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Discussione: recon 24h Op. Hidden War , 21-22 Maggio 2016 Ginepri(TE)

  1. #1
    Spina L'avatar di commander2
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    Predefinito recon 24h Op. Hidden War , 21-22 Maggio 2016 Ginepri(TE)

    Conclusa quest’avventura passiamo al debriefing.

    Come prima cosa vorremmo ringraziare tutte le squadre che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’evento:
    · Grey Wolves di Civitanova,
    · Pd Army (No Fly Zone di San Benedetto del Tronto),
    · Mercenari di Senigallia,
    · Col Moschin della Val Vibrata (TE),
    · Cassero BSB di Castel Raimondo,
    · Spartan Warriors di Castel Fidardo.

    Inoltre vorremmo ringraziare per il supporto logistico il bar ristorante Donna Francesca , fraz. Ginepri , Torricella Sicura, Teramo.
    Ringraziamo lo sponsor Di Rito Softair, Via Vestina n. 784 65015Montesilvano (PE),

    Ma soprattutto vorremmo ringraziare le squadre partecipanti, per la fiducia che avete riposto ancora una volta in noi, e a coloro che hanno avuto voglia e “follia” di provare questa esperienza unica ….forse , ma indimenticabile sicuramente.
    Il vostro impegno e la vostra dedizione hanno fatto emergere il vero spirito del softair, amicizia e passione .
    In quella che si è mostrata una gara molto competitiva e molto tecnica, dove ogni obj metteva alla prova la vostra capacità mentale sotto stress. E gli obiettivi si sono rivelati tecnologici e innovativi.
    Il terreno prettamente montuoso vi ha regalato alle pendici del Gran Sasso scenari indimenticabili, nonostante la lunga percorrenza sul campo.
    La media percorsa dalle squadre è stata di poco inferiore ai 50 km.

    Ancora complimenti a tutti ,siete stati grandiosi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Vorremmo che rispondiate con il vostro debriefing per conoscere le vostre impressioni ,cosa vi è piaciuto e imparare e valutare dalle vostre critiche .
    Dalla nostra vi promettiamo il massimo impegno per migliorarci e darvi delle esperienze sempre nuove e coinvolgenti.




    Grazie ancora da tutti noi
    WALKER'S S.A.T.

  2. #2
    Spina
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    03 Jun 2008
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    L’imperativo di questa gara èsenza dubbio: camminare

    Infatti alla fine risulteràessere di gran lunga la più stancante, la più impegnativa, ma sicuramente lapiù bella tra quelle interpretate come interdizione.
    24h di game con almeno 12 kg di attrezzatura addosso, senza nessun bivacco.

    Il terreno coperto dagli obj edai WP, posizionati in modo da indicare una direzione tra un obj e l’altro,copre circa 40 Kq di montagna con dislivelli molto accentuati e non sempre difacile accesso.

    Alle 14.35 di sabato partiamo perla nostra avventura dirigendoci su Ulisse, ossia il luogo ove è stataindividuata una postazione missilistica russa. Una volta sul posto dovremocercare sulla carta un deposito di carburante da centrare con uno dei missili.Approcciamo all’obj, che si trova in una radura all’apice di una salitaspezzagambe, e iniziamo una recon per capire numero e posizione degli ostili.Io e Dumyo ci spostiamo sulla DX per prendere posizione alle spalle deidifensori. Purtroppo le comunicazioni radio non sono perfette così abbiamoparecchi problemi ad interagire con il resto della squadra che aspetta inattesa di un nostro segnale. Comunque sia alla fine riusciamo ad avere luceverde e attacchiamo l’obj. La tattica in questo caso è di circondare a 360° idifensori per non dare loro punti di riferimento ed attaccando tutti insieme riusciamoin breve ad avere la meglio dopo di che Goemon, il nostro cartografo, riesce acalcolare il punto esatto del deposito carburante e una volta inserite lecoordinate sul sistema di lancio (bellissima scenografia con tanto di PCcollegato ad un lancia missili funzionante!), facciamo partire il missile ecentriamo il deposito.

