sta gustando una luculliana cena... li accerchiamo: "sarebbe meglio che vi metteste su gli occhiali" asserisce uno dei nostri ( naturalmente era ironico mica volevamo sparare davvero ; ci dirigiamo verso la tenda comando e troviamo Somalo che ride e scherza con gli altri ragazzi ( aveva smesso di stare nella parte, dopotutto non avrebbe mai pensato di vederci li ) esce fuori Skip e gli diciamo che siamo qui per il nostro capitano, si fa una fragorosa risata e dalla tenda sentiamo una voce " non potete fare nulla, è no play zone qui" ha ragione, non possiamo fare nulla li. ma se fosse stato in prigione come la milsim avrebbe previsto si.
ORE 23:45
abbiamo 17-18 km sulle gambe, siamo fradici e a valle il nostro HQ è dalla parte diametralmente opposta dell AO. ci offrono un passaggio sul furgone della sezione 8, salgono tutti ma non ci stiamo, io, i miei e altri due ragazzi, ce la facciamo a piedi. percorriamo quell'interminabile salita e a un certo punto ( a metà piu o meno ) vedo delle ombre quando sono ormai a 6-7 metri da me... tiro una sventaglia (col senno di poi non l'avrei fatta eravamo davvero vicini ).... " mbe.... cosa facciamo " chiedo... " preso " sento uno dichiarasi, ci illuminano a giorno e iniziano a rafficare, ci dichiariamo subito tutti, borbotto qualcosa lamentandomi della scena deplorevole, ma non abbiamo piu la forza di discutere, ci manca ancora metà salita.
ORE 00:50 arrivo in HQ. per noi la milsim finisce qui.

in realtà non è proprio cosi perchè ci siamo svegliati la mattina e abbiamo respinto un convoglio di avversari diretti al nostro HQ ma, in questo scontro ci sono stati più episodi discutibili ( da entrambe le parti ) che pallini sparati. mi piace terminare la milsim senza contare " il solito attacco della mattina " ( cosi lo chiamiamo noi ). aiutiamo una jeep dell'organizzazione a uscire dal pantano e torniamo all' HQ.
smontiamo, salutiamo e ringraziamo tutti, e una volta giunti al camper... ci spariamo due piatti di pasta a testa. 6 ore dopo eravamp tutti a casa a milano.

So che sono stato un pò lungo ma non è facile cercare di condensare 24H cosi intense. Vorrei ringraziare tutti i ragazzi che hanno condiviso queste ore insieme a noi: goblin, mastini, nocs, 11 goi, 56 reggimento, orsi bruni. Vorrei ringraziare la mia squadra "dove non ti tengono su le gambe, ti tiene su la testa", Somalo che ha gestito egregiamente la fazione !!! vorrei ringraziare infine i nostri "avversari" e gli organizzatori che hanno permesso a mio avviso la riuscita di un evento duro e coinvolgente.
" Skip... ma perchè cazzo non la fate in primavera l'Alba rossa ??? " . . . " Perchè a novembre qui piove.... e fa freddo ".