    Ci allontaniamo e passato il WP7entriamo nella zona rossa di Hermes. Da questa postazione radio è partita unarichiesta di supporto logistico e rinforzi da parte dei filo russi. Nostrocompito è inviare un messaggio codificato per annullare tale ordine.

    La postazione si trova nei pressidi un casolare quindi ci aspetta un probabile cqb. La squadra viene divisa intre gruppi, uno per entrambi i lati dell’edificio più un terzo a supporto dellato SX. Io e Ocelot ci occupiamo di prendere il lato DX e lo bonifichiamoarrivando fino in fondo solo che il lato SX è in ritardo per cui, una voltaeliminato un difensore posto nel bosco alle nostre ore 12 e presa la partefrontale della casa, rimaniamo bloccati. Ma non per molto perché l’ottimolavoro degli altri ci permette di avere la meglio. Ora ci attende la provaspeciale: ad un tavolo c’è un apparato morse col quale mandare un segnalecriptato trovato in loco (codice numerico che dal morse viene trasmesso ad unlettore USB e risolviamo anche questo.

    Ora via per il WP12 e Icaro,ossia l’aviosuperfice usato dai filo-russi dove dovremmo dirottare un velivolo versoun nostro aeroporto. Purtroppo non avremo modo di vedere la scenografia delluogo perché per il mancato utilizzo del percorso stabilito in fase di programmazionearriviamo si a 100 mt dall’obj…..ma in linea d’aria per cui tra noi el’aviosuperfice c’è di mezzo una montagna da scalare. Intanto si sono fatte le 19.10 quindi abbandoniamo l’idea di arrivare ad Icaro.


    Decidiamo così di anticipare ilmomento del riposo e ci spostiamo sul sentiero che ci porterà ad Erebro, ilprimo obj notturno, un paese dove infiltrarsi e recuperare un supportoinformatico da usare in seguito.

    Dopo circa un’ora ciarrampichiamo sul sentiero che ci porta al paese, dove arriviamo intorno alle21. Ci fermiamo al punto rifornimento per l’acqua e ci attestiamo in attesa chesi apra la finestra d’ingaggio alle 21.30. Nel mentre Dumyo e Ocelot proseguonoper il WP4.

    Arrivano le fatidiche 21.30 mauna squadra è già sul posto per cui la nostra infiltrazione è prevista per le 22.25. ne approfittiamo per una recon fatta come si deve: Jager in posizionesovrastante il paese, Goemon e Nitro defilati più in basso sulla DX, Dumyo eOcelot (rientrati) sul lato basso del paese, e Black di supporto. Io e Spiderci occupiamo dell’incursione. Si studiano i movimenti della ronda: 3-4 min percompiere un giro completo. Luce verde, al segnale di Jager ci dirigiamo inpaese ma la ronda fa ciò che non ha mai fatto in tutto il tempo che l’abbiamoosservata: torna indietro! Fuggi fuggi per trovare riparo poi la ronda riprendela strada corretta così ci separiamo per trovare il materiale. Finalmente Spidertrova ciò che cerchiamo. È una cassaforte con codice di sblocco. Pe fortuna lanostra Nitro, ottima sia in fase di combat che di intelligence, giorni primaaveva decriptato un messaggio vocale comunicandoci che il codice è 1085 efunziona! La cassaforte si apre, ne traggo una chiavetta USB ed esfiltriamo dalpaese….missione compiuta.

    Passiamo su WP3 e ci dirigiamo suPolifemo, un laboratorio filo-russo dove sono stati segnalati valoriradioattivi molto alti. Il nostro compito è sabotarlo senza innescare unafusione del nocciolo. L’obj si trova in una piccola radura raggiungibile da unsentiero in leggera discesa. È circondato per tre quarti da un boscoimpraticabile al buio. Durante la recon, grazie ai visori notturni che abbiamoal seguito, mappiamo la predisposizione dei 5 difensori e decidiamo per latattica più logica: tutta la squadra sul sentiero poi io, Spider e Jager (tuttiprovvisti di visore) ci spostiamo sulla DX, il lato totalmente al buio, il restodella squadra impatterà frontalmente e sulla SX attirando con il loro fuocol’attenzione dei difensori. Tutto fila liscio, Jager compie la mattanza al buiofacendo uso del visore e del laser e gli altri bonificano il lato frontaleilluminato dai fari. Ora ci attende la prova speciale magistralmente realizzatadagli organizzatori. Si tratta di un congegno consistente in due ampollealimentate a batteria che si attivano mediante una procedura particolare:girare una chiave a SX, posizionare 5 circuiti in maniera corretta, girareun’ultima chiave a DX ed infine togliere l’alimentazione alla batteria tramiteil distacco del cavetto elettrico esatto. Eseguiamo tutto correttamente trannela parte del cavetto per una mera svista nel posizionare il foglio delleistruzioni per cui il laboratorio esplode e non superiamo la prova speciale.

    Ci mettiamo di nuovo sullastrada, senza riposo, ovviamente in salita e camminiamo sotto il pesodell’attrezzatura arrivando a WP5, passiamo WP6 ed arranchiamo avanti fino a CDA (Centro Decriptazione Avanzato). Il posto non è altro che il ristorante dacui siamo partiti. Non è prevista nessuna azione se non quella di presentarsicon la chiavetta USB di livello 4 dataci nella fase di intelligence, usare poil’altra recuperata ad Erebro e decriptare il contenuto. Della cosa si occupano Jager e Goemon portando a compimento la missione.

    Dopo buoni 20 minuti dobbiamo perforza rimetterci in marcia anche se l’istinto ci consiglia di rimanere adormire. Si parte direzioni WP1 e da li a Moire, ultimo obj notturno. Altrasfacchinata in salita tanto per cambiare e dopo una deviazione lateralefinalmente si va in discesa per poi risalire lungo un sentiero che ci portaall’obj: un punto di osservazione russo, che si trova un duecento metri sopradi noi ai piedi di un traliccio dell’alta tensione che usiamo per valutarlo edattaccarlo. La prova speciale consiste nell’individuare le luci di un eliporto,calcolare la distanza, mapparlo e trasmettere le coordinate. La logica disquadra consiglia di tenere al sicuro il nostro cartografo per assicurarci ilsuo contributo e così decido. Goemon deve rimanere defilato. I solitipossessori di visore questa volta agiscono a SX, dove si apre una radura senzaripari, mentre gli altri a DX protetti dal boschetto. L’ingaggio è abbastanzacruento ma lo portiamo a termine vittoriosamente e alla fine riusciamo a concludere splendidamente anche la prova speciale.

    Di nuovo in cammino sulla stradamaestra direzione WP2 per poi arrivare al punto di rifornimento quindi entro le 06.30 a Scilla e Cariddi. Il camminoè davvero lungo e non ce la facciamo più, la squadra si allunga sul percorso manessuno molla. Si fanno piccole soste di 3-4 minuti nelle quali si riesce anchea dormire e si riparte. Non nascondo che dormivo camminando aprendo gli occhiogni 15-20 passi per vedere dove andavo e non cadere. A metà percorso eraprevista una deviazione su Apollo, un paese dove si deve entrare in abiticivili e acquisire foto significative che attestino l’orientamento politicodegli abitanti, e il compito viene svolto da Jager e Nitro mentre i restanticontinuano la marcia fino al rifornimento dove arriviamo alle 06.00. Ci sono ancora 30 minuti per l’apertura della finestra d’ingaggio così ci buttiamo dovecapita e dormiamo.

    06.30 tutti in piedi, arrivanoJager e Nitro e non hanno il tempo di riposare (stoici) perché ci avviamo suScilla e Cariddi ossia un avamposto a SE controllato dai filorussi. Lo vediamo dall’alto, si trova al termine di una strada protetto da alberi abbastanza radima che offrono loro protezione solo che noi dovremmo scendere su terrenoscoperto così pieghiamo verso DX e loimpattiamo frontalmente (l’aggiramento era possibile solo parzialmente da DX). al centro dell’avamposto c’è una vulcan artigianale che spara pallini senzasosta e che ci fa tenere la testa bassa. È questa la prova speciale dasostenere: disattivare quel sistema di difesa. È il primo ingaggio dellagiornata, siamo stanchi, poco lucidi, rigidi e si vede. Non avanziamo venendoeliminati uno dopo l’altro ma grazie al solito insuperabile e indispensabileDumyo ne veniamo a capo. Ad appena qualche secondo dalla fine riesce adeliminare l’ultimo difensore e a disattivare la vulcan. E l’umore sale insieme all’adrenalina.

    Ora si procede in discesa,l’umore è ottimo, la giornata è cominciata bene ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.

    Scesi fino in fondo al canalevediamo Ares dritta di fronte a noi, in altro a 200-300 metri di salita conpendenza almeno 14%. Si tratta della base di comando del contingente russo in Crimeapresieduto dal Gen. Pommadora. Nostro compito è eliminarlo e fornire provafotografica del cadavere. Duro, durissimo arrivare in cima ma alla fine cisiamo. Ci posizioniamo dietro un piccolo edificio. Sopra di noi il terreno èstato livellato per la costruzione di un casolare lungo e stretto alle cuispalle la collina riprende. Alla DX campo aperto quindi impossibile avvicinarsida li per cui una squadra a SX e una frontale. Luce verde, ci arrampichiamofino alla sommità ma dopo pochi metri ci imbattiamo in una struttura piccola e protettaalle spalle da un groviglio di cespugli: qualunque direzione prendessimoeravamo allo scoperto così io e Dumyo ne facciamo subito le spese. A seguire ecco Ocelot e Black, poi Spider, Goemon, Jager ed infine Nitro. Tutta lasquadra in breve viene eliminata e l’obj è perso.

    Nessuna polemica da parte mia,abbiamo sbagliato noi, ma è stato riferito agli organizzatori che 1-la difesadeve essere uguale per tutte le squadre e non cambiare posto a seconda delrisultato come invece hanno dichiarato appena usciti dalle posizioni (testuale:“qua non passa nessuno, solo due squadre sono riuscite perché non avevamocapito dove metterci”) 2-dovrebbe essere vietato sparare alla libanese comeinvece è successo (con immancabile insensibilità ai colpi sul fucile) 3-fermorestando che nessuno vuole vita facile si dovrebbe tener conto che le squadrein interdizione vengono da 20 ore di game e trovare 5 difensori appostati inbuche protette da cespugli che coprono tutti i lati dell’unico imbuto possibileper l’accesso (non era possibile aggirare) non è proprio il massimo.

    Ce ne andiamo alquanto delusi eamareggiati e dopo aver superato WP11 ci portiamo su Cerbero, area in cui sonotenuti prigionieri degli osservatori OSCE. Nostro compito è liberarli eportarli al luogo di esfiltrazione dopo aver comunicato via radio il segnale incodice convenuto. Il sito è diviso nelle sezioni A e B. Dopo aver superato unmagazzino prefabbricato che risulta vuoto ci portiamo su A, una casa colonicaadiacente ad una stretta strada sulla quale ci incamminiamo. Troviamo subitol’ostaggio e lo scortiamo fino al punto convenuto. Essendo ormai pratici diquesta giocata con protezione V.I.P. (la nostra ambasciata) ci risulta facilescortare indenni lo stesso fino al punto di esfiltrazione eliminando i cecchini appostati.

    Siamo quasi giunti alla fine delviaggio. Ci sono ancora i WP10-9-8 da superare poi ci aspetta l’ultimoostacolo: Giasone, il laboratorio dover vengono movimentate sostanze pericolose.

    Sapevamo già in sede di briefingche la strada per arrivarci sarebbe stata molto dura: 1.6 km in salita conpendenza 10%. Pensiamo di mollare gli zaini per recuperarli in seguito, ma poici guardiamo in faccia….ma come? Siamo arrivati sin qui e adesso molliamo? Nonse ne parla, zaino in spalla e si va avanti.

    La salita è atroce, fa caldo, itornanti si susseguono senza sosta, i GPS sono un tormento perché diminuisconola distanza per poi aumentarla di nuovo complice lo zig zag della montagna. Ci allunghiamosulla strada e facciamo più soste….ma andiamo avanti.

    Ci ricompattiamo su WP8 che sitrova proprio davanti a Giasone. Questi è un casolare nel mezzo di un campoaperto per cui l’unico modo per prenderlo è circondarlo su tutti i lati. Io e Dumyoci portiamo a SX utilizzando la strada per restare coperti. Da li risaliamo diun paio di metri e ci troviamo sul lato della casa. Partito l’ingaggio misposto ancora più in alto a SX così riesco prima ad eliminare il cecchino chesovrastava il lato posteriore della casa poi un secondo tango appostato sullaporta d’ingresso. Un terzo difensore viene eliminato e conquistiamo Giasone. Ciattende la prova speciale ed anche qui gli organizzatori fanno sfoggio digrande competenza perché si inventano un drone comandato a distanza con il quale prelevare una provetta contenente il campione di materiale. Con Ocelot ai comandi e me come navigatore riusciamo a portare a termine la missione.

    Sono le 12.00 ed abbiamo 2.30 orea disposizione per esfiltrare, la voglia di far bene è talmente tanta cheproviamo a calcolare il percorso da fare per recuperare Icaro ma francamenterisulta impossibile (4 ore tra andata e ritorno) per cui consci di aver dato ilmassimo di noi stessi ci avviamo verso l’uscita.

    Il torneo è finito e portiamo acasa un terzo posto che vale molto, si è vero solo cinque squadre erano ininterdizione ma questo non sminuisce il lavoro. L’organizzazione dell’evento èstata impeccabile sotto tutti gli aspetti: in fase di intelligence tenendo latensione sempre alta con l’invio di imput scadenzati per la risoluzioni dellafase, in sede di briefing e nell’organizzazione totale con scenografiebellissime, un campo molto duro e ampio ma servito da sentieri battuti per glispostamenti e una sensazione di competenza che ci ha accompagnati durante le 24h perché qualcuno era sempre raggiungibile via telefono o radio in caso di necessità.

    In sintesi una gara davvero benorganizzata e cha ha dimostrato tutta la competenza dei ragazzi dei WALKER’S S.A.T. che ringrazio per l’ospitalità e che speriamo di incontrare ancora suicampi di gioco.

    9° Incursori Roma
    Ultima modifica di lippimen; 31/05/2016 a 16:19

  3. #3
    Spina
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    blackhawkspastrengo
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    Predefinito

    Salve a Tutti, qui Black Hawks Pastrengo
    Iniziamo il nostro debriefing scusandoci per aver impiegato tutto questo tempo per scrivere le nostre impressioni su questo torneo;
    Per prima cosa è doveroso ringraziare gli organizzatori i Walker's sat, per noi è la seconda volta che partecipiamo ad un evento da loro organizzato e sicuramente se ci sarà un terzo evento ci vedrà partecipi.
    La fase intelligence, sicuramente curata ed avvincente e seppur con qualche difficoltà siamo riusciti a completare. Questa fase ci ha permesso di arrivare a Ginepri con tutte le informazioni per poter completare al meglio la nostra missione;
    La 24H, in un campo duro, vasto ma affascinante; Torneo veramente ben riuscito, tutti gli obj belli ed avvincenti, in particolare va citato l'obbiettivo "missile" e l'obbiettivo "dell'ordigno".
    Alla fine la traccia del nostro gps segnava oltre 50 Km e seppur provati dalla area operativa abbiamo concluso l'evento appagati e soddisfatti !!!
    Nuovamente complimenti a tutti!!!
    Ci vediamo al prossimo evento!

  4. #4
    Spina
    Club
    XII Legio Victrix
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    24 Jan 2012
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    Predefinito

    Buonasera qui XII Legio Victrix.
    Perdonate il ritardo nella risposta. La gara si è dimostrata piuttosto stressante dal punto di vista fisico, con più di 50km totali percorsi. Ma l’attenzione prestata per ogni singolo obj da parte dell’organizzazione ci ha fatto passare di mente la stanchezza. Tutti gli obiettivi sono stati curati come poche volte abbiamo visto in passato e non so per quanto vedremo in futuro. I nostri complimenti e ringraziamenti vanno alla direzione sempre disponibile, all’arbitrato sempre imparziale e a tutti i ragazzi incontrati sugli obj, onesti e simpatici.
    Vi ringraziamo per la bellissima esperienza di gioco, e speriamo di incontrarci nuovamente. Contateci per la prossima edizione!!!
    Saluti!

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